Buonasera, volevo chiedere un consulto, da sempre che soffro d'ansia da prestazione, non riesco ad a

Buongiorno, È fondamentale esplorare le motivazioni sottostanti che hanno contribuito a generare l'ansia da prestazione che sta sperimentando. Considerando la complessità delle dinamiche coinvolte, rispondere in modo approfondito richiederebbe una valutazione dettagliata della sua storia personale e delle esperienze legate all'intimità. Va notato che l'ansia da prestazione sessuale è una condizione relativamente comune, ma la sua manifestazione può variare ampiamente da persona a persona.
Suggerisco di cercare un supporto psicologico che possa offrirle un ambiente sicuro per esplorare le origini di questa ansia e sviluppare strategie specifiche per affrontarla. Resto a tua disposizione per eventuali ulteriori dettagli o chiarimenti. Cordiali saluti, Dott. Domenico Mattiello

Buongiorno,
la problematica che descrive è spesso comune. La paura del dolore (o l'effettiva presenza di dolore alla penetrazione) possono determinare condizioni di dispareunia (dolore alla penetrazione) e vaginismo/anismo (contrazione anticipatoria dei muscoli del pavimento pelvico con impossibilità alla penetrazione vaginale e anale) a cui segue difficile eccitazione, difficile lubrificazione e scarsa soddisfazione nel rapporto. Spesso la paura del dolore rende la persona anche più attenta a ogni sensazione che prova, tanto da aumentare la possibilità che manifesti realmente dolore nel rapporto. Le consiglierei di valutare la possibilità di intraprendere un percorso sessuologico per esplorare delle strategie per far fronte a questo problema, agendo sia attraverso tecniche di terapia psicosessuologica (di modo da comprendere meglio questa paura e fare in modo che non le comprometta la possibilità di avere rapporti) sia attraverso strategie pratiche durante l'atto sessuale (per ridurre la possibilità fisica di vere dolore)

Buonasera, il mio consiglio è quello di valutare l'inizio di un percorso psico-sessuologico per affrontare queste sue paure e individuare, insieme al/alla professionista, le strategie funzionali per superare le difficoltà da lei descritte.
Un caro saluto.

Buongiorno, comprendo che la sua situazione possa generare preoccupazione e ansia. L'ansia da prestazione sessuale è un'esperienza comune, ma è importante affrontarla in modo da garantire il suo benessere sessuale. Penso sia opportuno cercare di comprendere meglio da dove derivino le sue preoccupazioni riguardo alle dimensioni e al possibile dolore. Esplorare queste paure può aiutarla a identificare le radici del problema.
C'è una parte di educazione sulla sessualità: spesso, le preoccupazioni riguardo alle dimensioni possono essere alimentate da informazioni errate o stereotipi. Informarsi in modo accurato sulla sessualità, sul corpo e sulle relazioni può contribuire a dissipare dubbi e paure irrazionali.
Servirebbe approfondire dimensioni personali più generali, contesto di vita, relazioni, progetti, desideri. Hanno molto a che fare con la pressione su se stessi. La sessualità è un'esperienza personale.

Sebbene questi suggerimenti possano fornire una guida generale, è importante sottolineare che ogni persona è unica, e il supporto personalizzato di uno specialista può essere particolarmente benefico. Mi rendo disponibile per un supporto, anche online. Saluti

Gentile utente,

Capisco le difficoltà che sta affrontando e desidero rassicurarla che l'ansia da prestazione è una condizione che molte persone sperimentano e può essere affrontata con il giusto supporto. Il timore relativo alle dimensioni del proprio corpo e alla possibilità di provare dolore durante il rapporto sessuale sono preoccupazioni comuni, spesso alimentate da ansie e pregiudizi legati alla sessualità.
La buona notizia è che l'ansia da prestazione è trattabile e, attraverso un percorso terapeutico, è possibile lavorare su questi temi per ridurre il disagio e migliorare la qualità della propria vita sessuale. Il primo passo fondamentale è comprendere che il piacere sessuale non dipende esclusivamente da fattori fisici, come le dimensioni, ma dalla connessione emotiva, dalla comunicazione con il partner e dalla capacità di accettare se stessi senza giudizio.
Le suggerisco di esplorare queste preoccupazioni in un contesto sicuro e supportivo, come quello offerto da una consulenza psicoterapeutica. Un sessuologo o uno psicoterapeuta qualificato potrebbe aiutarla a comprendere e affrontare le cause sottostanti dell'ansia, permettendole di sviluppare una maggiore consapevolezza e serenità riguardo alla sua sessualità.
Inoltre, la comunicazione aperta con il partner è essenziale: esprimere le proprie paure e desideri può contribuire a creare un'atmosfera di fiducia e intimità che riduce l'ansia e favorisce il piacere reciproco.
Non esiti a chiedere il supporto necessario. Con il giusto percorso terapeutico e l'approccio adeguato, è possibile superare queste difficoltà e vivere una sessualità sana e soddisfacente.

Cordiali saluti
Dottor Mauro Vargiu