Buonasera, vi scrivo perché ultimamente sto passando un periodo veramente molto brutto, ho tanto da

21 risposte
Buonasera, vi scrivo perché ultimamente sto passando un periodo veramente molto brutto, ho tanto da dire e non voglio tralasciare nulla però spero che mi ascolterete e mi darete qualche consiglio perché non ce la faccio più. Premetto che da quando facevo circa la seconda media ho cominciato ad essere un po' triste e malinconica, non uscivo molto nonostante avessi delle amiche e per un po' di tempo ricordo di aver avuto un ansia molto forte dopo un attacco di panico, fortunatamente poi è passato ma più vado avanti con il tempo più mi accorgo che le cose peggiorano. Da quando ci fu il lockdown a marzo ho ricominciato ad avere l'ansia, avevo paura di morire, di avere malattie fisiche o mentali e molto altro, poco prima di Settembre mi sono ripresa anche se a volte ho pensieri che mi fanno tornare l'ansia. Non sono mai stata brava a scuola ma comunque ci andavo ogni giorno anche se con poca voglia, fortunatamente non sono stata mai bocciata forse per il mio carattere abbastanza educato (credo) , fatto sta che a Settembre quando ricominciai ad andare a scuola, non so se per le nuove materie difficili o per le tante cose da recuperare avevo paura di andare a scuola e rimanevo 5 ore (se non di più) in stazione per poi tornare a casa, feci così finché i miei genitori se ne accorsero e mi fecero restare a casa, non ho amici a scuola, o meglio, li ho ma non riesco ad aprirmi, sono loro che parlano con me ed io ascolto e mi dispiace perché loro hanno provato a fare amicizia con me ma io non ci riesco. Ora non trovo la voglia nemmeno di alzarmi dal letto, dormo sempre il pomeriggio e resto tutta la notte sveglia, mangio sempre anche senza averne il bisogno, piango tantissimo e spesso per cose futili, le uniche cose che mi piacciono e che faccio sono disegnare, guardare anime (sono un po' fissata XD), portare in giro il cane e andare a cavallo. Tra due giorni compirò 16 anni e vorrei cambiare, ci penso sempre ed ogni giorno, ma so che non posso cambiare il mio carattere, sono troppo timida per trovare degli amici o altro. Cosa devo fare?
Buongiorno cara utente, grazie per aver trovato il coraggio di condividere i suoi pensieri, dalle sue parole trapela tutta la sua sofferenza ma anche grande maturità nonostante la giovane età. Le potrei consigliare di intraprendere un percorso psicoterapeutico per comprendere a fondo da dove originano la sua ansia e la sua "malinconia" in modo tale da poter trovare una soluzione! Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti ed eventualmente un consulto anche online.
Dott.ssa Carlotta V. Cerioli

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Salve, Mi spiace molto per il disagio e la situazione espressa. Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico al fine di identificare le cause, origini e fattori di mantenimento dei tuoi sintomi onde evitare che la situazione possa ulteriormente irrigidirsi. Da ciò che scrive sembra il tutto essere ascrivibile ad un quadro ansioso meritevole, però, di approfondimenti diagnostici.
Cordialmente, Dott. FDL
Buongiorno e grazie per la Sua condivisione..
Si legge tra le Sue parole la sua sofferenza e la sua capacità di autoriflessione..non si perda d'animo, magari con un aiuto e una guida potrà arrivare ad una maggiore consapevolezza del suo vissuto..
Buongiorno, durante il percorso della vita capita di perdersi, di fermarsi, di non riuscire a stare più al passo. La sua è un'età delicata, il momento in cui si affacciano i primi veri interessi, gli amori, si scopre un mondo che è sempre di più proprio e allo stesso tempo estraneo. Nell'adolescenza si passa dall'essere dipendenti dai genitori a voler cominciare a desiderare qualcosa per sé e non sempre questo passaggio è semplice. Consiglierei allora, se l'angoscia e il malessere non sono troppo forti, di attendere qualche istante, di provare ad ascoltarsi e a guardarsi intorno allo stesso tempo. Se si vedrà una via d'uscita bene, se invece no e la sofferenza dovesse essere insopportabile sarebbe un bene farsi aiutare. Ci sono dei centri specializzati che si occupano proprio delle questioni giovanili o, se si ritiene di averne bisogno, si può intraprendere un percorso psicologico che possa aiutare a chiarirsi le idee ed essere meno angosciati. Un saluto Marina Montuori
Gentile Signorina se scrive su questo sito dove rispondono degli psicoterapeuti di fatto ha già fatto il primo passo, ovvero sentire il peso di questa situazione. Sicuramente sta pensando che può chiedere un aiuto nel capire i suoi pensieri e nel trovare le ragioni di questi, le sue ragioni. Una psicoterapia è un percorso di conoscenza e cambiamento. Parli con i suoi genitori di questa sua situazione e valuti con loro l'opportunità di un consulto con uno psicoterapeuta. Successivamente valuti quali son le eventuali opportunità che possono esserle più utili. Di solito le situazioni come quella che lei ci narra possono essere affrontate con le tecniche tipiche delle psicoterapie. Il primo passo che è anche il più difficile lo ha già fatto ora valuti se continuare in questo cammino o se rimanere nella situazione che vive. Nessuno la può costringere è una sua scelta ma valuti la sofferenza che prova e il desiderio di benessere che ha espresso nella sua nota. Un cordiale saluto
Buongiorno, come ben descrive questi vissuti sia di tristezza che di isolamento sociale stanno avendo un forte impatto sulla tua qualità di vita. Aver scritto questa domanda e mettere su bianco alcuni pensieri non deve essere stato facile e questo dimostra che hai già fatto il primo passo essenziale per la terapia: hai riconosciuto il problema e vorresti uscirne, semplicemente non sai ancora come. Il lavoro dello psicologo consiste proprio nel fornire strumenti, sia pratici che di riflessione, che ti possono aiutare a interrompere questo circolo vizioso.
Il prossimo passo è quello di affrontare il discorso con i tuoi genitori con i quali potrai concordare di prendere contatti con uno psicoterapeuta, sia esso in ambito privato o pubblico.
Immagino che adesso ti sembri di dover scalare una montagna, ma hai già iniziato a muovere i primi passi sul sentiero giusto.
In bocca al lupo!
dott. De Rosa Saccone
Gentile utente di mio dottore,

