Buongiorno, a mia mamma, 66enne, dopo 2 anni di cure per artrite reumatoide (che le avevano dato p
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Buongiorno,
a mia mamma, 66enne, dopo 2 anni di cure per artrite reumatoide (che le avevano dato poco o nulla beneficio nonostante le dosi "da cavalli" di metatraxene e cortisone) , è stata modificata la diagnosi in artrosi erosiva.
Al momento è da 3 settimane in cura con il Plaquenil e nella lunga attesa dell'effetto del farmaco per cercare di tenere a bada i fortissimi dolori (che coinvolgono spalle, schiena, mani, ginocchia e caviglie) le hanno prescritto la sospensione del cortisone (per evitare danni nel lungo periodo) sostituendolo con antinfiammatori FANS (nella loro dose massima giornaliera) e antidolorifici (Tachiodol). Purtroppo nessuno di questi farmaci, nemmeno in combinazione, sembra fare effetto.
Mi chiedo quindi...è davvero possibile che nulla riesca a darle un po' di sollievo dal costante dolore? La notte in particolare è ormai diventata un infermo.
Grazie davvero per l'attenzione.
a mia mamma, 66enne, dopo 2 anni di cure per artrite reumatoide (che le avevano dato poco o nulla beneficio nonostante le dosi "da cavalli" di metatraxene e cortisone) , è stata modificata la diagnosi in artrosi erosiva.
Al momento è da 3 settimane in cura con il Plaquenil e nella lunga attesa dell'effetto del farmaco per cercare di tenere a bada i fortissimi dolori (che coinvolgono spalle, schiena, mani, ginocchia e caviglie) le hanno prescritto la sospensione del cortisone (per evitare danni nel lungo periodo) sostituendolo con antinfiammatori FANS (nella loro dose massima giornaliera) e antidolorifici (Tachiodol). Purtroppo nessuno di questi farmaci, nemmeno in combinazione, sembra fare effetto.
Mi chiedo quindi...è davvero possibile che nulla riesca a darle un po' di sollievo dal costante dolore? La notte in particolare è ormai diventata un infermo.
Grazie davvero per l'attenzione.
Buonasera,
dalla descrizione dei sintomi di cui scrive è possibile che Sua madre abbia una forma severa di artrite reumatoide o osteoartrosi che non risponde alle terapie di prima linea o che abbia sviluppato una fibromialgia associata.
La scelta di prevenire le complicanze di lungo corso del cortisone è più che condivisibile ma è necessario inquadrare in maniera completa la diagnosi (o le diagnosi) per migliorare le Sue condizioni. Per fare questo sono indispensabili una valutazione clinica e degli esami del sangue.
Spero di essere stato di aiuto. Cordiali Saluti.
dalla descrizione dei sintomi di cui scrive è possibile che Sua madre abbia una forma severa di artrite reumatoide o osteoartrosi che non risponde alle terapie di prima linea o che abbia sviluppato una fibromialgia associata.
La scelta di prevenire le complicanze di lungo corso del cortisone è più che condivisibile ma è necessario inquadrare in maniera completa la diagnosi (o le diagnosi) per migliorare le Sue condizioni. Per fare questo sono indispensabili una valutazione clinica e degli esami del sangue.
Spero di essere stato di aiuto. Cordiali Saluti.
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