Buonasera, Sono una ragazza di 25 anni e poco più di un anno fa il mio ex ragazzo mi ha lasciata d
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Buonasera,
Sono una ragazza di 25 anni e poco più di un anno fa il mio ex ragazzo mi ha lasciata dopo 4 anni di relazione abbastanza travagliati (io lo avevo lasciato 2 volte per poi rimetterci insieme), perché volevamo dal futuro cose diverse, io il matrimonio e la famiglia mentre lui no. È stata una relazione faticosa perché a me sono capitate due cose molto intense e difficili in quegli anni, ho avuto un disturbo alimentare e hanno diagnosticato a mia madre un tumore al 4 Stadio, quindi già queste due cose hanno messo alla prova la nostra relazione, e lui mi è stato accanto per come ha potuto. È una persona che non mostra mai i suoi sentimenti, non mi diceva mai belle parole se non le solite 2: sei bellissima e ti amo, ripetute ormai meccanicamente. Non mi ha mai detto altro su cosa pensasse della nostra relazione, su come si sentisse lui, su cosa provasse per me. Non prendeva mai iniziativa su niente, ero sempre io a trascinarlo e ogni volta avevo il dubbio che lui volesse essere veramente lì con me in quei momenti, perché non avevo modo di capirlo.
E in tutto questo, lui verso l'ultimo periodo mi ha detto una cosa che mi ha ferito molto, ovvero che lui si era innamorata di un'altra ragazza, la me di 19 anni spensierata e sempre allegra, e che per lui è stato pesante passare questi ultimi anni con me. Io posso capire la difficoltà nello stare accanto a una persona con queste fatiche nella vita, ma sentirmi dire che si era innamorato di una me diversa da quello che ero mi ha ferita molto.
Questa estate ho conosciuto un ragazzo (non ho avuto altre persone nel frattempo) , che mi ha colpito subito per il suo essere l'opposto del mio ex: solare, allegro, estroverso, che sa divertirsi. Lui mostra subito interesse nei miei confronti e nel giro di una settimana mi chiede di uscire, e la serata contro ogni mia aspettativa va bene. Lui lavora all'estero quindi faceva avanti e indietro tornando nei weekend. Nei weekend successivi lui organizza una serata bellissima, cena fuori e poi in una terrazza con vista sulla città. Quella sera ci baciamo e mi dice che sta bene con me e vorrebbe provare a vedere come va. Io gli dico lo stesso, ma in realtà dentro me avevo una miriade di pensieri. Mi sentivo come se quel bacio lo avessi dato più per lui che per me, e non ero per niente sicura di voler iniziare una storia con lui. Ero terrorizzata che non fosse la persona giusta per me, che fosse troppo diverso da me, pensavo "lui ha una vita spensierata, gli va tutto bene, non possiamo stare insieme dato che io ho tutti questi casini nella mia vita, rovinerei la sua vita perfetta, e poi sono sicura che non sarà capace di stare accanto a una come me". Nelle uscite prima di questa, inizialmente io ero presa ed ero contenta, una sera però (prima della serata del bacio) in cui eravamo rimasti a parlare fino a tardi, qualcosa è scattato in me e ho iniziato a provare repulsione verso di lui, è stata una sensazione proprio di pancia, e da lì ho iniziato a pensare di non voler continuare quella storia e ogni volta che uscivamo io non provavo niente per lui, ma tant'è sono arrivata fino alla sera del bacio. Il weekend dopo ci rivediamo, organizza una cena a casa e dopo capisco che vuole andare oltre il bacio, ma io lo fermo e lui mi dice che non c'era nessun problema, a lui bastava stare con me. Lui riparte, per il weekend successivo organizza un'altra serata con cena fuori, e una parte di me sarebbe voluta andare, ma ha prevalso quella parte di me che voleva chiudere tutto e così ho fatto. Lui è stato perfetto anche in questo caso dicendomi che non dovevo dispiacermi e che era stata una bella esperienza. Lui è stato veramente perfetto, è la persona che ha tutte le caratteristiche che cerco, eppure non provavo niente per lui, perché? Dopo che chiudo tutto lui comincia a mancarmi e da quel momento (settembre) non ho mai smesso di pensare a lui. L'ho anche rivisto ogni tanto perché abbiamo degli amici in comune ma continuo a non provare niente, eppure non me lo tolgo dalla testa. Ora mi chiedo se sia il caso di chiedergli di riprovarci, ma è una continua lotta nella mia testa. Non so se lo penso solo perché mi facevano piacere le sue attenzioni così perfette, o se veramente mi piace.
