Buonasera, vorrei capire se ho qualcosa di sbagliato io o comunque sbaglio qualcosa nel mio atteggia
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Buonasera, vorrei capire se ho qualcosa di sbagliato io o comunque sbaglio qualcosa nel mio atteggiamento poiché nel corso dei miei anni (dai 6 ai 18) mia mamma solleva spesso l'argomento di mio papà, che ci ha abbandonato. Verso i 10 anni, quando stavo iniziando a convivere con questa situazione, lui mi ha cercata tramite i social (lei tutt'ora controlla la chat). Mi sento frustrata quando mia mamma assume che io pensi di stare meglio con mio padre, ignorando i miei veri sentimenti senza ascoltarmi e facendo silenzio punitivo se le rispondo. Ad esempio, oggi le ho mostrato un tatuaggio che volevo fare, in cui c'era anche una tigre. Lei è diventata subito rossa di rabbia dicendomi che faceva schifo e che non aveva senso. Dopo che le ho chiesto spiegazioni del perché non le piacesse, alla fine ha sputato il rospo... anche mio papà aveva una tigre tatuata e diceva che la volevo fare per lui, quando sinceramente non me lo ricordo neanche.
Vorrei capire come agire
Vorrei capire come agire
Gentilissima, queste sembrano dinamiche molto complesse e consolidatesi nel tempo. Ha valutato l'idea di analizzare la cosa con uno psicoterapeuta? Sa, noi non possiamo darle consigli su come gestire la sua vita, ma insieme ad uno specialista può trovare uno spazio tutto per lei per esprimere ed elaborare tutti quei vissuti che non la fanno star bene. I miei più cordiali saluti, Paolo Mirri
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Salve, immagino la complessità della situazione che si trova ad affrontare, sta crescendo e diventando più indipendente e sente che sua mamma fatica ad accoglierla e sostenerla.
Certe volte si può avere il timore di ferire i propri cari prendendo le proprie strade ma è importante portare avanti le proprie aspirazioni e desideri, anche se portano in conflitto con i propri affetti. Nel tempo si impara a porre confini e le relazioni non possono che giovarne. E' importante che comunichi a sua mamma la fatica per questi comportamenti di controllo e di scarsa accettazione e che impari a tollerare che certe sue posizioni (avere privacy, recuperare un rapporto con suo padre), possano ferire sua madre... questo è un pezzo di sua madre del quale non è sua responsabilità prendersene cura! Infatti se lei sta riuscendo ad avere un rapporto sano con suo padre non può che farle bene.
Valuti la possibilità di effettuare alcuni colloqui psicologici per essere supportata in questo passaggio.
Certe volte si può avere il timore di ferire i propri cari prendendo le proprie strade ma è importante portare avanti le proprie aspirazioni e desideri, anche se portano in conflitto con i propri affetti. Nel tempo si impara a porre confini e le relazioni non possono che giovarne. E' importante che comunichi a sua mamma la fatica per questi comportamenti di controllo e di scarsa accettazione e che impari a tollerare che certe sue posizioni (avere privacy, recuperare un rapporto con suo padre), possano ferire sua madre... questo è un pezzo di sua madre del quale non è sua responsabilità prendersene cura! Infatti se lei sta riuscendo ad avere un rapporto sano con suo padre non può che farle bene.
