Buonasera, sono una ragazza di 18 anni e da circa 3 mesi la mia vita è un po' un inferno, ho sempre
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Buonasera, sono una ragazza di 18 anni e da circa 3 mesi la mia vita è un po' un inferno, ho sempre sofferto di ansia a livelli parecchio alti fin da quando ho memoria, credo di aver raggiunto il "picco" l'anno scorso quando mi sono "autoconvinta" di avere un tumore, cercavo continuamente i sintomi online ed ero convinta di averli tutti, la situazione è durata quasi 4/5 mesi e mi ha spinta a fare diverse visite chiaramente tutte negative ma che nella mia testa non erano vere, avevo continuamente una vocina che mi diceva "e se i risultati non fossero reali" "magari mentre facevi le visite non avevi nulla e ti è venuto dopo", se alla tv sentivo parlare di tumori ero convinta che fosse un chiaro messaggio inviatomi dall'universo per avvisarmi. Dopo questo interminabile periodo tra il cambio di scuola e spostamenti vari mi sono distratta e non ci ho più pensato, erano veramente dei pensieri terribili che non mi lasciavano pace, continuavo a darmi la colpa per tutto e avevo un'angoscia perenne e tremenda.
Quando ormai ero convinta che ormai nulla mi potesse più scalfire, che ormai ero "padrona" di me stessa e della mia ansia mi è sorto un altro dubbio, "e se fossi lesbica?" mi sono posta questa domanda l'estate scorsa e mi sono tranquillamente risposta di no e ci ho riso sopra. tutto è peggiorato nel secondo lockdown in un periodo di forte stress mi è riapparsa la domanda mentre stavo su tiktok e da lì panico mi sono bloccata, quest'ansia dura ormai da diversi mesi e ho iniziato ad auto testarmi sia con i test online che alla tv chiedendomi se trovavo quell'uomo o quella donna attraente e all'inizio riuscivo anche a trovare delle "rassicurazioni" che purtroppo adesso non trovo più, ho smesso di stare sui social, di uscire di casa, di abbracciare mia mamma o di scrivere con le mie amiche perché è come se mi mettessero a disagio e le volessi evitare il più possibile, ogni volta che vedo una donna mi sale l'ansia e una strana sensazione all'inguine che prima non sentivo, da quel giorno in poi ho continuato ad avere sogni omosessuali che mi hanno fatta stare malissimo, dopodiché ho iniziato a pensare al mio passato e mi sono ricordata che da bambina avevo baciato una mia amichetta per "scoprire" cosa significava baciare e se ci ripenso ora vado in crisi. ricordo anche di aver guardato dei porno omosessuali e che li ritenevo più eccitanti di quelli etero perché mi sembravano troppo surreali e violenti, anche altre mie amiche mi hanno confermato questa cosa ma è come se io mi sentissi l'eccezione. Non ricordo di essere mai stata innamorata di una ragazza o di una bambina in passato ma mi ricordo di essere stata innamorata di diversi bambini e poi diversi ragazzi nel resto della mia vita, e non riesco a immaginarmi innamorata di una donna proprio non ci riesco, ma è come se da quando mi faccio ste paranoie non fossi più così attratta dagli uomini come prima. Ho cercato diverse rassicurazioni dagli altri e ho voluto che mi rassicurassero sulla mia eterosessualità, è una cosa che veramente non comprendo perché ho sempre avuto una mentalità davvero aperta ma non mi riconosco più.
Scusatemi davvero per il testo lungo eterno e sicurante pieno di errori ma mi sono lasciata abbastanza andare, tengo a precisare il fatto che in famiglia soffriamo quasi tutti di ansia, disturbi ossessivi ecc; e quindi la mia domanda è possono essere in qualche modo ereditari?
Quando ormai ero convinta che ormai nulla mi potesse più scalfire, che ormai ero "padrona" di me stessa e della mia ansia mi è sorto un altro dubbio, "e se fossi lesbica?" mi sono posta questa domanda l'estate scorsa e mi sono tranquillamente risposta di no e ci ho riso sopra. tutto è peggiorato nel secondo lockdown in un periodo di forte stress mi è riapparsa la domanda mentre stavo su tiktok e da lì panico mi sono bloccata, quest'ansia dura ormai da diversi mesi e ho iniziato ad auto testarmi sia con i test online che alla tv chiedendomi se trovavo quell'uomo o quella donna attraente e all'inizio riuscivo anche a trovare delle "rassicurazioni" che purtroppo adesso non trovo più, ho smesso di stare sui social, di uscire di casa, di abbracciare mia mamma o di scrivere con le mie amiche perché è come se mi mettessero a disagio e le volessi evitare il più possibile, ogni volta che vedo una donna mi sale l'ansia e una strana sensazione all'inguine che prima non sentivo, da quel giorno in poi ho continuato ad avere sogni omosessuali che mi hanno fatta stare malissimo, dopodiché ho iniziato a pensare al mio passato e mi sono ricordata che da bambina avevo baciato una mia amichetta per "scoprire" cosa significava baciare e se ci ripenso ora vado in crisi. ricordo anche di aver guardato dei porno omosessuali e che li ritenevo più eccitanti di quelli etero perché mi sembravano troppo surreali e violenti, anche altre mie amiche mi hanno confermato questa cosa ma è come se io mi sentissi l'eccezione. Non ricordo di essere mai stata innamorata di una ragazza o di una bambina in passato ma mi ricordo di essere stata innamorata di diversi bambini e poi diversi ragazzi nel resto della mia vita, e non riesco a immaginarmi innamorata di una donna proprio non ci riesco, ma è come se da quando mi faccio ste paranoie non fossi più così attratta dagli uomini come prima. Ho cercato diverse rassicurazioni dagli altri e ho voluto che mi rassicurassero sulla mia eterosessualità, è una cosa che veramente non comprendo perché ho sempre avuto una mentalità davvero aperta ma non mi riconosco più.
Scusatemi davvero per il testo lungo eterno e sicurante pieno di errori ma mi sono lasciata abbastanza andare, tengo a precisare il fatto che in famiglia soffriamo quasi tutti di ansia, disturbi ossessivi ecc; e quindi la mia domanda è possono essere in qualche modo ereditari?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
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Buonasera,
per le situazioni d'ansia è consigliatala psicoterapia cognitivo-comportamentale. Cerchi uno specialista che possa aiutarla, anche qui sul portale.
dott Tealdi
per le situazioni d'ansia è consigliatala psicoterapia cognitivo-comportamentale. Cerchi uno specialista che possa aiutarla, anche qui sul portale.
dott Tealdi
Con un po' d'impegno in un percorso di psicoterapia riuscirai con molta probabilità a trovare un modo diverso di vivere. Il fatto che altri familiari siano affetti dalla stessa sintomatologia non deve farti pensare di non avere margini o possibilità di cambiamento. Buon lavoro.
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica. Cordiali saluti
Salve, tutti noi durante la nostra vita possiamo avere simili dubbi (avrò un tumore? Sono gay? Sto diventando matto?), poi però fortunatamente se ne vanno. Nel suo caso non se ne sono andati, forse proprio a causa del tentativo di scacciarli. Un professionista esperto l'aiuterà, anche piuttosto velocemente, a conviverci.
Saluti
Saluti
Buonasera, sembra che tu non riesca ad essere padrona di quello che a pelle senti poiché il pensiero tende a sovrastarti. Ti invito a contattare uno psicologo o psicoterapeuta in modo che possa aiutarti nella gestione della sintomatologia che hai descritto poiché è molto invalidante ed insostenibile.
Salve, credo che per lei sia opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia per riuscire a gestire meglio l'ansia, con il tempo le cose miglioreranno.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, il problema dei pensieri ossessivi si autoalimenta, purtroppo. Occorre spezzare il circolo vizioso attraverso la psicoterapia, altrimenti il disturbo tende ad invadere le aree del vivere in maniera disturbante. Le consiglio di intraprendere una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale oppure di tipo strategico breve. Al più presto, per dare una svolta alle ossessioni. Resto a disposizione, buona serata. Dr.ssa Daniela Benvenuti. Padova-Feltre oppure online
Cara, il peso che stai portando sulle tue spalle pare assomigliare a un macigno. Da quanto tempo lo stai portando e soprattutto per quanto ancora sei disposta a portarlo? Inizia da qui per trovare le risposte alle tue domande. Fossi in te valuterei la possibilità di iniziare un percorso psicologico. Se vuoi sono qui.
Buonasera, la sua domanda mi appare come una sofferta richiesta di aiuto, un appello affinché qualcuno la aiuti a fare chiarezza nella sua vita, vi si leggono vissuti di confusione e sofferenza, di cui i suoi pensieri ossessivi sono la punta dell'iceberg. Credo che sarebbe opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia per farsi aiutare a mettere ordine nella sua vita. Un caro saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Cara ragazza, posso solo immaginare come possa essere convivere con il suo dolore. Le posso solo dire che l’ansia ha una funzione: urla qualcosa che viene tenuto taciuto e forse è arrivato il momento di darle ascolto. Le consiglio di richiedere una consulenza psicologica per affrontare le questioni di cui accenna nel testo. Purtroppo potrei dirle ben poco non conoscendo la sua storia.
Resto a disposizione. Dott.ssa Francesca Tardio
Resto a disposizione. Dott.ssa Francesca Tardio
Buonasera! Ritengo che tutta questa sofferenza abbia bisognodi essere contenuta e affrontata in un percorso di psicoterapia. Se in famiglia l'ansia è una complementi diffusa, probabilmente anche i rapporti ne sono stati intrisi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno,quanta sofferenza ci procuriamo con i nostri dubbi ed i nostri tormenti e l ossessiva instancabile ruminazione mentale.Ma i contenuti dei pensieri che ci assillano non sono realtà ma ansie somatiche e non, che invadono la nostra vita e la nostra salute psichica.Si possono curare se si comprende quello che è sotteso a questo aspetto sintomatologico attraverso percorso psicoterapico.Resto a disposizione Dottssa Luciana Harari
Salve. Mi colpisce questo suo bisogno di trovare in lei qualcosa che non va. Un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza, che possa farle trovare la fiducia in se stessa facendole scoprire che non c'è nulla di sbagliato in lei, sarebbe consigliabile. Una psicoterapia corporea di tipo bioenergetico che lavorando sull'integrazione mente corpo, la possa stimolare a trovare un equilibrio psicofisico che le permetterà di liberarsi dalle tensioni sia fisiche che emotive, lasciando andare la parte giudicante che le genera ansia. Distinti saluti
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare e profondamente pesante da sopportare, che meriterebbe di essere condiviso per alleviarne il dolore. I suoi vissuti, così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento, così difficile per lei. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Gentile utente la domanda che fa è legittima. Possiamo dire che non sono ereditari ma se lei ha vissuto in un ambiente “ansioso” è normale che abbia imparato modelli che la predispongono all’ansia.
I pensieri ossessivi come quelli che descrive si alimentano delle tue paure che andrebbero contenute e ridefinite.
Provi a pensare alla possibilità di un percorso terapeutico che l’aiuti a spezzare il circolo vizioso di questi pensieri e a trovare strategie più efficaci per gestire le sue preoccupazioni.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Anna Tomaciello
I pensieri ossessivi come quelli che descrive si alimentano delle tue paure che andrebbero contenute e ridefinite.
Provi a pensare alla possibilità di un percorso terapeutico che l’aiuti a spezzare il circolo vizioso di questi pensieri e a trovare strategie più efficaci per gestire le sue preoccupazioni.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Anna Tomaciello
Buongiorno. Attraverso un'esplorazione delle cause che alimentano il suo problema può gettare già le basi per il suo trattamento.
Saluti
MT
Saluti
MT
Buonasera, ho letto attentamente la sua storia e colto la sofferenza e la confusione che ci può essere dentro di lei in questo momento. La rassicuro sul fatto che l'ansia e i pensieri ossessivi non si ereditato geneticamente. È però vero che sperimentare e vivere un ambiente relazionale caratterizzato da ansia e pensieri ossessivi può aver influito sul suo modo di relazionarsi con il mondo esterno. Per poter indagare meglio la natura dei suoi vissuti sarebbe opportuno intraprendere un percorso psicologico. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti e le faccio un grande in bocca al lupo.