Ho una confusione assurda nella testa e a volte penso che sia meglio lasciar perdere tutto e starmene da sola, sperando di incontrare qualcuno che invece mi sia così chiaro che mi piace che non dovrò avere più dubbi.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta
Buona serata
Sono una ragazza di 25 anni e poco più di un anno fa il mio ex ragazzo mi ha lasciata dopo 4 anni di relazione abbastanza travagliati (io lo avevo lasciato 2 volte per poi rimetterci insieme), perché volevamo dal futuro cose diverse, io il matrimonio e la famiglia mentre lui no. È stata una relazione faticosa perché a me sono capitate due cose molto intense e difficili in quegli anni, ho avuto un disturbo alimentare e hanno diagnosticato a mia madre un tumore al 4 Stadio, quindi già queste due cose hanno messo alla prova la nostra relazione, e lui mi è stato accanto per come ha potuto. È una persona che non mostra mai i suoi sentimenti, non mi diceva mai belle parole se non le solite 2: sei bellissima e ti amo, ripetute ormai meccanicamente. Non mi ha mai detto altro su cosa pensasse della nostra relazione, su come si sentisse lui, su cosa provasse per me. Non prendeva mai iniziativa su niente, ero sempre io a trascinarlo e ogni volta avevo il dubbio che lui volesse essere veramente lì con me in quei momenti, perché non avevo modo di capirlo.
E in tutto questo, lui verso l'ultimo periodo mi ha detto una cosa che mi ha ferito molto, ovvero che lui si era innamorata di un'altra ragazza, la me di 19 anni spensierata e sempre allegra, e che per lui è stato pesante passare questi ultimi anni con me. Io posso capire la difficoltà nello stare accanto a una persona con queste fatiche nella vita, ma sentirmi dire che si era innamorato di una me diversa da quello che ero mi ha ferita molto.
Questa estate ho conosciuto un ragazzo (non ho avuto altre persone nel frattempo) , che mi ha colpito subito per il suo essere l'opposto del mio ex: solare, allegro, estroverso, che sa divertirsi. Lui mostra subito interesse nei miei confronti e nel giro di una settimana mi chiede di uscire, e la serata contro ogni mia aspettativa va bene. Lui lavora all'estero quindi faceva avanti e indietro tornando nei weekend. Nei weekend successivi lui organizza una serata bellissima, cena fuori e poi in una terrazza con vista sulla città. Quella sera ci baciamo e mi dice che sta bene con me e vorrebbe provare a vedere come va. Io gli dico lo stesso, ma in realtà dentro me avevo una miriade di pensieri. Mi sentivo come se quel bacio lo avessi dato più per lui che per me, e non ero per niente sicura di voler iniziare una storia con lui. Ero terrorizzata che non fosse la persona giusta per me, che fosse troppo diverso da me, pensavo "lui ha una vita spensierata, gli va tutto bene, non possiamo stare insieme dato che io ho tutti questi casini nella mia vita, rovinerei la sua vita perfetta, e poi sono sicura che non sarà capace di stare accanto a una come me". Nelle uscite prima di questa, inizialmente io ero presa ed ero contenta, una sera però (prima della serata del bacio) in cui eravamo rimasti a parlare fino a tardi, qualcosa è scattato in me e ho iniziato a provare repulsione verso di lui, è stata una sensazione proprio di pancia, e da lì ho iniziato a pensare di non voler continuare quella storia e ogni volta che uscivamo io non provavo niente per lui, ma tant'è sono arrivata fino alla sera del bacio. Il weekend dopo ci rivediamo, organizza una cena a casa e dopo capisco che vuole andare oltre il bacio, ma io lo fermo e lui mi dice che non c'era nessun problema, a lui bastava stare con me. Lui riparte, per il weekend successivo organizza un'altra serata con cena fuori, e una parte di me sarebbe voluta andare, ma ha prevalso quella parte di me che voleva chiudere tutto e così ho fatto. Lui è stato perfetto anche in questo caso dicendomi che non dovevo dispiacermi e che era stata una bella esperienza. Lui è stato veramente perfetto, è la persona che ha tutte le caratteristiche che cerco, eppure non provavo niente per lui, perché? Dopo che chiudo tutto lui comincia a mancarmi e da quel momento (settembre) non ho mai smesso di pensare a lui. L'ho anche rivisto ogni tanto perché abbiamo degli amici in comune ma continuo a non provare niente, eppure non me lo tolgo dalla testa. Ora mi chiedo se sia il caso di chiedergli di riprovarci, ma è una continua lotta nella mia testa. Non so se lo penso solo perché mi facevano piacere le sue attenzioni così perfette, o se veramente mi piace.
Ho una confusione assurda nella testa e a volte penso che sia meglio lasciar perdere tutto e starmene da sola, sperando di incontrare qualcuno che invece mi sia così chiaro che mi piace che non dovrò avere più dubbi.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta
Buona serata
Hai vissuto una relazione lunga e complessa che ti ha segnato profondamente, sia per le difficoltà personali che hai affrontato, sia per il modo in cui il tuo ex si è relazionato con te. Questo bagaglio emotivo sembra influenzare il tuo modo di vivere le nuove esperienze sentimentali, portandoti a provare confusione e incertezza anche di fronte a una persona apparentemente "perfetta".
Il ragazzo che hai conosciuto rappresenta qualcosa di diverso rispetto al tuo passato, ma la repulsione improvvisa e i dubbi possono indicare che non sei ancora pronta a lasciarti andare completamente. È possibile che tu stia proiettando le paure e le ferite non risolte del passato su di lui, bloccando i tuoi sentimenti autentici.
Potresti trarre beneficio da un percorso di Terapia Breve Strategica, per esplorare e riorganizzare i tuoi pensieri, gestire i dubbi e distinguere se il legame con questa persona nasce da un reale interesse o da un bisogno di colmare vuoti emotivi. Inoltre, potrai lavorare sullo schema mentale che ti spinge a cercare conferme costanti o a scappare da relazioni in cui non ti senti sicura.
Nel frattempo, concediti tempo senza forzare decisioni: è possibile che la chiarezza emerga con il tempo e con una maggiore consapevolezza di ciò che cerchi davvero in una relazione.
Il ragazzo che hai conosciuto rappresenta qualcosa di diverso rispetto al tuo passato, ma la repulsione improvvisa e i dubbi possono indicare che non sei ancora pronta a lasciarti andare completamente. È possibile che tu stia proiettando le paure e le ferite non risolte del passato su di lui, bloccando i tuoi sentimenti autentici.
Potresti trarre beneficio da un percorso di Terapia Breve Strategica, per esplorare e riorganizzare i tuoi pensieri, gestire i dubbi e distinguere se il legame con questa persona nasce da un reale interesse o da un bisogno di colmare vuoti emotivi. Inoltre, potrai lavorare sullo schema mentale che ti spinge a cercare conferme costanti o a scappare da relazioni in cui non ti senti sicura.
Nel frattempo, concediti tempo senza forzare decisioni: è possibile che la chiarezza emerga con il tempo e con una maggiore consapevolezza di ciò che cerchi davvero in una relazione.
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dalla sua lunga e articolata richiesta si evidenzia la necessita di poter affrontare le sue paure e incertezze mediante una psicoterapia. Sarebbe consigliabile prendersi un momento di confronto e riflessione sui suoi sentimenti al fine di agire con chiarezza e decisione.
Mi tenga informato.
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Buona sera, da quello che lei ha descritto e dalle sensazioni contrastanti che sta provando, credo sarebbe consigliabile al momento mettere in stand by tutto.
Lei si dice confusa e la confusione non aiuta certo a prendere decisioni con lucidità.
Si prenda del tempo per lavorare su se stessa, per capire cosa realmente sta cercando magari chiedendo supporto ad uno specialista che la possa guidare in questo senso.
Lei si dice confusa e la confusione non aiuta certo a prendere decisioni con lucidità.
Si prenda del tempo per lavorare su se stessa, per capire cosa realmente sta cercando magari chiedendo supporto ad uno specialista che la possa guidare in questo senso.
Salve,
molti dei suoi dubbi potrebbero avere a che fare con le scorie rimaste dalla relazione precedentemente. È ancora scottata per le cose che le ha detto il suo ex ragazzo e una parte di lei deve essersi identificata completamente con l essere solo ed esclusivamente una ragazza problematica. A tal proposito, io andrei un pochino più a fondo nelle cose, in quanto questa credenza potrebbe continuare ad influire rispetto alla possibilità di poter essere felice indipendentemente dall altro. Qualora volesse non fermarsi qui, ma fare un lavoro più nel profondo che possa restituirle serenità, non esiti a contattarmi ricevo anche on-line.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
molti dei suoi dubbi potrebbero avere a che fare con le scorie rimaste dalla relazione precedentemente. È ancora scottata per le cose che le ha detto il suo ex ragazzo e una parte di lei deve essersi identificata completamente con l essere solo ed esclusivamente una ragazza problematica. A tal proposito, io andrei un pochino più a fondo nelle cose, in quanto questa credenza potrebbe continuare ad influire rispetto alla possibilità di poter essere felice indipendentemente dall altro. Qualora volesse non fermarsi qui, ma fare un lavoro più nel profondo che possa restituirle serenità, non esiti a contattarmi ricevo anche on-line.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Santa Maria Capua Vetere
Buonasera,
da quanto racconta, emerge una grande complessità emotiva e una confusione che sembra radicata in esperienze passate molto intense. È evidente che la relazione con il suo ex abbia lasciato segni profondi, non solo per i momenti difficili vissuti insieme, ma anche per la modalità con cui è terminata e per le ferite emotive che ne sono derivate. Sentirsi dire che qualcuno si è innamorato di una versione passata di noi può lasciare un senso di inadeguatezza e un dubbio profondo sul proprio valore, che potrebbe influenzare il modo in cui vive le relazioni successive.
Il rapporto con questo nuovo ragazzo sembra aver messo in evidenza una contraddizione interna: da un lato, il suo comportamento premuroso e attento sembra rappresentare ciò che desidera in una relazione; dall'altro, le sue emozioni non hanno rispecchiato questa razionalità. La "repulsione di pancia" che ha descritto potrebbe essere legata a un blocco emotivo o alla difficoltà di permettersi di aprirsi a un nuovo legame, soprattutto dopo la relazione passata.
La sua confusione attuale potrebbe derivare dal fatto che non è tanto l'altro ragazzo a mancarle, quanto il modo in cui lui la faceva sentire: desiderata, accolta, e in qualche modo rassicurata. Questo bisogno di attenzione e sicurezza è normale, ma potrebbe essere utile riflettere se il desiderio di riprovarci nasce da un reale interesse verso di lui come persona, o dal bisogno di colmare un vuoto emotivo.
Credo che dedicare del tempo a sé stessa, magari con il supporto di un terapeuta, possa aiutarla a fare chiarezza sulle sue emozioni e sui suoi desideri, non solo per questa relazione, ma anche per comprendere meglio ciò che cerca davvero in un partner e come costruire un rapporto basato su una connessione autentica. Il fatto che continui a pensare a lui può essere un segnale da esplorare, ma potrebbe anche essere l’indicatore di un bisogno più profondo, legato al voler sentirsi amata e sicura.
Se desidera affrontare questo percorso con maggiore consapevolezza, sono disponibile ad aiutarla. Si conceda il tempo di cui ha bisogno per capire cosa vuole davvero, senza fretta di prendere decisioni definitive.
Le auguro il meglio per trovare serenità in questa situazione.
da quanto racconta, emerge una grande complessità emotiva e una confusione che sembra radicata in esperienze passate molto intense. È evidente che la relazione con il suo ex abbia lasciato segni profondi, non solo per i momenti difficili vissuti insieme, ma anche per la modalità con cui è terminata e per le ferite emotive che ne sono derivate. Sentirsi dire che qualcuno si è innamorato di una versione passata di noi può lasciare un senso di inadeguatezza e un dubbio profondo sul proprio valore, che potrebbe influenzare il modo in cui vive le relazioni successive.
Il rapporto con questo nuovo ragazzo sembra aver messo in evidenza una contraddizione interna: da un lato, il suo comportamento premuroso e attento sembra rappresentare ciò che desidera in una relazione; dall'altro, le sue emozioni non hanno rispecchiato questa razionalità. La "repulsione di pancia" che ha descritto potrebbe essere legata a un blocco emotivo o alla difficoltà di permettersi di aprirsi a un nuovo legame, soprattutto dopo la relazione passata.
La sua confusione attuale potrebbe derivare dal fatto che non è tanto l'altro ragazzo a mancarle, quanto il modo in cui lui la faceva sentire: desiderata, accolta, e in qualche modo rassicurata. Questo bisogno di attenzione e sicurezza è normale, ma potrebbe essere utile riflettere se il desiderio di riprovarci nasce da un reale interesse verso di lui come persona, o dal bisogno di colmare un vuoto emotivo.
Credo che dedicare del tempo a sé stessa, magari con il supporto di un terapeuta, possa aiutarla a fare chiarezza sulle sue emozioni e sui suoi desideri, non solo per questa relazione, ma anche per comprendere meglio ciò che cerca davvero in un partner e come costruire un rapporto basato su una connessione autentica. Il fatto che continui a pensare a lui può essere un segnale da esplorare, ma potrebbe anche essere l’indicatore di un bisogno più profondo, legato al voler sentirsi amata e sicura.
Se desidera affrontare questo percorso con maggiore consapevolezza, sono disponibile ad aiutarla. Si conceda il tempo di cui ha bisogno per capire cosa vuole davvero, senza fretta di prendere decisioni definitive.
Le auguro il meglio per trovare serenità in questa situazione.
Buonasera, capisco quanto sia difficile per te districare i sentimenti in una situazione così complessa. La relazione passata sembra averti lasciato ferite profonde e insicurezze che inevitabilmente influenzano il modo in cui vivi le nuove esperienze. Con questo nuovo ragazzo, forse hai percepito la sua perfezione come una promessa di stabilità, ma dentro di te qualcosa non ha trovato il giusto equilibrio. Potrebbe essere che ti manchino più le attenzioni e l'idea di quella connessione piuttosto che lui come persona. Prima di decidere se riprovarci, prenditi tempo per capire davvero cosa desideri e ascoltare i tuoi sentimenti, senza pressioni. Un caro saluto
Buongiorno,
grazie per aver condiviso la sua storia. Capisco quanto possa essere difficile navigare tra sentimenti così complessi e contrastanti.
La sua relazione passata sembra aver lasciato cicatrici profonde, e queste esperienze possono influenzare il modo in cui si relaziona con nuove persone. È naturale provare incertezza e confusione quando si incontra qualcuno di nuovo, specialmente dopo una relazione lunga e impegnativa.
È importante considerare alcuni punti:
Autocomprensione: esplorare i propri sentimenti e bisogni è fondamentale. Chiedersi cosa si desidera veramente in una relazione e quali sono le proprie priorità può aiutare a fare chiarezza.
Tempo per se stessi: prendersi del tempo per riflettere e guarire dalle esperienze passate è essenziale. Forse è necessario dare a se stessa lo spazio per processare questi sentimenti senza la pressione di entrare subito in una nuova relazione.
Supporto terapeutico: parlare con un professionista può offrire uno spazio sicuro per esplorare questi sentimenti complessi. La terapia può aiutarla a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e a capire meglio le sue dinamiche relazionali.