Valuti la possibilità di effettuare alcuni colloqui psicologici per essere supportata in questo passaggio.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissima buongiorno, la situazione che ci descrive è delicata, satura di bisogni e probabilmente di ferite non guarite. Posso solo ipotizzare come sua madre possa sentirsi tradita, o comunque ferita, da questo riavvicinamento di lei a suo padre. D'altro canto lei ha tutti i diritti di avvicinarsi a lui e ben venga il fatto che lui si sia rifatto vivo con lei. Vorrebbe capire come agire; mi è difficile risponderle perché non so in che modo ha agito fino ad adesso. Penso, e mi dica se sbaglio, che la vostra comunicazione sull'argomento sia molto alterata, lei si sente minacciata da sua madre nel suo desiderio di stare con suo padre, sua madre si sente tradita da questo desiderio. Quando vi confrontate sull'argomento vi comportate come due nemiche: è così? Per riuscire a comunicare con sua madre dovrebbe comprendere il suo stato d'animo e trattarlo con cura, solo se sua madre si sentirà rassicurata nell'amore incondizionato che continua a provare per lei, riuscirà a essere serena sulla questione. Mi rendo conto che ci sono emozioni forti in gioco, se sentisse il bisogno di un sostegno psicologico in questo momento della sua vita io sono disponibile. Un caro saluto, dott.ssa Manuela Leonessa
Buonasera, capisco che vivi una situazione complessa e frustrante. Potrebbe essere utile affrontare questo tema delicato con tua madre in modo aperto e rispettoso. Esprimi i tuoi sentimenti e spiega che il tuo desiderio di fare un tatuaggio non è legato a tuo padre, ma piuttosto rappresenta una scelta personale che ha significato per te.
Chiedi di poter discutere della tua esperienza e dei tuoi sentimenti in merito a tuo padre senza essere giudicata o sentirti punita. La comunicazione aperta potrebbe aiutare a creare una comprensione reciproca. Se ritieni che la situazione stia influenzando negativamente il tuo benessere emotivo, potrebbe essere utile coinvolgere un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta ad orientamento cognitivo-comportamentale, che possa guidarti attraverso questo processo di comunicazione e offrire supporto.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o supporto
Un caro saluto
Dott. Moro
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Ciao, comprendo molto la tua confusione. Probabilmente tua madre è ferita e ancora sente quella sofferenza e rabbia legata al passato con papà. E' semplicemente spaventata che tu possa preferire lui a lei e di conseguenza questo significherebbe annullare i sacrifici che ha fatto. Ovviamente questa è la nostra mente che quando avvertiamo il pericolo ci porta a determinati pensieri e di conseguenza a determinate emozioni e comportamenti. Prova a rassicurarla e vedrai che anche lei gestirà ed esprimerà meglio i suoi pensieri. Resto a disposizione. Buona serata
Buongiorno, sembra che il comportamento di sua madre generi in lei molta confusione... Sicuramente non è facile trovarsi nella sua posizione dato che sembra che il tema di suo padre sia ancora molto scottante per sua madre. Ciò che potrebbe fare è comunicarle che i suoi comportamenti così impulsivi e/o carichi di rabbia ogni volta che il tema emerge la fanno sentire in difficoltà.
Dott. Marco Cenci
Dott. Marco Cenci
Questa dolorosa situazione che lei ha appena descritto potrebbe aver riattivato vissuti di abbandono in sua madre che le impediscono di vedere la sofferenza che sta causando a lei come figlia.
Un percorso psicologico le sarebbe utile a prendere maggiore consapevolezza degli schemi mentali che lei utilizza per rappresentare i ruoli di se stessa e di sua madre in questa dinamica, e delle modalità di interazione che ha appreso per affrontare questi momenti sicuramente molto difficili.
Resto a disposizione per ulteriori dubbi
Saluti
Dott. Giacomo Ginestrone
Un percorso psicologico le sarebbe utile a prendere maggiore consapevolezza degli schemi mentali che lei utilizza per rappresentare i ruoli di se stessa e di sua madre in questa dinamica, e delle modalità di interazione che ha appreso per affrontare questi momenti sicuramente molto difficili.
Resto a disposizione per ulteriori dubbi
Saluti
Dott. Giacomo Ginestrone
Buonasera gentile utente. La situazione che descrive lascia intendere la presenza di una ferita molto profonda che innesca dinamiche familiari molto complesse e che è quindi bene sia rielaborata all’interno di una relazione terapeutica. Mi sento quindi di suggerirle di rivolgersi ad uno/a psicologo/a o psicoterapeuta.
