Buonasera, sono una ragazza di 18 anni nella mia classe di scuola sono tutte femmine e il fatto mi f

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile Ragazza, certo, la terapia può aiutarti a livello emotivo. Con il/la terapeuta a cui ti rivolgerai potrete capire insieme in che modo la presenza di sole figure femminili, arrivi a generarti così tanta tristezza. Un caro augurio di buona fortuna

Buonasera. A mio avviso sarebbe opportuno approfondire ulteriormente la tua esperienza con un/a psicoterapeuta per comprendere se possa esserti d'aiuto iniziare un percorso di psicoterapia. In linea generale certamente la psicoterapia è un tipo d'intervento psicologico che ha tra i suoi obiettivi la consapevolezza ed il supporto dell'area emotiva della persona.
Un saluto, Dott. Felice Schettini

Capire cosa e perchè ti fa soffrire si e anche cercare di modificare alcune di queste cause. Rimarrà una classe di sole femmine però, quindi non aspettarti che la terapia ti faccia piacere ciò che non ti piace

Gentilissima
rivolgersi ad un professionista per parlare di cosa lei senta in questa situazione può essere un modo utile.La psicoterapia prevede un processo di presa in carico complesso che avviene di solito dopo alcuni colloqui di conoscenza,se vi è la necessità;credo che partire con due o tre colloqui per una prima esplorazione possa essere il primo passo e poi valuterà in itinere col professionista quanto necessiti per affrontare questa problematica. Buone cose
dott.ssa Nicoletta Balestra

Buonasera, certo che potrebbe aiutarla, in primis a dare un senso alla sua tristezza e in parallelo a comprendere come affrontarla. Un caro saluto

Cara utente, certamente il supporto psicologico può essere una fonte di aiuto in questo momento così difficile per te. La psicoterapia si occupa di esplorare insieme tutti i contesti in cui ti trovi a vivere emozioni più o meno spiacevoli e di dare nuovi significati.
Un caro saluto

Buonasera,
Qualsiasi cosa induca sofferenza in noi può essere condivisa con uno psicologo in un confronto da cui potranno emergere spiegazioni e possibili soluzioni.
Pertanto, le consiglio di selezionare un terapeuta che le ispiri fiducia e con cui senta di poter condividere e gestire la tristezza che avverte ora.
In bocca al lupo

Buongiorno,
la psicoterapia può aiutare ad evolvere e crescere. Sicuramente l' aiuto di uno specialista può supportarla e dare un senso alla problematica qui riportata. Nel caso resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto, ricevo anche on line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Salve, un incontro con uno psicologo è sempre una cosa da cui trarne benefici. Il confronto con un terapeuta è uno strumento che andrebbe sempre utilizzato perché fornisce comprensione e strumenti ideali per una qualità di vita decisamente migliore e non solo quando una crisi emotiva intensa ci spaventa o impedisce di vivere serenamente. Vista la sua giovane età le consiglio vivamente un colloquio. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio

Buongiorno cara ragazza, se senti il desiderio di intraprendere una terapia probabilmente dovresti dar ascolto a questo tuo sentire. Stai sentendo che qualcosa non torna nella tua vita e stai sentendo bisogno di aiuto e sostegno. Io se desideri sono a disposizione per incontri on line che in presenza. Il mio è un approccio psicocorporeo al lavoro con il paziente che mira ad integrare mente, corpo ed emozioni e dar loro voce. Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno

Cara ragazza se senti che qualcosa nel tuo mondo interiore ha bisogno di sostegno o di semplice ascolto, forse è il caso di assecondarla. Scegli uno psicoterapeuta che potrà sicuramente esserti di aiuto per fare chiarezza e per affrontare un'età così delicata come quella tua.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Buongiorno, mi spiace per la situazione che sta attraversando. Certamente un percorso psicologico la può aiutare a comprendere meglio la natura del suo disagio, in quanto la situazione che ha descritto può essere una causa ma non l'unica. Cordiali saluti

Buongiorno, assolutamente sì, con un percorso di supporto psicologico si può comprendere cosa la faccia stare così male.
A disposizione

Buongiorno, certo che potrebbe aiutarla un percorso di psicoterapia. Sicuramente le potrebbe servire a capire l'origine della sua tristezza e perchè il contesto in cui si trova la fa stare male. Insieme ad uno psicoterapeuta potreste lavorare su queste tematiche.
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Tosi Veronica

Salve, mi chiedo se quello che la fa essere triste sia la classe al femminile oppure se vi sia un tono di fondo della sua personalità che, per qualche motivo, può essere emergente.
Una buona di psicoterapia potrebbe aiutarla a comprenderne meglio le cause e vivere quindi la sua età con maggiore spensieratezza.
Saluti, D. Sandra Petralli psicologa-psicoterapeuta

Gentile utente, la classe single sex è stata una scelta? O una situazione in cui si è inaspettatamente trovata?
Mi sembrano due le possibili soluzioni:
1. Scegliere di restare in questa classe, e attraverso un percorso di psicoterapia cercare di trovare il modo per sostenere questo percorso scolastico e il relativo contesto, che ad oggi le suscitano tristezza e sofferenza.
2. Cambiare classe/istituto, scegliendone una mista.
Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa