Buonasera, sono una nuora che ha contro sia la suocera che la cognata (sua figlia). Entrambe sono al
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Buonasera, sono una nuora che ha contro sia la suocera che la cognata (sua figlia). Entrambe sono alleate contro di me e mi attaccano per motivi futili. Chiaramente vorrei mandarle a quel paese, ma non si può...perchè fanno parte della famiglia. Tra poco passeremo insieme le vacanze di Natale e sono già in crisi. Vorrei avere sempre la risposta pronta alle loro frecciatine, zittirle con garbo e fermezza ad ogni commento fuori luogo, disintegrare qualsiasi occhiataccia a me rivolta dalla testa i piedi. E invece il più delle volte incasso in silenzio. Non riesco a difendermi o mi difendo male. Non c'è un vero motivo per cui mi odiano. Credo che non gli sono mai piaciuta, a pelle. Grazie per i consigli.
Mi lasci dire innanzitutto che suscita molta pena il fatto che debba prepararsi in anticipo a subire le invettive delle due parenti a Natale. Immagino che incassare in silenzio o reagire goffamente non sia relativo solo alle dinamiche con sua suocera e sua cognata. Quel che chiede è relativo all'inibizione della rabbia (giustificata) nei confronti delle due che evidentemente la considerano una nemica, ma forse tale inibizione sopraggiunge piò meno sempre ogniqualvòlta viene attaccata da qualcuno. Ovviamente con così pochi dati a disposizione possiamo dire poco circa il suo problema, ma sorgono spontanee alcune domande, una su tutte: suo marito che posizione prende in questa storia? Nella sua domanda non c'è nessun accenno a lui. Inoltre non è detto che lei non possa mandarle a quel paese, ma se proprio non volesse farlo vedrà che imparando a reagire e a "rispondere" ne nascerà un effetto sorpresa che le lascerà spiazzate. Ad ogni modo i disagi di questo tipo nelle relazioni hanno, secondo la mia ottica, delle radici profonde sulle quali è necessario soffermarsi per operare un cambiamento. In bocca al lupo.
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo che possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo che possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera,
la situazione che descrive è davvero spiacevole, comprendo come si sente.
Per inquadrare meglio la situazione, occorrerebbero più informazioni. Per esempio, come mai è costretta a subire tutto questo, a prescindere dal fatto che siano parte della famiglia? Suo marito che posizione ha nei confronti della situazione? Cosa ne pensa? Sono domande importanti, probabilmente solo alcune, alle quali è difficile dare una risposta sintetica. Una consulenza psicologica potrebbe senz'altro aiutarla. EP
la situazione che descrive è davvero spiacevole, comprendo come si sente.
Per inquadrare meglio la situazione, occorrerebbero più informazioni. Per esempio, come mai è costretta a subire tutto questo, a prescindere dal fatto che siano parte della famiglia? Suo marito che posizione ha nei confronti della situazione? Cosa ne pensa? Sono domande importanti, probabilmente solo alcune, alle quali è difficile dare una risposta sintetica. Una consulenza psicologica potrebbe senz'altro aiutarla. EP
Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Data la situazione sarebbe opportuno per lei intraprendere un percorso di psicoterapia per elaborare il suo vissuto emotivo.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona sera Gentile Utente. La ringrazio di aver condiviso con noi i suoi pensieri. Emerge il suo dispiacere, soprattutto nell'approcciarsi ad un periodo di festa con il "timore" di venir attaccata da persone per lei importanti.
Le informazioni che ci ha descritto sono scarne, posso consigliarle un percorso terapeutico affinché possa mettere tutti i pezzi del puzzle al proprio posto e capire il motivo per cui non riesce a difendersi. Molto probabilmente ha bisogno di "centrarsi" per esprimere i propri bisogni e desideri. Non sempre dire un "NO" o chiedere spiegazioni è sintomo di maleducazione e sgarbo.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento anche on line.
Cordiali saluti
Dott.ssa Miryam Pinnella
Le informazioni che ci ha descritto sono scarne, posso consigliarle un percorso terapeutico affinché possa mettere tutti i pezzi del puzzle al proprio posto e capire il motivo per cui non riesce a difendersi. Molto probabilmente ha bisogno di "centrarsi" per esprimere i propri bisogni e desideri. Non sempre dire un "NO" o chiedere spiegazioni è sintomo di maleducazione e sgarbo.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento anche on line.