Dott. Iacopo Curzi
Dott. Iacopo Curzi
Salve probabilmente sua mamma ha qualcosa di irrisolto con suo papà ma questo non deve interferire nel rapporto che ha con suo papà o che vorrebbe costruire con lui. Quando ci si lascia come coppia teoricamente si dovrebbe continuare a collaborare come genitori per i figli. Quello che posso dire a lei è che non ha nulla di sbagliato ma semplicemente è vittima.di un rapporto irrisolto. Un caro saluto Rossella Chiusolo
Buona sera. Non è lei che sta sbagliando s', ma sua madre nel fare terra bruciata intorno alla ripresa dei contatti con il papà, con un eccesso di controll e con i silenzi punitivi ai quali non deve farsi ricattare.
Inizi a rassicurare la madre sul fatto che riprendere i contatti non significa preferire una persona rispetto all'altra.
Un training di comunicazione assertiva nei confronti della mamma un po' invadente potrebbe risollevare la situazione piuttosto pesante.
A disposizione
Dr. Gianpietro Rossi
Inizi a rassicurare la madre sul fatto che riprendere i contatti non significa preferire una persona rispetto all'altra.
Un training di comunicazione assertiva nei confronti della mamma un po' invadente potrebbe risollevare la situazione piuttosto pesante.
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Gentile utente, lei non ha assolutamente nulla di sbagliato. Il fatto che a prescindere da apparenti vissuti irrisolti di sua madre con suo padre, lei desideri avvicinarsi a suo padre e avere un rapporto con lui è del tutto legittimo. Evidentemente la mamma manifesta una profonda sofferenza che non le consente di essere 'lucida' ed accogliere i suoi bisogni. Potrebbe essere utile per lei parlare con un professionista per individuare il migliore approccio comunicativo da adottare con sua madre per farle comprendere quanto è importante per lei coltivare il rapporto con il suo papà. Le faccio un grande in bocca al lupo.
Gentilissima, lei cosa desidera? ora che è maggiorenne e può decidere con maggiore autonomia, è tuttavia comprensibile quanto sia importante la relazione con i suoi famigliari ed in particolare con la mamma in questo momento. I conflitti famigliari, soprattutto legati ad una brusca separazione, possono essere molto difficili da affrontare e gestire, non sappiamo se ci siano stati degli interventi di natura legale e la posizione di suo padre rispetto alla patria potestà, dunque è necessario esprimersi con cautela, anche rispetto alla posizione di sua madre che tuttavia dal suo racconto appare in difficoltà rispetto ai temi di confronto e all'accettazione rispetto alla sua possibile relazione con suo padre. Ciò che emerge è una relazione viva tra lei e sua madre, pur nella difficoltà comunicativa. lei ha il diritto di fare un tatuaggio, ma sente il bisogno di condividere le sue scelte con la mamma dalla quale cerca approvazione... comprendo che lei stia soffrendo rispetto alla vostra comunicazione, alle richieste emotive che avverte e alla sua volontà di agire in maniera più autonoma e forse di avvicinarsi a suo padre. Tutto questo è naturalmente inserito in un processo di crescita che richiede di affrontare molte sfide, sia da parte dei genitori che dei figli. Posso dirle che a un certo punto, quando si diventa grandi, è possibile "distanziarsi" in maniera sana e con rispetto dai propri genitori e non per questo sentirsi sbagliati. Lei potrebbe avere dei bisogni che la mamma non condivide ma che per lei è importante poter esprimere e riconoscere, magari proprio grazie ad uno spazio di ascolto psicologico per sé o insieme alla mamma. cosa ne pensa? crede che sia il caso di cercare insieme un aiuto esterno che possa aiutarvi a comunicare e comprendervi, se anche la mamma è d'accordo? sente il bisogno di uno spazio privato e personale? una cosa non esclude l'altra, valuti le sue necessità e prosegua nella ricerca di soluzioni; giudicarsi non la aiuterà a comprendere meglio i suoi bisogni. Molti auguri,
Dott.ssa Elena Lattanzi «Lo strumento più importante nel mio lavoro si chiama relazione ed ogni teoria o tecnica sottostanti agiscono in funzione e a servizio di essa.»
