Buonasera, volevo porvi una domanda che mi attanaglia da un po' di tempo. In particolare io soffro

20 risposte
Buonasera,
volevo porvi una domanda che mi attanaglia da un po' di tempo. In particolare io soffro di Depersonalizzazione da quando sono piccola, sebbene l'abbia sempre vissuta in forma episodica; circa 2 settimane fa, tuttavia, ho sperimentato un episodio di derealizzazione/depersonalizzazione particolarmente intenso che mi ha angosciato al punto tale da condizionarmi negativamente le giornate successive. Non riuscivo a non pensarci, e l'ansia di poter rivivere un episodio simile ha fatto sì che gli stessi sintomi dissociativi si manifestassero sempre di più, sempre più spesso, innescando una sorta di circolo vizioso. Ora come ora sto sperimentando questa dissociazione in maniera costante da circa una decina di giorni, e sebbene l'intensità è piuttosto variabile (riesco a gestirla in modo più efficace, arginando l'ansia, e consentendomi di occuparmi delle mie cose), continuo ad avvertire questo senso di irrealtà e distacco, accompagnato da una sensazione di vuoto interiore, come se mi trovassi dentro a un sogno e non riuscissi a entrare in contatto con la mia mente o le mie emozioni/i miei sentimenti/i miei ricordi, quasi fossero inaccessibili o comunque superficiali, privi di spessore emotivo. Questo mi rende molto triste, poiché sono sempre stata una persona estremamente introspettiva, e il fatto che adesso mi senta "intorpidita" mentalmente ed emotivamente, come se non riuscissi più a connettermi profondamente con me stessa, è piuttosto frustrante. Ho avuto modo di leggere che questi sintomi potrebbero durare anche per mesi o anni e mi auguro vivamente di no. Quello che volevo chiedervi infatti è questo: è possibile che tali sensazioni scompaiano da sole (magari nel giro di un paio di mesi, quando avrò "smaltito" l'ansia e i pensieri associati), o l'unica soluzione è intraprendere un percorso psicoterapeutico? Grazie mille e buona serata
Buongiorno, mi spiace leggere tanta sofferenza e vista l'importanza del suo problema e nel rispetto del problema che vive, le consiglio di prendere un appuntamento con un professionista che le saprà far scoprire la strada giusta per risolvere il suo problema. Se lo desidera rimango a disposizione anche online.
Cordiali saluti
Grazia Chianetta

