Buonasera, Sono una ragazza di 28 anni nata e cresciuta in Italia da genitori marocchini. Ho fatto

Salve gentile utente. Lei dunque sta cercando uno psicologo che condivida con lei cultura, provenienza e retaggio culturale? Pensa che sia davvero coì determinante? Il benessere interiore delle persone così come il disagio psicologico hanno radici comuni a tutte le culture, etnie, religioni. Possono cambiare i contenuti, le etichette con cui ci riferiamo ai sentimenti, alle emozioni, ai comportamenti. Ma l'obiettivo della felicità è trasversale a tutti i popoli della terra. Credo che lo stallo a cui fa riferimento nella sua richiesta, debba essere superato solo da lei, faccia questo sforzo di fiducia verso il professionista a cui decide di rivolgersi. Gli psicologi per formazione lavorano per essere accoglienti, inclusivi, non giudicanti e pongono il benessere della persona che hanno di fronte al centro del loro intervento. Se lo desidera possiamo concordare un colloquio online preliminare per chiarire meglio la sua richiesta e le sue aspettative. Sarò ben lieto di spiegarle il mio approccio per il raggiungimento del benessere interiore. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno,
mi dispiace molto che non riesca a trovare ciò che cerca, è comprensibile che crescere in diverse culture vuol dire dare significati differenti alle cose, avere regole e valori forse differenti. Ed avere uno psicologo/a con le sue stesse radici forse la farebbe sentire istintivamente più accolta e compresa. Non si dimentichi però che la sofferenza è universale, così come le capacità di mettere in moto le risorse che ci sono proprie per prendere in mano e attraversare i periodi più difficili. Alla fine è vero che nascendo in diverse culture in alcuni momenti può risultare più complesso capirsi, ma è il nostro lavoro. Non sarebbe la stessa cosa parlare di depressione con un terapeuta che forse non l'ha mai provata? O parlare delle difficoltà di essere genitore con un terapeuta senza figli? Non si scoraggi, cerchi qualcuno che sente pronto a cercare di comprenderla, aperto alle differenze ma anche alle somiglianze e pronto ad accogliere i suoi timori e le sue difficoltà (anche quelle di non essere compresa ed accettata a pieno). Provi a cercarlo però con la pazienza e la consapevolezza che delle volte dovrà aiutare l'altro a comprendere meglio il suo mondo, e gli "occhiali culturali" con i quali è stata educata a guardarlo.
Le auguro il meglio,
Dott.ssa Aisha Battelini

Gentile Utente, leggendo la sua domanda mi sono soffermato su quello che lei definisce stallo nella relazione terapeutica. Io penso che la psicologia, così come altre scienze che hanno a che fare con la persona e che intersecano elementi culturali, risenta fortemente dell'influenza del contesto. I moderni approcci vanno nella direzione della globalizzazione del sintomo/cura e forse lei ricerca un approccio più localizzato e vicino alla sua esperienza. Quello che le posso consigliare è riflettere se il nodo che non riesce a sciogliere dipenda esclusivamente da questioni culturali che non sono vicine all'esperienza dei professionisti con cui si è interfacciata, oppure se non è riuscita a instaurare alleanze proficue e di conseguenza non riesce a risolvere. Tenga in considerazione che ogni relazione terapeutica, indipendentemente dai suoi fattori, potrebbe presentare difficoltà e momenti di stallo/incomprensione: proprio attraverso il loro superamento l'alleanza terapeutica si consolida e garantisce frutti. Parlando fuori dalla metafora, ragioni se il problema per il quale si è interfacciata con i professionisti richieda necessariamente vicinanza concettuale rispetto alla sua, oppure se con un buon grado di comunicazione si potrebbe risolvere il tutto. Stia bene!

Gentilissima,
Da diversi anni lavoro in ambito etnoclinico, ovvero seguo persone che provengono da Paesi stranieri. Nello specifico collaboro con un'Associazione di Mediatori Interculturali, una figura fondamentale per colmare non tanto il gap linguistico, quanto quello culturale. Anche il mediatore è un professionista specificamente formato e obbligat* al segreto professionale.
Le posso consigliare di rivolgersi in un Centro specializzato in etnoclinica e Psicoterapia Transculturale, poiché anche se dovesse decidere di non avvalersi della mediazione interculturale, può comunque incontrare Professionisti specificatamente formati a incontrare persone provenienti da differenti culture.
Non esiti a contattarmi in caso di chiarimenti a riguardo.
Buona fortuna
Simona Torrente - Psicologa e Psicoterapeuta - Torino

Buongiorno,
mi sembra strano che lei non riesca a farsi capire. Ovviamente dovrà dare dei chiarimenti ad uno psicologo di diversa estrazione socio-culturale, ma lo psicologo per definizione non può fare distinzioni di sesso, razza, religione ecc. e dovrebbe riuscire a capirla. Forse lo psicologo, che è un individuo singolo, non è sufficiente per i suoi bisogni.

