Buonasera vi chiedo aiuto perchè vivo da tempo una situazione difficile. Mio marito beve e io non ce

22 risposte
Buonasera vi chiedo aiuto perchè vivo da tempo una situazione difficile. Mio marito beve e io non ce la faccio più. Non so che fare. Abbiamo 2 bambini. Lui ci prova a non farlo ma non ci riesce. Io cerco di aiutarlo ma a volte proprio non ci riesco. Anzi prima riuscivo a stargli dietro ora vorrei che andasse via ma avrei paura per lui. Cosa posso fare?
Credo che il passo più utile per te sia rivolgerti ai club alcolisti in trattamento o alcolisti anonimi.... a tua scelta documentati sui siti specifici. Oppure rivolgiti al Sert del tuo territorio. Anche se lui all’inizio non se la sentisse inizia a frequentare te come moglie e vedrai che poi ti segue. L’alcolista ha bisogno di essere seguito da una rete sociale che coinvolga anche la famiglia altrimenti non ce la fa. Grazie S.Nuti

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Buonasera gentile signora, il fatto che sia lei a richiedere un consiglio indica che ormai le risorse impiegate per affrontare questo tipo di problema non sono più sufficienti. In prima istanza le suggerirei di individuare presso la sua città il gruppo di Auto Aiuto per familiari di alcolisti. Mi occupo da anni di dipendenze e alcolismo e in questi gruppi ne riconosco un potenziale altissimo in quanto può esserle di supporto, attraverso il confronto, per individuare strategie comunicative migliori da adottare con suo marito.
Le porgo i miei saluti
Dottoressa Elisa Taverniti
Buonasera,
spesso quando siamo legati a una persona crediamo di poterla aiutare, ma, come Lei stessa ammette, non è possibile un aiuto di questo genere da parte di nessun familiare. Occorre che vi facciate aiutare da un centro specializzato della Vostra città, che possa, da un lato aiutare suo marito a ritrovare una strada meno dannosa per la sua salute, e a Lei e ai bambini, di vivere in un ambiente più sereno e che vi sostenga in questo percorso.
Le auguro tutto il meglio.
Dott.ssa Luisa Zaccarelli
Buonasera, si percepisce dalle sue parole il grande dolore di una situazione a più livelli complessa. Potrebbe informarsi se nella sua zona esistono gruppi di mutuo aiuto per sostenere suo marito nella difficile strada da percorrere, ma nello stesso tempo ritengo che sarebbe utile potersi confrontare anche lei con uno specialista che possa sostenerla in un momento così delicato e che sembra essere arrivato a un punto di non ritorno. Non arrendersi ma cercare strade nuove è sicuramente un primo passo importante per sbloccare una condizione molto dolorosa e difficile da gestire da soli. Un caro saluto Dott.ssa Elisa Galantini
Buonasera. Chiedendo lei aiuto per una dipendenza così gravosa come l'alcolismo, dimostra quanto sia ancora lontano suo marito dalla consapevolezza di disturbo. Si rivolga al più presto al SERD di zona per essere aiutata e supportata sul da farsi. Deve farlo al più presto per evitare peggioramenti.

Cordialità

Massimiliano Trossello
Buonasera
Suo marito deve essere aiutato.
Sembra dalle sue parole che ci sua in lui l’intenzione ma affinché. questa si traduca in una azione efficace, e’ necessario accettare che il problema esiste e che debba essere aiutato dai professionisti del settore.
Un saluto
Gentile Signora,
è incoraggiante sapere che suo marito stia tentando un cambiamento comportamentale, che però ancora fatica a contenere e realizzare. Non accenna a reazioni pericolose per lei e i bambini, ma più che altro ad una preoccupazione per lui e la sua salute. Si rivolga ad un centro specializzato o ai servizi sul suo territorio (il Sert per esempio) per attivare una rete di aiuto. Purtroppo la semplice volontà di suo marito, per quanto preziosa, al momento non è sufficiente, c'è bisogno di un intervento più solido e protettivo, per lui e per voi. Un caro augurio di buona fortuna
Buonasera, la cosa da fare è rivolgersi a un centro specializzato per le dipendenze, uscirne da soli è davvero molto difficile. Se non li conosce chieda al suo medico di base che sicuramente saprà indicarglieli
Salve, capisco quanto sia gravoso per lei con due bimbi, sostenere una situazione così difficile. Lei sicuramente si sentirà impotente nel cercare di aiutare suo marito e non riuscire a vedere dei risultati, perchè questa dipendenza è molto difficile da superare. Inoltre sarebbe stato più giusto che fosse stato suo marito a chiedere aiuto, perchè consapevole di avere un problema e con un l'intenzione di farcela e di abbandonare la dipendenza dall'alcool. Sono d'accordo con i miei colleghi che mi hanno preceduta, suo marito dovrebbe frequentare i gruppi dell'Anonima alcolisti per lungo tempo, perchè non se ne esce facilmente. Inoltre anche lei potrebbe farsi aiutare e trovare il modo giusto come interagire con suo marito e come fare per poterlo aiutarlo. In bocca al lupo per questo percorso che dovrà percorrere, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buonasera! Immagino quanta energia avrà investito per aiutare suo marito ma le dipendenze come quella dall'alcol vanno affrontate con un intervento specialistico senza del quale è molto difficile venirne fuori. Si rivolga al centro più vicino dove vivete, oppure ad uno psicoterapeuta. Il fatto che suo marito voglia collaborare a risolvere il suo problema è un punto di partenza buono. All'inizio non sarà facile ma chiedere aiuto è il primo grande passo da fare. In bocca al lupo
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno. Se Suo marito "ci prova" significa che è disposto a mettersi in gioco: in questo caso esistono numerosi enti pubblici cui potersi appoggiare per controllare i comportamenti dipendenti. Il Sert è uno di questi. Allo stesso modo, esistono gruppi diffusi in tutta Italia cui poter partecipare. Senza un aiuto specialistico può essere complesso uscire dal problema. Naturalmente la volontà del diretto interessato è cruciale. Può proporglielo e stargli accanto, se lo desidera, ma sarà lui a doversi prendere la responsabilità della propria salute e a dover contattare in prima persona i servizi. Lei, d'altro canto, potrebbe beneficiare di un sostegno psicologico volto a comprendere il da farsi con Suo marito (dato che dice che "vorrebbe che andasse via" ma è combattuta...) e con la situazione familiare nel complesso. Consiglio quindi un duplice percorso, volto alla risoluzione della situazione - in un senso o nell'altro; per comprendere quale dei due è migliore è opportuno il parere specialistico. In bocca al lupo, cordialmente. DMP
Cara utente,

