Buonasera sono una ragazza di 30 anni. Da 2 anni cerco di risolvere un trauma osteocondrale all'ast

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Buonasera sono una ragazza di 30 anni.
Da 2 anni cerco di risolvere un trauma osteocondrale all'astragalo della caviglia destra peggiorato con un calo fisico avuto nel 2018 per un'emorragia.
A freddo muovendo il tallone verso l'alto o in torsione l'astragalo fuoriesce sganciandosi dalla tibia dove c'è il malleolo per 2 volte mi ha fatto la riduzione osteopata inserendo manualmente la tibia nell'astragalo ma tutt'ora nonostante la fisioterapia non riesco a fare questi movimenti che vi ho indicato.
Vorrei capire se occorre un intervento chirurgico o con il tempo il fisico può recuperare e quindi anche la caviglia.
Vi scrivo il risultato della 3 risonanza magnetica fatta a ottobre 2020.
Adesso sono 3 mesi che faccio fisioterapia con tecar e laser la ma caviglia si irrigidisce di nuovo ogni volta dopo che provo a fare sport o con le mestruazioni o a freddo mi si verifica con tutte le articolazioni ma la caviglia che è danneggiata si blocca e non riesco a muovere normalmente la parte tibio tarsica.

Risonanza:
'Apprezzanile irregolarità della porzione postero mediale del domo astragalico presente aspetto sfuggente in esiti traumatici o di focolaio osteocondritico.
Coesistono note di condropatia sul versante mediale.
Senza edema intraspongioso.
Sottile falda di versamento articolare in sede tibio tarsica.
Minima tenosinovite essudativa del flessore lungo dell'alluce e dei peronei.
Note di capsulopatia subacuta in sede metatarso falangea del primo raggio.
'
Sapete dirmi come potrei procedere meglio fisioterapia nonostante la faccia da mesi o ormai è un danno grave sarebbe meglio intervenire chirurgicamente?

A fine mese andrò in un centro specialistico della caviglia a Milano.
Anche risolvendo il problema della cartilagine non so come posso recuperate il movimento meccanico della tibia e astragalo senza che fuoriesca l'astragalo visto la deformazione posteriore che ha e quindi non contiene la tibia soprattutto nei movimenti a freddo.
Il danno cartilagineo evidenziato potrebbe richiedere un trattamento chirurgico; bisognerebbe valutare inoltre la stabilità della caviglia poiché potrebbe essere necessario pensare di ricostruire anche i legamenti della caviglia. Tali trattamenti possono essere effettuati nella stessa seduta operatoria.
Ovviamente una valutazione clinica accurata e poter visionare la risonanza è necessario per stabile il trattamento più adeguato.
A disposizione
Saluti

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