Cordiali saluti
Dott.ssa Miryam Pinnella
Buongiorno, non possiamo piacere a tutti. Quando scegliamo in compagno sembra normale che le relazioni con i parenti debbano essere cordiali e affettuose a prescindere da chi ci troviamo di fronte. Molto spesso le cose sono più complicate perché costretti a frequentare persone che magari non avremmo scelto di frequentare in maniera spontanea. Quello che si può fare è comprendere bene a fondo se stessi e ciò che si prova e perché ci sentiamo così colpiti dalle persone in questione, per potersi relazionare in maniera cordiale senza subire o patire situazioni spiacevoli nei contesti familiari. Intraprenda un percorso su di se e vedrà che avrà la forza di stare nella stessa stanza con sua suocera senza venir travolta.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera,
In tutta questa situazione sgradevole che ha descritto come si pone il suo compagno/marito? Intendo dire, cosa ne pensa lui? È suo alleato oppure non prende una posizione definita?
Le chiedo questo perché dalle sue parole ho intuito una sua forte sensazione di solitudine che, in genere, è acuita dal fatto che il compagno non prende posizioni.
Se così fosse, ciò che le consiglio è, in primis, cercare di confrontarsi con lui sulla situazione e trovare insieme, come coppia, una soluzione. Se riuscirete a trovare questa alleanza, vedrà che gli attacchi di cognata e suocera si ridurranno, fino ad estinguersi.
In bocca al lupo.
In tutta questa situazione sgradevole che ha descritto come si pone il suo compagno/marito? Intendo dire, cosa ne pensa lui? È suo alleato oppure non prende una posizione definita?
Le chiedo questo perché dalle sue parole ho intuito una sua forte sensazione di solitudine che, in genere, è acuita dal fatto che il compagno non prende posizioni.
Se così fosse, ciò che le consiglio è, in primis, cercare di confrontarsi con lui sulla situazione e trovare insieme, come coppia, una soluzione. Se riuscirete a trovare questa alleanza, vedrà che gli attacchi di cognata e suocera si ridurranno, fino ad estinguersi.
In bocca al lupo.
Gentile utente,
Mi dispiace per la spiacevole situazione. Purtroppo non possiamo prevedere o controllare il comportamento delle altre persone, per questo in una situazione come la sua potrebbe essere utile all' interno di un percorso psicologico lavorare sul proprio vissuto emotivo , esplorandone tutte le sfumature. Resto a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Perdisci
Mi dispiace per la spiacevole situazione. Purtroppo non possiamo prevedere o controllare il comportamento delle altre persone, per questo in una situazione come la sua potrebbe essere utile all' interno di un percorso psicologico lavorare sul proprio vissuto emotivo , esplorandone tutte le sfumature. Resto a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Perdisci
Gentile Signora, ci ha dato dettagli sulla situazione che vive con le sue suocera e nuora, ma non ci ha riferito alcunché sul ruolo giocato da suo marito in queste complesse relazioni. Sarebbe opportuno che lei e suo marito vi confrontiate sulle dinamiche in atto e, perché no, meglio se di fronte ad uno specialista della relazione. Un caro saluto, Dr.sa Giovanna Silvestri
Buonasera, non deve essere facile affrontare un periodo di festività dedicato spesso alla famiglia con un clima emotivo di tensione e preoccupazione verso i propri parenti. Forse uno spazio di ascolto e supporto in cui riflettere sulle proprie emozioni e trovare strategie tese a fronteggiare i prossimi incontri in famiglia potrebbe essere un bel regalo da farsi proprio in vista di questo periodo di festività. Le auguro di trascorrere un sereno finale di anno. I migliori saluti.
Salve. So che è difficile ma se va d'accordo con suo marito, non si lasci agganciare e ferire dai loro attacchi. Pensi che le festività passano presto e che ritornerà alla sua vita. Soprattutto se godono a vederla in difficoltà. Se per lei è difficile, valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa stimolare la fiducia in se, in modo da non farsi più ferire e agganciare dagli attacchi gratuiti. Distinti saluti
Salve, immagino che non sia una situazione facile da affrontare proprio perché di tratta di parenti. Capisco che si cerca di salvaguardare la serenità della propria famiglia. Il modo in cui comunichiamo è molto importante e può fare la differenza nei rapporti interpersonali. Essere assertivi significa trovare un buon equilibrio tra il proprio bisogno e quello degli altri.
Nel momento in cui riceve un commento che non è gradito provi a rispondere senza offendere ma dichiarando il proprio punto di vista ed esprimendo anche il proprio stato d'animo ( non gradisco quando vi rivolgere così, potreste per cortesia evitare di usare questi termini nei miei confronti...).
È preferibile parlare al diretto interessato in forma privata, con un tono di voce moderato e deciso.
Inoltre pensare già a delle conseguenze negative di quello che potrebbe succedere, è una strategia che non l'aiuta, anzi la predispone già verso un atteggiamento di chiusura verso i suoi familiari.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione.
Rimango a disposizione per dubbi e domande
Le auguro buona serata.
