Buonasera,sono una ragazza di 30 anni fidanzata da circa 12 anni con un suo coetaneo. All'inizio de
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Buonasera,sono una ragazza di 30 anni fidanzata da circa 12 anni con un suo coetaneo.
All'inizio della nostra storia ho scoperto che lui parlava su siti di incontri con altre ragazze e io a causa della mia forse ingenuità (avevo 18 anni all'epoca)lo perdonai. In tutti questi anni non sono mai venuta a sapere di altre conversazioni anche perché non ho mai controllato i suoi social non ritenendolo oppurtuno.
Qualche giorno fa però ho notato che lui stava scrivendo in maniera continua su Instagram e quindi le ho chiesto molto serenamente con chi stesse parlando. A quel punto lui si è irrigidito negando il tutto. Questa sua reazione ha acceso in me dei sospetti e quindi ho deciso di controllare il suo Instagram. Li non ho trovato nessuna chat (aveva cancellato tutto) ma ho trovato diverse ragazze nella lista dei contatti bloccati e questo mi ha portato alla conclusione che avesse avuto a che fare con loro.
Oggi ho deciso di affrontare l'argomento e le ho detto quanto scoperto. Lui inizialmente ha negato e dopo mie varie pressioni ha ammesso di aver parlato con queste ragazze e di aver fatto lo stupido provandoci. Non ha ammesso nessun tradimento fisico ma su questo ho i miei dubbi.
Ha ammesso inoltre di aver versato dei soldi ad alcune di esse in cambio di foto intime(su un altro social).Tutto questo mi ha sconvolta anche perché negli ultimi tempi soprattutto abbiamo avuto una vita sessuale molto attiva(anche perché avevamo provato ad avere un figlio) .Lui mi ha detto di averlo fatto perche a volte debole alla carne. Io ho reagito a questa confessione molto male dicendo che non ho intenzione di continuare la nostra relazione dopo tutte le sue bugie e l'ho invitato ad andarsene di casa(la casa è mia). Lui ha detto di aver sbagliato e che non posso buttare tutto all'aria per delle cose online. Abitiamo all'estero e quindi lontano dalle nostre famiglie e lui ha continuato a dirmi che non è così facile ora per lui andarsene da casa mia perché non ha dove dormire ecc,incolpando me di stare a rovinare tutto quanto costruito.
In qualche modo ora sarei io quella che sta buttando tutto all'aria. Mi sembra in qualche modo di essere in trappola. Lui non solo mi ha "tradita" ma pretende anche di essere perdonato perché poverino ha sbagliato. Per me anche se non c'è stato a suo dire tradimento fisico mi hanno fatto rimanere male le sue bugie,il suo avere una vita parallela online. Io sono sempre stata rispettosa su questo punto di vista e nonostante ho avuto negli anni diversi ragazzi che ci hanno provato con me ,li ho sempre allontanati perché non avevo interesse e non lo reputavo rispettoso. Ora con il senno di poi mi sento solo una stupida ingenua.
La cosa che mi dà più fastidio è il suo pretendere il mio perdono come se le fosse dovuto. Perché si sente in dovere di "sbagliare" e di essere perdonato?
All'inizio della nostra storia ho scoperto che lui parlava su siti di incontri con altre ragazze e io a causa della mia forse ingenuità (avevo 18 anni all'epoca)lo perdonai. In tutti questi anni non sono mai venuta a sapere di altre conversazioni anche perché non ho mai controllato i suoi social non ritenendolo oppurtuno.
Qualche giorno fa però ho notato che lui stava scrivendo in maniera continua su Instagram e quindi le ho chiesto molto serenamente con chi stesse parlando. A quel punto lui si è irrigidito negando il tutto. Questa sua reazione ha acceso in me dei sospetti e quindi ho deciso di controllare il suo Instagram. Li non ho trovato nessuna chat (aveva cancellato tutto) ma ho trovato diverse ragazze nella lista dei contatti bloccati e questo mi ha portato alla conclusione che avesse avuto a che fare con loro.
Oggi ho deciso di affrontare l'argomento e le ho detto quanto scoperto. Lui inizialmente ha negato e dopo mie varie pressioni ha ammesso di aver parlato con queste ragazze e di aver fatto lo stupido provandoci. Non ha ammesso nessun tradimento fisico ma su questo ho i miei dubbi.
Ha ammesso inoltre di aver versato dei soldi ad alcune di esse in cambio di foto intime(su un altro social).Tutto questo mi ha sconvolta anche perché negli ultimi tempi soprattutto abbiamo avuto una vita sessuale molto attiva(anche perché avevamo provato ad avere un figlio) .Lui mi ha detto di averlo fatto perche a volte debole alla carne. Io ho reagito a questa confessione molto male dicendo che non ho intenzione di continuare la nostra relazione dopo tutte le sue bugie e l'ho invitato ad andarsene di casa(la casa è mia). Lui ha detto di aver sbagliato e che non posso buttare tutto all'aria per delle cose online. Abitiamo all'estero e quindi lontano dalle nostre famiglie e lui ha continuato a dirmi che non è così facile ora per lui andarsene da casa mia perché non ha dove dormire ecc,incolpando me di stare a rovinare tutto quanto costruito.
In qualche modo ora sarei io quella che sta buttando tutto all'aria. Mi sembra in qualche modo di essere in trappola. Lui non solo mi ha "tradita" ma pretende anche di essere perdonato perché poverino ha sbagliato. Per me anche se non c'è stato a suo dire tradimento fisico mi hanno fatto rimanere male le sue bugie,il suo avere una vita parallela online. Io sono sempre stata rispettosa su questo punto di vista e nonostante ho avuto negli anni diversi ragazzi che ci hanno provato con me ,li ho sempre allontanati perché non avevo interesse e non lo reputavo rispettoso. Ora con il senno di poi mi sento solo una stupida ingenua.