Il fatto che continui a pensare a questo nuovo ragazzo potrebbe indicare che c'è ancora qualcosa di irrisolto dentro di lei riguardo questa esperienza. Prendersi del tempo per riflettere sui propri sentimenti e parlare con un terapeuta può aiutarla a trovare una maggiore chiarezza.
Non prenda decisioni affrettate; la sua felicità e il suo benessere sono importanti. Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda o approfondimento.
Cordiali saluti.
grazie per aver condiviso la sua storia. Capisco quanto possa essere difficile navigare tra sentimenti così complessi e contrastanti.
La sua relazione passata sembra aver lasciato cicatrici profonde, e queste esperienze possono influenzare il modo in cui si relaziona con nuove persone. È naturale provare incertezza e confusione quando si incontra qualcuno di nuovo, specialmente dopo una relazione lunga e impegnativa.
È importante considerare alcuni punti:
Autocomprensione: esplorare i propri sentimenti e bisogni è fondamentale. Chiedersi cosa si desidera veramente in una relazione e quali sono le proprie priorità può aiutare a fare chiarezza.
Tempo per se stessi: prendersi del tempo per riflettere e guarire dalle esperienze passate è essenziale. Forse è necessario dare a se stessa lo spazio per processare questi sentimenti senza la pressione di entrare subito in una nuova relazione.
Supporto terapeutico: parlare con un professionista può offrire uno spazio sicuro per esplorare questi sentimenti complessi. La terapia può aiutarla a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e a capire meglio le sue dinamiche relazionali.
Il fatto che continui a pensare a questo nuovo ragazzo potrebbe indicare che c'è ancora qualcosa di irrisolto dentro di lei riguardo questa esperienza. Prendersi del tempo per riflettere sui propri sentimenti e parlare con un terapeuta può aiutarla a trovare una maggiore chiarezza.
Non prenda decisioni affrettate; la sua felicità e il suo benessere sono importanti. Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda o approfondimento.
Cordiali saluti.
Buongiorno,
Le Sue riflessioni sui Suoi rapporti sono molto profonde e indicano che Lei è consapevole delle Sue difficoltà.
Da quello che racconta, i Suoi dubbi sorgono dal fatto che Lei spontaneamente ha un giudizio della persona che Le dice che non è adatta a Lei, ma poi lo mette da parte perché prevale il senso di solitudine e quindi cerca di idealizzare la persona , ma questo Le crea confusione.
Se vuole approfondire questo Suo aspetto di funzionamento, sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
Le Sue riflessioni sui Suoi rapporti sono molto profonde e indicano che Lei è consapevole delle Sue difficoltà.
Da quello che racconta, i Suoi dubbi sorgono dal fatto che Lei spontaneamente ha un giudizio della persona che Le dice che non è adatta a Lei, ma poi lo mette da parte perché prevale il senso di solitudine e quindi cerca di idealizzare la persona , ma questo Le crea confusione.
Se vuole approfondire questo Suo aspetto di funzionamento, sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
Buonasera, la fine di una relazione è un lutto che necessita di tempo. Può darsi che la conoscenza di questo ragazzo sia avvenuta quando ancora le ferite della relazione passata non erano rimarginate. Penso che probabilmente, ciò che più la scuote, sia stato sentirsi un "peso" per il suo ex. In realtà nella vita ci sono momenti bui e chi ama dovrebbe accompagnare la persona che ha accanto. Si chieda se questo nuovo ragazzo le piace, se prova attrazione per lui o se invece non voglia solo nutrirsi di attenzioni. Se il periodo di chiusura verso altri ragazzi, dovesse protrarsi, le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta per un consulto. Potrebbe ipotizzarsi, in tal caso, che la relazione abbia inciso su sue percezioni antiche da rimettere in discussione per un nuovo progetto futuro.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera,
Grazie per aver condiviso la sua storia. Le esperienze che ha vissuto, dal rapporto difficile con il suo ex alle nuove incertezze, raccontano di una grande sensibilità e di una ricerca profonda di ciò che vuole da una relazione. È naturale sentirsi confusa quando si intrecciano ferite del passato e aspettative per il futuro.
La difficoltà che descrive – sentirsi attratta da una persona ma non completamente coinvolta – potrebbe essere legata al peso emotivo che sta ancora elaborando. Le esperienze dolorose e le parole del suo ex sembrano aver lasciato un'impronta sulla sua autostima e sulla fiducia nel poter vivere relazioni serene.
Un percorso di terapia interazionista potrebbe aiutarla a comprendere il significato di queste emozioni e di queste indecisioni, esplorando come i suoi vissuti e le sue relazioni influenzano ciò che desidera e ciò di cui ha paura. Non si tratta di “cercare risposte giuste” ma di capire cosa la fa sentire autentica e soddisfatta.
Si conceda il tempo di ascoltarsi e di accettare i suoi dubbi come parte di un percorso di crescita personale.
Un caro saluto,
Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Grazie per aver condiviso la sua storia. Le esperienze che ha vissuto, dal rapporto difficile con il suo ex alle nuove incertezze, raccontano di una grande sensibilità e di una ricerca profonda di ciò che vuole da una relazione. È naturale sentirsi confusa quando si intrecciano ferite del passato e aspettative per il futuro.
La difficoltà che descrive – sentirsi attratta da una persona ma non completamente coinvolta – potrebbe essere legata al peso emotivo che sta ancora elaborando. Le esperienze dolorose e le parole del suo ex sembrano aver lasciato un'impronta sulla sua autostima e sulla fiducia nel poter vivere relazioni serene.
Un percorso di terapia interazionista potrebbe aiutarla a comprendere il significato di queste emozioni e di queste indecisioni, esplorando come i suoi vissuti e le sue relazioni influenzano ciò che desidera e ciò di cui ha paura. Non si tratta di “cercare risposte giuste” ma di capire cosa la fa sentire autentica e soddisfatta.
Si conceda il tempo di ascoltarsi e di accettare i suoi dubbi come parte di un percorso di crescita personale.
Un caro saluto,
Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Buonasera! Grazie per aver condiviso la tua storia con me. È evidente che hai attraversato momenti molto difficili e che stai cercando di capire i tuoi sentimenti e le tue emozioni in questo periodo di transizione.
Da quello che racconti, sembra che tu stia vivendo una fase di confusione e introspezione, il che è del tutto normale dopo una relazione complessa e dopo aver affrontato sfide personali significative. È importante riconoscere che le esperienze passate, come il tuo disturbo alimentare e la malattia di tua madre, possono influenzare il modo in cui ti relazioni con gli altri e come percepisci te stessa.
La tua reazione nei confronti del nuovo ragazzo è comprensibile. Potresti sentirti sopraffatta dalla differenza tra lui e il tuo ex, e questo potrebbe portarti a dubitare dei tuoi sentimenti. È possibile che tu stia cercando di proteggerti da un'altra delusione, considerando le esperienze passate. La paura di "rovinare" la vita di qualcuno o di non essere all'altezza può portarti a chiuderti o a sentirti inadeguata.
Inoltre, il fatto che tu non provi immediatamente una connessione profonda con lui non significa necessariamente che non ci sia potenziale. Le relazioni richiedono tempo per svilupparsi e a volte i sentimenti possono emergere in modi inaspettati. È anche possibile che tu stia cercando una connessione emotiva più profonda, che potrebbe richiedere tempo e pazienza.
Ti consiglio di prenderti un momento per riflettere su cosa desideri veramente. Rivolgersi a un professionista per affrontare le proprie difficoltà emotive può essere estremamente utile. Un terapeuta o uno psicologo può offrire uno spazio sicuro e riservato dove esplorare i propri sentimenti e pensieri. Siamo formati per aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni, fornendo strumenti e strategie per affrontare le sfide quotidiane. Inoltre, possiamo guidarti nel processo di guarigione, aiutandoti a sviluppare una maggiore consapevolezza di te stessa e delle tue reazioni. Non è mai facile affrontare le difficoltà da soli, e avere un supporto
E ricorda che meriti una relazione che ti faccia sentire felice e sicura!
Da quello che racconti, sembra che tu stia vivendo una fase di confusione e introspezione, il che è del tutto normale dopo una relazione complessa e dopo aver affrontato sfide personali significative. È importante riconoscere che le esperienze passate, come il tuo disturbo alimentare e la malattia di tua madre, possono influenzare il modo in cui ti relazioni con gli altri e come percepisci te stessa.
La tua reazione nei confronti del nuovo ragazzo è comprensibile. Potresti sentirti sopraffatta dalla differenza tra lui e il tuo ex, e questo potrebbe portarti a dubitare dei tuoi sentimenti. È possibile che tu stia cercando di proteggerti da un'altra delusione, considerando le esperienze passate. La paura di "rovinare" la vita di qualcuno o di non essere all'altezza può portarti a chiuderti o a sentirti inadeguata.
Inoltre, il fatto che tu non provi immediatamente una connessione profonda con lui non significa necessariamente che non ci sia potenziale. Le relazioni richiedono tempo per svilupparsi e a volte i sentimenti possono emergere in modi inaspettati. È anche possibile che tu stia cercando una connessione emotiva più profonda, che potrebbe richiedere tempo e pazienza.
Ti consiglio di prenderti un momento per riflettere su cosa desideri veramente. Rivolgersi a un professionista per affrontare le proprie difficoltà emotive può essere estremamente utile. Un terapeuta o uno psicologo può offrire uno spazio sicuro e riservato dove esplorare i propri sentimenti e pensieri. Siamo formati per aiutarti a comprendere meglio le tue emozioni, fornendo strumenti e strategie per affrontare le sfide quotidiane. Inoltre, possiamo guidarti nel processo di guarigione, aiutandoti a sviluppare una maggiore consapevolezza di te stessa e delle tue reazioni. Non è mai facile affrontare le difficoltà da soli, e avere un supporto
E ricorda che meriti una relazione che ti faccia sentire felice e sicura!
Buongiorno, tra le varie sue affermazioni lei scrive: "L'ho anche rivisto ogni tanto perché abbiamo degli amici in comune ma continuo a non provare niente, eppure non me lo tolgo dalla testa". Non è l'unica, tra le frasi controverse che ha scritto, tuttavia è emblematica di un contesto di contraddizioni ancora irrisolte. Poco importa se siano o meno la coda della sua relazione precedente, l'aspetto prioritario è che ora, rispetto a quest'ultimo ragazzo che le ha riservato - a suo dire - un trattamento molto attento di premure, lei non è in grado di mettersi in gioco con la necessaria leggerezza d'animo. Scusi la franchezza, ma è lei stessa che esorta il sottoscritto a non girare troppo attorno alla questione, il rapporto con quest'ultimo ragazzo fa emergere ambivalenze ed atteggiamenti talmente ondivaghi che, se anche fosse una buona persona con cui costruire una relazione, la sua condizione personale attuale è talmente insicura che rischierebbe di arrecare a entrambi più dolore che benessere. Non inciampi nella sterile necessità di cercare responsabili o colpe, sue o del suo precedente compagno, in amore talvolta accade che semplicemente le armonie non si sincronizzino. Il mio suggerimento è di concentrarsi sulla sua crescita, sui suoi equilibri personali affinché possa in futuro apprezzare di sé, e della persona che avrà vicino, più le qualità che le imperfezioni, perché ad ognuno di noi non mancano ne le une e tantomeno le altre. I suoi 25 anni le stanno chiedendo una pausa di ristrutturazione per costruire delle certezze che contribuiranno a capire ciò che potrà dare e quello che veramente vorrà chiedere per conquistare un'armonia che, per ora, vi è poca traccia. Ha dalla sua parte la risorsa più grande di tutte, il tempo, ecco perché la esorto a non dubitare che la sua situazione possa cambiare e migliorare, potrà eccome. Se dubita di questo, allora possiede già la traccia su cui lavorare, la fiducia in se stessa. Buona giornata
Gentilissima,
il suo percorso riflette una persona che desidera comprendere se stessa e costruire relazioni più autentiche. Le difficoltà del passato, come il confronto con un legame che non soddisfaceva i suoi bisogni profondi, possono aver lasciato il timore di ripetere dinamiche simili.
Il fatto che questa nuova persona le manchi potrebbe essere un segnale importante. Le suggerisco di riflettere: “Cosa mi manca realmente? È la persona o il modo in cui mi sentivo accolta e apprezzata con lui?”. Questa distinzione può aiutarla a capire se il desiderio di riprovarci nasce da un interesse genuino o da una ricerca di conforto.
Si dia il tempo per ascoltarsi con attenzione, ricordando che ogni esperienza è un’occasione per conoscere meglio sé stessa. Se desidera, sono qui per accompagnarla in questo percorso.
Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo
il suo percorso riflette una persona che desidera comprendere se stessa e costruire relazioni più autentiche. Le difficoltà del passato, come il confronto con un legame che non soddisfaceva i suoi bisogni profondi, possono aver lasciato il timore di ripetere dinamiche simili.
Il fatto che questa nuova persona le manchi potrebbe essere un segnale importante. Le suggerisco di riflettere: “Cosa mi manca realmente? È la persona o il modo in cui mi sentivo accolta e apprezzata con lui?”. Questa distinzione può aiutarla a capire se il desiderio di riprovarci nasce da un interesse genuino o da una ricerca di conforto.
Si dia il tempo per ascoltarsi con attenzione, ricordando che ogni esperienza è un’occasione per conoscere meglio sé stessa. Se desidera, sono qui per accompagnarla in questo percorso.
Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé.
La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato.
Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare.
Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato.
Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare.
Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
buona sera, credo che sia stato molto difficile per Lei sentirsi dire dal suo ex-ragazzo che si era innamorato di un'altra. Posso ipotizzare, sulla base delle cose che scrive, che questa rivelazione, così inaspettata (anche se Lei sentiva questo fidanzato come poco capace di esprimere davvero i suoi sentimenti) , le abbia fatto credere che nessuno potrebbe desiderare o volere starle accanto. Potrebbe essere che questo ambivalente rifiuto verso la nuova conoscenza sia legata al timore di essere troppo "pesante" e di rovinare tutto con la propria vita imperfetta. In realtà le relazioni umani ci possono stupire e possono "farci del bene". Molte persone possono essere capaci di aiutare una compagna/o meno fortunata/o e, anzi, arricchirsi dei contributi umani e affettivi che può offrire. I sentimenti umani seguono traiettorie a volte imperscrutabili. Quindi, io non sarei chiusa (usando la giusta cautela, come ha fatto finora) alla nuova amicizia: forse aprirsi gradualmente esponendo il problema che lei avverte le farebbe bene? Non c'è niente di cui vergognarsi ad avere avuto problemi di salute e familiari così importanti. Aprirsi al mondo esterno le potrebbe far bene...e se questo ragazzo non è la persona giusta, avverranno senz'altro altri incontri forieri di emozioni. Tantissimi auguri di un felice 2025!!
Buongiorno,
mi permetto di suggerirle di rivolgersi a uno psicologo sia per lavorare sul suo disturbo alimentare che per chiarire i suoi dubbi sulla relazione con l'ultimo ragazzo che ha frequentato.
