Buonasera, volevo chiedere a voi dottori, facendo un primo colloquio psicologico con un determinato

21 risposte
Buonasera, volevo chiedere a voi dottori, facendo un primo colloquio psicologico con un determinato professionista, ma non essendo sicura tra uno e un altro, posso fare lo stesso un primo colloquio e capire poi dopo? E nel caso posso eventualmente provare anche con l'altro con cui sono indecisa? Posso poi parlarne con quello con cui faccio il primo colloquio, o anche con tutti e due? Come faccio a capirlo..
Buongiorno, è libera di fare tutti i colloqui che vuole con vari professionisti, ma le consiglierei di iniziare con un percorso e vedere con qualche colloquio se è quello adatto a lei, cosa che valuterà anche il professionista stesso. E' molto importante all'interno della relazione terapeutica che lei manifesti questi dubbi al professionista, perchè potrebbe essere utile per comprendere anche da questo aspetto le sue modalità di funzionamento psicologico e poterci lavorare insieme. Se ne avesse la necessità sono a sua disposizione in presenza o online, per una terapia di tipo relazionale integrata, con il supporto di varie tecniche personalizzate in base al paziente, ai suoi bisogni ed obiettivi con evidenza scientifica. Dott.ssa Susanna Scainelli

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Buongiorno, certamente può farlo.
Può contattare diversi professionisti per e chiedere una prima consulenza sia online che in presenza, in modo tale da vedersi sia l'approccio utilizzato per il sostegno psicologico che, se quel professionista può essere affine da un punto di vista relazionale.
Quello che conta maggiormente è instaurare una relazione empatica, di ascolto attivo e accettazione incondizionata del paziente... pertanto le consiglio di ricercare un professionista che sente che può avere, oltre alla competenza tecnica, anche queste caratteristiche umane.
A presto
VB
Può certamente fare più di un colloquio e discuterne apertamente con i professionisti. La sua scelta dovrebbe basarsi sulla tua sensazione di comfort e fiducia. L'importante è che lei faccia una scelta che rispetti le tue esigenze e le permetta di lavorare al meglio sul tuo benessere psicologico.
Buongiorno e grazie per la sua richiesta. La sua domanda è molto importante, perché scegliere lo psicologo con cui intraprendere un percorso è una decisione personale e delicata. È assolutamente possibile effettuare un primo colloquio con un professionista per capire se si sente il suo agio con lui, così come è opportuno valutare un secondo colloquio con un altro specialista qualora avesse ancora dubbi. La relazione terapeutica è un elemento cruciale: sentirsi accolti e compresi è fondamentale per la riuscita del percorso.
Per quanto riguarda il parlarne con il primo o il secondo professionista, non c'è alcuna controindicazione. Gli psicologi sono abituati a rispettare la libertà di scelta dei loro pazienti ed a comprendere l'importanza di trovare la persona giusta con cui lavorare.
Se avesse ancora perplessità o volesse confrontarsi ulteriormente su come affrontare questa scelta, non esiti a rivolgersi a uno dei professionisti con cui è in contatto.
Buongiorno, la sua domanda è assolutamente legittima e denota una grande attenzione verso il percorso che sta per intraprendere. È del tutto naturale sentirsi incerti quando si tratta di scegliere il professionista giusto, perché la relazione terapeutica è un elemento fondamentale per il buon esito di un percorso psicologico. Sì, è possibile fare un primo colloquio con un professionista e successivamente valutarne un altro, se sente che potrebbe aiutarla a chiarire meglio quale delle due scelte si avvicina di più ai suoi bisogni e al suo modo di sentirsi a proprio agio. Questo approccio riflette il desiderio di prendersi cura di sé nel modo migliore, ed è un passo importante verso una decisione consapevole. Se ritiene opportuno parlarne durante i colloqui, sia con il primo terapeuta sia eventualmente con l’altro, lo può fare liberamente. I terapeuti sono preparati a comprendere queste situazioni senza giudizio e possono aiutarla a riflettere sulle sue sensazioni riguardo alla scelta. Esprimere i propri dubbi non solo è legittimo, ma può diventare un'opportunità per capire meglio ciò di cui ha bisogno da una relazione terapeutica. Per quanto riguarda "come capirlo", si lasci guidare dalle sensazioni che prova durante il primo incontro. Si sentiva accolta? Ha avuto l’impressione che il terapeuta comprendesse le sue parole? Si è sentita in un ambiente sicuro? Questi sono segnali importanti che possono indicarle se quella relazione ha il potenziale per essere di aiuto. Ricordi che la sua sensazione di fiducia e comfort è fondamentale. Mi sembra che si stia avvicinando a questa scelta con molta consapevolezza. Se dovesse sentire ancora dubbi, può sempre prendere del tempo per riflettere e valutare con calma, ascoltando ciò che sente essere giusto per sé. Come si sente rispetto a questa possibilità? Cari saluti, Dott. Andrea Boggero
Gentilissima,
per esperienza personale, i primi colloqui le basteranno per capire se si trova bene con lo psicologo che ha scelto.
Se non dovesse trovarsi bene, ha il diritto di dirlo al suo psicologo ed eventualmente sceglierne un altro.
Nei primi colloqui si instaura quello che chiamiamo "transfert". Si conceda di vivere il suo transfert, con lo psicologo che, inizialmente, pensa possa fare al caso suo.
Saluti.
Buonasera,

