Buonasera, vi scrivo perchè in questo periodo ho vissuto una situazione molto difficile. E vorrei ta

17 risposte
Buonasera, vi scrivo perchè in questo periodo ho vissuto una situazione molto difficile. E vorrei tanto avere un parere esterno.
Dopo 3 anni e mezzo di relazione e di convivenza con il mio compagno (entrambi 37 anni, ci siamo conosciuti condividendo casa) si presenta un periodo di crisi. Premetto che quando ci siamo conosciuti la chiusura Covid ci ha dato modo di passare tanto tempo insieme e stringere un forte legame.
Nell'ultimo anno il suo lavoro è diventato sempre più totalizzante, anche nei weekend, con viaggi continui ogni settimana, lui dorme spesso fuori, cene eventi aziendali e molto altro. Io nel frattempo inizio a cercare una casa da comprare per non stare più in affitto e lui all'inizio mi dice che vuole aiutarmi che crede in questo progetto. La nostra crisi inizia qui, con me che mi lamento e gli faccio notare che anch'io vorrei viaggiare con lui ogni tanto, che potrebbe aiutarmi di più per la casa...lui mi risponde che devo stare fuori dal suo lavoro e non rompergli le palle. (scusate ma è stato diretto e duro), ma lo scontento continua e lui mi dice di andarmene dalla casa dove premetto siamo insieme sul contratto. Così preparo tutto e vado via, mostrandomi davanti a lui molto fragile. Lui torna a casa e inizia a scrivermi che è arrabbiato con me, che avevo tutto e mi lamentavo, che vedere la casa vuota gli faceva male (mi aveva chiesto più volte di andarmene)...dopo alcuni giorni di messaggi piomba il silenzio, non ci sentiamo più. Ma lui torna a chiamarmi pochi giorni dopo...tutto carino a chiedermi com'era andata per la casa...quasi non fosse successo nulla, io mi apro gli spiego che non è ancora andato in porto...e a quel punto mi dice che il giorno dopo, cioè oggi sarebbe partito con il suo amico scapolone 40 enne ( che vi giuro non esagero vede una ragazza diversa a settimana) e due tipe (tipe che tra l'altro aveva conosciuto ad una festa nell'appartamento del suo amico dove l'avevo raggiunto anch'io , trovandolo solo con queste ragazze), una delle quali spesso andava a letto con questo suo amico, così in amicizia). A quel punto la mia reazione non è stata del certo celestiale...ci sono rimasta male, ferita, anche dalla sua scelta di chiamarmi apposta per farmi sapere del suo viaggio. Poi prova a venire a casa mia (molto scossa non ho aperto) e mi scrive che io avevo tutto...che mi avrebbe aiutato...poi parte...e arrivano msg contrastanti come il mio istinto mi ha portato qui, la nostra storia tanto ormai era finita, e poi altri msg ti penso sempre...
Mi sento molto scossa e confusa da questo atteggiamento, non so davvero che fare...forse lui è un narcisista? forse la cosa più giusta da fare e non sentirlo più? Dice che sono paranoica...che nn fa nulla di male, che il problema sono solo io. E non capisco più nulla...non so più se sono davvero una visionaria paranoica o se tutta questa situazione sia stata gestita in modo così immaturo e superficiale....vorrei tanto non pensare a lui li in viaggio e dormire serena, ripulire i pensieri e non avere l'immagine di lui li nel suo viaggio. Grazie per l'ascolto
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

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Buonasera, grazie per aver condiviso una situazione cosi’ difficile in questo spazio. Certo la situazione che descrive ritrae un uomo che sembra piuttosto immaturo e un po’ superficiale. Le sensazioni che Le ha rinviato non lasciano molti dubbi sul fatto che avete una visione differente rispetto al futuro, nonostante le rassicurazioni da parte di lui, Credo che la scelta di allontanarsi da questa relazione sia stata dettata da buone ragioni… un caro saluto!
Dott.ssa Angela Fortini
Grazie a lei per aver condiviso la sua storia.
Dare voce ai nostri vissuti ci può aiutare a vedere con più chiarezza.
Buonasera
Dott.ssa Nicoletta Gentile
Gentilissima,
Le sue paure circa il rapporto sono, probabilmente, non solo dettate dalle sue insicurezze (tutti noi le abbiamo), ma dalla dinamica relazionale che sembra lasciare poco spazio al suo spazio personale: ai suoi pensieri, alle sue emozioni. Concentrare le proprie energie nella coppia, anche semplicemente per tenere a bada delle paure, fa sì che si perdano le risorse da poter investire in se stessi.
