Buonasera, sono una donna di 48 anni soffro di risvegli notturni pur prendendo il Dianazen prescritt

18 risposte
Buonasera, sono una donna di 48 anni soffro di risvegli notturni pur prendendo il Dianazen prescritto dal mio medico di base. Qualsiasi ora vado a letto dormo un paio d’ore e poi sveglia per altre 2/3 ore. Lavoro una u settimana mattina, una di pomeriggio, però se non dormo per 5/6 di fila poi sto male per tutto il giorno e questo si riflette sulla mia famiglia. Posso avere un consiglio?
Premetto che non sono ancora in menopausa.
Grazie per chi mi risponderà
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo innanzitutto utile un consulto medico per valutare l'efficacia della cura farmacologica; ritengo inoltre fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buongiorno
Le consiglio di parlarne con il medico che le ha prescritto il farmaco e di provare a cambiare medicina .
Sicuramente oltralpe farmaco ci sarà qualcosa che la preoccupa, da affrontare per dormire serena.
Sono disponibile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. I disturbi del sonno sono di solito il sintomo che ci segnala che qualcosa nella nostra vita non sta girando come vorremmo. Come é il suo umore? Non sottovaluti questo prezioso indicatore che può darle modo di migliorare notevolmente la qualità della sua vita. La psicoterapia aiuta in questo. Un caro saluto.
Buongiorno
grazie per la sua condivisione.
Da quanto soffre di questo disturbo?
Dal punto di vista psicologico, un'alterazione delle funzioni primarie come il sonno può essere indicatore ad es. di stress o ansia, anche misconosciuti.
Le consiglierei di consultarsi col suo medico, anche per valutare la possibilità di cambiare farmaco (visto che mi sembra di capire che non sta avendo effetto) e prendere in considerazione la possibilità di consultare anche uno Psicologo - Psicoterapeuta..
Rimango a sua disposizione per un eventuale consulto.
Un cordiale saluto
GR
Gentilissima, grazie della sua condivisione che credo descriva una condizione comune a tante persone. I disturbi del sonno sono molto più diffusi di quanto si pensi e spesso si cerca di risolverli con terapie farmacologiche generiche o integratori che spesso non hanno effetti proprio perché non agiscono sulle cause dell'insonnia. Diverse linee guida riportano come trattamento elettivo per l'insonnia la psicoterapia e in particolare la CBT-I. Il consiglio è di consultare un terapeuta che abbia esperienza di disturbi del sonno, oppure se presente nella sua città un centro di medicina del sonno. Un cordiale saluto e un caro augurio affinchè possa trovare lo specialista adatto a lei.
Buonasera, mi dispiace per questa situazione. Ha provato ad affrontare il discorso col suo medico? Potrebbe darle ulteriori indicazioni e consigli. Per quanto riguarda il sonno provi a capire se è un periodo più o meno intenso e faticoso per lei. Esistono delle tecniche di rilassamento e mindfulness che potrebbero aiutarla. Sono a sua disposizione qualora volesse. Un caro saluto, Giada
Salve,
immagino il disagio che questa situazione le possa provocare. Innanzi tutto le consiglio di sentire il medico curante per eventualmente cambiare farmaco o aggiustare la dose necessaria, i farmaci vanno "cuciti addosso al paziente" come un vestito ed ognuno ha bisogno del dosaggio giusto. Detto questo proporrei un consulto con uno psicoterapeuta per eventualmente affrontare le CAUSE della sua insonnia. Sa a volte le cause sono i pensieri che abbiamo e che non ci lasciano dormire, poi più non dormiamo e più andiamo in ansia creando così un circolo vizioso che non finisce più. Mi permetto di darLe così su due piedi un piccolo consiglio, quando si sveglia durante la notte, o quando va a letto e non riesce ad addormentarsi, si alzi, cambi stanza e faccia un'attività rilassante e distensiva (cruciverba, leggere un libro, etc.), poi quando inizia a sentirsi stanca, torni a letto. Si pensa erroneamente che non ci si debba alzare dal letto, invece è proprio il contrario. Provi e se ha piacere mi faccia sapere.
Rimango a disposizione anche per un eventuale consulto online.
Saluti, Dott.ssa Alice Mobili.
Gentile utente, condividerei col suo medico di base che il Dianazen non sta ottenendo gli effetti desiderati, potrebbe avere senso cambiarlo a favore di qualcos’altro ma é appunto qualcosa da decidere col medico.
Non é da escludere che ci sia una causa psicologica dietro alla sua difficoltà a dormire, al riguardo un percorso psicolgico breve potrebbe fare maggiore chiarezza.
Spero di esserle stato utile, mi contatti pure se ha ancora bisogno
Gentile utente, quello che riporta è un disturbo molto diffuso. L'abitudine è quella di assumere dei farmaci, che in alcuni casi aiutano efficacemente, in altre invece non del tutto, perché non vanno ad incidere sulla causa del problema. Il sonno può rappresentare il primo aspetto ad essere alterato se stiamo vivendo un periodo stressante. La terapia cognitiva comportamentale con il protocollo della CBT-I rappresenta la terapia d'elezione per la cura dell'insonnia. Le consiglio dunque di cercare un terapeuta esperto in merito per poter approfondire insieme degli aspetti emotivi, che forse ancora non ha considerato. Cordialmente Dott.ssa Galanti
Salve, mi dispiace per la condizione che vive, immagino che possa essere pesante. In questa fase, ritengo che il primo passo da compiere sia quello di programmare, insieme al suo medico di base, un consulto neurologico e, in base alle risultanze dello stesso, costruire, poi, un eventuale ulteriore livello di valutazione o direttamente un percorso di cura/trattamento. La ringrazio e La saluto cordialmente. Ignazio Gioia
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Posso immaginare che non sia per niente facile la situazione che stai vivendo.
Tutti noi abbiamo bisogno di dormire almeno 6/ 7 ore a notte. Il nostro cervello ne ha bisogno con tutte le funzioni cognitive: attenzione, concentrazione, memoria..
Sicuramente leggendo sopra suggerisco di rivedere con il medico che ti ha prescritto il farmaco qualcosa di alternativo, e inoltre ti suggerisco, se stai vivendo un periodo di stress o comunque un periodo poco soddisfacente, di sentire uno psicologo cognitivo- comportamentale che attraverso tecniche come la mindfulness o un training sul sonno possa aiutarti a riposare maggiormente e quindi ad avere una maggiore qualità della vita.
Rimango a disposizione.
Gentile utente,
sicuramente vale la pena confrontarsi con il curante per cambiare farmaco e/o dosaggio. Il mio suggerisco però è quello di non affidarsi esclusivamente alla farmaco terapia, ma di intraprendere un percorso psicologico per indagare emozioni ed eventi di vita che potrebbero essere cause dell’insonnia.
Le faccio i miei migliori auguri
Buongiorno,
potrebbe aggiornare il medico curante in merito al trattamento attuale, e su indicazione dello stesso valutare un altro approccio farmacologico. Dal punto di vista psicologico potrebbe esserle utile capire cosa rappresenti per lei il sonno, e se qualcosa nella sua vita, risvegliato di recente, abbia alterato quell'equilibrio che la faceva riposare in modo adeguato.
Un caro saluto.
Dott. Khalil
Buonasera, dovrebbe rivolgere questa domanda al medico competente.

