Buonasera sono una ragazza di 26 anni e ho un problema devo partire a Bergamo per lavoro ovviamente

Buongiorno gentile utente. Lei si trova di fronte scelte importanti per la sua vita e come tali le scelte implicano sempre un cambiamento. E' naturale che ciò spaventi, uscire dalla zona di comfort, data dalla famiglia di appartenenza, dal legame sentimentale, dalle sue abitudini, implica coraggio e determinazione. Da come descrive la sua situazione, lei ha la motivazione giusta per cercare la sua strada, la sua identità come persona e lavoratrice. Non si tratta di mettere in secondo piano il suo fidanzato (che magari è solo spaventato di perderla) o la sua famiglia (che tende a proteggerla dai dispiaceri), si tratta di porre sé stessa in una dimensione di crescita personale, di porsi obiettivi e pianificare il modo per raggiungerli. Non è una strada facile e in discesa, le difficoltà ci saranno, ci saranno i "no" di qualcuno, ci saranno sacrifici da fare. Ma se l'autodisciplina è forte, se c'è motivazione a migliorarsi e a imparare, se l'obiettivo è concreto e alla sua portata, non c'è nulla e nessuno che la dovrebbe fermare. Tutti noi abbiamo il diritto di perseguire la felicità, uno dei perni della felicità è la realizzazione personale, la "riuscita", essa richiede un mix di abilità (apprese o da apprendere) e sforzo. A sua volta lo sforzo implica grinta e motivazione, per superare tutti i possibili ostacoli sul cammino. Il mio consiglio è di cercare di comunicare con calma al suo fidanzato quali sono i suoi obiettivi e il significato che lei vi attribuisce e che l'unico modo per capire se quella è la sua strada è tentare. "Qualunque cosa tu possa sognare di fare, cominciala! Il coraggio ha in sé genio, potere e magia" (J.W. Goethe). Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese

Carissima, perché non asseconda il suo desiderio di partire?
Provi a parlare apertamente del modo in cui si sente e della scelta intrapresa per costruire il suo futuro.
Alcune delle domande che si pone otterranno una risposta mettendosi in gioco e facendo ciò che ha sempre sognato.
Approfondirei però alcuni temi emersi dal suo racconto che sarebbero difficili da chiarire in poche righe e con così poche informazioni.
Rimango a disposizione, anche online, per qualsiasi dubbio o per un primo colloquio.
Le auguro il meglio
Un caro saluto, dott.ssa Federica Lanzafame

Gentile utente, grazie per aver condiviso un pezzo della sua storia personale. Il momento specifico che descrive è sicuramente critico: implica fare una scelta sapendo riconoscere i reali bisogni e i desideri che posso ispirare la nostra vita e le azioni future. In quanto scelta, ha delle conseguenze in termini di tempo, luoghi, affetti e relazioni. Prendersi cura di sè, può voler dire muoversi in equilibrio, tra compromessi con se stessi e l'Altro e possibili perdite. Se si sceglie in sintonia con i propri bisogni, si è in grado di gestire le proprie paure, preservare le relazioni e costruire nuove traiettorie di vita contraddistinte da soddisfazione e benessere. Il processo di scelta può essere affrontato ascoltando gli altri, ma soprattutto sapendosi ascoltare. In un percorso terapeutico, si può arrivare ad acquisire proprio questa capacità. In ogni caso, necessita di un tempo soggettivo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Maria Ciaramella

Gentilissima, le propongo due spunti d riflessione: il primo riguarda l'irrigidimento del suo fidanzato di fonte all'eventualità di una sua partenza: lo aiuti a capire che la sua proposta non è corretta , e soprattutto, probabilmente, è dettata più dalla paura che dall'amore; datevi la possibilità di scegliere insieme delle alternative possibili. Per quanto riguarda il timore di fallire e di spendere dei soldi inutilmente: la probabilità che questa opportunità di lavoro non sia l'ultima che prenderà in considerazione è fattibile, ma considerarla un fallimento o un'inutile perdita di tempo e di denaro non è corretta. La ricerca della propria strada richiede degli investimenti sia in termini emotivi, che di tempo che di denaro. Coraggio, il suo viaggio è appena cominciato! Le faccio miei auguri per il futuro e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa

Gentilissima, questo suo stato riflessivo è sano e fa parte del normale processo di crescita e maturazione. Si sta muovendo verso la sua autonomia e credo fermamente che sia giusto normalizzare le sensazioni di incertezza che si provano in questa fase. Quello che è importante, a parer mio, è che lei riesca a mettere in primo piano i suoi pensieri e le sue necessità, certamente confrontandosi con le persone alle quali tiene e delle quali si fida ma, a 26 anni, la scelta spetta unicamente a lei, concedendosi dubbi, sconforto e paura ma trovando gli strumenti per superare tutto. Resto a disposizione qualora avesse la necessità di parlarne approfonditamente.