Comprendo che spesso pensieri intrusivi come l’infedeltà e similari, possano bloccare… ma prima del rapporto c’è il suo benessere psicofisico, se lei non sta bene e vive con delle insicurezze, queste so trascineranno nel rapporto creando poi un circolo vizioso tanto da non sapere più se la causa è il comportamento del suo partner o le sue dinamiche interne che la portano a vivere in maniera insicura la relazione.
Un buon lavoro su di sè potrebbe aiutarla a vedere lucidamente la strada che sta percorrendo e, nel caso, come cambiare strada (non si intende obbligatoriamente partner) per ritrovare il suo benessere.
La saluto con una frase a me cara: “ Quanto dolore ci sono costate tutte quelle paure che non si sono mai realizzate."
- Thomas Jefferson
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Dott.ssa Teresa Colaiacovo
Gentile Utente, chissà forse l’idea dell’acquisto di una casa è stata vissuta dal suo partner come un passo verso un maggior impegno ed investimento nella relazione. Non è chiaro però quale fosse la vostra progettualità come coppia. Sembrerebbe che il comportamento ambiguo del suo partner la porti a vivere intensi stati di smarrimento come se non sapesse quale realtà sta vivendo. Portandola fino a non sapere più se quello che lei stessa prova sia “giusto” oppure no. D’altra parte però emergerebbe come il suo partner in ogni caso sembri scaricare su di lei ogni responsabilità circa la situazione e forse questo merita una riflessione. I pilastri della coppia sono rispetto, fiducia ed intimità pensare sé queste dimensioni sono presenti nel rapporto forse può aiutarla a fare chiarezza. Spero di esserle stata d’ aiuto, cordialmente , Dott.ssa Laura Della Ratta
Buongiorno, credo che lei abbia tutte le risorse per comprendere ed abbia analizzato e contestualizzato molto bene la situazione. Io le consiglierei di fidarsi delle sue analisi e di non cambiare idea. Interrompa tutti i rapporti e progetti una nuova vita per se.
In bocca al lupo
Buonasera, credo che più delle parole, sono le azioni che definiscono una persona. Il Suo partner spesso sta lontano da Lei. Le Sue esigenze di intimità non sono le stesse del Suo parnter.
In una terapia andrebbe affrontato il problema della vicinanza, soprattutto a livello di coppia, e le eventuali paure ad esso connesse.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
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Ciao, mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile. È normale sentirsi confusi e scossi in situazioni emotivamente cariche come questa. È importante prenderti del tempo per riflettere su ciò che è meglio per te e su come desideri gestire questa situazione. Quanto al comportamento del tuo compagno, potrebbe essere utile esplorare se ci sono dinamiche relazionali o comportamenti che potrebbero essere dannosi per te. La tua reazione emotiva è comprensibile, e potrebbe essere utile esaminare i tuoi sentimenti e le tue esigenze all'interno della relazione. Parlarne con uno psicologo potrebbe aiutarti a comprendere meglio i tuoi pensieri e sentimenti e a prendere decisioni più consapevoli per il tuo benessere emotivo. Se hai altre domande o hai bisogno di ulteriore supporto, non esitare a contattarmi.
Cordialmente
Dott. Tiziana Vecchiarini
Buonasera,
mi permetto di suggerire di prendersi del tempo per riflettere su come gestire questa situazione. Potrebbe essere utile ritagliarsi uno spazio di riflessione con uno psicologo per comprendere meglio i propri pensieri e sentimenti e per aiutarla a fare scelte che coinvolgono la sua vita futura.
Un caro saluto.
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Buongiorno, lasciando perdere il discorso sul narcisismo che sta diventando un pò troppo di moda, basta molto meno per accorgerci se stiamo bene o no con un'altra persona e la sua analisi mi sembra molto chiara.
Buonasera gentile utente, ho letto con molta attenzione il suo messaggio.
Lasciarsi non è mai facile anzi molto difficoltoso.
Deve riabituarsi anche ad un' immagine sociale differente da ciò che è stata per tutti questi anni.
Le consiglio di ripartire da se'.
Stare insieme come coppia significa rinunciare ad un pezzetto di sé.
Abbia fiducia nelle sue scelte.
Guardi al suo futuro con ottimismo e curiosità. Sii leggera come il cielo e non trattenga nulla!
Un caro saluto
Dott.ssa supino alessia
Buonasera, capisco che lei si senta scossa e confusa, del resto i messaggi che riceve da questo compagno o ex sono confusi e ambivalenti. A volte la viene a cercare arrivando all'improvviso a casa sua e/o scrivendogli messaggi di interesse alla sua persona o alla relazione, ma più spesso le dice cose che indicano la mancanza di interesse nei suoi confronti, come il viaggio con altre donne.