Certamente! Capisco che stai cercando un aiuto psicologico che possa comprendere il tuo background culturale e l'esperienza di crescere con una specifica cultura ed educazione. È importante sentirsi compresi e sostenuti durante un percorso terapeutico.

Per trovare una persona che possa comprenderti appieno, potresti prendere in considerazione diverse opzioni. Prima di tutto, potresti continuare la tua ricerca di psicologi o terapeuti specializzati in questioni interculturali o che abbiano esperienza nella tua specifica cultura. Questo potrebbe richiedere di ampliare la tua ricerca a livello regionale o nazionale, o valutare anche professionisti online che potrebbero essere disponibili da diverse parti del mondo.

Inoltre, potresti cercare gruppi di supporto o comunità online che coinvolgano individui con un background culturale simile al tuo. Condividere le tue esperienze con persone che hanno affrontato sfide simili potrebbe offrirti un sostegno emotivo e la possibilità di scambiare informazioni su risorse o professionisti che hanno aiutato gli altri in situazioni simili.

Potresti anche contattare associazioni o organizzazioni culturali della tua comunità di origine. Queste organizzazioni potrebbero essere in grado di fornirti informazioni su servizi di supporto, consulenti o professionisti che comprendono meglio le sfide che affronti.

Se non riesci a trovare un professionista specificamente focalizzato sulla tua cultura, potresti considerare professionisti che si occupano di consulenza interculturale. Questi professionisti sono addestrati per lavorare con persone provenienti da diverse culture e possono aiutarti a esplorare e comprendere meglio le dinamiche culturali e le influenze sulla tua vita.

Infine, potresti anche parlare con i professionisti che hai già incontrato e spiegare loro la tua esigenza di sentirsi compresa nel contesto della tua cultura. Potrebbero essere in grado di fornirti un indirizzo o una raccomandazione a un collega con maggiore conoscenza e competenza in questo campo.

Ricorda che trovare il terapeuta giusto richiede tempo e pazienza. Non scoraggiarti se non riesci a trovare subito la persona adatta. Continua a cercare e sii aperta a nuove opportunità e modalità di supporto.

Ti auguro di trovare il professionista che possa comprendere appieno le tue esperienze e offrirti il supporto necessario per il tuo benessere emotivo.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!

Buongiorno, nella relazione terapeutica possono presentarsi dei momenti di "stallo". Può essere molto funzionale e costruttivo comunicare al terapeuta dubbi e difficoltà nella relazione, per confrontarsi ed esplorare insieme anche i vissuti emotivi che suscita, in questo caso, il non sentirsi compresa rispetto alla sua cultura. Io trovo sempre arricchente il confronto con culture diverse dalla mia. Io mi soffermerei soprattutto sull'esplorare insieme quali sono i significati che lei attribuisce agli aspetti socio-culturali che porta nella stanza di terapia, come vengono vissuti da lei e dalla famiglia d'origine, come percepisce il confronto tra la propria cultura d'origine e quella del territorio in cui è nata ed ha imparato a conoscere il mondo. Soffermandoci sul capire l'eventuale legame tra essi e il disagio psichico attuale, come la sua cultura d'origine influenza il suo modo di relazionarsi a sè e agli altri nei vari ambiti della sua vita. In una società multiculturale come quella in cui viviamo, l'incontro in terapia di persone con culture differenti può essere un ulteriore motivo per lo psicologo di informarsi e formarsi se desidera approfondire degli aspetti affrontati in terapia. Questo può favorire anche l'instaurarsi dell'alleanza terapeutica che implica soprattutto fiducia e il sentirsi compresi.

Rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Martina Orzi

Gent.ma buongiorno. Per il suo problema credo che uno specialista in psicologia in ambito etnico culturale possa fare al caso suo. Provi ad attivarsi in tal senso. Cordiali saluti

Gentile utente,
la ringrazio per la sua condivisione. Sicuramente il retaggio culturale ha la sua specificità e la sua importanza, ma non credo sia una caratteristica determinante nella scelta di un professionista. Sarebbe interessante approfondire questa sua necessità di trovare una persona che abbia le sue stesse origini, interrogare questo aspetto per capire cosa vuol dire per lei la provenienza e come è legata alla sua sofferenza.
Per qualsiasi dubbio o richiesta, sono a disposizione.
Un caro saluto.
Dottoressa Simona Bruno

Buongiorno, dalle sue parole si evidenzia che il suo background sia molto importante per lei. Se alcuni dottori non l'hanno capita potrebbe provare a spiegare meglio quello che lei prova o ha provato verso la sua famiglia di origine. Il mestiere dello psicologo non può essere onnisciente, solamente attraverso una sana relazione con lei come paziente si può arrivare ad un buon lavoro (ed ad una buona alleanza terapeutica). Distinti saluti

Buongiorno,
mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Forse un'alternativa potrebbe essere quella di rivolgersi ad un professionista esperto in ambito etnico-culturale.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio

Buona sera, capisco la tua difficoltà nel trovare un professionista che abbia una comprensione approfondita del tuo background culturale. Tuttavia, ci sono alcune opzioni che potresti considerare per trovare un aiuto adeguato.