Dott.ssa Elena Lattanzi «Lo strumento più importante nel mio lavoro si chiama relazione ed ogni teoria o tecnica sottostanti agiscono in funzione e a servizio di essa.»
Gentile utente, la situazione che sta vivendo è delicata e ci sono diversi "fuochi" che ancora non sono stati spenti su più versanti. Sicuramente sua madre non nutre un sentimento positivo nei confronti si duo padre (ed è probabile che ne abbia tutte la ragioni del mondo) e questo sentimento percepisco sia ancora forte in lei, talmente tanto da non riuscire a vedere e sentire le emozioni di sua figlia. Finché sua madre non placherà il risentimento verso suo padre, difficilmente avrà le giuste lenti per osservare altri punti di vista. Provi ad accogliere il suo dolore, facendola sentire capita.. a volte basta poco per aprire una connessione più profonda con i nostri cari. Potrebbe succedere che anche sua madre, di riflesso, abbracci i suoi dolori.
Un caro saluto,
Stefania La Torre
Un caro saluto,
Stefania La Torre
Salve gentile utente, grazie per aver condiviso la sua situazione. Credo che nella sua situazione sia importante ridefinire gli spazi e i confini nel rapporto con sua madre. Lei sta crescendo ed è normale che la sua maggiore autonomia nella scelte delle sue relazioni possa essere vissuta con allarme da sua madre, in special modo se queste hanno a che fare con l'uomo che l'ha fatta soffrire. Alla luce di questo sua periodo di trasformazione e crescita, suppongo che lei abbia bisogno di ricostruire il rapporto con sua madre sulla base di queste nuove esigenze e potrebbe essere utile farlo con un professionista che possa garantire un luogo protetto, riflessione profonde e una comunicazione efficace. Qualora lo volesse sono a sua disposizione anche online, il primo colloquio è gratuito
Cara utente, che fatica per te stare in mezzo a questi due fuochi.
Sicuramente il comportamento di tua mamma è spinto da una forte rabbia nei confronti di tuo papà, ma non tiene in considerazione la sofferenza che può generare in te. Ti consiglio di pensare a intraprendere un percorso di psicoterapia per te, al fine di trattare questi temi tanto faticosi. Nel caso in cui avessi bisogno, io sono qua. Un caro saluto
Sicuramente il comportamento di tua mamma è spinto da una forte rabbia nei confronti di tuo papà, ma non tiene in considerazione la sofferenza che può generare in te. Ti consiglio di pensare a intraprendere un percorso di psicoterapia per te, al fine di trattare questi temi tanto faticosi. Nel caso in cui avessi bisogno, io sono qua. Un caro saluto
Buongiorno,
Sembra che sua madre non abbia accettato la separazione da suo padre e che proietti su di lei la frustrazione e la sua difficoltà nel superarlo. Le consiglio di confrontarsi con sua madre con calma e serenità esprimendo in modo assertivo ciò che prova e come la fa sentire. Potrebbe essere utile per entrambe intraprendere un percorso psicologico per affrontare le dinamiche del vostro rapporto e del rapporto con suo padre.
La ringrazio della condivisione
Rimango a disposizione per qualsiasi informazione
Cordiali saluti
Dott.ssa Giorgia Sapienza
Sembra che sua madre non abbia accettato la separazione da suo padre e che proietti su di lei la frustrazione e la sua difficoltà nel superarlo. Le consiglio di confrontarsi con sua madre con calma e serenità esprimendo in modo assertivo ciò che prova e come la fa sentire. Potrebbe essere utile per entrambe intraprendere un percorso psicologico per affrontare le dinamiche del vostro rapporto e del rapporto con suo padre.
La ringrazio della condivisione
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Cordiali saluti
Dott.ssa Giorgia Sapienza
Sembra che tu stia affrontando una situazione difficile con tua madre e il modo in cui reagisce alle tue decisioni o ai tuoi sentimenti riguardo a tuo padre. È normale avere sentimenti complessi e ambigui quando si tratta di genitori separati o di una figura genitoriale assente.
