Buonasera, una donna di 77 anni cardiopatica da 9, per infarto del miocardio acuto, in cura con anti
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Buonasera, una donna di 77 anni cardiopatica da 9, per infarto del miocardio acuto, in cura con anticoagulanti, betabloccanti e per la riduzione del colesterolo, presenta pressione giusta ma battiti bassi (<60). Può darsi che la terapia unita all’invecchiamento abbia favorito l’insorgere di una bradicardia oppure si tratta di valori non preoccupanti?
Grazie per l’attenzione
Grazie per l’attenzione
Salve, per essere certi del valore di frequenza cardiaca è necessario eseguire un elettrocardiogramma o una visita medica poichè se ha ottenuto questo valore utilizzando un saturimetro o lo sfigmomanometro elettronico per la rilevazione della pressione, potrebbe essere non attendibile: eventuali battiti extrasistolici potrebbero non essere rilevati dallo strumento e dare falsamente una frequenza cardiaca bassa, stessa cosa se la paziente è in fibrillazione atriale.
Se invece il dato da lei riferito (FC < 60 bpm) è attendibile e la paziente è sintomatica (astenia, vertigini, debolezza) potrebbe essere necessario rivedere la terapia betabloccante.
Se invece il dato da lei riferito (FC < 60 bpm) è attendibile e la paziente è sintomatica (astenia, vertigini, debolezza) potrebbe essere necessario rivedere la terapia betabloccante.
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