è assolutamente normale avere dei dubbi nella scelta del professionista con cui intraprendere un percorso psicologico. Il primo colloquio serve proprio a capire se c'è sintonia e se ci si sente a proprio agio con il terapeuta. È possibile fare un primo incontro con un professionista e successivamente, se non si è convinti, provare a consultare anche un altro psicologo per confrontare esperienze e approcci.

Non c'è nulla di male nel parlare apertamente con il primo professionista riguardo ai propri dubbi o alla volontà di confrontarsi con un altro. La trasparenza aiuta a costruire un rapporto basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Un buon terapeuta comprende queste necessità e le accoglie senza giudizio.

La scelta del professionista giusto è personale e dipende molto da come ci si sente durante i colloqui iniziali. È importante ascoltare le proprie sensazioni e valutare con chi si percepisce una maggiore connessione e comprensione.

Per approfondire e ricevere un supporto adeguato nella scelta, è utile e consigliato rivolgersi ad uno specialista.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Salve, la scelta del professionista con il quale intraprendere un percorso psicologico non è sempre facile, quindi è più che legittimo "provare" più professionisti facendo dei primi colloqui e vedere sul campo quello con il quale ci si è trovati meglio, sia come feeling, ma anche come metodo di lavoro. Preciso che non sempre è facile capirlo da un primo colloquio, quindi una piccola dose di fiducia è necessaria. Mi permetto anche di consigliare di non fare troppi primi colloqui con troppi psicologi: aumenterebbe ulteriormente la confusione. Se vuole specificare ai professionisti che sta vagliando più opzioni lo può fare, sta un po' a lei decidere a riguardo. Anche non dirlo va comunque bene.
Spero di averla aiutata. Le auguro di riuscire ad intraprendere un percorso psicologico soddisfacente e utile.