Rimango a disposizione per eventuali domande o chiarimenti.
Un saluto.
mi permetto di suggerirle di rivolgersi a uno psicologo sia per lavorare sul suo disturbo alimentare che per chiarire i suoi dubbi sulla relazione con l'ultimo ragazzo che ha frequentato.
Rimango a disposizione per eventuali domande o chiarimenti.
Un saluto.
Quello che stai vivendo sembra raccontare di una grande confusione, non tanto legata a chi hai incontrato, ma a come ti senti in relazione a te stessa e al tuo passato. La tua storia con il tuo ex ha lasciato ferite profonde, soprattutto per il modo in cui hai sentito di non essere vista e apprezzata per chi sei, ma solo per un'immagine ideale di te, quella ragazza spensierata di 19 anni. Quella ferita potrebbe ancora farti compagnia e influenzare il modo in cui ti approcci a nuove relazioni.
L’incontro con questo ragazzo, che sembra essere l’opposto del tuo ex, potrebbe aver attivato in te un contrasto: da una parte, il desiderio di un rapporto diverso, più leggero e solare, e dall’altra, la paura che lui non possa comprendere o accogliere le parti più complesse della tua storia e della tua personalità. Questa dualità può generare quella sensazione di repulsione e incertezza, che a volte può sembrare irrazionale ma che spesso è il segnale di un conflitto interno più profondo.
Forse il tuo dubbio non è davvero su di lui, ma su come permettere a te stessa di aprirti a una nuova relazione senza sentirti giudicata o di "rovinare" qualcosa con il tuo passato. L’idea che lui abbia una vita "perfetta" e tu no potrebbe riflettere un tuo timore di non essere abbastanza o di non meritare una relazione che funzioni senza difficoltà.
Ripensare a lui e sentire la sua mancanza potrebbe essere legato al bisogno di attenzioni e di essere vista e valorizzata, ma anche alla speranza che questa volta possa essere diverso. Tuttavia, il pensiero che la relazione "giusta" debba essere chiara e senza dubbi potrebbe impedirti di accettare che ogni legame porta con sé incertezze e che l'amore spesso richiede di lavorare su questi timori.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarti a esplorare questi vissuti, non solo per capire cosa vuoi fare con questo ragazzo, ma per comprendere meglio come le esperienze del passato influenzano il tuo presente. Ti invito a considerare l’idea di dedicare spazio a te stessa e alle tue emozioni, per fare chiarezza dentro di te prima di prendere qualsiasi decisione. Non si tratta solo di scegliere se dargli un’altra possibilità, ma di scoprire cosa ti serve per sentirti pronta a vivere una relazione in modo più sereno e autentico.
M.G.
L’incontro con questo ragazzo, che sembra essere l’opposto del tuo ex, potrebbe aver attivato in te un contrasto: da una parte, il desiderio di un rapporto diverso, più leggero e solare, e dall’altra, la paura che lui non possa comprendere o accogliere le parti più complesse della tua storia e della tua personalità. Questa dualità può generare quella sensazione di repulsione e incertezza, che a volte può sembrare irrazionale ma che spesso è il segnale di un conflitto interno più profondo.
Forse il tuo dubbio non è davvero su di lui, ma su come permettere a te stessa di aprirti a una nuova relazione senza sentirti giudicata o di "rovinare" qualcosa con il tuo passato. L’idea che lui abbia una vita "perfetta" e tu no potrebbe riflettere un tuo timore di non essere abbastanza o di non meritare una relazione che funzioni senza difficoltà.
Ripensare a lui e sentire la sua mancanza potrebbe essere legato al bisogno di attenzioni e di essere vista e valorizzata, ma anche alla speranza che questa volta possa essere diverso. Tuttavia, il pensiero che la relazione "giusta" debba essere chiara e senza dubbi potrebbe impedirti di accettare che ogni legame porta con sé incertezze e che l'amore spesso richiede di lavorare su questi timori.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarti a esplorare questi vissuti, non solo per capire cosa vuoi fare con questo ragazzo, ma per comprendere meglio come le esperienze del passato influenzano il tuo presente. Ti invito a considerare l’idea di dedicare spazio a te stessa e alle tue emozioni, per fare chiarezza dentro di te prima di prendere qualsiasi decisione. Non si tratta solo di scegliere se dargli un’altra possibilità, ma di scoprire cosa ti serve per sentirti pronta a vivere una relazione in modo più sereno e autentico.
M.G.
Mia cara, questo ragazzo è troppo perfetto per i miei gusti. Troppo impassibile alla tua presenza come alla tua assenza, al tuo bacio come al tuo rifiuto. È nel lasciare una traccia nell’altro che consiste un incontro e/o un rapporto, se non lascia traccia non si può definire né incontro, né rapporto. Due sono le spiegazioni: o finge e in realtà tiene a te ma non lo mostra per vanità o per paura del rifiuto o per fragilità, oppure non è interessato più che in termini di “tanto per gradire”. Non mi farei tante domande su di te, quanto su di lui.
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