Buonasera, voerrei chiedere un vostro consulto riguardo al mio problema. Mi sto curando con zoloft

12 risposte
Buonasera, voerrei chiedere un vostro consulto riguardo al mio problema.
Mi sto curando con zoloft cinquanta mg per un problema di sindrome ansiosa depressiva dal maggio duemila sedici .Dal due novembre duemiladicciasette di comune accordo con il medico di famiglia che mi segue abbiamo deciso di ridurre a venti goccie ( passato da compressa a goccie per scalare meglio).Il
due dicembre duemiladicciasette dieci giocce e poi il dieci Febbraio duemiladicciotto sono passato a cinque giocce per interrompere il primo marzo duemiladicciotto .Gia il ventidue marzo sentivo dei leggeri fastidia livello emotivo.Vado da i miei genitori che vivono all estero per essere un po piu tranquillo e fino al cinque di aprile sono stato bene o male piu calmo.Dovevo ripartire il nove e gia l'ansia e partita .Risveglio precoce ore sette e tutto sudato alla testa.Durante il giorno quando ero piu teso sensazione di vomito cinque o sei volte,leggere vertigini dai piani alti o balconi.Questi giorni e cominciato il famoso dolore leggero sotto ol cuore che dura piu o meno poco ogni giorno. Sono ormai quasi tre mesi e mezzo che ho interrotto zoloft cinquanta mg come sopra descritto.Purtroppo la situazione non e delle migliori. Ora ce anche insonia e umore calato.Il mio medico di base mi ha detto di prendere xanax dieci gocce la sera per via dell insonia e dei altri sintomi.Ma la situazione non migliora molto.Nausea di mattina appena sveglio (se riesco a dormire uno o dueore) umore a terra e agitazione , situazione che migliora legermente verso la sera.Ora sto a sedici gocce di xanax secondo il consiglio del mio medico di base .Ce molta stanchezza e sonnolenza durante il giorno, legermente migliora verso la sera .Ora sono all estero dalla mia famiglia in vacanza.Volevo gentilmente chiedere se si tratta di un eventuale ricaduta oppure continua l'effetto asstinenza da zoloft.In poche parole devo pazientare ancora la withdrawal sindrome (cit.usa).Rimango a vostra dispo per ulteriori dettagli.Vi ringrazio per la vostra cortesia e il vostro aiuto.
Buongiorno temo sia una recidiva. Deve farsi visitare da uno psichiatra. Un cordiale saluto. Dott. Marco Zamperetti

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Buonasera. Il mio parere, nn da medico, ma da terapeuta, è che lei è riuscito a gestire la sintomatologia ansioso-depressiva con l'aiuto del medico di famiglia, se non erro. Ed è andata anche bene. Forse però riprendere in mano la situazione in maniera davvero risolutiva richiede un parere specialistico, proprio perché si tratta di affrontare e guarire da una malattia. Diversamente il rischio è di fare le cose a metà
Gentile Signore, come ha avuto modo di constatare personalmente i farmaci riescono a fornire una buona copertura per la sintomatologia da lei descritta ma non agiscono sulle cause alla base. Le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra per una diagnosi accurata e una cura appropriata e anche ad uno psicoterapeuta per affrontare i problemi che determinato questo suo stato di malessere. L'intervento psicoterapeutico è importante per non ritrovarsi ogni volta al punto di partenza o a volte anche peggio. Cordiali saluti
Buona sera, ritengo che la situazione da lei descritta debba essere seguita da uno psicoterapeuta, il solo farmaco senza un lavoro che vada ad indagare le cause che generano l'ansia non è sufficiente. Le consiglio vivamente al suo ritorno dalle vacanze di consultare uno psicoterapeuta per farsi aiutare.
Cordialmente
Dott.ssa Alessandra Biondi
Salve, descrizione dettagliata della sintomatologia, il consiglio che Le posso dare è di contattare uno psichiatra per tutto ciò che concerne i farmaci, il suo medico di base può darle dei consigli, ma non seguirla attentamente come può fare uno specialista; inoltre Le consiglierei di affiancare alla terapia farmacologica un percorso di psicoterapia. resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
cordialmente
Buonasera, leggo con attenzione la sua completa e dettagliata descrizione di sintomi, terapia farmacologica e condizioni ambientali e mi associo a quanto detto dai colleghi perchè il supporto farmacologico che ha, seppur da mettere a punto da uno specialista, è la cosiddetta "metà della mela" e spesso oltre a contenere c'è bisogno di affondare le mani in questioni più nascoste ed individuare cosa è necessario modificare o quantomeno quale equilibrio riorganizzare.
Sono certa che compiendo tali passaggi e recuperare un nuovo stato di benessere.
Buona sera, come hanno spiegato i miei colleghi, lei dovrebbe fare il punto della situazione con una visita psichiatrica per rivedere la sua cura farmacologica. Inoltre lei dovrebbe analizzare con uno psicoterapeuta che tipo di malessere nascondono i suoi sintomi ed eseguire un buon lavoro su di sé e non delegare tutto ad i farmaci. Le auguro di stare meglio, Eugenia Cardilli
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ma scusi.. perchè ha interrotto zoloft?? da quanto emerge da suo testo non colgo il motivo, ma colgo una precisione assai metodica...e penso una certa ansia di separazione
il suo referente è stato un medico di base che non ha sbagliato con lo zoloft, penso, da quanto riesco a cogliere dal testo...
dove vivono i suoi?? lei vive da solo ?
ci sono troppo pochi elementi, solo un colloquio diretto potrebbe aiutare a meglio comprendere.
io lavoro in torino. cordiali saluti.dott.ssa nannini

Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatria, perché credo si tratti di una recidiva.
Salve, innanzitutto ritengo appropriato prima un adeguato inquadramento del suo disturbo, le cui manifestazioni sono di tipo ansiogene. Pertanto si rivolga ad uno specialista psichiatra o psicologo che provvederà ad un inquadramento più completo dei suoi sintomi e la relativa cura. Cordiali saluti.
Buongiorno, da quanto ha esposto direi che si tratti di recidiva, consulti uno psichiatra per ricominciare la cura.
temo si tratti di una ricaduta. la invito a consultare uno psichiatra per riprendere i farmaci ma soprattutto rivolgersi a uno psicoterapeuta per poter identificare le cause che la facciano star male

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