Buongiorno, A metà ottobre 2020 sono stata investita riportando una frattura in L1 da tac in pront
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Buongiorno,
A metà ottobre 2020 sono stata investita riportando una frattura in L1 da tac in pronto soccorso.
Premetto che ho 26 anni e mi porto dietro dall'infanzia problemi di scoliosi e lordosi.
Cito il referto: riduzione del soma di L1 con avvallamento della limitante disco somatica ed irregolare del muro anteriore in rapporto a frattura dell'angolo antero-superiore.
Ho quindi portato busto fino ad ora (circa 2 mesi) e osservato riposo.
In data 1 dicembre ho però fatto un RM che ha evidenziato: alterazione morfostrutturale emisezione superiore del soma di L1, lievemente cuneizzatto anteriormente, caratterizzata da iperintensitá in T2 stir, complice la concomitante Presenza di evidente ernia intraspongiosa limitante somatica superiore.
Dopo la visita ortopedica, dato il mio dolore ancora forte e la poca forza che ho nel mantenere una giusta postura, mi è stata assegnata terapia antidolorifica e lyrica 75mg per un mese (2 volte al giorno), e richiesta una valutazione neurochirurgica "per sicurezza".
Dovrò stare un altro mesetto a ripo con busto.
Ad oggi il dolore è tanto e spesso mi si infiamma fino al coccige e glutei, inoltre quando sto per un po' in piedi o seduta avverto dolore che poi mi porta fastidi allo stomaco, tipo un pugno.
Consigliereste anche voi questa procedura?
Grazie dell'attenzione.
A metà ottobre 2020 sono stata investita riportando una frattura in L1 da tac in pronto soccorso.
Premetto che ho 26 anni e mi porto dietro dall'infanzia problemi di scoliosi e lordosi.
Cito il referto: riduzione del soma di L1 con avvallamento della limitante disco somatica ed irregolare del muro anteriore in rapporto a frattura dell'angolo antero-superiore.
Ho quindi portato busto fino ad ora (circa 2 mesi) e osservato riposo.
In data 1 dicembre ho però fatto un RM che ha evidenziato: alterazione morfostrutturale emisezione superiore del soma di L1, lievemente cuneizzatto anteriormente, caratterizzata da iperintensitá in T2 stir, complice la concomitante Presenza di evidente ernia intraspongiosa limitante somatica superiore.
Dopo la visita ortopedica, dato il mio dolore ancora forte e la poca forza che ho nel mantenere una giusta postura, mi è stata assegnata terapia antidolorifica e lyrica 75mg per un mese (2 volte al giorno), e richiesta una valutazione neurochirurgica "per sicurezza".
Dovrò stare un altro mesetto a ripo con busto.
Ad oggi il dolore è tanto e spesso mi si infiamma fino al coccige e glutei, inoltre quando sto per un po' in piedi o seduta avverto dolore che poi mi porta fastidi allo stomaco, tipo un pugno.
Consigliereste anche voi questa procedura?
Grazie dell'attenzione.
Da quanto scrive non credo che la visita neurochirurgica possa essere necessaria. Credo sia più importante scegliere il busto giusto e la terapia medica più adatta, eventualmente usando anche terapie che accelerano la guarigione ossea. Rimango a disposizione per ulteriori informazioni.
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