Da quello che scrive, credo che la relazione, nata da una convivenza, sia cambiata nel tempo. Credo che questi continui viaggi rappresentino non solo una distanza dovuta ad un lavoro ma anche una distanza personale tra voi. Lo dimostra anche la risposta rude di stare lontano e non immischiarsi nel suo lavoro. Una relazione affettiva richiede la partecipazione attiva di entrambi i componenti della coppia, altrimenti non è una relazione di coppia ma una una iniziativa del singolo. Se lei, come dice, ha cercato la casa da prendere in affitto e l'altro non si è interessato o si è occupato solo del proprio lavoro, questa non è una azione che la coppia ha compiuto assieme.
I comportamenti ambivalenti di questo compagno, probabilmente, sono un segno di un conflitto interno rispetto a quanto sta accadendo oppure di un disagio più generale a livello personale. Non escludo questa seconda ipotesi dato che questa persona non considera eventuali proprie responsabilità ma rimanda a lei, completamente, le colpe della rottura della relazione.
Per concludere, la invito a riflettere sulla sua persona, in merito alla domanda, per quale motivo, di fronte ad una persona che presenta questi comportamenti, lei rimane coinvolta emotivamente.
Le auguro ogni bene e la saluto cordialmente.
Buongiorno, la invito a porre l'attenzione sui suoi sentimenti e le sue sensazioni. Dice di sentirsi confusa, insicura delle sue percezioni. Se guarda però alla situazione concreta lei e quest' uomo avete delle vite separate. Sebbene dolorose e non confermate dal partner, le sue percezioni su di lui ed il vostro rapporto sono corrette. Quindi dovrebbe chiedersi il motivo per cui ne dubita. Il mio consiglio è quello di ricominciare da se stessa, dal rinforzare le sue fondamenta, la fiducia nei suoi sentimenti, nei suoi pensieri. Ciò l'aiuterà nel confronto con gli altri, a ritrovare stabilità e a non sentirsi in balia del volere altrui. In bocca al lupo. Dottoressa Cannata
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Quando ci troviamo in relazioni in cui il nostro partner ci tratta male, è fondamentale esplorare le dinamiche emotive e psicologiche che potrebbero essere alla base di questo comportamento. In molti casi, le azioni negative del partner possono essere il risultato di dinamiche interne complesse, come traumi non elaborati, insicurezze personali o problemi di fiducia. Come psicoterapeuta psicoanalitico, posso suggerire che le esperienze passate influenzano significativamente la nostra percezione del mondo e delle relazioni. Potrebbe essere utile esplorare il passato del tuo ragazzo e le sue esperienze di vita per comprendere meglio le radici del suo comportamento. Inoltre, è importante considerare il contesto della relazione attuale e come entrambi i partner interagiscono tra loro. Un'analisi approfondita potrebbe rivelare modelli ricorrenti di comportamento e offrire un'opportunità per lavorare insieme su strategie di comunicazione più efficaci e su come affrontare eventuali problemi sottostanti.
Salve, si fermi a riflettere. Forse il suo ex compagno non è una persona che fa per lei. Prima di decidere ci pensi e si faccia aiutare da qualcuno. La pandemia è passata e quella è stata un momento di stasi per tutti. Pensi alla sua vita insieme ad un collega e decida per il meglio per il suo futuro.
Buongiorno,
leggendo ciò che ha scritto mi sembra che la situazione sia confusa,nel senso di difficoltà ad avere ciascuno uno spazio interno definito e di autonomia.Purtroppo la situazione genera solo sofferenza e "intossicazione" affettiva e mentale.
Credo che per lei sarebbe importante far un percorso terapeutico in cui sia possibile "riordinare"pensieri ed emozione facendo chiarezza sul suo investimento con quest'uomo e tenga presente che decidiamo di stare insieme per stare meglio.....
Gentile utente, grazie per la condivisione di questo suo disagio. Dal racconto sembra che da un lato il suo compagno voglia impegnarsi e avere una progettualità con lei e dall' altro, quando capisce che la cosa diventa seria, rifugge dall' amico scapolo che gli dà quel senso di libertà. Il consiglio che do a lei è che potrebbe pensare di iniziare un percorso terapeutico dove riuscire a svincolarsi o provi a ricostruire questa relazione, partendo appunto da quello che scrive, ovvero dalla difficoltà nel processo di separazione del suo compagno, oppure pensare di avviare un percorso terapeutico di coppia dove dare voce alle istanze di entrambi. Cordialità dott. Gaetano Marino

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