Buonasera. Sto rilassando una notte insonne,con il 23-24 e 25 dormendo a stento 4-6 ore, dopo aver "

19 risposte
Buonasera. Sto rilassando una notte insonne,con il 23-24 e 25 dormendo a stento 4-6 ore, dopo aver "combattuto" fino alle 4-5 di notte. Il problema però sussiste nell'aver paura di dormire (filofobia da quello che ne ho letto),portandomi ovviamente a presso un trauma di qualche anno. Le cose che mi hanno influenzato di più, però, sono il respiro affannato o fiacco e la sudorazione + sentir molto calore nel corpo,che succede ovviamente in uno stato di ansia,ma mi succede da quando avevo 14 anni, perché fino a 2-3 anni fa ero molto più grosso di costituzione. Non mi succede spesso,ma le volte che succede, sembrano peggiorare. Ho 22 anni e ho ancora una vita davanti,non posso continuare con queste cose,ho molta paura per il mio futuro se continuo in queste condizioni. Ho provato più volte ad accennare i miei da portarmi da uno psicologo,ma pensano che non sia il caso,quando poi sono io che ne pesa su questo fatto. Sicuramente ci sono altri fattori che ho paura di approfondire o che non ho per niente visto,ma vi sto scrivendo alle 4'00 di mattina haha. Spero in un qualche consiglio o qualche aiuto (non per forza medico/farmacologico)
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver raccontato queste dinamiche, credo che sia davvero necessario intraprendere un percorso di supporto psicologico per vedere quali sono le cause che generano queste situazioni, anche perché il sonno è molto importante.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Buone Festività.
Dott. Luca Rochdi
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Buongiorno.
Mi dispiace molto per la sua situazione, il non dormire non fa altro che accentuare la sintomatologia ansiosa e concordo con lei che a 22 anni il problema deve essere risolto !
il mio consiglio non può essere che quello di consultare uno psicoterapeuta, anche online per poter sciogliere i nodi e superare così i l trauma che causa questa sintomatologia .
Un caro saluto .
Dott.ssa Laura Bova
Gentile utente buongiorno.
A 22 anni non credo debba aspettare che i suoi genitori l'accompagnino da un professionista, né ha bisogno del loro consenso.
E' molto evidente che lei sta vivendo una vita con molte difficoltà ed è opportuno comprenderne i motivi e le possibili soluzioni o miglioramenti.
La qualità del sonno è fondamentale per il benessere psico-fisico. Non riuscire a dormire, oppure farlo per poche ore a notte, determina poi conseguenza importanti a livello cognitivo e comportamentale. Dormire male può essere dunque la conseguenza di uno stato d'ansia generalizzata che lei vive, e al contempo una causa di ulteriori disagi psicologici come stress, sonnolenza, bassa performance, eccetera.
Si rivolga senza indugi a uno psicologo per cominciare a comprendere come si comporta la sua mente e come l'ansia si manifesta, in quali momenti e con quali sintomi. Pian piano imparerà a gestirla e ad adottare strategie efficaci per il suo benessere interiore.
La invito a contattarmi per ulteriori informazioni o chiarimenti sul tipo di intervento psicologico che potrebbe essere adatto a lei, anche su piattaforma online.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Mi dispiace sentire che sta attraversando un periodo così difficile. È chiaro che l'ansia e la paura del sonno stiano avendo un impatto significativo sulla sua qualità di vita. Prima di tutto, è importante sottolineare che la ricerca di aiuto professionale è un passo coraggioso e responsabile verso il benessere. Se la famiglia non comprende l'importanza di questa decisione, potrebbe essere utile spiegare loro i suoi sentimenti e la necessità di supporto. Oltre alla terapia tradizionale, potrebbe considerare tecniche di rilassamento come la meditazione o la respirazione profonda, che possono aiutare a gestire l'ansia in situazioni acute. Parlarne con un medico potrebbe anche aiutarla a escludere cause fisiche o a valutare eventuali opzioni farmacologiche a breve termine per migliorare il sonno. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissimo, ha descritto dettagliatamente il suo malessere e concordo sul fatto che debba essere aiutato. Difficoltà del sonno, ansia, attacchi di panico devono essere 'capiti' per poi poterli affrontare. Un professionista l'aiuterà a identificare i pensieri, rigidi e disfunzionali, che stanno dietro al suo malessere e insieme troverete le strategie più adatte per poterlo affrontare e ritrovare pian piano la serenità che da tempo le manca.
Parallelamente alla psicoterapia potrebbe anche ricorrere all'uso di tecniche di respirazione e rilassamento muscolare che le permetterebbero di ridurre il livello di ansia e di fronteggiare meglio eventuali attacchi di panico.
Qualora lo volesse resto a disposizione, anche online.
I miei migliori auguri,
dott.ssa Miculian
Salve, mi dispiace per la sua condizione. Alla sua età, essendo maggiorenne, può chiedere un supporto psicologico, se lo desidera. Al di là della loro approvazione. Può iniziare a prendersi cura di sè da solo.
