Buonasera, sono una ragazza di 20 anni e ormai da un pochino non sto attraversando un periodo sempli

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buonasera a lei!
Sembra proprio che in questo periodo si senta appesantita da più situazioni per lo più relazionali, tanto da avvertire anche "un peso nel petto". Mi pare di capire che senta proprio la fatica di affrontare questo tempo della sua vita, e che senta di non avere abbastanza sostegno sia all'interno della sua famiglia che nelle relazioni amicali. La sua richiesta è quella di capire se in un qualche modo lei stessa metta in atto dei comportamenti che possono risultare disfunzionali, e che sente una difficoltà nell'affrontare queste situazioni. La invito allora a rivolgere ad uno specialista questa richiesta, così che possa sostenerla proprio nell'esplorare ciò che sta accadendo ora nella sua vita, nello scoprire come lei si pone nel mezzo di queste situazioni, accogliendo incondizionatamente tutto ciò che sta provando e aiutandola a recuperare una visione di sè come persona di incondizionata preziosità e valore, in uno stato di benessere e serenità.

Resto a disposizione e le auguro un buon percorso!

Gentile utente, mi dispiace molto per questa sofferenza che sta provando, le consiglio di fare qualche controllo medico per escludere patologie organiche ed eventualmente intraprendere un percorso di supporto psicologico per vedere le emozioni ed i vissuti che prova sulle dinamiche che ha raccontato.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi

Gentile ragazza di 20 anni. Nel messaggio descrivi una situazione complessa e piena di sfumature. Il consiglio del collega di far controllare la problematica del respiro è sicuramente ottimo. Una volta fugata la remota possibilità che ci siano altre complicazioni allora puoi almeno essere sicura che riguardi un tipo di salute psicologica. A quel punto bisognerà spezzettare il tuo racconto in sottotemi e capire quali sono i tupi obiettivi e le tue aspettative per superare determinate situazioni. Se desideri mi trovi disponibile. Coraggio.

Buongiorno, cara "ragazza di 20 anni". Condivido la sua necessità di dare ordine ai suoi pensieri e alle sue emozioni: lei ha valore a priori, questo è il punto di partenza.
Se desidera parlarne più a fondo, le propongo un colloquio conoscitivo online. Nel caso decideremo insieme se e come continuare.

Per capire noi stessi abbiamo tutti e tutte bisogno di confrontarci, parlare, esprimere come ci sentiamo, non per scoprire se sbagliamo. Provare tristezza, solitudine, ansia non è mai un colpa. Abbiamo tutti bisogno della vicinanza e del supporto della famiglia e degli amici, nessuno basta a se stesso. Rispetto a quanto senti di aver vissuto negli anni passati, vorrei dirti che quando siamo piccoli la responsabilità della nostra serenità è soprattutto di chi si prende cura di noi. Non sentirti sbagliata se non stai "attraversando un periodo molto semplice", può capitare e può anche essere superato. Se non riesci da sola o con le persone che ti sono vicine, chiedi supporto a un/a professionista, come hai iniziato a fare qui col tuo messaggio.

Gentile Utente, mi rincresce la sua situazione è molto giovane non porti avanti problemi che possono essere gestiti/risolti Le consiglio un percorso terapeutico.
Resto a Sua disposizione per qualsivoglia eventuale integrazione e/o chiarimento, e mi è gradita l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.
Dott.ssa Giulia Marchian

Buonasera.
Non si tratta di essere nel giusto, ma di un suo modo di sentire che in quanto tale va accolto e va compreso.
È importante esplorare meglio ciò che introduce nel suo breve racconto per capire le dinamiche e ciò che la fa star male.
Il focus della terapia è su di sé, quindi su come si reagisce a certe situazioni, mettersi in ascolto delle proprie emozioni e dei propri pensieri, e sopratutto chiedersi cosa possiamo fare noi in prima persona per gestire delle relazioni che provocano malessere.
Uscire dall’idea “sono io o sono loro?”, la aiuterà a sviluppare un senso di agentività ossia un suo sentirsi in grado di mettere in atto azioni e sviluppare risorse per il suo benessere gestendo con nuove modalità alcune situazioni/rapporti. Questo è importante anche per far fronte al critico interiore che è sempre pronto a puntare il dito contro di sé.
Inoltre stare anche a contatto con alcune emozioni scomode, come la delusione aiuta a sviluppare le risorse per una gestione funzione delle proprie emozioni.
È importante comunque approfondire in colloquio.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, dottoressa Martina Orzi

Buongiorno, come prima cosa le consiglierei di fare un consulto medico per escludere eventuali patologie. Sembra dalle sue parole che questo periodo difficile possa derivare dal non sapere cosa fare nei rapporti con le persone, se è giusto o sbagliato il suo modo di comportarsi o quello degli altri. Ritengo che un percorso di psicoterapia possa aiutarla a trovare il 'suo' modo di essere, il 'suo' modo di stare con sé stessa e con gli altri. Resto a disposizione anche online, cordialmente dott.ssa Gabriella Pringigallo

Gentile Utente,
mi sembra di comprendere dalle sue parole che in questo momento si sente un pò confusa e disorientata. Innanzitutto forse sarebbe opportuno procedere con controlli medici per escludere patologie fisiche. In secondo luogo potrebbe valutare l'ipotesi di iniziare un percorso di psicoterapia per provare a fare chiarezza sui suoi vissuti.
Resto a disposizione. Buona giornata.
dott.ssa Kristina Barresi

Gentilissima, non deve esser facile per lei portare avanti tutta questa fatica ... è non c'è dubbio che ha bisogno di far chiarezza dentro di sé, individuando emozioni e pensieri che contribuiscono al suo malessere. Si rivolga a u terapeuta, l'aiutera a raggiungere una maggior autoconoscenza e darà un nome a ciò che la fa veramente star male trovando l strategie più adatte per poterlo affrontare. Qualora lo volesse resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità, anche online.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian

Salve, le problematiche che descrive sono complesse, articolate ed indice di qualcosa di interiore che vuole essere dolcemente e con pazienza visto. Le consiglio un percorso psicologico, vedrà che aprendosi con qualcuno che la ascolta senza giudizio potrà "sbrogliare" e fare chiarezza su ciò che le accade. Saluti

Gentile utente, purtroppo non sempre troveremo persone che approvano le nostre scelte e se pretendiamo che questo avvenga daremo sempre peso al parere degli altri piuttosto che fare quello che vogliamo davvero! l'amicizia e le relazioni in generale si basano sul rispetto dell'individualità e unicità di ognuno, e se aspettiamo che siano gli altri a riconoscere il nostro valore e ad approvare i nostri comportamenti entriamo in un circolo vizioso di valore uguale ad approvazione senza giudizio, da cui è possibile uscirne attraverso un percorso di consapevolezza rispetto a emozioni- pensieri- comportamenti, e di come riadattarle al contesto e alle relazioni. Provi a riflettere: come mai rimane delusa quando si sente giudicata e/o deve giustificarsi? Perchè per lei è importante non essere giudicata, quale aspetto di se cerca di tutelare? certo non è semplice rispondere a queste domande se non con una supporto/guida che le fornisca gli strumenti. Se lo ritenesse opportuno mi contatti pure anche on line. Buon pomeriggio. Dott.ssa Daniela Antonacci

Gentile utente la ringrazio per aver condiviso la sua storia e ciò che sta provando in questo periodo a causa delle vicissitudini che la vita le ha messo davanti nonostante la sua giovane età. La sofferenza che lei prova va attenzionata in primis da un punto di vista medico per vedere se possa dipendere da qualcosa di funzionale e dopo aver fugato ogni dubbio le consiglio di rivolgersi ad un professionista che la aiuti a superare questo periodo e a lavorare sulla sua storia passata nell'ottica di una costruzione di un futuro migliore per lei. Ha una vita davanti e vedrà che con l'aiuto giusto e le persone giuste farà tesoro di tutto questo. Un caro saluto Dott. ssa Valeria Sicari

Gentile utente, le situazioni che descrive devono essere molto pesanti e potrebbero essere la causa del malessere fisico di cui parla. Ciò che posso consigliarle, una volta fatti i dovuti esami e assicuratasi che non sia nulla di organico, è di affidarsi ad un professionista per iniziare un percorso psicologico e cercare di sbrogliare mano mano ogni questione, per capire qual è la sua posizione in determinate situazioni e capire come andare avanti. Resto a disposizione sia in presenza che online. Dott.ssa Adele Trezza

Ciao, le tue parole trasmettono sofferenza e una richiesta d'aiuto ma anche una tua grande risorsa: la volonta' di metterti in discussione. Questo e' un ottimo punto di partenza per iniziare un percorso psicologico per una maggiore conoscenza di te e delle dinamiche funzionali e disfunzionali che metti in atto nel tuo quotidiano. Potrai cosi', alla luce dei tuoi vissuti, acquisire nuovi strumenti relazionali per superare questo momento "soffocante". Ti auguro il meglio ed in particolare di riuscire ad essere consapevole del tuo valore!

Gentile utente, i sintomi che descrive potrebbero essere collegati alle difficoltà emotive e relazionali che sta vivendo, tuttavia sarebbe comunque opportuno fare ulteriori indagini mediche per escludere altre cause. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per aiutarla a capire meglio i suoi vissuti emotivi e le difficoltà relazionali che sta affrontando. Il suo mettersi in discussione per comprendere quali siano le cause della situazione che sta vivendo è sicuramente un buon punto di partenza per un percorso di crescita personale che l'aiuterà anche a gestire meglio le relazioni con gli altri.

Cara ragazza,

Sono dispiaciuta per il periodo difficile che stai attraversando. È normale sentire un senso di oppressione e mancanza di respiro quando ci si trova in situazioni stressanti e conflittuali, sia con amicizie che con la famiglia. È importante che tu sappia che non sei sola e che ci sono risorse e supporto disponibili per aiutarti a superare questo momento.

Prima di tutto, voglio rassicurarti che non sei tu a sbagliare in qualcosa. È comprensibile che ti senta frustrata e sopraffatta dalle dinamiche negative che stai vivendo. Le delusioni nelle amicizie e i conflitti familiari possono essere estremamente dolorosi, ma non devi permettere che queste esperienze influenzino la tua autostima o il tuo senso di valore personale.

Quando si tratta di relazioni tossiche o conflittuali, è importante prendere in considerazione il tuo benessere emotivo. Se le persone intorno a te non ti trattano con rispetto e considerazione, potrebbe essere necessario stabilire dei confini sani o, in alcuni casi, allontanarti da situazioni dannose per te.

Per quanto riguarda le amicizie, è fondamentale concentrarsi sulla qualità delle relazioni anziché sulla quantità. Avere una sola amica vera è un tesoro prezioso, e valuta di investire tempo e energie nelle relazioni che ti fanno sentire amata e supportata. Le persone che ti giudicano o ti fanno sentire costantemente in difetto potrebbero non essere amiche sincere, e potrebbe essere opportuno allontanarsi da loro.

Per quanto riguarda il rapporto con il marito di tua mamma e le dinamiche familiari complesse, potresti trovare utile esplorare queste questioni in terapia. Uno psicologo può aiutarti a elaborare i tuoi sentimenti, ad affrontare conflitti interpersonali e a sviluppare strategie per gestire situazioni stressanti in modo più efficace.

Infine, ricorda che è importante prenderti cura di te stessa durante questo periodo difficile. Trova momenti per praticare l'autocura e le attività che ti portano gioia e tranquillità. Non esitare a chiedere aiuto e supporto quando ne hai bisogno, sia da amici fidati che da professionisti del settore della salute mentale.

Se desideri ulteriori consigli o supporto, non esitare a contattarmi. Sono qui per te.

Con affetto,

Dott.ssa De Pretto

Buongiorno e grazie per la condivisione. Ha chiarito subito scrivendo ciò che sente fisicamente e poi ha condiviso come si percepisce a livello cognitivo vivendo determinate situazioni.
Riuscire gradualmente ad identificare la relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti è un primo passo terapeutico per prendere consapevolezza e riuscire a lavorare e flessibilizzare schemi di sè e strategie che ci potrebbero causare un intenso disagio emotivo.
Dott.ssa Benedetta Venturini

Buongiorno, hai cercato di riassumere, ma ci sono tante cose a cui pensi e che non ti fanno stare bene. Non mi sento di dare una risposta alla domanda finale che ci fai, sarebbe da prendere una cosa alla volta e approfondire (anche i tuoi obiettivi riguardo i singoli aspetti). Nelle relazioni il giusto e sbagliato spesso è relativo, o può avere più senso capire e lavorare sulle tue percezioni a riguardo (non si può cambiare gli altri).
Spero di averti dato qualche spunto di riflessione. Se vuoi capire se un percorso può fare al caso tuo io lavoro online e prevedo una breve videcall gratuita di conoscenza.
Un saluto