sarebbe opportuno vista l'eta che parlasse delle sue problematiche anche coi suoi genitori. Sarebbe molto importante che intraprendesse un percorso psicoterapico per poter approfondire le funzioni relazionali del suo malessere. Aggiungo inoltre che quella in cui si ritrova è una età particolare in cui molti fenomeni potrebbero considerarsi come transitori e come parte di un processo di crescita ancora non definitivamente compiuto. Proprio per questo ritengo sia molto importante che però non trascurasse quanto le sta accadendo e che provveda con l'andare a fondo alle sue sensazioni.

Un caro saluto
Dott. Diego Ferrara
Cara ragazza, dalle tue parole si sente la sofferenza che provi e il disagio per come questa ti fa sentire. Hai provato a parlare con i tuoi genitori o con un altro adulto di riferimento di come ti senti? Ti aiuterebbe tanto. Se non riesci chiedi ai tuoi genitori di farti parlare con uno psicologo. L'adolescenza è una fase molto delicata e complessa per tutti, in questo momento storico ancora di più. Uno psicologo può ascoltarti, capirti, sostenerti, aiutarti in ciò che chiedi. Se hai bisogno contattami, sarò felice di aiutarti!
Dott.ssa Federica Leonardi
Ciao, mi permetto di darti del tu vista la tua giovane età. Mi dispiace molto per la tua ansia, che a quanto pare ti sta mettendo i bastoni tra le ruote. Purtroppo non esiste un consiglio che io possa darti che risolva come per magia ciò che ti sta succedendo. L'unica cosa che posso dirti è che la tua ansia sta probabilmente cercando di dirti qualcosa: prova ad ascoltarla, ad osservarla, a stare un po' in quell'ansia prima che sia "troppa".. e cerca di capire cosa vuole dirti! Da come l'hai raccontata ti consiglierei di parlarne con i tuoi genitori e chiedere loro se possano aiutarti ad iniziare un percorso terapeutico. Può essere l'inizio di una nuova scoperta di te stessa e di un possibile cambiamento. Buona serata, dott. Simeoni
Ciao,
credo che tu sia stata molto coraggiosa a decidere di scrivere qui e raccontarti. Non deve essere stato facile.
Penso sia molto importante che tu l'abbia fatto, perché si capisce che vuoi stare meglio e cercare aiuto è il modo migliore per farlo.
Mi dispiace molto per questa situazione così pesante e dolorosa che stai vivendo.
Che ne pensi di provare a parlare con i tuoi genitori? Credo che la cosa migliore sia cercare insieme a loro una psicologa, con cui magari incontrarti e provare a cominciare un percorso.
Avere uno spazio tutto tuo in cui poter parlare, in cui poter essere te stessa al 100% ed essere ascoltata e mai giudicata, ti aiuterebbe a conoscerti ed accettarti di più e a trovare un po' di serenità (te ne meriti tantissima!).
Hai tante bellissime passioni, gli anime, il disegno, i cavalli, il tuo cane, da cui puoi partire per sentirti meglio con te stessa e ritrovare un po' di fiducia.
Se ti va, io sono disponibile, per qualsiasi cosa.
Un saluto affettuoso,
Dott.ssa Alice Carbone
Cara ragazza,
ho percepito tutta la tua sofferenza. Deve essere proprio difficile sentire questo groviglio di emozioni e non riuscirle a condividere con qualcuno. Specialmente alla tua età, dove nel corpo e nella mente accadono tante cose. Il modo e l’intensità con cui queste emozioni si fanno sentire dovrebbero essere raccontate e viste insieme a qualcuno.
Hai dimostrato di avere tanto coraggio a parlarne qua insieme a noi. Tutto quello che provi in questo momento ha un grande valore e potrebbe aiutarti condividerlo con un genitore, un adulto di riferimento oppure con la psicologa scolastica (se presente nella tua scuola).