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Buongiorno, mi dispiace molto per ciò che sta attraversando. Inutile rimarcare ciò che già sa e cioè che un percorso psicologico sarebbe necessario per comprendere meglio quali sono le problematiche che la portano a questo malessere. Mi rendo conto che pur essendo maggiorenne, magari non dispone di una sua indipendenza economica per affidarsi ad un professionista senza il sostegno della famiglia. Esistono tecniche di rilassamento che possono essere utili in questo caso e che, dopo un iniziale training da parte di uno psicologo, possono essere portate avanti al bisogno in autonomia. Se pensa che ci sia modo di far comprendere alla sua famiglia la necessità di un supporto provi a parlarne con loro nelle modalità che pensa siano più utili, altrimenti una terapia online potrebbe essere un'alternativa più economica a volte, rispetto a una in presenza in studio. Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti. Le auguro una buona giornata.
Buonasera, grazie per la sua condivisione. 8 anni di sofferenza sono molto lunghi, sicuramente lasciano il segno nel nostro corpo, che diventa un mezzo di comunicazione per esprimere il nostro disagio. Mi sento di suggerirle di intraprendere tempestivamente un percorso individuale, per evitare che la sua situazione tanto delicata possa peggiorare ulteriormente. Esistono molte realtà sul territorio che propongono prezzi vantaggiosi con liste d'attesa medio-brevi rispetto ai tempi delle ASL, che, tuttavia, potrebbero aiutarla gratuitamente. Provi a rivolgersi al suo medico per comprendere quale soluzione è più adatta alle sue esigenze e si ricordi che a 22 anni ha pieno diritto alla riservatezza e segretezza da parte dei professionisti a cui si rivolgerà. Per qualunque suo dubbio o curiosità, sono disponibile. Le auguro il meglio, Dott.ssa Thelma D'Amico
Buongiorno, essendo maggiorenne può rivolgersi in totale autonomia al suo medico di base o centri sul territorio, come Asl o consultori. Esiste poi la possibilità di scegliere un terapeuta privatamente.
Le consiglio di farlo nel più breve tempo possibile. L'indicazione è quella di iniziare un percorso di psicoterapia per comprendere i suoi sintomi e cosa li mantiene. La mancanza di sonno incide sul benessere psico-fisico in modo determinante, necessita di cura visto la cronicità del suo disturbo e lo stato emotivo che lo accompagna.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno gentile utente. Può prendere in considerazione un percorso di psicoterapia che integri modelli e tecniche sia per la gestione dei sintomi dell'ansia che per la risoluzione della fobia e il trattamento degli eventi traumatici. Per esempio un modello cognitivista che utilizzi anche tecniche EMDR e mindfulness. Resto a disposizione per ulteriori domande. Un saluto. Dott. Luca Frumento
Buongiorno, da come descrive i fatti traspare molto la sua sofferenza e il suo sconforto. I sintomi da lei riportati potrebbero ricondurre ad una condizione ansiosa o anche ad altro ma per poterne comprendere appieno le cause e stare meglio è imprescindibile l'aiuto di uno specialista. Effettivamente, come hanno riportato i miei colleghi, la mancanza di sonno accentua la sintomatologia ansiosa. Le consiglio di consultare uno psicoterapeuta, essendo maggiorenne può farlo indipendente dal consenso dei suoi genitori. Se la questione è legata anche all'aspetto economico le consiglio di parlare con loro apertamente e di battersi per iniziare un percorso psicologico che possa aiutarla a stare meglio! In bocca al lupo, Dott.ssa Carola Di Taranto
Buonasera,
io credo che tu abbia già deciso di cercare aiuto, non serve chiederlo ai tuoi genitori di portarti da uno psicologo. Puoi farlo da solo ed andrà bene vedrai. Avrai la possibilità di capire, sarebbe interessante andare a capire cosa accadeva quando avevi 14 anni.
Se vuoi ne possiamo parlare in un luogo ed in uno spazio adatto e tutto tuo.
Un saluto
Lavinia
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Caro utente, credo che nonostante la giovane età lei abbia ragione. Ha 22 anni e non può vivere una vita da insonne. L'insonnia può e deve essere risolta perchè ne va della qualità della sua vita. E' un giovane adulto e può decidere in autonomia se intraprendere o meno un percorso con uno psicologo; sono certa che i suoi genitori vedendola stare meglio in un secondo momento capiranno. Resto a disposizione, un saluto e un in bocca al lupo! Approfitti del nuovo anno per riprendersi in mano la sua vita! Dott.ssa Sonia Castagnolo
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso su questa piattaforma un pezzo della tua storia, che seppur breve sembra contenere molto. La mancanza di sonno è sicuramente incrementata da sentimenti di ansia e paura e a sua volta li alimenta, creando così un circolo vizioso. In questi casi aiuto i miei pazienti con delle tecniche di rilassamento in seduta, che portano a focalizzarsi sul respiro. Tuttavia, al fine di superare il problema, sarebbe utile comprendere cosa accade nel momento in cui bisogna dormire. Le consiglio vivamente di intraprendere un percorso di supporto psicologico e di parlare apertamente con i suoi genitori della sofferenza che questa situazione le provoca, cosa che forse stanno sottovalutando. In ogni caso la informo che essendo lei maggiorenne non necessita del consenso dei suoi genitori per affidarsi ad un professionista.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Buongiorno,