Buona serata
Dott.ssa Daniela Tomarchio
Mi dispiace sentire che stai affrontando problemi di risvegli notturni. I disturbi del sonno possono influenzare notevolmente la qualità della tua vita e il tuo benessere complessivo. Cerca di andare a letto e svegliarti alla stessa ora ogni giorno, anche nei giorni liberi. Questo aiuta a stabilizzare il ritmo sonno-veglia del tuo corpo.
Prepara una routine rilassante prima di andare a letto, come leggere un libro, ascoltare musica tranquilla o fare yoga. Questo aiuta a segnalare al tuo corpo che è ora di rilassarsi e prepararsi per il sonno.
Riduci il consumo di caffeina, alcol e cibi pesanti nelle ore precedenti il sonno. Queste sostanze possono interferire con il sonno e causare risvegli notturni.
Assicurati che la tua camera da letto sia silenziosa, buia e fresca. Utilizza cuscini e materasso confortevoli che favoriscano un riposo adeguato.
La luce blu emessa dai dispositivi elettronici può influenzare negativamente la qualità del sonno. Cerca di evitare l'uso di smartphone, tablet e computer poco prima di andare a letto.
Lo stress e l'ansia possono essere cause di risvegli notturni. Pratica tecniche di gestione dello stress come la meditazione, la respirazione profonda o l'esercizio fisico regolare.
Se i problemi di sonno persistono nonostante i tuoi sforzi, potresti voler consultare un medico o uno specialista del sonno. Potrebbe essere utile escludere eventuali disturbi del sonno o condizioni mediche che potrebbero influire sul tuo riposo.

Ricorda che il sonno è essenziale per il tuo benessere fisico e mentale, quindi cerca di prenderti cura di te stessa e affronta il problema con pazienza. Spero che questi suggerimenti possano aiutarti a migliorare la tua qualità del sonno. Se i problemi persistono, non esitare a cercare assistenza medica specialistica.
Gentile utente, da quanto assume la terapia farmacologica?C'è un motivo di fondo legato alla sua insonnia?Quando si risveglia le capita di rimuginare su qualcosa?Ci sono dei pensieri o delle preoccupazioni?
Indaghi tutte queste cose con il suo Medico di Base che le ha prescritto la terapia, valutate insieme un cambio terapia se questa dovesse continuare a non funzionare e in ultima spiaggia può intraprendere un percorso terapeutico per valutare se sono presenti preoccupazioni sottostanti l'insonnia.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Moro Federica
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Salve, mi dispiace per i suoi risvegli notturni, che mi rendo conto possano avere un impatto anche sulla qualità di vita. Dal punto di vista farmacologico potrebbe essere importante consultare uno specialista, quindi uno psichiatra, per comprendere se e quale terapia potrebbe essere maggiormente indicata per la sua situazione. Dal punto di vista psicologico potrebbe essere utile svolgere qualche colloquio di valutazione per comprendere se può essere utile un percorso. In particolare alcuni protocolli cognitivo-comportamentali sono efficaci per il trattamento dell'insonnia. Cari saluti.

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