La cosa che mi dà più fastidio è il suo pretendere il mio perdono come se le fosse dovuto. Perché si sente in dovere di "sbagliare" e di essere perdonato?
Comprendo quanto possa essere doloroso e sconvolgente quello che stai vivendo. Dopo 12 anni di relazione, scoprire che il tuo partner ha avuto comportamenti nascosti e bugie può scuotere profondamente la fiducia e la sicurezza che avevi costruito nel rapporto. È assolutamente comprensibile che tu ti senta tradita, anche se non c'è stato un tradimento fisico (o se lui lo nega). Il fatto che ci siano state delle bugie e una vita parallela online è già di per sé motivo di grande dolore, perché mina la base di ogni relazione sana: la fiducia.
Il suo comportamento, come ammette lui stesso, deriva da una "debolezza" o dal non riuscire a gestire certe tentazioni, ma questo non significa che tu debba accettare le sue azioni o sentire che sei obbligata a perdonarlo. Ogni persona ha il diritto di definire i propri limiti e di aspettarsi rispetto reciproco all'interno di una relazione. Il fatto che tu abbia sempre mantenuto la tua lealtà nonostante le opportunità dimostra chiaramente quanto tu tenga a questi valori.
Il suo tentativo di farti sentire responsabile per "buttare tutto all'aria" è una risposta che, in psicologia, potrebbe essere considerata manipolatoria. Sta cercando di spostare la responsabilità del suo errore su di te, minimizzando le sue azioni e facendo pressione sulla difficoltà logistica di andarsene. Ma tu non sei responsabile delle sue scelte o delle sue mancanze, e il fatto che lui stia cercando di farti sentire in colpa è un ulteriore segnale del suo rifiuto di assumersi pienamente la responsabilità del suo comportamento.
Prendere una decisione di fronte a una situazione così complessa è difficile, ma hai già dimostrato di essere forte e di riconoscere i tuoi sentimenti. Non sei obbligata a continuare una relazione solo perché c'è un passato condiviso o perché lui insiste. Ciò che conta è come ti senti tu e cosa ritieni sia giusto per te, per il tuo benessere emotivo e per la tua serenità futura.
Se hai bisogno di ulteriore supporto per elaborare le tue emozioni e chiarire la tua decisione, un percorso terapeutico potrebbe aiutarti a esplorare meglio i tuoi sentimenti e trovare una direzione che ti permetta di sentirti più libera e sicura di ciò che desideri. Sono a disposizione se volessi parlarne più a fondo o se avessi bisogno di ulteriori chiarimenti.
Non dimenticare che le tue emozioni contano, e meriti una relazione basata sul rispetto e sulla fiducia reciproca.
Il suo comportamento, come ammette lui stesso, deriva da una "debolezza" o dal non riuscire a gestire certe tentazioni, ma questo non significa che tu debba accettare le sue azioni o sentire che sei obbligata a perdonarlo. Ogni persona ha il diritto di definire i propri limiti e di aspettarsi rispetto reciproco all'interno di una relazione. Il fatto che tu abbia sempre mantenuto la tua lealtà nonostante le opportunità dimostra chiaramente quanto tu tenga a questi valori.
Il suo tentativo di farti sentire responsabile per "buttare tutto all'aria" è una risposta che, in psicologia, potrebbe essere considerata manipolatoria. Sta cercando di spostare la responsabilità del suo errore su di te, minimizzando le sue azioni e facendo pressione sulla difficoltà logistica di andarsene. Ma tu non sei responsabile delle sue scelte o delle sue mancanze, e il fatto che lui stia cercando di farti sentire in colpa è un ulteriore segnale del suo rifiuto di assumersi pienamente la responsabilità del suo comportamento.
Prendere una decisione di fronte a una situazione così complessa è difficile, ma hai già dimostrato di essere forte e di riconoscere i tuoi sentimenti. Non sei obbligata a continuare una relazione solo perché c'è un passato condiviso o perché lui insiste. Ciò che conta è come ti senti tu e cosa ritieni sia giusto per te, per il tuo benessere emotivo e per la tua serenità futura.
Se hai bisogno di ulteriore supporto per elaborare le tue emozioni e chiarire la tua decisione, un percorso terapeutico potrebbe aiutarti a esplorare meglio i tuoi sentimenti e trovare una direzione che ti permetta di sentirti più libera e sicura di ciò che desideri. Sono a disposizione se volessi parlarne più a fondo o se avessi bisogno di ulteriori chiarimenti.
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Mostra risultati Come funziona?Cara Utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Comprendo quanto sia doloroso e destabilizzante affrontare una situazione di questo tipo, soprattutto in un contesto lontano (forse) da supporti familiari e amici. La fiducia, come lei ha giustamente evidenziato, è uno dei pilastri fondamentali di una relazione, e quando viene infranta, può lasciare profonde ferite e una sensazione di tradimento. Le emozioni che sta vivendo sono del tutto legittime, soprattutto considerando che ha scoperto delle realtà nascoste per molto tempo.
Per quanto riguarda la reazione del suo compagno, è importante sottolineare che il perdono non può essere preteso o imposto; al contrario, è un processo che richiede tempo, riflessione e un sincero impegno a cambiare da parte di chi ha causato il danno. Il fatto che lui sembri minimizzare l’accaduto e tenti di spostare la responsabilità su di lei può farla sentire ancora più sola e sopraffatta. Ricordi però che ha pieno diritto di stabilire dei confini chiari per proteggere il suo benessere emotivo. Non è obbligata a perdonare o a continuare una relazione in cui non si sente rispettata o al sicuro. Si dia il tempo necessario per ascoltare sé stessa e per considerare ciò che le serve per sentirsi serena e valorizzata.