mi sembra che lei abbia le idee chiare. La sua descrizione sintomatica appare accurata, e risulta peraltro accompagnata da alcune considerazioni più che opportune. Riconosce nella fatica a prendere sonno una questione, cosi come nel respiro affannato che associa ad uno stato di ansia.

Compie poi un ulteriore passaggio quando precisando di avere 22 anni e ancora una vita davanti, afferma di non poter continuare con queste cose, riconoscendo di provare molta paura per il suo futuro se continua in queste condizioni. Dice, in questo senso, di aver provato più volte ad accennare ai suoi genitori di poter essere accompagnato da uno psicologo, ma che loro pensano che non sia il caso.

Mi sembra tuttavia, da quello che dice, che per lei sia il caso. La incoraggio a compiere questo passo se è quello che desidera lei, al di là dei suoi genitori.

Un caro saluto,
Dott. Giacomo Bagnato
Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile. L'insonnia e la paura di dormire possono essere molto stressanti. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:

Routine del sonno: Cerca di stabilire una routine regolare per il sonno. Vai a letto e svegliati alla stessa ora ogni giorno. Evita di fare attività stimolanti poco prima di coricarti.
Ambiente di sonno: Assicurati che il luogo in cui dormi sia confortevole e rilassante. Riduci la luce e il rumore, e regola la temperatura per renderlo il più piacevole possibile.
Attività rilassanti: Prima di coricarti, dedica del tempo a attività rilassanti, come la lettura o la meditazione. Evita l'uso di dispositivi elettronici almeno un'ora prima di dormire.
Esposizione alla luce naturale: Cerca di passare del tempo all'aperto durante il giorno per ricevere luce naturale. Questo può aiutare a regolare il tuo ritmo sonno-veglia.
Gestione dello stress e ansia: Trova metodi che funzionino per te per gestire lo stress e l'ansia. La meditazione, la respirazione profonda o lo yoga possono essere utili.
Parlare con uno psicologo: Nonostante tu abbia accennato i tuoi problemi allo psicologo, potrebbe essere utile approfondire queste questioni. Un professionista può aiutarti a esplorare le cause profonde della tua ansia e trovare strategie per gestirla.
Se ritieni che ci siano altri fattori o aspetti che non hai ancora esplorato, uno psicologo può essere un valido alleato per affrontarli. Ricorda che cercare aiuto è un segno di forza e che ci sono molte risorse disponibili per sostenerti.
Gentile utente,
essendo lei maggiorenne, può decidere autonomamente di rivolgersi ad uno psicologo, non occorre il consenso dei suoi genitori, né scritto né verbale. Mi sembrerebbe utile che lei, oltre alla cura farmacologica, possa affrontare questo problema anche da un punto di vista più psicologico ed emotivo. Se non può permetterselo, può rivolgersi ad un consultorio o ad un qualsiasi centro pubblico per la salute mentale, dove può essere seguito senza un eccessivo investimento economico.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua situazione con noi. Capisco perfettamente la sua frustrazione e la sua preoccupazione per l'insonnia e la filofobia che sta vivendo. È importante non sottovalutare la situazione e cercare di trovare una soluzione per migliorare la sua qualità del sonno e del suo benessere generale. ILa filofobia è una condizione che può causare notevoli disagi e compromettere la qualità della vita. Non è da biasimarsi per la sua paura e il fatto che i suoi familiari non la comprendano non significa che non ci sia un problema da affrontare. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia, un professionista qualificato potrà aiutarla a comprendere le cause profonde della sua filofobia e dell'insonnia (questo potrebbe includere l'esplorazione del trauma a cui ha accennato e di altri fattori che potrebbero contribuire al suo disagio), oltre a sviluppare strategie per gestire l'ansia e lo stress. In aggiunta alla psicoterapia ci sono alcune altre cose che può fare per migliorare il suo sonno, come stabilire una routine del sonno regolare (andare a letto e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, anche nei fine settimana), creare un ambiente favorevole al sonno, evitare di utilizzare dispositivi elettronici come smartphone o computer prima di dormire, evitare caffeina e alcol prima di coricarsi, fare attività fisica regolarmente e trovare attività rilassanti prima di andare a letto (fare un bagno caldo, leggere un libro o ascoltare musica rilassante possono aiutare a prepararsi per il sonno). In ogni caso, non esiti a chiedere aiuto. Un professionista qualificato può aiutarla a trovare la strada per stare meglio. Le auguro ogni bene! Dott.ssa Baldelli Marta

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