Nel momento in cui riceve un commento che non è gradito provi a rispondere senza offendere ma dichiarando il proprio punto di vista ed esprimendo anche il proprio stato d'animo ( non gradisco quando vi rivolgere così, potreste per cortesia evitare di usare questi termini nei miei confronti...).
È preferibile parlare al diretto interessato in forma privata, con un tono di voce moderato e deciso.
Inoltre pensare già a delle conseguenze negative di quello che potrebbe succedere, è una strategia che non l'aiuta, anzi la predispone già verso un atteggiamento di chiusura verso i suoi familiari.
Spero di averle dato uno spunto di riflessione.
Rimango a disposizione per dubbi e domande
Le auguro buona serata.
Gentile utente, mi spiace per la situazione descritta , immagino non sia semplice convivere con questo rapporto poco sereno con la suocera e la cognata. Se per lei la difficoltà è molta può provare a intraprendere un percorso psicologico al fine di approfondire e comprendere quali elementi da parte di tutte predispongono questa tensione e le strategie per superarle. Un cordiale saluto dott.ssa Paola Trombini
Buongiorno, la situazione che descrive è difficile e sento un forte senso di solitudine nelle sue parole.
Credo che possa essere utile per lei trovare nello spazio psicoterapeutico il luogo dove comprendere meglio il ruolo giocato da tutti i familiari coinvolti e come uscire da tali schemi che la mettono in difficoltà. Resto a disposizione per domande o dubbi, anche online.
Cordiali saluti, dott.ssa Concetta Fagone
Credo che possa essere utile per lei trovare nello spazio psicoterapeutico il luogo dove comprendere meglio il ruolo giocato da tutti i familiari coinvolti e come uscire da tali schemi che la mettono in difficoltà. Resto a disposizione per domande o dubbi, anche online.
Cordiali saluti, dott.ssa Concetta Fagone
Buonasera,
forse un motivo c'è e potrebbe essere collegato al suo ruolo, non a lei come persona. Le dinamiche familiari sono complesse, chissà quale equilibrio ha turbato entrando in quella famiglia...
Resto a sua disposizione se volesse approfondire, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
forse un motivo c'è e potrebbe essere collegato al suo ruolo, non a lei come persona. Le dinamiche familiari sono complesse, chissà quale equilibrio ha turbato entrando in quella famiglia...
Resto a sua disposizione se volesse approfondire, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
Cara utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo, ma potrebbe essere una soluzione cercare uno spazio terapeutico per vedere cosa le succede in quei momenti. Farsi supportare da uno psicologo per affrontare quelle sensazioni che la fanno restare zitta e magari non le permettono di esprimersi come vorrebbe.
Dott.ssa Antonella Abate
Dott.ssa Antonella Abate
Salve,
potrebbe farle bene approfittando del natale, avere un confronto con le persone di cui parla. Un incontro chiarificatore con il quale poter esprimere quello che prova e quello che sente che la far star male in questa relazione; questo potrebbe avvicinarvi e perché no farvi guardare al vostro rapporto da un ottica differente. Ne varrebbe la pena, visto l'importanza che per lei assume la famiglia e la sua unità. Colgo l'occasione per augurarle buone feste.
Saluti
Dottor Diego Ferrara
potrebbe farle bene approfittando del natale, avere un confronto con le persone di cui parla. Un incontro chiarificatore con il quale poter esprimere quello che prova e quello che sente che la far star male in questa relazione; questo potrebbe avvicinarvi e perché no farvi guardare al vostro rapporto da un ottica differente. Ne varrebbe la pena, visto l'importanza che per lei assume la famiglia e la sua unità. Colgo l'occasione per augurarle buone feste.
Saluti
Dottor Diego Ferrara
Gentile utente, io partirei prima dal rapporto con suo marito, perché penso che lì si potrebbero trovare alcune risposte e poi perché non darsi una possibilità di uscita da questo ruolo di vittima che la fa soffrire, iniziando un percorso terapeutico? Cordialmente, Dott.ssa Lydia Chiovari
Cerchi di vederle il meno possibile, le guardi negli occhi quando parla con loro, sicura, e soprattutto cerchi di lavorare sul rapporto con suo marito, perchè è lui che ha sposato ....
cordialmente, TV
cordialmente, TV
Buonasera, credo che "incassare" le critiche senza replicare fomenti solo rabbia e amarezza. Dovrebbe chiedersi perché non riesce a controbbattere o semplicemente a chiedere la motivazione di questo comportamento scontroso. Capita di non piacersi a pelle ma la cosa è reciproca e lei riesce comunque, per il quieto vivere, a condividere del tempo con loro : entrambe potrebbero fare lo stesso.
Parlare chiaramente non porta necessariamente ad una lite.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Parlare chiaramente non porta necessariamente ad una lite.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
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