Le auguro di trovare il sostegno e la chiarezza di cui ha bisogno.
Buongiorno, posso immaginare quanto sia sconcertante rendersi conto che la persona di cui ti dovresti fidare ha tradito la tua fiducia. Questo costringe a rimettere in gioco l'idea che aveva di lui, per non parlare dei progetti pensati insieme. La sua domanda è: "Perché si sente in dovere di "sbagliare" e di essere perdonato?". Non penso che sia questo il focus su cui concentrarsi. Anche perché, non conoscendo la persona, le ragioni che portano qualcuno a ragionare in un determinato modo possono essere molteplici. Pensi piuttosto se lei è disposta a riprovarci, se la fiducia che ripone in lui si può ricostruire oppure no. Provi ad ascoltarsi e a capire cosa le dicono le sue emozioni, se si immagina ancora un futuro con lui. Ovviamente, la risposta arriverà con i dovuti tempi. Non abbia fretta e, se può, si faccia aiutare da un professionista nell'affrontare questo momento difficile. Io sono a disposizione per colloqui sia in studio sia online. Dr.ssa Laura Raco
salve.leggendo il suo scritto colgo la delusione, l'amarezza per aver scoperto di aver accanto una persona (potenziale padre "avete provato ad avere un figlio e una buona intesa sessuale e vita sessuale dedito a coltivare relazioni "virtuali" in modi segreto a tal punto da negarle alle sue richieste di spiegazione.
Nella relazione della coppia avviene spesso ci possa essere quasi un ribaltamento di ruoli.. tra chi agisce comportamenti discutibili e che possono ferire e chi invece ritiene di mettere il proprio rapporto affettivo al centro del suo progetto di vita . cosi mi sembra il suo caso con la pretesa da parte del suo compagno di imputarle una presunta "rigidità" nell valutare queste sue leggerezze poso significative.
da come scrive risulta che si senta offesa e disamorata e certo la sua decisione può essere comprensibile.
Sarebbe opportuno per lei cercare di ripercorrere i tanti anni di relazione , l'autenticità praticata all'interno della relazione, il suo atteggiamento di totale fiducia .. potrebbe essere utile ripensare tutti questi anni e nel caso ritenesse ancora di suo interesse continuare la relazione forse coinvolgere il suo compagno in un percorso di coppia per ricostruire modi e regole dello stare insieme.
Se bolesse approfondire la questione sono a sua disposizione.
Cordialmente
Carlo Benedetti Michelangeli
Nella relazione della coppia avviene spesso ci possa essere quasi un ribaltamento di ruoli.. tra chi agisce comportamenti discutibili e che possono ferire e chi invece ritiene di mettere il proprio rapporto affettivo al centro del suo progetto di vita . cosi mi sembra il suo caso con la pretesa da parte del suo compagno di imputarle una presunta "rigidità" nell valutare queste sue leggerezze poso significative.
da come scrive risulta che si senta offesa e disamorata e certo la sua decisione può essere comprensibile.
Sarebbe opportuno per lei cercare di ripercorrere i tanti anni di relazione , l'autenticità praticata all'interno della relazione, il suo atteggiamento di totale fiducia .. potrebbe essere utile ripensare tutti questi anni e nel caso ritenesse ancora di suo interesse continuare la relazione forse coinvolgere il suo compagno in un percorso di coppia per ricostruire modi e regole dello stare insieme.
Se bolesse approfondire la questione sono a sua disposizione.
Cordialmente
Carlo Benedetti Michelangeli
Buonasera, capisco il suo malessere in questa situazione, in cui sperimenta il tradimento di fiducia e di rispetto, soprattutto essendo stata fedele ai suoi principi. Oltre allo sfogo emotivo, c'è ora da capire che cosa vuole fare. Quali sono i suoi bisogni in questo momento. Mi focalizzerei su questi, lasciando a lui di trovare delle soluzioni su dove dormire. Il perdono non può essere preteso, al limite richiesto. Ma più che di perdono direi che sono in gioco questioni di fondo, come la vostra coppia, il progetto di famiglia e il suo vizio. Le posso suggerire di prendersi un momento per ragionare con se stessa e pensare o ad una terapia di coppia per affrontare la crisi insieme e comprendere verso dove porta, oppure un consulto individuale con uno/una psicologa per comprendere meglio cosa vuole fare. Un'altra possibilità è che sia il suo compagno a farsi un percorso psicologico per affrontare le sue difficoltà.
Naturalmente ci sarebbe molto altro da dire, ma richiederebbe uno spazio dedicato. Rimango a disposizione, la saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
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Gentile utente, posso comprendere quanto sia doloroso e quanto si senta confusa e ferita. È molto difficile scoprire che la persona con cui si è investito tanto ha tradito la fiducia in questo modo. Può essere molto frustrante la reazione di lui, che sembra minimizzare le sue azioni e tentare di spostare la responsabilità su di lei. Purtroppo, per quanto sia difficile e doloroso, non possiamo controllare le reazioni e i comportamenti degli altri; per quanto desideriamo che le persone reagiscano diversamente, purtroppo non possiamo cambiarle. Quello che può fare, però, è concentrarsi su di lei: prendersi il tempo per elaborare tutto questo, accettare le emozioni che prova, anche se negative e dolorose. La questione del perdono è complessa ed è una decisione personale, che nessuno può prendere al suo posto. Penso che possa esserle utile chiedersi: "se dovessi perdonarlo come sarà la nostra relazione tra tre mesi?", "se invece non lo perdono come sarà?", "la relazione è ancora in grado di offrimi la sicurezza e la fiducia di cui ho bisogno?", "quali sono i vantaggi e gli svantaggi di interrompere la relazione?", "quali sono i vantaggi e gli svantaggi di mantenere la relazione?" .