innanzitutto desidero esprimerle un pensiero di vicinanza in questo momento difficile.

L'alcolismo è una dipendenza difficile da gestire in maniera autonoma, poiché piena di implicazioni sullo stato di salute, sulle relazioni e sul benessere di vita, soprattutto del nucleo famigliare.
Le consiglio vivamente di rivolgersi ad un centro specialistico, con l'aiuto del suo medico oppure di personale competente, dove suo marito possa riprendere in mano la sua salute. Ci vuole impegno, coraggio e determinazione.

Un caro saluto.
Salve, capisco quanto possa essere difficile la convivenza con un uomo che beve e che immagino ogni tanto possa perdere il controllo di sé e non é di certo una bella immagine davanti ai bambini tuttavia essi non devono perdere la figura maschile. L' unica soluzione é portarlo in un SERT per la cura delle dipendenze o da uno psichiatra privato a cui chiedere consiglio per eventuali ricovero in qualche clinica.
Cordialità
Rossana Putignano
Buonasera,
i problemi di dipendenza, come l'alcolismo, vanno affrontati con l'aiuto di esperti, non è sufficiente il suo impegno ad aiutare suo marito. Può contattare il SerD di zona, è un servizio gratuito, non occorre l'impegnativa del medico di famiglia. In bocca al lupo. Dr.ssa Lorena Ferrero
Salve,
le sue parole comunicano tutto il suo dolore e il suo senso di impotenza. E' importante che in questa situazione così difficile si prenda cura innanzitutto di se stessa: si rivolga a dei gruppi di auto-mutuo aiuto per famiglia di alcolisti, o cerchi sostegno psicologico individuale per lei.

Per iniziare a risolvere il problema di suo marito si rivolga ai SERD della sua ASL.

Abbia fiducia, dall'alcolismo si può guarire!

Buone cose
Salve, mi occupo di dipendenze patologiche ormai da molti anni, e mi sento di poterle dire che, per quanto lei possa rappresentare una risorsa importante per suo marito, da sola non ha gli strumenti necessari a risolvere il suo problema. E' di primaria importanza che lui sia consapevole di avere bisogno di aiuto e che abbia una buona motivazione al cambiamento. E' altrettanto importante rivolgersi a una rete di professionisti che possano costruire con lui un intervento personalizzato e che prendano in considerazione tutti gli aspetti di una patologia complessa come l'acooldipendenza. Le suggerisco di rivolgersi al SERD di zona o a un professionista con esperienza nel settore, che attiverà a sua volta la rete necessaria per un intervento efficace.
Vi auguro il meglio. Saluti!
Buonasera, spesso accade che sia la famiglia del dipendente a chiedere aiuto, le consiglio di rivolgersi al sert di competenza per avere supporto e capire il da farsi. Saluti.
Gentile Utente, per risolvere la dipendenza da alcool avete bisogno entrambi di un aiuto. È sicuramente positivo il fatto che suo marito si stia impegnando per cambiare i suoi comportamenti, significa che è consapevole del problema e motivato a risolverlo, ma purtroppo la buona volontà non basta per risolvere una dipendenza: è necessario che si affidi a un professionista. Potete iniziare a rivolgervi al SERD della vostra zona (che è il servizio pubblico dedicato alle dipendenze) o cercare uno psicoterapeuta specializzato nel trattamento di questa problematica. Inoltre le consiglio di trovare anche per lei un sostegno, o in un gruppo di mutuo-aiuto o in uno psicologo, in modo da essere supportata in questo difficile momento.
Le auguro il meglio, dott.ssa. Capello Irene.
Salve,
aiutare una persona che ha una dipendenza da alcool non è affatto semplice e non si smette dall'oggi al domani, ma è un percorso lungo, fatto di ricadute, in cui è fondamentale per suo marito non perdere mai la motivazione e la voglia di venirne fuori. Se lui è intenzionato a riprovarci, deve farsi aiutare da un professionista che si occupa di dipendenze, magari si rivolga la SERT della sua zona e fare un percorso specifico e mirato.
Per lei, invece, è il caso che si faccia aiutare con un supporto psicologico.
Saluti.
Salve, ha mai pensato di contattare il sert di zona?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, nessuno può essere costretto a un percorso se non lo desidera.
La dipendeza di cui parla è grave, contatti il sert della sua zona.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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