Buonasera, sto con un ragazzo di 24 anni, da 8 mesi e di recente siamo andati a vivere insieme. Ho n
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Buonasera, sto con un ragazzo di 24 anni, da 8 mesi e di recente siamo andati a vivere insieme. Ho notato che spesso quando è a casa ha la necessità di andare al supermercato per comprare anche una bottiglia di succo o qualcosa altro e questo almeno 2/3 volte. Oltre a questo sta sempre al cellulare quando sta con me quindi parliamo anche poco. ( non penso che mi tradisca). Lui fuma, e quando non se le fa lo vedo un po’ giù di morale e non lo vedo così felice. Quando invece se le fa inizia a coccolarmi ed essere più contento ma questo non mi piace. Inoltre quando si arrabbia tende ad essere aggressivo, mi spinge e se le dico di non farlo lui dice che sono stata io a spingerlo e aggredirlo quando non è assolutamente così. E come se cercassi di fare la vittima. A casa non mi fa mancare nulla. Quando sta bene è un amore. Ma ci sono dei giorni in cui non posso dire quello che penso o che non mi sta bene perché lui o fa la vittima o mi da colpe che non esistono. Cerca sempre di far “rimbalzare la palla su di me”Potete darmi un consiglio?
Buongiorno, quello che descrive è un quadro potenzialmente preoccupante. Comportamenti aggressivi, spinte o attribuzioni di colpe sono manifestazioni violente oltre che irrispettose verso di lei. Non vanno accettati né minimizzati. "Ci sono giorni in cui non posso dire quello che penso" è una frase che allarma. Le relazioni violente iniziano spesso in modo sfumato per diventare sempre più soverchianti, la invito a riflettere sul tipo di relazione che sta vivendo, rivolgersi a uno/a psicologo/a o magari fare dei colloqui in un centro antiviolenza (in quello con cui collaboro i primi incontri di consulenza sono gratuiti).
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
'Ritengo importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiare pareri e opinioni in merito alla situazione da lei riportata e possiate trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti.
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
'Ritengo importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiare pareri e opinioni in merito alla situazione da lei riportata e possiate trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti.
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
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Gentile Utente, si sente che tiene a questo ragazzo, ma che ci sono comportamenti di lui che non sa spiegarsi. È importante innanzitutto capire se il parlare poco, l’essere irritabile o distante in assenza del fumo, il ricorso alle spinte, sono comportamenti che rappresentino un problema per lui tanto quanto per lei. Se così non è, è importante che lei possa farglielo presente, in modo tale che lo sguardo e l’impegno su questi temi sia condiviso tra voi due. Altrimenti resta che c’è lei che tenta di agire individualmente su un problema che sta riguardando la coppia. Eventualmente consideri la possibilità di parlarne in un colloquio psicologico, uno sguardo terzo potrà esserle di aiuto. Un caro saluto
Buonasera, ritengo che la dinamica relazionale da lei descritta necessiti di un adeguato approfondimento. Non voglio allarmarla ma ci sono aspetti che sembrano la manifestazione di importanti difficoltà affettive. Le suggerisco di riflettere sulla possibilità di intraprendere un percorso o quanto meno provare con una consulenza iniziale. Un caro saluto
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Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Sono d'accordo con le due colleghe: penso sarebbe importante e utile per lei approfondire in un percorso psicologico le emozioni che sta provando. I comportamenti manipolativi e aggressivi del suo ragazzo non sono da sottovalutare. E lei ha diritto ad un suo spazio con un professionista, in cui cercare di comprendere come sta e cosa desidera e in cui sentirsi anche supportara emotivamente e psicologicamente.
A casa sua e in una relazione, dovrebbe sentirsi sempre sicura e libera. Non lo dimentichi mai. Se ne avesse bisogno, sono disponibile. Un caro saluto, dottoressa Alice Carbone
A casa sua e in una relazione, dovrebbe sentirsi sempre sicura e libera. Non lo dimentichi mai. Se ne avesse bisogno, sono disponibile. Un caro saluto, dottoressa Alice Carbone
Buongiorno. Da quanto scrive, mi sembra che lei abbia consapevolezza che c'è un problema da risolvere. Il primo passo sarebbe quello di parlare con lui del suo vissuto riguardo alle dinamiche che descriveva, avendo il tatto di non additarlo come responsabile, ma mettendo il focus su di lei e su quanto vive con disagio tali comportamenti. E' importante in un ambito di coppia che vi sia una comunicazione fluida e con non si faccia finta di niente pensando che le cose si risolvano da sole. Se lui non vorrà affrontare il discorso, le suggerisco di farsi aiutare facendo anche un pur breve percorso psicoterapeutico, onde avere maggiore consapevolezza di quali sono i suoi bisogni e di come procedere per provare a soddisfarli. Un cordiale saluto.