Si prenda il tempo necessario per riflettere e se ha bisogno di supporto, consideri di parlarne con un professionista. Se ha dubbi o preoccupazioni ulteriori, sono disponibile ad aiutarla.
Un saluto, Dott.ssa Margherita Raffaelli
Si prenda il tempo necessario per riflettere e se ha bisogno di supporto, consideri di parlarne con un professionista. Se ha dubbi o preoccupazioni ulteriori, sono disponibile ad aiutarla.
Un saluto, Dott.ssa Margherita Raffaelli
Carissima, il momento in cui ci si accorge di essere traditi, rappresenta nella vita della coppia un evento drammatico e devastante. Il tradimento virtuale, così come quello fisico, produce una sofferenza interiore intensa quando viene scoperto dal partner perché mina la fiducia e fa sentire di "non essere abbastanza". In questo modo viene meno l'immagine di se stessi e dell'amato. Perdonare non è un'azione, ma un processo e come tale risente dell'influenza di molteplici fattori come ad esempio le esperienze passate, l'intensità del legame relazionale, le aspettative,... Le suggerisco di andare oltre il dolore che sta provando per il tradimento subito e pensare alle conseguenze emotive del compagno infedele per comprendere se prova un sincero senso di colpa ed è disposto ad aprire un dialogo con lei. Dialogo che possa aiutarla a capire le ragioni che lo hanno spinto a sbagliare. Un confronto costruttivo potrebbe aiutare la coppia ad individuare gli aspetti che non funzionano nel rapporto e a trovare per essi una soluzione possibile; il fine è quello di ri-costruire la vostra relazione.
Perdonare, inoltre, serve a se stessi per sentirsi liberi di trovare nuove strade e incontrare altre persone: il rancore ci intrappola nei ricordi dolorosi e ci impedisce di evolvere. Ascolti il suo cuore.
La saluto con affetto e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Chiara Lagi
Perdonare, inoltre, serve a se stessi per sentirsi liberi di trovare nuove strade e incontrare altre persone: il rancore ci intrappola nei ricordi dolorosi e ci impedisce di evolvere. Ascolti il suo cuore.
La saluto con affetto e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Chiara Lagi
Gentile utente grazie per la condivisione di questo suo disagio. In questo caso posso consigliarvi anche per capire se fosse possibile sanare la vostra relazione iniziare un percorso terapeutico di coppia. Da anni mi occupo di questo tipo di dinamiche e dopo una prima call gratuita di raccolta anamnestica inizia il percorso terapeutico di coppia che in questo caso essendo voi all' estero sarebbe online. Per ulteriori delucidazioni non esiti a contattarmi. Cordialità dott. Gaetano Marino
Buongiorno,
Mi dispiace molto che stia vivendo questa situazione così difficile. È comprensibile sentirsi tradita e confusa, soprattutto dopo tanti anni insieme. La sua reazione è del tutto normale: si è sentita vulnerabile e il suo comportamento ha messo in discussione la fiducia che aveva in lui.
È importante riconoscere che il suo dolore è legittimo. La questione non riguarda solo le azioni di lui, ma anche come la fanno sentire. Le relazioni si basano sulla fiducia e sul rispetto reciproco; quando uno di questi elementi viene a mancare, è naturale avere dubbi sulla prosecuzione della relazione.
Il fatto che lui si senta in diritto di essere perdonato può riflettere una mancanza di consapevolezza riguardo all’impatto delle sue azioni. È fondamentale per lui assumersi la responsabilità delle sue scelte senza cercare di spostare la colpa su di lei. Il suo desiderio di chiudere questo capitolo non significa che lei stia "buttando tutto all’aria", ma che sta cercando di proteggere se stessa e il suo benessere emotivo.
Se decide di affrontare questa situazione, consideri di stabilire dei confini chiari e di prendersi del tempo per riflettere su cosa desidera veramente. Potrebbe essere utile anche parlare con un professionista per esplorare ulteriormente i suoi sentimenti e ricevere supporto in questo momento complicato. La sua salute emotiva è una priorità.
Buona giornata
Dott.saa Chiara Ruggeri
Mi dispiace molto che stia vivendo questa situazione così difficile. È comprensibile sentirsi tradita e confusa, soprattutto dopo tanti anni insieme. La sua reazione è del tutto normale: si è sentita vulnerabile e il suo comportamento ha messo in discussione la fiducia che aveva in lui.
È importante riconoscere che il suo dolore è legittimo. La questione non riguarda solo le azioni di lui, ma anche come la fanno sentire. Le relazioni si basano sulla fiducia e sul rispetto reciproco; quando uno di questi elementi viene a mancare, è naturale avere dubbi sulla prosecuzione della relazione.
Il fatto che lui si senta in diritto di essere perdonato può riflettere una mancanza di consapevolezza riguardo all’impatto delle sue azioni. È fondamentale per lui assumersi la responsabilità delle sue scelte senza cercare di spostare la colpa su di lei. Il suo desiderio di chiudere questo capitolo non significa che lei stia "buttando tutto all’aria", ma che sta cercando di proteggere se stessa e il suo benessere emotivo.
Se decide di affrontare questa situazione, consideri di stabilire dei confini chiari e di prendersi del tempo per riflettere su cosa desidera veramente. Potrebbe essere utile anche parlare con un professionista per esplorare ulteriormente i suoi sentimenti e ricevere supporto in questo momento complicato. La sua salute emotiva è una priorità.
Buona giornata
Dott.saa Chiara Ruggeri
La situazione che descrive è senza dubbio complessa e carica di emozioni dolorose. È normale sentirsi traditi e feriti, specialmente dopo aver investito così tanto in una relazione duratura.