Cordialmente,
dott.ssa Verbena Laura
Buonasera, è normale voler scegliere con cura il professionista con cui intraprendere un percorso psicologico. Il primo colloquio serve proprio a capire se si sente a proprio agio con il terapeuta, se si percepisce una connessione e se il suo approccio risuona con le sue necessità. La relazione terapeutica è uno degli elementi chiave per il successo del percorso. Molti professionisti comprendono l'importanza di questa fase decisionale e possono anche aiutarla a riflettere su cosa sia meglio per lei.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti, resto a disposizione!
Buonasera, certo, il primo colloquio solitamente serve per conoscersi: allo psicologo serve per raccogliere informazioni e capire se il problema che lei porta è di sua competenza e per spiegarle o mostrarle il suo metodo di lavoro. Da parte sua invece può capire se si sente a suo agio con quella persona e se le modalità di lavoro che le propone le sembrano adatte a lei. Se decide di concordare poi incontri successivi sarebbe utile che parli con entrambi della sua indecisione per concordare assieme come gestire la cosa. Ogni professionista si prende un numero di colloqui diverso per raccogliere informazioni e per instaurare un rapporto di reciproca fiducia prima di iniziare il lavoro verso obbiettivi condivisi ed è importante che riesca a sceglierne uno con cui proseguire entro questo lasso di tempo, perché portare avanti più percorsi potrebbe risultare molto faticoso per lei e confusivo, soprattutto se i professionisti a cui si rivolge hanno metodi di lavoro molto differenti.
Una soluzione al suo dubbio potrebbe essere quella di porre questa domanda direttamente ai professionisti che incontra, in modo che possiate concordare assieme quanti incontri potete prendervi per conoscervi e parlare dei suoi dubbi.
Buonasera a lei. La ringrazio di aver posto questa domanda. Non è facile scegliere il professionista con cui pensiamo di poterci trovare bene ... ci sono un sacco di variabili che possono intervenire nella scelta (dalle cose più pratiche alle più complesse) ed è normale avere dei dubbi e sentirsi indecisi. Spesso è proprio nell'incontro stesso con la persona, e nel clima che si crea tra i due, che certi dubbi possono sciogliersi. In questo spesso è molto importante il primo colloquio. In questa sede può essere qualcosa che può condividere con il o la professionista ... questo potrebbe darle qualche elemento in più per prendere la sua decisione ... e potrete anche capire cosa fare insieme di questo dubbio. Un caro saluto, dott.ssa Arianna Mercurio
Buonasera gentile Utente, è assolutamente comprensibile la sua indecisione nella scelta del professionista con cui intraprendere un percorso psicologico. Il primo colloquio serve proprio anche a questo: permetterle di conoscere il professionista, capire il suo approccio e valutare se si sente a suo agio nel lavorare insieme. È del tutto legittimo fare un primo colloquio con uno psicologo e, se necessario, con un altro, per avere un termine di paragone e comprendere quale sia più in linea con le sue esigenze e il suo modo di sentire.

Se desidera, può parlare apertamente con i professionisti di questa sua incertezza. Gli psicologi sono abituati a situazioni del genere e non la giudicheranno per il fatto di voler esplorare diverse opzioni prima di prendere una decisione. Questo atteggiamento non è solo legittimo, ma anche responsabile, perché scegliere la persona con cui instaurare una relazione di fiducia è un passo fondamentale per la buona riuscita del percorso.

Per capire quale professionista sia più adatto a lei, le consiglio di riflettere su alcune domande dopo il primo colloquio:

Si è sentita ascoltata e accolta?
Il modo in cui lo psicologo ha affrontato le sue domande o difficoltà le è sembrato chiaro e adatto a lei?
Ha percepito un clima di empatia e professionalità?
Si è sentita a suo agio nel parlare di sé?
Non esiste una scelta “giusta” o “sbagliata”, ma è importante che lei si senta in sintonia con il professionista e con il suo approccio. Prendersi del tempo per fare questa valutazione è un passo importante per costruire un percorso efficace e significativo.

Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore dubbio.
Dott. Luca Vocino
Buongiorno, è libera di consultare quanti professionisti vuole ... poi in base a quello che ritiene più idoneo alla sua problematica, fa la sua scelta. Il primo colloquio, in genere, serve a conoscersi, è un incontro... se questo non va bene, può decidere di non proseguire. Aggiungo che un professionista serio, qualora non fosse in grado di seguirla perchè le sue specifiche competenze non glielo consentono, dovrebbe consigliarle un collega che ritiene più adatto a lei. Ovviamente, anche in questo caso, è libera di seguire il consiglio o di consultare un altro professionista,
Buongiorno, il mio consiglio é parlarne con i colleghi che pensa di intraprendere i colloqui in modo sincero e trasparente, spiegandogli i dubbi e le sue perplessità. Cosi che la possano aiutare a fare chiarezza. In quanto é importante che si crei un'alleanza terapeutica con il professionista che sceglierà per farsi accompagnare in questo suo percorso.