Dott. Ilaria Traniello
Dott. Ilaria Traniello
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Gentile utente di mio dottore,
ho letto attentamente la sua storia e colto la sofferenza che caratterizza questo momento delicato della sua vita. La voglio rassicurare, come gia fatto da qualche collega in precedenza, sul fatto che l'ansia e i pensieri ossessivi non siano un problema ereditario dal punto di vista genetico.
Sarebbe opportuno iniziasse quanto prima un percorso psicoterapico, al fine di poter meglio comprendere le funzioni del sintomo ed il significato simbolico di quest'ultimo.
La psicoterapia le darebbe la possibilità di poter guardare ad un benessere più a lungo termine.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
ho letto attentamente la sua storia e colto la sofferenza che caratterizza questo momento delicato della sua vita. La voglio rassicurare, come gia fatto da qualche collega in precedenza, sul fatto che l'ansia e i pensieri ossessivi non siano un problema ereditario dal punto di vista genetico.
Sarebbe opportuno iniziasse quanto prima un percorso psicoterapico, al fine di poter meglio comprendere le funzioni del sintomo ed il significato simbolico di quest'ultimo.
La psicoterapia le darebbe la possibilità di poter guardare ad un benessere più a lungo termine.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Ciao!
Mi dispiace molto per la situazione di forte ansia che stai vivendo. Dalle tue parole si sente la sofferenza che provi. Credo tu sia stata molto forte e coraggiosa e decidere di scrivere e in qualche modo cercare aiuto.
Sicuramente crescere in un ambiente "ansioso", influenza il nostro modo di vivere, provare e pensare: non tanto perché l'ansia sia ereditaria, quanto perché se siamo sempre esposti ad un certo comportamento, diventerà la norma per noi e può capitare che diventi anche una parte del nostro modo di essere e vivere. Questo non significa che tu, con i giusti strumenti, non possa stare meglio e ritrovare un po' di serenità.
Per quanto riguarda la sessualità: è un tema molto complesso, soprattutto quando si è molto giovani. A tantissime persone capita di avere dubbi, difficoltà, periodo di incertezza e anche momenti in cui non si è in grado di capire cosa si desidera o non si riesce ad accettarlo.
Credo che potrebbe esserti di aiuto iniziare un percorso psicologico: avresti uno spazio tutto tuo, in cui poter finalmente tirare fuori tutti, senza alcun giudizio, in piena libertà. Questo penso ti aiuterebbe ad entrare in contatto maggiormente con le tue emozioni e permetterti di viverle ed accettarle. E soprattutto a stare meglio, perché te lo meriti, assolutamente!
Se vuoi, io sono disponibile. Trovi tutte le informazioni sulla mia pagina.
Intanto ti mando un saluto affettuoso,
Dott.ssa Alice Carbone
Mi dispiace molto per la situazione di forte ansia che stai vivendo. Dalle tue parole si sente la sofferenza che provi. Credo tu sia stata molto forte e coraggiosa e decidere di scrivere e in qualche modo cercare aiuto.
Sicuramente crescere in un ambiente "ansioso", influenza il nostro modo di vivere, provare e pensare: non tanto perché l'ansia sia ereditaria, quanto perché se siamo sempre esposti ad un certo comportamento, diventerà la norma per noi e può capitare che diventi anche una parte del nostro modo di essere e vivere. Questo non significa che tu, con i giusti strumenti, non possa stare meglio e ritrovare un po' di serenità.
Per quanto riguarda la sessualità: è un tema molto complesso, soprattutto quando si è molto giovani. A tantissime persone capita di avere dubbi, difficoltà, periodo di incertezza e anche momenti in cui non si è in grado di capire cosa si desidera o non si riesce ad accettarlo.
Credo che potrebbe esserti di aiuto iniziare un percorso psicologico: avresti uno spazio tutto tuo, in cui poter finalmente tirare fuori tutti, senza alcun giudizio, in piena libertà. Questo penso ti aiuterebbe ad entrare in contatto maggiormente con le tue emozioni e permetterti di viverle ed accettarle. E soprattutto a stare meglio, perché te lo meriti, assolutamente!
Se vuoi, io sono disponibile. Trovi tutte le informazioni sulla mia pagina.
Intanto ti mando un saluto affettuoso,
Dott.ssa Alice Carbone
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
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