Buongiorno, a fine settembre ho avuto una distorsione alla caviglia dx a seguito caduta accidentale
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Buongiorno,
a fine settembre ho avuto una distorsione alla caviglia dx a seguito caduta accidentale.
Ho fatto subito i raggi ma con esito negativo.
Dopo 15 gg ho eseguito la RM: si apprezza alterazione di segnale legamento peroneo-astragalico, inspessito in t1 e diffusamente iperintenso nelle immagini T2, da lesione distrattiva in fase sub -acuta.
Coesistono versamento nei recessi articolari anteriori e posteriori ed edema delle parti molli perimalleolari.
10/10 Diagnosi ortopedica: sospetta frattura apice malleolo tibiale e edema da impatto cupola astragalo caviglia dx.
Cura: tutore walker per 20gg, stampelle che sto portando tutt'ora, inizialmente con divieto assulto di carico e successivamente con carico sfiorante, fioterapia magneto terapia e elettrostimolazione del muscolo.
NIklod 200.
LENIDASE.
Successivamente mi è stata chiesta una TAC per ulteriore conferma della RM: si rileva fine irregolarità marginale della corticale in sede prossimo mediale dell'astragalo.
Diagnosi ortopedica 24/10: visione tac negativa per frattura.
CURA: Rimuovere il tutore, iniziare caute mobilizzazioni passive della caviglia, elettromuscolo, magneto.
Ripetere RM tra 20gg, deambulare con bastoni carico sfiorante (10Kg) eventuale NERIXIA, TAUXIB .
Tutto ciò mi ha portato benificio, sgonfiore del piede, perchè era gonfissimo, quasi mobilità della caviglia e miglioramento del dolore, anche se ancora persistente.
Giorno 11 c.
m. ho rifatto la risonanza: aree edemigene contusive intraspongiose a carico del versante mediale del corpo astragalico e del malleolo tibiale interno.
Circoscritti focolai di edema subcondrale sul versante antero-inferiore dell'astragalo e sul versamente postero-laterare del corpo astragalico.
marcata tumefazione edemigena dei legamamenti peroneo-astragalico anteriore e peroneo calcaneare come da lesione distrattiva di alto grado con possibile sfibramento parcellare associato.
discreto versamento articolare.
Mi è stato detto che fra 30gg non dovesse passare, continuando con fisioterapia, bastoni con carico sfiorante e magneto dovrò fare il NERIXIA.
Chiedo un consiglio: è possibile che la seconda RM è peggiorativa rispetto alla prima, pur avendo avuto i miglioramenti supra detti
È consigliabile un altro consulto ortopedico o fisiatrico non essendoci fratture?
La secondo RM non è stata fatta nello stesso luogo.
Grazie mille.
a fine settembre ho avuto una distorsione alla caviglia dx a seguito caduta accidentale.
Ho fatto subito i raggi ma con esito negativo.
Dopo 15 gg ho eseguito la RM: si apprezza alterazione di segnale legamento peroneo-astragalico, inspessito in t1 e diffusamente iperintenso nelle immagini T2, da lesione distrattiva in fase sub -acuta.
Coesistono versamento nei recessi articolari anteriori e posteriori ed edema delle parti molli perimalleolari.
10/10 Diagnosi ortopedica: sospetta frattura apice malleolo tibiale e edema da impatto cupola astragalo caviglia dx.
Cura: tutore walker per 20gg, stampelle che sto portando tutt'ora, inizialmente con divieto assulto di carico e successivamente con carico sfiorante, fioterapia magneto terapia e elettrostimolazione del muscolo.
NIklod 200.
LENIDASE.
Successivamente mi è stata chiesta una TAC per ulteriore conferma della RM: si rileva fine irregolarità marginale della corticale in sede prossimo mediale dell'astragalo.
Diagnosi ortopedica 24/10: visione tac negativa per frattura.
CURA: Rimuovere il tutore, iniziare caute mobilizzazioni passive della caviglia, elettromuscolo, magneto.
Ripetere RM tra 20gg, deambulare con bastoni carico sfiorante (10Kg) eventuale NERIXIA, TAUXIB .
Tutto ciò mi ha portato benificio, sgonfiore del piede, perchè era gonfissimo, quasi mobilità della caviglia e miglioramento del dolore, anche se ancora persistente.
Giorno 11 c.
m. ho rifatto la risonanza: aree edemigene contusive intraspongiose a carico del versante mediale del corpo astragalico e del malleolo tibiale interno.
Circoscritti focolai di edema subcondrale sul versante antero-inferiore dell'astragalo e sul versamente postero-laterare del corpo astragalico.
marcata tumefazione edemigena dei legamamenti peroneo-astragalico anteriore e peroneo calcaneare come da lesione distrattiva di alto grado con possibile sfibramento parcellare associato.
discreto versamento articolare.
Mi è stato detto che fra 30gg non dovesse passare, continuando con fisioterapia, bastoni con carico sfiorante e magneto dovrò fare il NERIXIA.
Chiedo un consiglio: è possibile che la seconda RM è peggiorativa rispetto alla prima, pur avendo avuto i miglioramenti supra detti
È consigliabile un altro consulto ortopedico o fisiatrico non essendoci fratture?
La secondo RM non è stata fatta nello stesso luogo.
Grazie mille.
Buongiorno, dalla descrizione emerge che il quadro clinico ha già mostrato miglioramenti significativi, nonostante la RM più recente evidenzi ancora segni di edema e una lesione legamentosa di alto grado. L'apparente "peggioramento" delle immagini potrebbe dipendere da differenze nei protocolli, nella potenza del macchinario o nell’interpretazione delle due risonanze, ma non necessariamente indica un peggioramento clinico. L'ecografia risulta un esame più specifico, dinamico, a basso costo e di facile e veloce esecuzione per valutare i legamenti. Considerando che l'efficacia del Nerixia è tanto maggiore quanto prima viene somministrato, io inizierei da subito. Per minimizzare eventuali effetti collaterali, suggerirei di associarlo a una breve copertura con cortisone.
Nel frattempo, proseguirei con la fisioterapia mirata. Un ulteriore consulto fisiatrico con valutazione ecografica potrebbe essere utile per monitorare il recupero ed ottimizzare il percorso riabilitativo per il ritorno al carico completo. Cordiali saluti, Salvatore Failla, fisiatra a Caltanissetta
Nel frattempo, proseguirei con la fisioterapia mirata. Un ulteriore consulto fisiatrico con valutazione ecografica potrebbe essere utile per monitorare il recupero ed ottimizzare il percorso riabilitativo per il ritorno al carico completo. Cordiali saluti, Salvatore Failla, fisiatra a Caltanissetta
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