Il comportamento del suo fidanzato, specialmente il fatto di aver interagito con altre ragazze e di averle anche inviato denaro in cambio di contenuti intimi, rappresenta una violazione della fiducia che è fondamentale in una relazione e la sua reazione, che si basa su una profonda ferita emotiva, è assolutamente legittima.
È importante riflettere su cosa desidera per il suo futuro. La sua sensazione di essere in trappola è comprensibile, considerando che la sua casa è anche il luogo in cui condividete una vita insieme. Tuttavia, è essenziale ricordare che, nonostante la sua decisione di allontanarlo possa sembrare brusca, è una risposta a un comportamento che ha minato le fondamenta della vostra relazione.
La richiesta di perdono da parte sua, così come il suo tentativo di minimizzare la gravità della situazione, possono indicare una mancanza di comprensione delle sue emozioni e delle conseguenze delle sue azioni. La relazione deve basarsi su rispetto reciproco, e nessuno ha il diritto di pretendere il perdono senza un autentico riconoscimento del dolore inflitto.
In questo momento, potrebbe essere utile prendersi del tempo per riflettere su cosa desidera veramente e quali sono i suoi bisogni. Consideri di parlare con un professionista, che potrebbe aiutarla a esplorare le sue emozioni e a prendere decisioni più chiare riguardo al futuro.
Ricordi che non è mai una scelta stupida prendersi cura di sé e stabilire i propri limiti in una relazione. Merita di essere rispettata e di sentirsi al sicuro emotivamente.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Camilla Persico
Il comportamento del suo fidanzato, specialmente il fatto di aver interagito con altre ragazze e di averle anche inviato denaro in cambio di contenuti intimi, rappresenta una violazione della fiducia che è fondamentale in una relazione e la sua reazione, che si basa su una profonda ferita emotiva, è assolutamente legittima.
È importante riflettere su cosa desidera per il suo futuro. La sua sensazione di essere in trappola è comprensibile, considerando che la sua casa è anche il luogo in cui condividete una vita insieme. Tuttavia, è essenziale ricordare che, nonostante la sua decisione di allontanarlo possa sembrare brusca, è una risposta a un comportamento che ha minato le fondamenta della vostra relazione.
La richiesta di perdono da parte sua, così come il suo tentativo di minimizzare la gravità della situazione, possono indicare una mancanza di comprensione delle sue emozioni e delle conseguenze delle sue azioni. La relazione deve basarsi su rispetto reciproco, e nessuno ha il diritto di pretendere il perdono senza un autentico riconoscimento del dolore inflitto.
In questo momento, potrebbe essere utile prendersi del tempo per riflettere su cosa desidera veramente e quali sono i suoi bisogni. Consideri di parlare con un professionista, che potrebbe aiutarla a esplorare le sue emozioni e a prendere decisioni più chiare riguardo al futuro.
Ricordi che non è mai una scelta stupida prendersi cura di sé e stabilire i propri limiti in una relazione. Merita di essere rispettata e di sentirsi al sicuro emotivamente.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Camilla Persico
Buonasera gentile Utente, capisco che la situazione in cui si trova sia estremamente dolorosa e confusa. Lei ha scoperto un lato nascosto della persona con cui ha condiviso 12 anni della sua vita, e il senso di tradimento e disillusione che sta provando è assolutamente comprensibile. Anche se non ci sono stati, a quanto lui dice, tradimenti fisici, il suo comportamento online e le sue bugie rappresentano una violazione della fiducia che avevate costruito nel tempo.
Il fatto che lui abbia negato inizialmente e poi ammesso solo sotto pressione può aumentare ulteriormente il suo senso di insicurezza e sfiducia. Il suo dolore nasce non solo dalle azioni stesse, ma anche dalla disonestà che ha accompagnato il tutto, creando quella "vita parallela" di cui parla.
In questo momento, si trova in una posizione in cui si sente accusata di "buttare tutto all'aria", come se la responsabilità del fallimento della relazione fosse sua per non averlo perdonato. Tuttavia, è importante ricordare che non è lei a dover pagare per i suoi errori. Lui ha violato la fiducia e ora tenta di minimizzare ciò che ha fatto, cercando di farla sentire colpevole per non essere disposta a perdonarlo così facilmente.
Le sue sensazioni di sentirsi "trappola" sono valide. Quando si affrontano situazioni simili, è normale sentirsi confusi, soprattutto quando la persona che ha sbagliato cerca di ribaltare le responsabilità. È essenziale che lei si dia il tempo per riflettere su ciò che desidera davvero, senza sentirsi costretta a prendere decisioni affrettate solo per paura di "distruggere" la relazione. La fiducia è uno dei pilastri fondamentali in una relazione, e quando viene infranta, ci vuole molto impegno e onestà da entrambe le parti per poterla ricostruire.
Se sente che le sue esigenze di rispetto e sincerità non sono state accolte, è importante che lei si dia il permesso di ascoltare i propri sentimenti, senza sentirsi in obbligo di perdonare solo perché lui lo chiede. Non è sbagliato mettere se stessi al primo posto e prendere le distanze per valutare la situazione in maniera più lucida.
Infine, non si senta "stupida" o "ingenua". Ha agito con onestà e rispetto nel corso degli anni, e questo è un riflesso della sua integrità, non della sua ingenuità. La sua reazione è del tutto normale e comprensibile, e merita il tempo e lo spazio per decidere cosa è meglio per lei, senza pressioni esterne.
Se desidera un aiuto ulteriore, magari potrebbe essere utile un percorso di supporto psicologico, sia per elaborare ciò che è successo, sia per prendere decisioni più chiare e consapevoli rispetto alla sua relazione.
Se ritenesse di avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
Il fatto che lui abbia negato inizialmente e poi ammesso solo sotto pressione può aumentare ulteriormente il suo senso di insicurezza e sfiducia. Il suo dolore nasce non solo dalle azioni stesse, ma anche dalla disonestà che ha accompagnato il tutto, creando quella "vita parallela" di cui parla.
