Buonasera sono una donna di 72 anni ed ho da un po' minzioni frequentissime l'urologo prima mi ha pr
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Buonasera sono una donna di 72 anni ed ho da un po' minzioni frequentissime l'urologo prima mi ha prescritto ossibotunina ed antibiotico scarso risultati.Mi ha fatto poi una flussometria dalla quale si evince che la mia minzione e come quella di un uomo mi ha ordinato degli alfabloccanti che hanno un po' ridotto il fastidio ma mi hanno provocato malesseri (quasi svenimento) prendevo urorec 4 mg e alla seconda scatola ho avuto di nuovo malesseri in più è riemersa colite (sono stitica e devo prendere stimolanti per intestino) ieri dopo ennesima telefonata mi ha tolto urorec per Solifenacina doc oggi è stata gg terribile sarò andata in bagno una ventina di volte e sento che la vescica non si svuota in più dolori al basso ventre altezza ovaie.In più sono in cura oculista per un entropion meccanico dovuto ad una infiammazione occhio la pressione oculare era alta ,adesso si è notevolmente abbassata e continuo a prendere collirio Cosopt.Qs problemi io li ho avuti anche anni fa ma sia occhio sia minzioni frequenti (che furono curati come uretrite e dopo 1 mese cessarono) ma da quando è morto tragicamente mio marito ed ancora non mi rassegno ,oltre a ciò purtroppo mi ha lasciato in una situazione finanziaria disastrosa quindi l ansia fa parte di me.Faccio un lavoretto perché la pensione e bassa .Insomma tutte qs patologie si sono centuplicate e tutte insieme : vescica ,entropion occhio, colite Lei pensa che l'agopuntura possa risolvere i problemi della vescica ? Il piccolo lavoro che faccio purtroppo mi blocca dalle 14,30 alle 17 (accompagnatrice bambini su pulmino x una scuola) e non posso permettermi di lasciarlo.La mia mail infotripbus@gmail.com Grazie della risposta ,abito alle Rughe comune Formello.
Gentile Signora dovrebbe cercare su Miodottore i medici che praticano agopuntura nelle zone vicino alla sua residenza. Il suo caso è un po' complesso ed è necessaria una visita approfondita per fare un'attenta valutazione.
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Concordo con la collega nell’invitare a cercare nella zona di residenza un medico agopuntore.
Cordialmente
Cordialmente
gentile Signora, alcuni anni fa mi sono appoggiato ad uno studio di medicina di base di Formello per soddisfare la richiesta di alcuni miei pazienti che abitavano in zona. Il risultato è stato a dir poco deludente, contrariamente alle attese. Molto probabilmente l'agopuntura e l'omeopatia potrebbero aiutarla ma, come dicono i colleghi che mi hanno preceduto, la sua è una situazione alquanto complessa che richiederebbe una serio approfondimento. Le auguro di trovare qualcuno in zona, forse verso Bracciano.
Le suggerisco di rivolgersi a un medico esperto in NeuroRiflessoTerapia personalizzata nell’ambito della quale è compresa anche l’Agopuntura riflessogena. Si tratta di una cura veramente efficace in quanto innovativa, completa poiché somato-psichica/psico-somatica, innocua perché usa tecniche non intossicanti, integrabile con rimedi naturale. La NeuroRiflessoTerapia è una metodologia curativa personalizzata in quanto è il paziente stesso a indicare la zona in cui si trovano i punti su cui agire; si utilizzano contemporaneamente varie tecniche riflessogene tra cui l'agopuntura; gli stimoli raggiungono in tempo reale il cervello e le altre strutture del corpo; subito si mette in atto un’autoproduzione di molecole fisiologiche e di un riassestamento bioenergetico naturale ed è, perciò, priva di qualsiasi controindicazione ed effetto collaterale negativo. La NeuroRiflessoTerapia personalizzata è, in ultima analisi, una cura medica veloce, efficace, ampia e duratura, poiché altamente personalizzata, ingegnosa, flessibile, creativa, olistica, naturale, ecologica, economica e innocua. Io pratico questa metodologia terapeutica a Roma in zona San Giovanni. Nel salutarla la informo che sono disponibile telefonicamente o tramite messaggio per ulteriori informazioni. Salve!
Buonasera, concordo con i Colleghi sulla utilità di un approccio con l'agopuntura, anche tenuto conto della scarsa tollerabilità
per Lei dei farmaci che ha utilizzato finora. Naturalmente considero scontato che sia stata esclusa la presenza di una infezione delle vie urinarie. Mi permetto di scriverle alcune parole per mostrarle in che modo la medicina cinese tradizionale possa guardare ai disturbi disparati che lei riferisce. Lo faccio perché ritengo possa esserle di conforto non pensare di essere bersagliata da una serie arbitraria di malanni e il vedere invece che possono essere ricondotti ad un dato comune ed essere trattati in quel senso. Preciso che quando parlo di organi in questa sede non mi riferisco ad essi nel senso della medicina moderna ma in quello antico, e sempre attuale, che li vede come centri funzionali energetici più che come organi fisici e per essi le dinamiche psico-emozionali hanno una importanza fondamentale. Cuore e rene sono una coppia fondamentale di organi e appartengono allo stesso livello energetico ed entrambi sono stati pesantemente toccati dal trauma della sua grave perdita e della situazione di vulnerabilità e precarietà che lei descrive. L'ansia , la tristezza e la paura li possono affaticare e mettere alla prova, non in senso cardiologico o nefrologico ma emozionale ed "energetico". La funzione della Vescica è associata a quelle del Rene ed anche tra le vie energetiche, i meridiani, del colon e del rene esiste una correlazione funzionale. C'è poi il Fegato che, senza che si parli assolutamente qui di malattie dell'organo, lo ribadisco, può essere energeticamente alterato dalla situazione di cuore e rene. La vista, gli occhi sono in relazione stretta con l'equilibrio energetico del fegato e lei parla di una problematica oculare che potrebbe essere collegata a questa disarmonia. L'agopuntura non è una panacea né esclude in assoluto il ricorso ai farmaci tuttavia può essere in grado di prendere in carico queste diverse alterazioni funzionali e di contribuire, nel tempo dovuto, ad una riarmonizzazione generale e a darle un aiuto nell'attraversare questo momento così difficile per lei. Vorrei che considerasse queste parole come un incoraggiamento ed un invito a sperare in un futuro più sereno. Nel caso qualcosa non le fosse chiaro o potesse aver sollevato dei dubbi non esiti a contattarmi, sono a sua disposizione per un chiarimento in qualsiasi momento.
Un cordiale saluto
per Lei dei farmaci che ha utilizzato finora. Naturalmente considero scontato che sia stata esclusa la presenza di una infezione delle vie urinarie. Mi permetto di scriverle alcune parole per mostrarle in che modo la medicina cinese tradizionale possa guardare ai disturbi disparati che lei riferisce. Lo faccio perché ritengo possa esserle di conforto non pensare di essere bersagliata da una serie arbitraria di malanni e il vedere invece che possono essere ricondotti ad un dato comune ed essere trattati in quel senso. Preciso che quando parlo di organi in questa sede non mi riferisco ad essi nel senso della medicina moderna ma in quello antico, e sempre attuale, che li vede come centri funzionali energetici più che come organi fisici e per essi le dinamiche psico-emozionali hanno una importanza fondamentale. Cuore e rene sono una coppia fondamentale di organi e appartengono allo stesso livello energetico ed entrambi sono stati pesantemente toccati dal trauma della sua grave perdita e della situazione di vulnerabilità e precarietà che lei descrive. L'ansia , la tristezza e la paura li possono affaticare e mettere alla prova, non in senso cardiologico o nefrologico ma emozionale ed "energetico". La funzione della Vescica è associata a quelle del Rene ed anche tra le vie energetiche, i meridiani, del colon e del rene esiste una correlazione funzionale. C'è poi il Fegato che, senza che si parli assolutamente qui di malattie dell'organo, lo ribadisco, può essere energeticamente alterato dalla situazione di cuore e rene. La vista, gli occhi sono in relazione stretta con l'equilibrio energetico del fegato e lei parla di una problematica oculare che potrebbe essere collegata a questa disarmonia. L'agopuntura non è una panacea né esclude in assoluto il ricorso ai farmaci tuttavia può essere in grado di prendere in carico queste diverse alterazioni funzionali e di contribuire, nel tempo dovuto, ad una riarmonizzazione generale e a darle un aiuto nell'attraversare questo momento così difficile per lei. Vorrei che considerasse queste parole come un incoraggiamento ed un invito a sperare in un futuro più sereno. Nel caso qualcosa non le fosse chiaro o potesse aver sollevato dei dubbi non esiti a contattarmi, sono a sua disposizione per un chiarimento in qualsiasi momento.
Un cordiale saluto
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