Resto a disposizione se ne hai bisogno.
Un grande grande in bocca al lupo!
Dott.ssa Francesca Tardio
Buongiorno! L'adolescenza è un periodo di vita difficile e spesso alcune difficoltà possono amplificarsi. Andrebbe fatto un lavoro sull'ansia, sulla sua autostima, sul suo progetto di vita e sulle capacità di relazionarsi con sé stessa e con gli altri. I suoi genitori non le hanno mai proposto una psicoterapia? Senza la loro firma non può farne uno perché minorenne. Provi a pensarci e se ha bisogno di un aiuto chieda a loro di darle una mano in tal senso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buondì,
essere in crescita di questi tempi di gestione amministrativa del covid19 comporta delle difficoltà un po' più complesse di prima: agli intoppi ordinari del normale, si aggiungono intoppi straordinari di un mondo riorganizzato per come è stato riorganizzato.
Aver l'occasione di essere accompagnati da uno psicoterapeuta, alle volte non ha proprio nulla a che fare con i disturbi mentali: in una società dove gli adulti scarseggiano i giovani hanno bisogno di trovare mentori, genitori sostitutivi, guide che gli indirizzino e li sostengano nell'affrontare le difficoltà della vita.
Concordo con i colleghi che indicano di continuare a parlare delle tue difficoltà con uno/una psicoterapeuta, sulla scia di quello che hai già fatto qui con noi. Prova a confrontarti con i tuoi genitori per iniziare un percorso e se non fossero d'accordo puoi cercare aiuto online: spesso i comuni o le scuole hanno progetti gratuiti in cui adolescenti possono parlare con psicologi.
Un caro saluto

Salve, essendo giovane mi permetto di darti del tu. Credo che sia molto importante per te parlare di questi problemi ai tuoi genitori e valutare se intraprendere un percorso di psicoterapia.
Vedrai che, in questo modo, le cose miglioreranno.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno, puoi parlare con i tuoi di queste difficoltà e del desiderio che hai di trovarvi rimedio. Nel corso di una consulenza psicologica potrai farti un'idea di come procedere per lavorare su di te.
Buongiorno, la sua situazione va assolutamente affrontata con l'aiuto di uno psicoterapeuta. La sua età è tanto preziosa in quanto sarà decisiva per la donna che diventerà. Lei sta già chiedendo aiuto per superare le sue difficoltà, prenda coraggio e lo faccia concretamente rivolgendosi ad uno psicoterapeuta. I miei migliori auguri! Dott. Roberto Pitzalis
Buongiorno a te, hai provato a parlarne con tuoi genitori? E' possibile che poi loro possano sostenerti nell'affrontare un percorso psicologico che possa aiutarti.
Auguri
Dott. Donato Scorza
Ciao! La situazione che descrivi è davvero negativa e immagino sia molto dolorosa per te e difficile da sopportare.
Quello che mi sento di consigliarti è di contattare appena possibile una psicoterapeuta e iniziare con lei un percorso che possa aiutarti ad aumentare il tuo tono dell'umore e durante il quale tu possa aumentare le tue abilità sociali e relazionali. Non ti preoccupare, non è vero che non si può cambiare! Saper interagire con gli altri è un'abilità, e per questo si può imparare; è un'abilità complessa è vero, ma comunque con un po' di impegno e costanza ce la farai sicuramente, non disperare. Non aspettare ancora però, e rivolgiti ad un professionista che ti possa aiutare a trovare la serenità che meriti.
In bocca al lupo.
Cara Utente,
da quello che scrive si capisce la sua voglia di reagire a questo stato di malessere. L'inizio di un percorso di psicoterapia potrebbe essere una buona soluzione per comprendere meglio i suoi stati d'ansia e riuscire a vivere una vita più soddisfacente anche sul piano delle relazioni con gli altri. Da quello che scrive sembrerebbe che i suoi genitori possano capire questa sua necessità e sostenerla in questo percorso.
Cara ragazza, non posso che sentirmi molto vicina a te per alcuni dettagli del tuo messaggio che mi hanno fatto fare un tuffo nei ricordi. Sento, anche se fra le righe di un messaggio virtuale, una ragazza desiderosa di vedere la luce in fondo a questa situazione che, lo capisco, deve essere davvero dura. Sai, anche io ho amato e porto nel cuore alcune passioni che hai menzionato e ho fiducia che si possa meglio esplorare quel "vaso" di sentimenti e pensieri che porti dentro di te, per conoscerti più a fondo e poter stare meglio. Mi tengo a disposizione, qualora sarai interessata a degli incontri volti a questa prospettiva. Un carissimo saluto, Dott.ssa Giulia Grechi
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Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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