In questo momento, si trova in una posizione in cui si sente accusata di "buttare tutto all'aria", come se la responsabilità del fallimento della relazione fosse sua per non averlo perdonato. Tuttavia, è importante ricordare che non è lei a dover pagare per i suoi errori. Lui ha violato la fiducia e ora tenta di minimizzare ciò che ha fatto, cercando di farla sentire colpevole per non essere disposta a perdonarlo così facilmente.
Le sue sensazioni di sentirsi "trappola" sono valide. Quando si affrontano situazioni simili, è normale sentirsi confusi, soprattutto quando la persona che ha sbagliato cerca di ribaltare le responsabilità. È essenziale che lei si dia il tempo per riflettere su ciò che desidera davvero, senza sentirsi costretta a prendere decisioni affrettate solo per paura di "distruggere" la relazione. La fiducia è uno dei pilastri fondamentali in una relazione, e quando viene infranta, ci vuole molto impegno e onestà da entrambe le parti per poterla ricostruire.
Se sente che le sue esigenze di rispetto e sincerità non sono state accolte, è importante che lei si dia il permesso di ascoltare i propri sentimenti, senza sentirsi in obbligo di perdonare solo perché lui lo chiede. Non è sbagliato mettere se stessi al primo posto e prendere le distanze per valutare la situazione in maniera più lucida.
Infine, non si senta "stupida" o "ingenua". Ha agito con onestà e rispetto nel corso degli anni, e questo è un riflesso della sua integrità, non della sua ingenuità. La sua reazione è del tutto normale e comprensibile, e merita il tempo e lo spazio per decidere cosa è meglio per lei, senza pressioni esterne.
Se desidera un aiuto ulteriore, magari potrebbe essere utile un percorso di supporto psicologico, sia per elaborare ciò che è successo, sia per prendere decisioni più chiare e consapevoli rispetto alla sua relazione.
Se ritenesse di avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Gentilissima, racconta di una ferita molto profonda, una "ferita di attaccamento" che, comprensibilmente, l'ha sconvolta e destabilizzata. Si tratta di un trauma relazionale dato dalla violazione dell’aspettativa che aveva del suo partner e non potrebbe essere diversa da così, la sua reazione. La richiesta di perdono, fine a se stessa, deve farla sentire poco vista e poco validata nel suo dolore, che è davvero grande, da parte del suo compagno. E' proprio questa assenza di corrispondenza emotiva che sta rendendo la vostra relazione insicura e inaffidabile. La buona notizia è che un percorso di coppia può aiutarvi davvero moltissimo nel riparare questa ferita: lei avrebbe modo di trasmettere, esprimere e far comprendere quanto è stato traumatico e doloroso tutto quello che è successo e il suo compagno avrebbe modo di sintonizzarsi con lei, dimostrandole di sentire e capire davvero cosa le ha procurato. Il perdono, verrà da sé. Adesso, il clima sarà verosimilmente molto teso e, fintantoché questa rabbia e queste emozioni difficili non troveranno ascolto, sfogo e gestione, sarà davvero difficile "riparare". Ha mai pensato a questa possibilità? Le auguro il meglio. Un caro saluto.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, la tua situazione è complessa e dolorosa ed è evidente che ti senti tradita e in trappola: questi sentimenti sono assolutamente comprensibili.
La tua reazione è legittima; hai investito molto in questa relazione e ti aspetti onestà e rispetto. Scoprire che il tuo partner ha avuto comportamenti disonesti, anche se solo online, può minare profondamente la fiducia. È normale sentirsi confusi e vulnerabili in questo momento, soprattutto considerando il legame che avete costruito nel corso degli anni.
La questione della responsabilità è centrale. È importante capire che lui ha scelto di agire in quel modo e ora sta cercando di spostare il peso della situazione su di te, facendoti sentire in colpa. Questo comportamento può sembrare manipolativo e non è giusto nei tuoi confronti. Le sue scelte, anche se motivate da debolezze personali, non giustificano il dolore che ha causato.
Riguardo alla tua riflessione sul sentirti ingenua, è importante ricordare che fidarsi di qualcuno è una parte naturale delle relazioni. Non sei una "stupida" per aver dato fiducia. La vulnerabilità è un segno di forza, non di debolezza.
Prenditi del tempo per riflettere su ciò che vuoi veramente. Considera i tuoi valori e le tue priorità: sei disposta a ricostruire la fiducia con lui, o senti che questa esperienza ha infranto qualcosa che non può essere riparato? Qualsiasi decisione tu prenda, dovrebbe basarsi su ciò che è meglio per te e sul tuo benessere emotivo.
Parlare con qualcuno di fiducia o un professionista potrebbe aiutarti a elaborare i tuoi sentimenti e a chiarire la situazione. Non sei sola in questo e meriti di essere ascoltata e supportata.
Un caro augurio.
Dott. Paolo Cavallin
La tua reazione è legittima; hai investito molto in questa relazione e ti aspetti onestà e rispetto. Scoprire che il tuo partner ha avuto comportamenti disonesti, anche se solo online, può minare profondamente la fiducia. È normale sentirsi confusi e vulnerabili in questo momento, soprattutto considerando il legame che avete costruito nel corso degli anni.
La questione della responsabilità è centrale. È importante capire che lui ha scelto di agire in quel modo e ora sta cercando di spostare il peso della situazione su di te, facendoti sentire in colpa. Questo comportamento può sembrare manipolativo e non è giusto nei tuoi confronti. Le sue scelte, anche se motivate da debolezze personali, non giustificano il dolore che ha causato.
Riguardo alla tua riflessione sul sentirti ingenua, è importante ricordare che fidarsi di qualcuno è una parte naturale delle relazioni. Non sei una "stupida" per aver dato fiducia. La vulnerabilità è un segno di forza, non di debolezza.
Prenditi del tempo per riflettere su ciò che vuoi veramente. Considera i tuoi valori e le tue priorità: sei disposta a ricostruire la fiducia con lui, o senti che questa esperienza ha infranto qualcosa che non può essere riparato? Qualsiasi decisione tu prenda, dovrebbe basarsi su ciò che è meglio per te e sul tuo benessere emotivo.
Parlare con qualcuno di fiducia o un professionista potrebbe aiutarti a elaborare i tuoi sentimenti e a chiarire la situazione. Non sei sola in questo e meriti di essere ascoltata e supportata.
Un caro augurio.
Dott. Paolo Cavallin
Carissima, grazie di aver condiviso questa tua storia con noi. Vicenda davvero faticosa da gestire, posso solo immaginare quanto sia arrabbiata e delusa.
Il mio invito spassionato è di fare un tuo percorso per capire come ti sei tenuta in questa relazione e perchè sei passata sopra le prime avvisaglie avute. Purtroppo come hai visto non è cambiato molto in questi anni ma credo che tu voglia qualcosa di più da una relazione. Se hai bisogno io lavoro moltissimo online e sono a disposizione se volessi iniziare un percorso.
Meriti di essere rispettata ed amata come desideri non lo dimenticare mai. In bocca la lupo
Il mio invito spassionato è di fare un tuo percorso per capire come ti sei tenuta in questa relazione e perchè sei passata sopra le prime avvisaglie avute. Purtroppo come hai visto non è cambiato molto in questi anni ma credo che tu voglia qualcosa di più da una relazione. Se hai bisogno io lavoro moltissimo online e sono a disposizione se volessi iniziare un percorso.
Meriti di essere rispettata ed amata come desideri non lo dimenticare mai. In bocca la lupo
Buonasera, capisco quanto questa situazione sia dolorosa e complessa per te, soprattutto considerando il tempo investito nella relazione e il senso di fiducia costruito negli anni. Da quello che racconti, sembra che tu stia vivendo sentimenti di disillusione e rabbia, oltre a un senso di tradimento che non riguarda solo l’atto in sé, ma anche il valore che dai alla fiducia e al rispetto reciproco. Uno degli aspetti centrali è proprio il senso di fiducia, che si fonda non solo sulla fedeltà fisica, ma anche sul rispetto di accordi impliciti o espliciti che costruiscono un senso di sicurezza emotiva nella relazione. Nel tuo caso, la fiducia è stata minata già all'inizio della relazione, quando hai perdonato il suo comportamento su siti di incontri. Questo primo episodio, forse affrontato con ingenuità o con la speranza di un cambiamento, ha lasciato però un segno: ogni volta che riemergono situazioni simili, si riattiva quel ricordo e la ferita che ne è seguita. Le sue recenti azioni, in particolare il coinvolgimento emotivo e finanziario con altre ragazze, attivano giustamente in te dubbi e sospetti. Anche se non è un tradimento fisico, sembra rappresentare per te una “vita parallela”, che minaccia il vostro rapporto. Questo suo comportamento online ti dà l’impressione che si senta in diritto di “sbagliare” sapendo di poter essere perdonato, e questa percezione può essere fonte di ulteriore sofferenza. La tua reazione è perfettamente comprensibile: dopo anni di dedizione e rispetto verso i confini della coppia, ti ritrovi a chiederti se l’impegno e il rispetto che hai sempre mostrato abbiano lo stesso valore per lui. Il fatto che lui cerchi di spostare la responsabilità su di te, accusandoti di “buttare tutto all’aria” per quello che considera un errore online, può suscitare in te un senso di colpa, e può darti la sensazione di essere intrappolata, costretta a giustificare un comportamento che hai tutto il diritto di considerare irrispettoso. Ora che hai espresso il tuo bisogno di chiarezza e rispetto, sembra che il nodo centrale per te non sia solo quello del perdono, ma piuttosto una riflessione più profonda su cosa significa davvero sentirti rispettata, vista e accolta all'interno della relazione. A questo punto, è importante chiederti che tipo di rapporto desideri avere e cosa per te rappresenta un partner rispettoso e presente. Quando parli della tua disponibilità a mantenere una condotta rispettosa nel corso degli anni, sottolinei una differenza di valori che per te è fondamentale e che lui sembra non condividere pienamente, o che quantomeno gestisce in modo diverso. Rispetto alla sensazione di essere “ingenua” e “stupida”, tieni presente che è comune, in situazioni di delusione, auto-accusarsi o mettere in discussione le proprie scelte. Tuttavia, ciò che hai fatto finora (scegliere la fiducia, il rispetto e la trasparenza) non è ingenuità, ma un tuo valore. È probabile che questo conflitto attuale possa offrirti lo spazio per chiarire meglio cosa vuoi e su cosa non sei disposta a scendere a compromessi. Per quanto riguarda il tuo senso di “dovere” di perdonarlo, è importante ricordare che il perdono non è un obbligo, ma una scelta personale che deve maturare in modo autentico e naturale, senza pressioni. Anche in una relazione di lunga data, nessuno è obbligato a perdonare ciò che va contro i suoi valori o che continua a farlo soffrire. Se ti trovi in una situazione in cui senti il bisogno di riscoprire te stessa e i tuoi bisogni, può essere utile intraprendere un percorso terapeutico per esplorare questi aspetti, definire meglio i tuoi confini emotivi e trovare un modo per affrontare questa decisione con maggiore serenità. Il conflitto che stai vivendo è comprensibile e hai il diritto di prenderti il tempo per ascoltare te stessa e capire come vuoi proseguire. Resto a disposizione. Ti auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero
Salve,
il perdono dovrebbe averlo nei suoi di confronti, in fondo già 12 anni fa aveva visto che la cosa era "sbagliata", almeno per lei, e si è perdonata la svista.