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Salve, la presenza di vissuti di disagio riguardo queste dinamiche di coppia potrebbe essere un segno di come questi comportamenti ed atteggiamenti emotivi verso di lei abbiano dietro delle motivazioni più complesse. Comprendere anche quale sia il limite e segnalare eventualmente comportamenti dannosi è di fondamentale importanza. Sembra emergere inoltre un'ambivalenza emotiva nel rapporto che viene vissuto in maniera positiva e negativa (sia a livello comunicativo che affettivo) in base alle circostanze e gli stati psichici/comportamentali di entrambi. Un caro saluto
Buongiorno,
quella che lei descrive sembra una situazione potenzialmente delicata che sarebbe opportuno approfondire che probabilmente cela delle difficoltà relazionali importanti.
Un consulto psicologico al fine di valutare la situazione ed eventualmente iniziare un percorso di psicoterapia, è caldamente consigliato.
Cordialmente, EP
quella che lei descrive sembra una situazione potenzialmente delicata che sarebbe opportuno approfondire che probabilmente cela delle difficoltà relazionali importanti.
Un consulto psicologico al fine di valutare la situazione ed eventualmente iniziare un percorso di psicoterapia, è caldamente consigliato.
Cordialmente, EP
Salve, impossibile darle una valutazione con così pochi elementi. Tuttavia non sono chiare le zone del " fumare" e della aggressività fisica. Le consiglio di consultare uno psicologo per affrofondire col suo ragazzo le dinamiche della relazione . Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentilissima, mi dispiace molto per la situazione che si trova a vivere. Posso facilmente immaginare quanto possa essere difficile per lei. Quello che descrive è un quadro da non sottovalutare assolutamente. Oltre agli spintoni a cui ha fatto riferimento, emerge chiaramente la presenza anche di un altro tipo di violenza, a livello psicologico ed emotivo. Le accuse, il vittimismo, rigirare la versione dei fatti per darle colpe che non ha, sminuirla.. sono degli atteggiamenti tipici di una (magari inconsapevole) manipolazione affettiva che può ledere fortemente chi la subisce.
Il mio invito, è quello di cercare lei per prima un supporto psicologico, che la aiuti ad approfondire i vari aspetti della sua relazione e che possa aiutarla a trovare modi e strategie utili per impostare un dialogo costruttivo con il suo compagno e tentare di porre rimedio o invertire la rotta della situazione.
Resto a disposizione per qualsiasi altra necessità.
Un saluto,
Dott.ssa Erika Ragazzini Psicologa
Il mio invito, è quello di cercare lei per prima un supporto psicologico, che la aiuti ad approfondire i vari aspetti della sua relazione e che possa aiutarla a trovare modi e strategie utili per impostare un dialogo costruttivo con il suo compagno e tentare di porre rimedio o invertire la rotta della situazione.
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Un saluto,
Dott.ssa Erika Ragazzini Psicologa
Buongiorno, mi dispiace per la sua situazione, che sembra essere molto delicata e anche preoccupante.
Ci sono tante domande da porsi prima di trovare delle soluzioni. Domande sul suo compagno e anche su di lei, della natura di questo rapporto, ciò che spinge lei a cercarlo e mantenerlo e ciò che è invece alla base del disagio e dell'aggressività del suo compagno.
Le consiglio un colloquio psicologico individuale, e la possibilità poi di pensare ad una psicoterapia di coppia.
Sono a sua disposizione, Dr.ssa Anna Sofia Tuccillo
Ci sono tante domande da porsi prima di trovare delle soluzioni. Domande sul suo compagno e anche su di lei, della natura di questo rapporto, ciò che spinge lei a cercarlo e mantenerlo e ciò che è invece alla base del disagio e dell'aggressività del suo compagno.
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Buongiorno, le situazioni che descrive possono essere sicuramente l'esordio di un rapporto malsano, a tratti direi violento, e questi tipi di comportamenti non sono salutari MAI, soprattutto se insinua in lei dei sensi di colpa, le attribuisce delle colpe che non ha o non le dà modo di esprimersi liberamente, privandole appunto la SUA libertà di parola o di azione. Le consiglierei di intraprendere un percorso individuale prima e poi, se lo riterrà utile, la possibilità di coinvolgerlo in una terapia di coppia, ritagliavi uno spazio di riflessione e condivisione per la coppia. Se ha piacere di approfondire queste tematiche tramite una consulenza non esiti a contattarmi.
Saluti, Dr.ssa Giulia Spagnolo
Saluti, Dr.ssa Giulia Spagnolo
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.
Quanto da Lei descritto rimanda effettivamente a un quadro preoccupante, in quanto siamo in presenza di comportamenti aggressivi e una tendenza a colpevolizzarLa, rimandando all'ipotesi di una sorta di manipolazione affettiva. È importante che Lei prenda consapevolezza di questi meccanismi affinché non provi sensi di colpa e che non viva in una situazione confusa. È importante anche capire il motivo profondo che La lega affettivamente a quella persona. Cordialmente. Dott.ssa Patrizia Barberis
Quanto da Lei descritto rimanda effettivamente a un quadro preoccupante, in quanto siamo in presenza di comportamenti aggressivi e una tendenza a colpevolizzarLa, rimandando all'ipotesi di una sorta di manipolazione affettiva. È importante che Lei prenda consapevolezza di questi meccanismi affinché non provi sensi di colpa e che non viva in una situazione confusa. È importante anche capire il motivo profondo che La lega affettivamente a quella persona. Cordialmente. Dott.ssa Patrizia Barberis
Cara Utente, da quello che descrive emergono alcuni aspetti che richiederebbero qualche riflessione da parte sua. Se il suo ragazzo fa utilizzo di sostanze e a lei questo non va bene forse sarebbe il caso di comunicare con lui per capire se ci può essere un punto di incontro che tenga conto anche delle sue necessità, che devono essere tenute in alta considerazione, tanto quanto le sue. Il fatto che non le faccia mancare nulla in casa non significa che il rapporto si basi su dinamiche relazionali sane: mi riferisco in particolare a come lei percepisce l'umore del suo ragazzo con o senza sostanze e a come si sente in relazione allo stato di non comunicazione che descrive. Inoltre, mi sento di consigliarle di valutare bene alcune sue scelte rispetto alla relazione: i comportamenti violenti e la manipolazione affettiva sono fattori che non devono esistere all'interno di un rapporto di coppia. Forse un consulto psicologico potrebbe aiutarla a capire le motivazioni che la portano a tollerare e giustificare alcune modalità disfunzionali che lei stessa percepisce e descrive in questa sede. Un saluto, Dott. Rohrich Andrea
Se otto mesi sono sufficienti per lei per arrivare a notare questi sbalzi tanto significativi, preferisco invitarla a dare ascolto a ciò che prova dentro di sé e che la sta mettendo in allarme.
Se può esserle utile un colloquio online, possiamo prendere un appuntamento.
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Cara utente, da ciò che scrive si evidenzia molto la situazione di disagio che vive, lei così come il suo ragazzo. Ci sono molti aspetti e dinamiche relazionali che andrebbero meglio indagate per entrambe le parti, nel singolo così come nella coppia. quello che sento di dirle è di provare prima con una consulenza per un percorso di coppia e se il suo compagno non fosse d'accordo di intraprendere un suo percorso individuale anche solo per discutere di questi otto mesi vissuti e provare a trovare almeno una sua dimensione più tranquilla.
Per qualsiasi informazione resto a disposizione,
Cordialmente, Dott.ssa Anna Russo
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In questo caso, è importante considerare la dinamica relazionale tra te e il tuo ragazzo. Le sue azioni, come andare spesso al supermercato o essere sempre al cellulare quando siete insieme, potrebbero riflettere una mancanza di attenzione e interesse nei tuoi confronti. Inoltre, il fatto che tenda ad essere aggressivo e a cercare di spostare la responsabilità delle sue azioni su di te potrebbe indicare una mancanza di capacità di gestire le emozioni in modo sano e costruttivo.
È importante comunicare in modo aperto e onesto con il tuo ragazzo riguardo alle tue preoccupazioni e sentimenti. Potresti cercare di approfondire con lui le motivazioni dietro il suo comportamento e cercare di capire se c'è qualche bisogno o disagio che potrebbe essere alla base di esso. Inoltre, potrebbe essere utile cercare il supporto di un terapeuta di coppia per affrontare insieme le dinamiche problematiche della vostra relazione e trovare soluzioni efficaci per migliorare la comunicazione e la comprensione reciproca.
Infine, è importante anche prendersi cura di te stessa e delle tue emozioni in questa situazione. Se senti di essere in una relazione tossica o dannosa per la tua salute mentale, potrebbe essere necessario valutare se è il momento di prendere delle decisioni importanti per il tuo benessere emotivo e fisico. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
È importante comunicare in modo aperto e onesto con il tuo ragazzo riguardo alle tue preoccupazioni e sentimenti. Potresti cercare di approfondire con lui le motivazioni dietro il suo comportamento e cercare di capire se c'è qualche bisogno o disagio che potrebbe essere alla base di esso. Inoltre, potrebbe essere utile cercare il supporto di un terapeuta di coppia per affrontare insieme le dinamiche problematiche della vostra relazione e trovare soluzioni efficaci per migliorare la comunicazione e la comprensione reciproca.
Infine, è importante anche prendersi cura di te stessa e delle tue emozioni in questa situazione. Se senti di essere in una relazione tossica o dannosa per la tua salute mentale, potrebbe essere necessario valutare se è il momento di prendere delle decisioni importanti per il tuo benessere emotivo e fisico. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Gentile Utente, la ringrazio per la condivisione. Lei parla principalmente del suo compagno che ha oggettivamente delle condotte contestabili, ma non parla di lei. Lei da quello che descrive risulta essere sullo sfondo, in secondo piano. Rifletta su questo. Come mai si trova in secondo piano? Quali sono i suoi bisogni? e quali bisogni sta soddisfando realmente in questa relazione, soddisfando i bisogni dell'altro? Cosa la fa restare agganciata? Le lascio questi spunti di riflessione. Se vuole approfondire mi rendo disponibile per un colloquio conoscitivo anche online.
Cordiali Saluti, Dott.ssa Afflitto Helena
Cordiali Saluti, Dott.ssa Afflitto Helena
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