Buonasera, Sono una ragazza di 24 anni, ho sofferto spesso di recidive di candida (l'ultima ad ago
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risposte
Buonasera,
Sono una ragazza di 24 anni, ho sofferto spesso di recidive di candida (l'ultima ad agosto), e qualche settimana fa ho effettuato un Pap test, in cui sono stati rilevati miceti.
Non avendo sintomi da candida, ma avendo diversi problemi intestinali (difficoltà a digerire, gonfiore dopo mangiato), vorrei sapere quali visite devo fare e a quale specialista devo rivolgermi per poter risolvere questo problema.
Grazie :)
Sono una ragazza di 24 anni, ho sofferto spesso di recidive di candida (l'ultima ad agosto), e qualche settimana fa ho effettuato un Pap test, in cui sono stati rilevati miceti.
Non avendo sintomi da candida, ma avendo diversi problemi intestinali (difficoltà a digerire, gonfiore dopo mangiato), vorrei sapere quali visite devo fare e a quale specialista devo rivolgermi per poter risolvere questo problema.
Grazie :)
Salve,sia il nutrizionista che il gastroenterologo tramite opportuna visita risultano valide figure professionale per la risoluzione della sua problematica.Resto a sua completa disposizione,
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Lucia Pone
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Lucia Pone
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Gentilissima paziente,
Solitamente per questo disturbo, vengono prescritti farmaci antimicotici e alcuni tipi di creme da applicare nelle zone coinvolte dall'infezione.
Queste terapie bloccano la replicazione della Candida, aiutando il sistema immunitario a riprendere il controllo però è doveroso sottolineare che bloccare la replicazione non vuol dire eliminarla.
Per neutralizzarla bisogna rafforzare le difese immunitarie e cambiare il proprio regime alimentare, in modo da non "nutrire" più la Candida.
Per far regredire la Candida è importante eliminare o limitare le fonti alimentari che possono farla prosperare.
È importante eliminare cibi con elevate concentrazioni di zuccheri semplici come dolci, succhi di frutta...
Evitare i prodotti lievitati come pane, pizza e limitare alimenti con alti livelli di carboidrati come pasta, riso e quinoa.
Inoltre bisogna evitare anche alcuni tipi di frutta ad alto tenore di zuccheri come banane, uva, fichi, cachi, ciliegie, melone e pere.
Puó invece consumare tutti i tipi di verdure, pesce, uova, carni, cereali integrali, yogurt e kefir e frutti di bosco; infatti molti questi alimenti apportano fibre che aiutano a regolarizzare le funzioni intestinali e i prodotti fermentati apportano microrganismi probiotici.
Può anche essere utile assumere integratori che favoriscono la regolarità intestinale e aiutano a ristabilire l'equilibrio del microbiota intestinale.
Oltre a modificare l'alimentazione, può essere utile integrare com alcuni specifici integratori.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.sa F.A.
Solitamente per questo disturbo, vengono prescritti farmaci antimicotici e alcuni tipi di creme da applicare nelle zone coinvolte dall'infezione.
Queste terapie bloccano la replicazione della Candida, aiutando il sistema immunitario a riprendere il controllo però è doveroso sottolineare che bloccare la replicazione non vuol dire eliminarla.
Per neutralizzarla bisogna rafforzare le difese immunitarie e cambiare il proprio regime alimentare, in modo da non "nutrire" più la Candida.
Per far regredire la Candida è importante eliminare o limitare le fonti alimentari che possono farla prosperare.
È importante eliminare cibi con elevate concentrazioni di zuccheri semplici come dolci, succhi di frutta...
Evitare i prodotti lievitati come pane, pizza e limitare alimenti con alti livelli di carboidrati come pasta, riso e quinoa.
Inoltre bisogna evitare anche alcuni tipi di frutta ad alto tenore di zuccheri come banane, uva, fichi, cachi, ciliegie, melone e pere.
Puó invece consumare tutti i tipi di verdure, pesce, uova, carni, cereali integrali, yogurt e kefir e frutti di bosco; infatti molti questi alimenti apportano fibre che aiutano a regolarizzare le funzioni intestinali e i prodotti fermentati apportano microrganismi probiotici.
Può anche essere utile assumere integratori che favoriscono la regolarità intestinale e aiutano a ristabilire l'equilibrio del microbiota intestinale.
Oltre a modificare l'alimentazione, può essere utile integrare com alcuni specifici integratori.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.sa F.A.
Dal mio punto di vista, è opportuno rivolgersi ad un team multidisciplinare composto da gastroenterologo, nutrizionista e ginecologo.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buonasera cara. Si rivolga ad un gastroenterologo e ad un professionista della nutrizione. Insieme sicuramente risolverete questa situazione.
Dott. Giuseppe Pullia
Dott. Giuseppe Pullia
Carissima utente, la candida è una epidemia silenziosa e destruente. Come medico olistico e componente del gruppo studi internazionale sulla candida, ti consiglio: 1) fai il Citotest ( intolleranze alimentari con eliminazione per 6 mesi dei cibi che il tuo sistema immunitario non accetta), 2) Riduci a zero i carboidrati ( la candida, come le cellule tumorali, si nutre di zuccheri ), 3) taglia lo stress dalla tua vita ( il cortisolo produce zuccheri), 4) Monitorizza in modo continuo la tua glicemia, che sia sempre sotto i 90 5) la terapia farmacologica/ omeopatica deve essere fatta almeno per 4 mesi ( e non per qualche giorno: questo comporta la non eliminazione del fungo), 6) lo stesso approccio deve farlo anche il partner 7) previeni le infezioni, e quindi la somministrazione di antibiotici, con un ottimo probiotico, e una nutrizione low-carb 8 ) monitoriza il protocollo facendo gli anticorpi anti-cadida. Come vedi il quadro deve essere globale. Ti auguro di superare questo grosso problema. Faccio consulenze teorico-pratiche on-line:))
Buongiorno, insieme al ginecologo sarebbe importante affidarsi anche a un gastroenterologo e a un nutrizionista. In questo modo potrà andare a risolvere le problematiche a livello intestinale, e a modulare la flora batterica portando a una competizione nel microbiota che porta a una riduzione dei miceti a favore dei microrganismi positivi per la salute.
Cordiali saluti, Dott. Luca Macchi.
Cordiali saluti, Dott. Luca Macchi.
Buon pomeriggio, mi unisco anche io al consiglio dato da alcuni miei colleghi: si rivolga sia al suo ginecologo di fiducia, sia ad un gastroenterologo che ad un nutrizionista. In questo modo potrete riuscire a lavorare contemporaneamente al fine di migliorare il quadro clinico (sia la positività ai miceti del Pap test, sia i sintomi gastrointestinali che ha riportato) e a ripristinare la condizione di equilibrio tra le popolazioni microbiche intestinali. Dott.ssa Claudia Galletta
Buongiorno, concordo con i colleghi, è necessario un intervento multidisciplinare tra ginecologo, gastroenterologo e specialista in nutrizione (nutrizionista/dietista/dietologo).
Per quanto riguarda la parte nutrizionale aggiungo, visti i sintomi gastrointestinali che ha riportato, che questa sintomatologia è spesso causata da disbiosi intestinale da miceti (presenta come sintomatologia: crampi intestinali, meteorismo, alterazioni dell'alvo, desiderio di dolci e infezioni urinogenitali) come conseguenze a diete povere di fibre e scarsa attività fisica e idratazione. Le consiglio quindi di valutare con un nutrizionista la strategia alimentare da attuare, reintegrare le fibre alimentari, aumentare l'attività fisica e introdurre probiotici per l'equilibrio della flora batterica.
Rimango a disposizione Cordialmente Dott.sa F.D.M
Per quanto riguarda la parte nutrizionale aggiungo, visti i sintomi gastrointestinali che ha riportato, che questa sintomatologia è spesso causata da disbiosi intestinale da miceti (presenta come sintomatologia: crampi intestinali, meteorismo, alterazioni dell'alvo, desiderio di dolci e infezioni urinogenitali) come conseguenze a diete povere di fibre e scarsa attività fisica e idratazione. Le consiglio quindi di valutare con un nutrizionista la strategia alimentare da attuare, reintegrare le fibre alimentari, aumentare l'attività fisica e introdurre probiotici per l'equilibrio della flora batterica.
Rimango a disposizione Cordialmente Dott.sa F.D.M
Buonasera, C.albicans è recidivante e difficile da eradicare. Curi molto l'alimentazione ; è probabile che i disturbi della digestione siano collegati a queste frequenti recidive.
In un caso come questo può essere utile un approccio multidisciplinare che coinvolga un ginecologo, un gastroenterologo ed uno specialista in nutrizione. È possibile che sia presente una disbiosi intestinale, perciò il mio consiglio è di parlarne col medico curante, che saprà eventualmente individuare i test di laboratorio più indicati, e valutare successivamente con un nutrizionista la strategia alimentare più adeguata.
Buongiorno, l’alimentazione ha un ruolo fondamentale nel creare il terreno fertile per lo sviluppo di questo fungo nell’ intestino e a volte raggiunge il cavo vaginale dando dei fastidì intimi. Per cui consiglio di farsi seguire anche da un nutrizionista ed abbinare alla terapia farmacologica quella nutrizionale. Saluti
Sicuramente, un team composto da un gastroenterologo, un nutrizionista e un ginecologo può offrire una visione più ampia della tua condizione e consentire una gestione più efficace dei tuoi sintomi.
Dott.ssa Ivana Allocca
Dott.ssa Ivana Allocca
In collaborazione con il medico gastroenterologo o ginecologo esperto, da un nutrizionista con competenze di alimentazione funzionale, che sappia modulare bene sia la dieta che eventuali prebiotici, probiotici e sostanze naturali.
Buonasera, potrebbe eseguire un test per la disbiosi intestinale: spesso la vaginite frequente da candida è riconducibile ad una condizione di disbiosi (e con alta probabilità, visti i sintomi che riferisce, potrebbe essere così).
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