Ad oggi, pensare di metter su famiglia con chi ha delle difficoltà di "dipendenza", perché di questo si tratta, che poi porta a delle bugie, certo fa paura.
Capisco quindi la giusta decisione di allontanare il suo compagno, per quanto difficile.
Tuttavia il tipo di allontanante più sano per lei, è quello interno, saper e riuscire a mettere una distanza profonda da ciò che le sta accadendo, non sarà facile, richiede tempo e comprensione delle dinamiche le la hanno portata a riaprire gli occhi solo dopo 12 anni...
Un caro saluto
Lavinia
il perdono dovrebbe averlo nei suoi di confronti, in fondo già 12 anni fa aveva visto che la cosa era "sbagliata", almeno per lei, e si è perdonata la svista.
Ad oggi, pensare di metter su famiglia con chi ha delle difficoltà di "dipendenza", perché di questo si tratta, che poi porta a delle bugie, certo fa paura.
Capisco quindi la giusta decisione di allontanare il suo compagno, per quanto difficile.
Tuttavia il tipo di allontanante più sano per lei, è quello interno, saper e riuscire a mettere una distanza profonda da ciò che le sta accadendo, non sarà facile, richiede tempo e comprensione delle dinamiche le la hanno portata a riaprire gli occhi solo dopo 12 anni...
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Gentile utente, grazie per essersi rivolta a noi e aver spiegato la sua situazione. La sua storia di coppia è lunga, pertanto può risuonare riduttivo confinare una risposta in qualche riga. Sicuramente in questi anni avete vissuto tantissime esperienze di varia intensità emotiva e avete avuto modo di conoscere meglio le reciproche qualità. Il rapporto nel corso degli anni si è evoluto, per cui si saranno affacciate nuove esigenze e nuovi bisogni (come quello di avere un figlio).Se lei, quando avevate 18 anni, ha deciso di non dire niente al suo compagno del sospetto che nutriva è comprensibile, è stato un gesto protettivo verso se stessa. Adesso può sentirsi disorientata, forse per via di alcuni sentimenti, lasciati a tacere nel corso di anni, che sono emersi tutti insieme. Questo è del tutto fisiologico, perchè fino ad adesso era tutto sorretto dalla coppia e affrontato insieme. Inoltre, mi sento di dirle che perdonare una persona non è un atto istantaneo ma un processo. Trovo che lei abbia avuto molto coraggio a non rimanere nel silenzio. Come lei sta affrontando questo momento di crisi, è altrettanto probabile che il suo compagno stia soffrendo e che in qualche modo stia delegando a lei la responsabilità del rapporto. Concludo dicendole di soffermarsi su quelli che sono i suoi desideri e di ascoltare cosa la faccia stare bene, cosa vuole da se stessa, se continuare il rapporto con il suo compagno o chiudere definitivamente. Resto a disposizione per ulteriori confronti. Un caro saluto. Carlotta Massai
Comprendo quanto possa essere doloroso e sconvolgente quello che stai vivendo. Dopo 12 anni di relazione, scoprire che il tuo partner ha avuto comportamenti nascosti e bugie può scuotere profondamente la fiducia e la sicurezza che avevi costruito nel rapporto. Ogni persona ha il diritto di definire i propri limiti e di aspettarsi rispetto reciproco all'interno di una relazione. Ricorda che tu non sei responsabile delle sue scelte o delle sue mancanze. Nessuno è obbligato a continuare una relazione solo perché c'è un passato condiviso o perché l’altro insiste. Ciò che conta è come ti senti tu e cosa ritieni sia giusto per te, per il tuo benessere emotivo e per la tua serenità futura. È importante ascoltare le proprie emozioni e fare chiarezza su ciò che si vuole da una relazione. Qualunque sia la tua scelta ricorda che il perdono non può essere preteso o imposto; al contrario, è un processo che richiede tempo, riflessione e un sincero impegno a cambiare da parte di chi ha causato il danno e che tu non hai il dovere di farti carico delle sue esigenze, delle difficoltà e/o delle conseguenze di azioni intraprese da lui stesso.
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Immagino quanto sia doloroso scoprire dopo 12 anni di relazione, progetti ed esperienze vissute insieme, una vita parallela che mette in crisi tutta la relazione e ciò che si era costruito. Io penso che più che chiedersi il perché lui abbia bisogno di sbagliare ed essere perdonato, lei possa pensare a come sta in una relazione con quest'uomo ed elaborare tutto ciò che ha scoperto integrandolo con la vostra relazione; forse in questo modo potrà capire cosa è meglio fare soprattutto per se stessa.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Gentilissima, grazie della condivisione, so che non è stato facile buttare fuori tutto questo. Il tradimento sia esso fisico o virtuale come lei lo chiama, io lo chiamerei mentale, a mio avviso, rappresenta nella vita della coppia un evento devastante e di rottura istantanea. Si rompe qualcosa nella coppia, si pensa a cosa si è sbagliato, ci si sente non abbastanza per il partner. II questo modo viene meno l'immagine di se stessi e, soprattutto la fiducia in se stessi e negli altri. Perdonare non è un'azione ma un sentimento, un processo ....molto lungo,,,.. Le suggerisco di andare oltre il dolore che sta provando e pensare a STARE Bene lei in primis. Solo dopo che avrà trovato una certa serenità potrà pensare di instaurare un dialogo con lui e capire il perché delle sue azioni. Però la mia domanda è ..se lei sa che non ha sbagliato..perché si sente in colpa quando lui prova a dirle che è lei che sta buttando tutto all'aria? rifletta su cio e penso che bisogno lavorarci su.
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