Buonasera, un mio conoscente ha una neoplasia al colon per la quale sta facendo chemioterapia ed è u

Con la chemio, è normale l'alterazione del midollo e quindi delle cellule eritropoietiche. Se poi la neoplasia al colon è di tipo canceroso è frequente una continua perdita di sangue con le feci. Bisogna prendere un integratore a rapido assorbimento o comunque tale da non essere degradato durante il suo transito intestinale. Se poi l'anemia è forte, naturalmente occorrono le trasfusioni. Io consiglio 3 giorni di digiuno ( solo acqua) prima e dopo la chemioterapia per ridurre notevolmente gli effetti deleteri di questo tipo di terapia ( per esempio per il vomito, la diarrea, ecc...) Auguri per il tuo conoscente. Faccio consulenze on-line:))

Buongiorno, per queste situazioni cosi delicate, c'è bisogno di essere seguiti con estrema precisioni, infatti l'uso o meno degli integratori va gestito in base alla situazione fisiologica e metabolica presente.
Già normalmente e quindi figuriamoci in una persona fragile, l'utilizzo di integratori concentrati può andare a creare una forte disbiosi, andando cosi a peggiorare la situazione di assimilazione e facendo abbassare ancora di più l'assimilazione di altri elementi.
per questo è importante bilanciare ed usare integratori bilanciati e non concentrati.
Fallo seguire da un bravo nutrizionista o un dietolo

Buongiorno, queste situazioni sono molto particolari e di conseguenza bisogna essere seguiti da dei medici specialistici che andranno a colmare quelle che possono essere le mancanze fisiche e fisiologiche della persona che lei ha descritto in ogni caso non è consigliabile improvvisarsi dottori in una situazione simile visto che si parla di neoplasia e di chemioterapia in atto.
Cordiali saluti Dr. Riccardo Barioni.

Buonasera, consiglierei di porre la domanda al team che segue il paziente che sicuramente saprà come agire. Buona serata, Enrico

Buongiorno, la delicatezza del caso impone si sbilanciarsi solo previa visita approfondita.
Cordialità

Buonasera, l'utilizzo di integratori/nutraceutici va normalmente ponderato previa valutazione degli esiti ematochimici e dei referti in possesso ma anche sulla base della terapia specifica. In questo caso, la priorità, non è cercare l'integratore adatto ma, in collaborazione col team che segue il paziente, associare una corretta alimentazione per il caso specifico e le terapie.
Spero sia stato utile, in bocca al lupo per il tuo amico.

Buonasera, solitamente in questi casi intervengono gli specialisti che seguono durante la chemioterapia e si consigliano sempre integratori a base di Ferro a rapido assorbimento. É necessario, però, valutare bene l'emocromo. D'altro canto è necessario comprendere quale dieta stia seguendo a riguardo.
Buona serata.
Dott.ssa Debora Caserio

Buongiorno, concordo con i colleghi sul fatto che in questi casi è assolutamente opportuno rivolgersi ai medici specialisti che hanno in cura il suo conoscente al quale faccio un grande in bocca al lupo per una pronta guarigione. Buona giornata.

buon giorno, il caso è molto delicato per cui dovrebbe interfacciarsi con i colleghi che effettuano la terapia
saluti
dott.ssa antelmi

Buongiorno! In caso di patologie oncologiche, prima di assumere integratori di qualsiasi tipologia è sempre meglio confrontarsi con l'Oncologo, che saprà sicuramente indicarle cosa è meglio assumere e cosa evitare. Faccio un grande in bocca al lupo al suo conoscente per una pronta guarigione! Cordiali saluti, Dott.ssa Giada Passarotto

Consiglio di rivolgersi al suo oncologo.
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Anche online

Buongiorno,
L'integrazione di Ferro nel caso di K al colon è molto ricorrente.
Detto ciò è bene tuttavia sottolineare che non si può ricorrere al fai da te, poichè vi sono molti tipi di "anemie" ed esse vanno valutate dagli esiti delle analisi ematochimiche (del sangue).
Si osserva infatti il valore di MCV volume corpuscolare medio, quanto sono grandi i globuli rossi, se questo risulta alto o deficitario, il valore dei folati, B12 e dunque si esprime quale sarà l'integrazione.

Senza i suddetti non si deve o può dare ad un paziente oncologico o meno l'integrazione (per esempio anche la carenza in Ferro ad una donna con il ciclo mestruale abbondante si differenzia).

Quanto posso fin qui suggerirle e che non cagionerebbe null'altro che bene è l'integrazione di Lattoferrina 200mg, tipicamente prescritta in chemioterapia a causa dello stillicidio di perdite di sangue e forte trasportatore di Fe+3.

Per altro servirebbe un consulto. A disposizine, saluti.

Dott.ssa Elisa Del Dottore
Nutrizionista Oncologica e della Prevenzione
Clinico Funzionale

Assunzione di ferro per anemia in paziente oncologico:
Prima di iniziare l’assunzione di integratori di ferro, è importante valutare i valori ematici specifici e ricevere un’indicazione mirata dal proprio oncologo, poiché è possibile che la somministrazione di ferro debba essere personalizzata a seconda delle condizioni generali del paziente.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini