Buonasera, sono una ragazza di 21 a cui è stato diagnosticato disturbo ossessivo compulsivo da 2 psi

18 risposte
Buonasera, sono una ragazza di 21 a cui è stato diagnosticato disturbo ossessivo compulsivo da 2 psichiatri.
Ho iniziato ad avere sintomatologia ossessivo compulsivo da bambina, sporadicamente per poi non presentarsi più fino ai 16 anni circa.
Negli ultimi due anni e mezzo ho intrapreso terapia cognitivo comportamentale, che mi ha aiutata a comprendere gran parte dei "nodi" nelle mie relazioni familiari e ad adottare un comportamento assertivo.
Per quanto riguarda invece la sintomatologia ossessivo compulsiva non ho trovato molto aiuto e neanche sulla confusione che da sempre mi porto dentro circa le domande "chi sono veramente" e la mia strada nella vita. Ne ho parlato ampiamente in più sedute con la psicologa in questione, non trovando però risoluzione ho progressivamente abbandonato la terapia (d'accordo con lei).
Gli psichiatri che mi hanno diagnosticato il DOC mi hanno consigliato di iniziare terapia farmacologica con SSRI abbinata assolutamente a psicoterapia (non hanno specificato orientamento).
Ci sono altre terapie che potrebbero essere efficaci nel mio caso oltre alla cognitivo comportamentale?
Grazie
Buongiorno, la psicoterapia serve a trovare cosa da origine ai sintomi e cosa li mantiene in modo da poter intervenire e ridurne l'impatto di essi nella vita di tutti i giorni. A volte questo necessita di un po' di tempo e una buona relazione terapeutica. I medici che la curano hanno assolutamente ragione, il farmaco aiuta a ridurre il sintomo ma è utile e necessario comprendere all'interno della propria storia vita cosa genera quel sintomo, anche nella vita quotidiana non solo rispetto al passato. Ogni tipo di terapia ha le sue strategie per raggiungere questo scopo.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gent utente, la terapia farmacologica, molto utile neL DOC, va necessariamente abbinata ad una psicoterapia. Va detto che il disturbo ossessivo compulsivo investe lo stile cognitivo di una persona in maniera globale, modificare pensieri disfunzionali e modalità di affrontare la visione di sé e delle relazioni implica lo sforzo congiunto di paziente e terapeuta e quslunque tipo di psicoterapia non dà risultati immediati. Servono impegno e pazienza. Ciascun orientamento terapeutico è potenziamento valido. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera, il mio orientamento è psicodinamico integrato ma oltre al tipo di orientamento è l'incontro con quel tipo di specialista a fare la differenza. La psicoterapia è prima di tutto un incontro tra due esseri umani. Nel caso fammi sapere sono disponibile anche online. Un caro saluto
Buonasera e grazie per la sua domanda. I medici hanno assolutamente ragione. Che si tratti di psicoterapia comportamentale, relazionale, psicodinamica o psicoterapia ipnotica, vanno tutte bene. L importante è trovarsi a proprio agio con la persona che la seguirà. Non molli. Un caro saluto.
Una ottima terapia adatta al suo problema è la terapia strategica breve. Servirebbero anche pochi incontri per constatare dei risultati. Saluti. Dr. Michele Scala
Gentile utente, come i miei colleghi le hanno già scritto, l’approccio migliore al suo disturbo è quello duplice della terapia farmacologica e la psicoterapia. Io pratico una psicoterapia psicodinamica, che utilizza l’ascolto del corpo e delle emozioni, che attraverso il corpo vengono espresse. Questo approccio permette di ancorare i pensieri ossessivi a dati di realtà che si fanno spazio dentro di noi: i messaggi che il corpo, con le sue sensazioni ci dà. Infatti, se con la mente si può pensare qualsiasi cosa, arrovellandosi all’infinito, senza arrivare ad una risoluzione, il nostro corpo veicola dei bisogni, delle emozioni, delle tensioni che sono inequivocabili e aiutano a sentirsi e a percepire la propria identità.
Le auguro possa intraprendere presto una nuova psicoterapia con fiducia.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Buonasera, ha arginato parti della sua sintomatologia e chiarito alcune dinamiche relazionali, ora potrebbe essere il momento di approcciarsi ad una terapia psicodinamica che lavori nel profondo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve,
il disturbo ossessivo/compulsivo al pari di altri disturbi d'ansia può esser trattato con successo attraverso l'ausilio combinato della farmacoterapia e della psicoterapia. Continui pure il percorso cominciato e si confronti con la terapeuta rispetto alla possibilità di affiancare un trattamento farmacologico, vedrà che con il tempo riuscirá ad uscire dalla morsa dei suoi sintomi.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve,
Il Disturbo Ossessivo Compulsivo rientra all'interno di una più ampia gamma di disturbi, quelli d'ansia. Come spiegato anche da altri miei colleghi, nel Doc l'aspetto farmacologico può essere molto utile perché 'attenua' i sintomi e permette alla persona di potersi dedicare ad una psicoterapia che la aiuti a gestire i sintomi che possono essere molto invalidanti e a migliorare la qualità della sua vita.
Ha fatto molto bene a mio avviso affidarsi a colleghi che le hanno insegnato probabilmente a gestire la sintomatologia con tecniche varie, ne esistono in ogni orientamento e la risposta alla terapia è molto soggettiva. Se grazie alla Terapia Cognitivo Comportamentale è arrivata a comprendere alcuni suoi 'nodi' e/o a gestire pensieri e atteggiamenti, forse una terapia di tipo dinamico potrebbe aiutarla ad elaborare più in profondità cosa sta alla base di questi suoi sintomi. In genere ci sono desideri, bisogni che vengono 'messi a tacere' per qualche motivo e che trovano sfogo nella sua sintomatologia. Rimango a sua disposizione nel caso avesse necessità. Le auguro di trovar presto serenità. Dott. ssa Alessandra Cacco
L'aver raggiunto questi risultati è segno di un buon incontro terapeutico e della presenza di risorse personali che l'hanno sostenuta e aiutata. Qualunque tipologia di percorso intraprenderà, valuti attentamente la percezione di alleanza e di accoglienza che sentirà con lo specialista nei primi incontri, è da questi fattori che nasce un buon percorso. L'utilizzo del farmaco è poi nell'ottica di sostenere un percorso psicoterapeutico così da rendere più profondi e duraturi i cambiamenti. Detto questo, a titolo personale mi sento di consigliarle le terapie dinamico/integrate esperienziali, quali ad esempio l'ISTDP. Dott. Gianfranco Mariano
Gentile Amica,

no. La terapia cognitivo comportamentale (più i farmavi SSRI), che agisca secondo i protocolli per il DOC (voglio sottolinearlo) - è l'unica indicata e con una efficacia evidece based.
L consiglio di rivolgersi a un centro specializzato, che preveda interventi specifici per il DOC.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile Utente, come già sottolineato dai colleghi, ogni orientamento psicoterapico può, potenzialmente, aiutarla nella gestione del suo disturbo. Sicuramente, in letteratura, la terapia cognitivo comportamentale risulta essere l’approccio psicoterapico più indicato per l’OCD, insieme alla farmacoterapia quando prescritta - come nel suo caso -dal medico psichiatra. Mi permetto tuttavia di andarle oltre a questo, consigliandole di trovare un professionista con cui costruire una solida alleanza terapeutica, all’interno di una relazione di cura dove possa sentirsi a suo agio nel trattare quei temi che lei sente ancora come irrisolti o comunque necessitanti di maggiore attenzione. Oltre alla diagnosi, infatti, esiste Lei, nella sua irripetibile unicità. Una buona alleanza, unitamente alla sua motivazione, saranno senz’altro due ingredienti fondamentali per un buon esito psicoterapico. Un caro saluto
Buongiorno, la ringrazio della condivisione. Mi rendo conto che ciascuno di noi ha una storia di vita difficilmente descrivibile in poche righe, e poiché ci sono elementi mancanti, non so se una risposta approssimativa Le possa essere utile in questo momento. io credo che oltre al suo disturbo, ci sia lei nella sua unicità, nelle sue scelte e nelle sue emozioni. Si dia la possibilità di iniziare, eventualmente, un percorso di psicoterapia senza pregiudizi, che possa aiutarLa a comprendere le radici di questi suoi disturbi. Credo che come ogni cosa anche il suo disagio vada compreso e trasformato, più che frenato e allontanato. Un caro saluto.
Salve, forse occorre che lei inizi ad esplorare i suoi vissuti, anche quelli inconsci, e si chiarisca l'origine della sua ansia di controllo che nel DOC è molto invasiva a livello profondo. Le consiglierei quindi una psicoterapia psicoanalitica, che, accompagnata da farmaci, potrebbe aiutarla a ritrovare un po' di serenità.
Prenota subito una visita online: Psicoterapia - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Gentilissima, grazie per aver chiesto questa consulenza. In effetti questo è il posto più adeguato, visto la rappresentanza di vari orientamenti. In realtà ciò che più conta non è tanto l’orientamento, quanto la persona e la relazione che stabilirete. Noi non curiamo con farmaci, né operazioni chirurgiche, curiamo con la relazione, attraverso un processo in cui si sviluppa alleanza, fiducia, empatia. Questo spazio protetto permette al paziente di compiere un percorso interiore che lo porta piano piano ad una trasformazione, acquisendo nuove modalità di azione. Per scegliere la persona adatta a lei, le suggerisco di fare un colloquio conoscitivo con 2/3 psicoterapeuti/e di orientamenti diversi. Al termine di ogni colloquio si ascolti e senta dove si è sentita più accolta, a suo agio e dove avrebbe voglia di ritornare. Finora, da come ci ha scritto, è stata ben seguita e consigliata. Sono certa che continuerà in questa direzione anche ora. La combinazione farmaco+psicoterapia è l’ottimale. Rimango a disposizione.Auguri e un cordiale saluto, dott.ssa Silvia Ragni
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera, oltre agli approcci già indicati dai colleghi, la Terapia Breve Strategica si occupa abitualmente da oltre 30 anni del disturbo ossessivo compulsivo, in tutte le sue varianti, ed è presente ampia letteratura sull'argomento, consultabile sia online che in libreria. Cordiali Saluti
Carissima, rispetto alle problematiche da lei lamentate e alla sua richiesta, le sarebbe utile intraprendere un percorso di psicoterapia Metacognitiva, un approccio che si colloca nell'ambito della terza generazione delle terapie Cognitivo-Comportamentali e che vanta crescenti evidenze empiriche di efficacia. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti. Dott.ssa Daniela Voza

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.