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Partire, restare... solo tu sai quale sia la cosa giusta da fare. Solo una cosa voglio consigliarti: qualunque scelta falla per TE, non per il tuo ragazzo, o per la tua famiglia, o per dimostrare qualcosa a qualcuno. L'unica a cui devi dimostrare qualcosa è a te stessa: devi riuscire a costruirti la tua vita, quella che va bene per te e per nessun altro. Prima o poi pensa anche ad un percorso personale: il viaggio per conoscere noi stessi, come agiamo, perchè, cosa desideriamo veramente e cosa fare per ottenerlo, è il viaggio più emozionante, meraviglioso e importante di tutti. Un saluto

Gent.le ragazza, se rileggesse le sue parole troverebbe la risposta già al suo interno. Segua il suo desiderio più profondo, quello che la illumina da dentro al solo pensiero. Più sceglierà per se stessa e più potrà assumersi la responsabilità di come evolverà la situazione. Non c'è un errore di vita, sono esperienze, tentativi ed è giusto poterli seguire. Se fallirà, cadrà, si rialzerà e troverà un nuovo percorso con un pizzico di esperienza in più. Non tema e scelga per se stessa. Se desidera parlarne sono a sua disposizione. Cordialità. Dott.ssa Alessandra Domigno

Buonasera,
credo fermamente che una ragazza come lei si a da ammirare, perchè ha preso la decisione di voler trovare la sua strada. Tuttavia, come tutti i cambiamenti importanti, il trasferimento in un'altra città porta con sè grandi conseguenze sulla sua vita, e quindi anche tante paure. Il consiglio che mi sento di darle è di non fermarsi davanti ai suoi timori e di proseguire per la sua strada.
Le auguro con tutto il cuore che questa sua nuova esperienza le porti le gioie che si merita.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio

Ciao e grazie per quello che hai condiviso. Fai quello che senti più nelle tue corde. Sei giovane e hai tutto il diritto di realizzarti personalmente e professionalmente. Del futuro non c'è certezza ma ne vale la pena provarci..."Chi non risica, non rosica", dice un famoso proverbio. Il tuo ragazzo capirà. Ti mette alle strette per paura di perderti ma, se è vero amore, continuerete la vostra storia.
Rimango a disposizione
Dr Samanta Carrubba - Caltanissetta

Capisco che stai affrontando una decisione importante riguardo al tuo lavoro e al tuo rapporto con il tuo ragazzo. Prendere una scelta come questa può portare dubbi e preoccupazioni, ma voglio darti dei consigli per affrontarla nel modo migliore possibile.
Prima di tutto, è fondamentale valutare le opportunità che ti sono offerte a Bergamo. Analizza attentamente le possibilità di crescita professionale, le prospettive di carriera e considera se queste opportunità corrispondono ai tuoi obiettivi e sogni. Se pensi che ci siano buone possibilità e che sia un passo verso una vita di successo, potrebbe essere una scelta valida da prendere in considerazione.
Successivamente, cerca di comunicare apertamente con il tuo ragazzo. Condividi i tuoi desideri, sogni e aspettative, e cerca di comprendere le sue preoccupazioni e i motivi per cui ha cambiato idea sulla possibilità di trasferirsi con te. La comunicazione sincera può aiutare entrambi a comprendere meglio i sentimenti e le aspettative reciproche, e a prendere una decisione informata.
Rifletti anche sul futuro della tua relazione e sulla sua importanza per te. Considera se questa scelta potrebbe creare una distanza permanente o solo temporanea tra te e il tuo ragazzo. Valuta se la vostra relazione può resistere alla separazione e se entrambi siete disposti a fare gli sforzi necessari per mantenerla.
È essenziale ascoltare te stessa e i tuoi sentimenti. Valuta i tuoi desideri, i tuoi sogni e il senso di realizzazione personale che potresti ottenere da questo passo. Se senti nel profondo che trasferirti a Bergamo per lavoro ti darà una sensazione di soddisfazione e realizzazione, potrebbe valere la pena considerare questa opportunità.
Naturalmente, qualsiasi scelta comporta dei rischi. Valuta attentamente i possibili svantaggi, come la lontananza dai tuoi cari e la possibilità di non avere successo nei colloqui di lavoro. D'altra parte, rifletti anche sulle opportunità di crescita personale, di sviluppo professionale e di realizzazione che questa scelta potrebbe offrirti.
Infine, cerca il supporto e il consiglio di persone fidate nella tua vita, come amici o familiari. Ascolta le loro opinioni ed esperienze, ma alla fine prendi una decisione che rispecchia ciò che senti nel profondo.
Ricorda che la decisione finale spetta solo a te. Considera attentamente i pro e i contro, ascolta il tuo cuore e fai ciò che senti sia giusto per te e per il tuo futuro. Buona fortuna con i colloqui di lavoro e con la tua decisione finale.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!