In primo luogo, potresti cercare psicologi online che offrono terapia culturale specifica per le persone con background etnici e culturali diversi. Ci sono anche gruppi di supporto online dove puoi connetterti con altre persone con un background simile al tuo e condividere le tue esperienze con loro.

In secondo luogo, potresti considerare di cercare un professionista che abbia una formazione specifica in psicologia interculturale. Questi professionisti sono addestrati a lavorare con persone di diverse culture e possono aiutarti ad affrontare le sfide che potresti incontrare a causa del tuo background culturale.

Infine, potresti anche considerare di parlare con i tuoi amici e la tua famiglia per cercare di trovare supporto emotivo e condividere le tue esperienze con loro. A volte, avere una rete di supporto forte può fare la differenza durante i momenti difficili.

Rimango a disposizione.
Dott.ssa Francesca Gottofredi

Buongiorno e grazie per l'importante quesito. Per risponderle non le nego che ho fatto una lunga riflessione. Vorrei concluderle dicendole che la psicoterapia è aspecifica, e non specifica. Non esistono persone e percorsi creati ad hoc, ma persone e percorsi in grado di capire le necessità dell'individuo e permettere una ri-narrazione del sé. I momenti di stallo sono molto importanti, sia nella vita che in terapia. Si conceda di analizzarli portando in terapia gli stessi dubbi che ci ha scritto in questo importante post. Cordiali Saluti,

Salve,
mi dispiace per il suo disagio.
Ritengo che la sua situazione sia delicata ma non impossibile, dato anche che ogni psicologo in realtà conosce e analizza tutti gli aspetti a prescindere dalla provenienza. Ogni persona è diversa dall'altra, e ogni cultura è diversa dall'altra. Io ho lavorato nel mondo della migrazione e conosciuto persone da ogni dove (Marocco, Tunisia, Egitto, Guinea, Afghanistan, Bangladesh, Pakistan, Senegal, Gambia ecc.) e ogni volta è una scoperta di cose nuove e degne di essere onorate. La psiche è uguale in tutte le parti del mondo, quando si va a fondo. Se vuole ci sono anche online.
Dott. Salvucci Matteo

Ciao,

capisco che la tua situazione sia difficile e frustrante. È chiaro che stai cercando qualcuno che ti capisca e che possa aiutarti a comprendere meglio te stessa e la tua cultura.

Ecco alcune idee su come trovare una persona che possa aiutarti:

Prova a cercare un terapista che sia specializzato in terapia interculturale. Questi terapisti hanno una formazione specifica per comprendere e lavorare con persone di culture diverse.
Partecipa a gruppi di sostegno per persone di origine straniera. Questi gruppi possono essere un ottimo modo per incontrare persone con esperienze simili alle tue e per sentirti meno sola.
Cerca online gruppi o forum per persone di origine marocchina. Potresti trovare persone che vivono nella tua zona o che sono disposte a fare una consulenza online.
Ecco alcuni suggerimenti specifici per la tua ricerca:

Fai una ricerca online utilizzando parole chiave come "terapista interculturale" e "terapia per immigrati".
Chiedi consiglio ai tuoi amici e familiari. Potrebbero conoscere qualcuno che può aiutarti.
Contatta le organizzazioni locali per gli immigrati. Potrebbero essere in grado di fornirti informazioni sui servizi disponibili.
Non arrenderti! Ci sono persone che possono aiutarti a comprendere meglio te stessa e la tua cultura.

Carissima, comprendo la tua frustrazione nel non sentirsi compresa durante i percorsi psicologici. Per trovare un professionista che capisca meglio il tuo background culturale, potresti cercare psicologi specializzati in consulenza interculturale o con esperienza simile. Prova ad espolorare associazioni culturali, centri interculturali o piattaforme online dedicate alla psicoterapia. Non arrenderti nella tua ricerca e continua a cercare un professionista che possa comprendere appieno la tua prospettiva e le tue esperienze.

Un caro saluto,
Dott. Moro

Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.

Salve, è importante che trovi un terapeuta con la quale si senta al sicuro; la scelta purtroppo è soggettiva e bisogna avere dall’altra parte una persona non giudicante ed empatica (non dipende da lei).