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Gentilissima utente, la depersonalizzazione e la derealizzazione possono essere viste come sintomi di uno squilibrio nel sistema relazionale interno della persona. Questi sintomi possono manifestarsi in risposta a situazioni stressanti o traumatiche, e possono essere influenzati da dinamiche relazionali interne ed esterne.
Nel tuo caso, la percezione di irrealtà e distacco potrebbe essere legata a un'incapacità momentanea di connetterti profondamente con te stessa e con le tue emozioni. Questo può essere causato da ansia, stress o da eventi passati che hanno contribuito a creare una disconnessione interna.
Nel contesto della tua situazione attuale, è importante prendere in considerazione l'idea che questa sintomatologia possa essere transitoria e legata a un periodo di forte stress e ansia. Tuttavia, la persistenza dei sintomi per più di dieci giorni potrebbe richiedere un intervento terapeutico.
Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarti a esplorare le origini e le dinamiche alla base della tua depersonalizzazione e derealizzazione, nonché a sviluppare strategie per gestire l'ansia e riconnetterti con te stessa in modo più profondo. Un terapeuta può aiutarti a esplorare i tuoi pensieri, emozioni e ricordi, e a lavorare su modalità più funzionali di gestione dello stress e dell'ansia.
Quindi, se i sintomi persistono e interferiscono significativamente con la tua vita quotidiana, potresti considerare l'opportunità di intraprendere un percorso terapeutico per affrontare la tua esperienza e trovare un equilibrio emotivo e psicologico più sano. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Gli episodi di depersonalizzazione e derealizzazione possono guarire con vari trattamenti e interventi, a seconda della gravità e della causa sottostante del disturbo. Ecco alcune strategie comuni: Psicoterapia, Farmacoterapia, Tecniche di Autogestione, Cambiamenti nello Stile di Vita, Supporto Sociale. È importante ricordare che la guarigione può essere un processo graduale e individuale. Consultare un professionista della salute mentale è fondamentale per ricevere una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato.
Buonasera, la spiacevolezza dei sintomi dissociativi la rendono triste e distaccata, vale la pena continuare in questo stato di malessere in attesa che passino prima o poi, oppure con l'aiuto di uno psicoterapeuta lavorare sull'ansia e i pensieri associati al fine di dimuire la derealizzazione e la depersonalizzazione. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, sintomi di depersonalizzazione e di deralizzazione così persistenti richiederebbero un intervento psicoterapeutico per cercare di capirne le origini, probabilmente in situazioni traumatiche del passato, e per riuscire a ritrovare equilibrio e serenità. Le consiglierei di rivolgersi ad un terapeuta che utilizzi il trattamento EMDR. Un caro saluto. Dott.ssa Silvia Giolitto
Salve, probabilmente si sta difendendo bene da alcuni aspetti di vita.
Si affidi ad uno psicoterapeuta che la aiuterà a diminuire i livelli di disagio.
Esistono diverse tecniche e modalità che con cui si può intervenire.
Soprattutto però lavori sulle cause profonde....
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente, il distacco dalla realtà sembra essere il suo meccanismo di difesa fin da quand'era piccola e questo non può far altro che intorpidirla emotivamente e non farle mai affrontare ciò che le fa male o le provoca grande stress. Un professionista potrebbe fornirle i giusti strumenti per fronteggiare tali momenti di crisi e imparare a gestire le emozioni. Premere un "interruttore emotivo" di spegnimento illude la sua mente di riuscire a fuggire dalla sofferenza ma in realtà la appiattisce e non rende giustizia alla sua vita. Se vuole un consulto, ricevo anche online.
Un caro saluto.
Carissima, i sintomi sono importanti e deve essere davvero faticoso per lei affrontare tutto da sola. Si affidi senza dubbio ad un esperto che la possa aiutare. Mi pare che lei abbia già un buon livello di consapevolezza quindi il percorso è già avviato. Un caro saluto. Dott.ssa Anna Verrino
Buongiorno Gentilissima,mi dispiace per la situazione complessa che sta vivendo ma già il fatto che sta riconoscendo questi episodi vuol dire che ha un ortino livello di consapevolezza. Mi rendo disponibile ad aiutarla prenotando un colloquio online un caro saluto dottoressa Giorgia Giuliani
Gentille Utente, esistono varie tecniche psicologiche per affrontare questa situazione, ma è fondamentale essere seguita da una/un professionista che la possa accompagnare in questo viaggio dentro di lei. Importante ora è fare chiarezza di se stessa. Ecco perché l'ambiente più idoneo è lo spazio del colloquio psicologico, cioè quello spazio sicuro e protetto dove potrà affrontarsi in senso umanistico-esistenziale e ritrovare se stessa. Scelga il tecnico che la farà sentire a suo agio, in quanto è importante la relazione che istaurerà con lei/lui. Cordialità Dott. Maurizio Di Benedetto
Buongiorno,
Come è giunta a dare il nome di derealizzazione/dissociazione a ciò che sta provando? L'ha seguita un professionista? Sicuramente la sintomatologia può affievolirsi in situazioni meno stressanti ma l'unico modo per risolvere il problema alla radice è affidarsi ad un collega.
Dott. Marco Cenci
Gentilissima, è difficile fare previsioni o pronostici sulla possibile remissione dei sintomi, forse anche rischioso. Mi sembra di cogliere da quanto scrive un buon livello di consapevolezza che mi pare già una premessa buona per l'inizio di una psicoterapia, cosa che credo possa davvero aiutarla a mettere ordine tra i suoi pensieri, emozioni e sensazioni fisiche. Vedrà che si tratta della miglior scelta possibile! Resto a disposizione per qualsiasi cosa, anche da remoto, qualora lei lo ritenesse opportuno. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buongiorno,

la psicoterapia la aiuterebbe a comprendere il significato più profondo del suo malessere, dandole consapevolezze importanti utili alla sua salute psichica.
Si affidi ad uno specialista, potrà aiutarla nel tornare in sé.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno e grazie per il quesito. La situazione che lei riporta necessiterebbe senz'altro di un approfondimento clinico, senza quest'ultimo è complesso poterle dare dei consigli. Se lei però riconosce una condizione di ansia che sembra associ agli episodi di depersonalizzazione, questa potrebbe trarre un giovamento da una consultazione psicologica o psicoterapica. Cordiali saluti.
Buon pomeriggio,
data la complessità e la sofferenza riportata Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Saluti
Cara, la depersonalizzazione episodica può essere gestita attraverso un percorso psicoterapeutico mirato, che le permetterà di comprendere le cause sottostanti e sviluppare strategie efficaci per affrontare i sintomi. Sebbene in alcuni casi i disturbi dissociativi possano risolversi spontaneamente, è consigliabile un intervento professionale per evitare che la condizione diventi cronica. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buon pomeriggio cara argonauta,
dipende da che valore dai alla tua sofferenza.
Se vuoi intraprendere questo viaggio, contattami.
Un caro saluto
Dott. Claudio Cianci
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Carissima, la depersonalizzazione e la derealizzazione rappresentano la sintomatologia di molti disturbi della sfera psicoemotiva in cui si ha la sensazione di scollegamento dal proprio corpo o dai propri processi mentali; questi sintomi possono essere determinati da esperienze fortemente stressanti. I dati riportati dalla ricerca scientifica riferiscono che fenomeni di depersonalizzazione e derealizzazione colpiscono il 2% della popolazione, uomini e donne, in egual misura; possono insorgere precocemente in età evolutiva e raramente dopo i 40 anni. Vengono considerati patologici quando si manifestano in modo persistente e ricorrente; procurano grande sofferenza e difficoltà nella quotidianità. Gli episodi possono avere una durata variabile: ore, giorni, settimane, mesi, anni. Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista della salute mentale per una valutazione accurata che possa indagarne le causa, escluderne altre e individuare il trattamento terapeutico più appropriato. La saluto con affetto e resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
Dott.ssa Chiara Lagi

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