Cara utente credo che le domande che lei porta siano un sano processo di autonimia. Diventare “grandi” non è facile e ci vuole tempo, sostegno. Sostegno che mi sembra che da parte degli amici arrivi e questo è una base per seguire un suo desiderio. È importante comprendere che questo è un suo desiderio e non di altri. Rimango a disposizione per poter approfondire alre domande e paure legate al momento. Cordialmente Laghi S.

Gentile utente, buon pomeriggio. Innanzitutto la ringrazio per la sua condivisione, si percepisce tutta la sua sofferenza. Come lei stessa sostiene, ciò che mi colpisce è questo senso di insicurezza, ma anche di solitudine, nonostante le stiano tutti addosso. Si trova in un momento della vita abbastanza difficile da affrontare, se non si hanno abbastanza risorse per fronteggiare le lo stress e le aspettative che vengono riposte in lei. Quando parla del suo ragazzo sento qualcosa che mi fa stare male, male perché nessuno piò e deve permettersi di metterle dei paletti, ma la sento così fragile da aver bisogno di qualcuno che la sostenga. Per ciò che riguarda la scelta tra il suo futuro e il suo fidanzato, credo non sia affatto facile se non si ha ben chiaro il proprio progetto di vita; a tal proposito io la inviterei a intraprendere un percorso psicologico in modo da prendere le decisioni in maniera autonoma, senza dover necessariamente dipendere da qualcuno.
Spero di esserle stata d'aiuto, nel frattempo le porgo i mie più cordiali saluti.
Dott.ssa Ledda

Buongiorno gentile utente, mi dispiace per quello che stai passando e ti ringrazio per la tua condivisione.
Nella richiesta che poni ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Nel processo del diventare grandi è contemplata anche l’autonomia personale e l’indipendenza, è importante che questa non venga limitata dalla nostra famiglia. É anche molto importante non accettare i ricatti che le nostre relazioni affettive ci impongono. Se una persona tiene veramente a noi e ai nostri orizzonti futuri, dovrebbe sostenerci nelle nostre scelte.
Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il tuo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Rimango a disposizione, anche online, e ti auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia

Gentile Utente, posso immaginare la difficoltà del momento.
Capisco che tu stia cercando di bilanciare le aspettative della tua famiglia, il desiderio di dimostrare a te stessa che puoi farcela da sola e le incertezze riguardanti il tuo ragazzo. È normale avere dubbi e preoccupazioni in una situazione del genere.
E' una situazione complessa ma è fondamentale riflettere sui proprio obiettivi personali e non perderli mai di vista.
Ricorda che non esiste una risposta giusta o sbagliata in questa situazione.
È importante ascoltare il tuo cuore, riflettere sulle tue priorità e prendere una decisione che sia in linea con i tuoi obiettivi personali.
Credi in te stessa.
Buona fortuna con i colloqui e con qualsiasi scelta tu faccia!

Buongiorno, dalle sue parole emerge quanto questa situazione sia difficile e quanto il pensiero delle persone care sia importante.
Comprendo che sentire il peso di una scelta che possa deludere le aspettative delle persone che ci stanno accanto sia complesso, ma le sue aspettative quanto vengono così messe da parte? Ascolti quello che è il suo sentire, il suo desiderio e le sue priorità.
Non c'è scelta sbagliata se fatta con il cuore.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Marta Vittoria Gambardella

La tua situazione è complessa e capisco che ti trovi di fronte a una scelta difficile. E' normale avere dubbi e paure quando si sta per intraprendere un nuovo percorso come questo. Ecco alcune considerazioni e suggerimenti che potrebbero aiutarti a prendere una decisione:

Valuta le tue priorità: Prima di tutto, rifletti su ciò che è più importante per te a livello personale e professionale. Quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine e cosa ti renderebbe più felice? Cerca di comprendere quali sono le tue priorità personali.
Parla con il tuo ragazzo: Una comunicazione aperta e onesta con il tuo ragazzo è essenziale. Cerca di capire le sue ragioni per aver cambiato idea riguardo al trasferimento e spiega le tue motivazioni e il tuo desiderio di partire per Bergamo. Se il vostro rapporto è solido, dovreste cercare insieme una soluzione che soddisfi entrambi.
Valuta le opportunità: Considera attentamente le opportunità di lavoro che stai cercando a Bergamo. Fai ricerche sul settore, le prospettive di carriera e il mercato del lavoro in quella zona. Questo ti aiuterà a prendere una decisione più informata.
Piano di backup: Prepara un piano di backup nel caso in cui i colloqui non dovessero andare come previsto o dovessi affrontare difficoltà finanziarie. Questo potrebbe darti un senso di sicurezza nel prendere questa decisione.
Sostenitori positivi: Ascolta il supporto dei tuoi amici che credono in te e nelle tue capacità. A volte, avere persone fiduciose nelle nostre capacità può darci la spinta di cui abbiamo bisogno per affrontare nuove sfide.
Consultare un professionista: Se hai molte preoccupazioni e dubbi persistenti, potresti considerare di consultare un consulente o uno psicologo. Possono aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti e prendere decisioni più consapevoli.
Infine, ricorda che non esiste una risposta giusta o sbagliata in questa situazione. La decisione che prenderai dipenderà dalle tue circostanze personali e professionali. Cerca di ascoltare te stessa, le tue aspirazioni e i tuoi desideri per il futuro.

Buongiorno, grazie per questa condivisione. Penso che in qualche modo in questo messaggio c'è già la risposta che cerca: lei vuole partire, nutre questo desiderio in modo forte, ha voglia di mettersi alla prova e ha voglia di rivalsa. Si ascolti, non si faccia frenare da nessuno. La possibilità di fallire e sbagliare esiste ugualmente anche se restasse dov'è. Non è certo un colloquio mancato o un lavoro sbagliato che definiscono la persona che siamo o la nostra capacità di avere successo. Se rimanesse solo per fare contento il suo fidanzato, la relazione rischierebbe di appassire comunque, perchè lei avrebbe rinunciato a una sua necessità e un suo bisogno importante, snaturandosi in qualche modo per lui. In una coppia, invece, dovrebbe esserci un equilibrio diverso, dove ciascuno possa esprimersi per quello che è e seguire le proprie inclinazioni, facendo affidamento sull'appoggio dell'altro. Il mio consiglio è di seguire la sua spinta e di non farsi bloccare. Se la paura del fallimento e dell'errore fossero troppo persistenti, le consiglierei di cominciare un percorso psicologico per superare questo ostacolo. Se avesse bisogno di ulteriore supporto o chiarimenti resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti

Gentile utente, mi dispiace che il suo desiderio di partire sia ostacolato dall'obbligo di scelta che le è stato imposto dal suo partner.
Le energie che sta investendo in questi colloqui dimostrano quanto lei sogni questo cambiamento, che ovviamente fa anche paura essendo una grande novità.
La sua volontà di dimostrare le proprie capacità in autonomia merita di essere ascoltata e valorizzata: i suoi dubbi per l'esito dei colloqui potrebbe essere paura di non poter partire per Bergamo?
Si rassicuri pensando che nel caso di fallimento ci potranno essere altre opportunità per trasferirsi e assecondare il suo desiderio di autonomia e indipendenza.
I suoi amici mi sembrano un'ottima risorsa in cui ricercare supporto in questo momento di scelte importanti, tuttavia si ricordi che lei è l'unica a sapere il motivo che la spinge a volersi trasferire.
Pertanto in questa fase di scelte provi ad ascoltare se stessa e i suoi desideri, senza che influiscano la "brutta scelta" imposta dal suo ragazzo, la sua famiglia contraria o le spinte incoraggianti dei suoi amici.
Lei è sicuramente una giovane in gamba prenda questo momento di "crisi e di scelte" come una prima prova per dimostrarlo a se stessa (ancor prima di un eventuale trasferimento).
Le auguro una buona fortuna e rimango disponibile (anche online) se ritenesse opportuno un supporto in questa fase di decisioni. Dott.ssa Chiara Puddu