Ecco alcuni suggerimenti su come affrontare questa situazione:
1. Comunicazione aperta: Cerca di parlare apertamente con tua madre dei tuoi sentimenti. Spiega come ti senti quando lei assume automaticamente cosa pensi o senti riguardo a tuo padre. La comunicazione aperta può aiutare entrambi a comprendere meglio le rispettive prospettive.
2. Ascolto reciproco: Chiedi a tua madre di ascoltarti senza giudizio e cerca di ascoltarla a sua volta. Potrebbe essere utile cercare di capire perché reagisce in determinati modi o ha determinate preoccupazioni riguardo a tuo padre.
3. Terapia familiare: Se la situazione è molto difficile e la comunicazione continua a essere problematica, potresti considerare la possibilità di coinvolgere uno psicoterapeuta o uno psicologo specializzato in terapia familiare. Un professionista può aiutare a facilitare la comunicazione e a lavorare su questioni familiari complesse.
4. Autonomia e decisioni personali: Ricorda che hai il diritto di prendere decisioni personali sulla tua vita, inclusa la scelta di fare un tatuaggio. Le tue decisioni non dovrebbero necessariamente essere influenzate da esperienze passate o da aspettative degli altri. È importante fare scelte che riflettano te stesso e le tue preferenze.
5. Supporto esterno: Se ti senti sopraffatta dalla situazione o hai bisogno di qualcuno con cui parlare, potresti cercare supporto da amici di fiducia, altri familiari o uno psicologo che possa aiutarti a gestire le tue emozioni e prendere decisioni più consapevoli.
Ricorda che la tua relazione con tua madre può migliorare con il tempo e con la comunicazione aperta. Cerca di essere paziente e di lavorare insieme per affrontare queste sfide familiari.
Ecco alcuni suggerimenti su come affrontare questa situazione:
1. Comunicazione aperta: Cerca di parlare apertamente con tua madre dei tuoi sentimenti. Spiega come ti senti quando lei assume automaticamente cosa pensi o senti riguardo a tuo padre. La comunicazione aperta può aiutare entrambi a comprendere meglio le rispettive prospettive.
2. Ascolto reciproco: Chiedi a tua madre di ascoltarti senza giudizio e cerca di ascoltarla a sua volta. Potrebbe essere utile cercare di capire perché reagisce in determinati modi o ha determinate preoccupazioni riguardo a tuo padre.
3. Terapia familiare: Se la situazione è molto difficile e la comunicazione continua a essere problematica, potresti considerare la possibilità di coinvolgere uno psicoterapeuta o uno psicologo specializzato in terapia familiare. Un professionista può aiutare a facilitare la comunicazione e a lavorare su questioni familiari complesse.
4. Autonomia e decisioni personali: Ricorda che hai il diritto di prendere decisioni personali sulla tua vita, inclusa la scelta di fare un tatuaggio. Le tue decisioni non dovrebbero necessariamente essere influenzate da esperienze passate o da aspettative degli altri. È importante fare scelte che riflettano te stesso e le tue preferenze.
5. Supporto esterno: Se ti senti sopraffatta dalla situazione o hai bisogno di qualcuno con cui parlare, potresti cercare supporto da amici di fiducia, altri familiari o uno psicologo che possa aiutarti a gestire le tue emozioni e prendere decisioni più consapevoli.
Ricorda che la tua relazione con tua madre può migliorare con il tempo e con la comunicazione aperta. Cerca di essere paziente e di lavorare insieme per affrontare queste sfide familiari.
Gentilissima, una dinamica dififcile da gestire e radicata nel tempo alla quale non sa come reagire. Comprendo il suo dispiacere, la rabbia ed il disorienramento. Una possibilità potrebbe essere quella di farvi aiutare insieme in modo da avere uno spazio sicuro in cui esprimervi ? Altrimenti un sostegno psicologico per lei sarebbe fondamentale per poter elaborare e risolvere il rapporto con sua madre e per apprendere ad uno stile comunicatico efficace ed assertivo. Cordiali Saluti, Dr.ssa Claudia Quaglieri
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