Saluti
Dott. Maurizio Di Benedetto
Gentilissim*,
è molto importante che si venga a creare una relazione di fiducia, di non giudizio ed empatia con il proprio psicologo, quindi è totalmente legittimo da parte sua poterne provare diversi fin quando non decide quale sia il professionista più adatto a lei. Il comunicarlo al suo psicologo può anch'esso essere importante perché possono esserci dei dubbi o dei fattori che le portano il dubbio che invece si possono risolvere e trattare insieme. Allo stesso modo, da questo confronto può anche scoprire che quel professionista non fa per lei. L'importante è che il provare diversi psicologi non derivi da un intento a sfruttare condizioni di agevolazione (per esempio, non saprei, lo psicologo offre il primo colloquio gratuito) e questo non solo per una situazione di mancanza di rispetto verso i professionisti, ma anche perché si ritroverebbe in continuazione a ripetere le proprie difficoltà senza però mai andare avanti nel trattarle, visto che il lavoro su di sé può essere lungo e complesso, il ché ovviamente porta ad una perdita di tempo sia sua che del professionista in questione.
Spero di averle dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi cosa non esiti a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
Gentile Utente, è nel suo diritto poter sempre scegliere il/la professionista con il quale si trova meglio e si sente di avere fiducia/stima. É assolutamente comprensibile che Lei voglia conoscere più professionisti e poi riservarsi la scelta di incamminarsi con chi ritiene più adatto alla propria persona e al proprio percorso. É anche nel suo diritto esplicitare questa intenzione.
Salve, il primo colloquio è necessario per capire se un determinato professionista sia adatto a noi e non c'è niente di male nel fare primi colloqui con più psicologi. Se sente che parlarne con loro potrebbe aiutarla a chiarire i suoi dubbi, può farlo. I professionisti dovrebbero interpretare questa azione come un segno che sta cercando di fare una scelta consapevole.
Buongiorno, mi rendo conto che molte volte non è semplice scegliere uno psicologo piuttosto che un altro. Penso che quello giusto lo riconoscera': perché si sentirà accolto/a, si sentirà a suo agio, riuscirà ad entrare in una relazione terapeutica senza difficoltà. Eviterei di dire ad entrambi le sue indecisione per un questiona etica, di riguardo per i professionisti.
Lei può fare quello che vuole, deve solo essere chiara e sincera con sé stessa. Non ha senso tenere il piede in due staffe come non ha senso continuare un percorso con un professionista che non le piace o non le dà sicurezza. Ha le idee un po' confuse, inizi con qualcuno ed esprima le sue perplessità, saremo in grado di consigliarle il percorso piú adatto a lei e potrà scegliere che strada intraprendere
Gentile utente,
il primo colloquio, preliminare, di solito ha proprio l'obiettivo di capire se cliente e professionista possono lavorare insieme al percorso psicologico.
Da un lato, il cliente presenta le sue richieste, mentre, dall'altro lato, lo psicologo spiega come potrebbe procedere l'intervento psicologico e quali metodi utilizzerà nel percorso.
Quindi, è una valutazione reciproca: il professionista valuta se le sue competenze e strategie sono adeguate alle richieste del cliente; il cliente, dal suo canto, valuta se quanto detto nel colloquio preliminare, ma anche la persona stessa del professionista, siano convincenti per affrontare il percorso psicologico.
Nulla di male, dunque, ad ascoltare più professionisti e decidere con lucidità quello che appare essere il più adatto alle proprie esigenze. Per correttezza, potrà informare lo psicologo che non ha scelto, senza nessun problema. Fa parte del nostro lavoro.
Spero di averla aiutata a comprendere meglio la sua situazione di conflitto.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Buonasera,
Quando si decide di intraprendere un percorso psicologico, la cosa fondamentale è trovare il professionista giusto a cui affidarsi. A me piace sempre suggerire il fatto che per la scelta, oltre al curriculum, bisognerebbe valutare quanto ci si trova a proprio agio con il professionista poiché la relazione tra paziente e terapeuta, può diventare molto più terapeutica della terapia stessa. Si senta libera di sperimentare più professionisti per valutare chi sente più affine a lei, e se lo ritenere utile, parli di questa cosa con il terapeuta che sceglierà, questo racconta molto di lei e potrebbe già essere questo un tema da approfondire in terapia.
Rimango eventualmente a disposizione.
Alessia

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