Buonasera, Sono una donna di 43 anni. Ho frequentato per un periodo di qualche mese, un uomo di 51

20 risposte
Buonasera,
Sono una donna di 43 anni.
Ho frequentato per un periodo di qualche mese, un uomo di 51, si diceva divorziato da anni ma ora in cerca di una nuova compagna.
Qualcosa non mi tornava in lui, aveva comportamenti che mi inducevano a pensare non fosse davvero solo, infatti non riuscivo a fidarmi dell’avere una relazione con lui, ma non gli ho mai esternato i miei sospetti così da indurlo ad abbassare la guardia ed uscire allo scoperto.
Scopro difatti che ha sia una compagna, che ha altre donne con cui ha frequentazioni e che tradiva anche la ex, da sempre, sistematicamente.
Documentandomi sul disturbo narcisistico di personalità rivedo tutti i suoi tratti.
Ma alcune cose non mi tornano nei suoi comportamenti: una volta scoperto con me ha ammesso ed ha chiesto subito scusa, dicendosi dispiaciuto e che mi vuole bene, mentre alla compagna ha detto di essere una lei pazza, visionaria ed ha negato ogni verità, litigando pesantemente, nonostante sia emerso tutto. Perchè con me non ha mentito, a maggior ragione che all’istante ho chiuso ogni rapporto, mentre la compagna gli ha detto subito che lo ama e pensa lo abbia sedotto io, per cui perdonava ogni cosa.
Inoltre, un mese prima che io scoprissi tutto di mia volontà (preciso che lui non sospettava nulla), mi disse in un momento di forte initimità, che lui è un bugiardo incallito, mi confessó che in passato aveva tradito ‘perchè sono uno st**o’ queste le parole, mi disse che è una brutta persona, che non mi sarebbe convenuto avere una relazione con lui per il mio bene, che a lui non interessa nulla di quasi nessuno se non se stesso e pochi altri di cui io ero comprese, che pratica silenzio punitivo e usa tutti per i suoi scopi. Mentre invece egli ,con chi lo circonda, non ammette, anzi da buon narcisista, si fa vedere occupato nel volontariato, empatico, premuroso, altruista, oltremodo gentile ecc… una specie di Santo insomma.
Perchè con me ha tolto la maschera? Non dovrebbe un narcisista recitare sempre, come infatti con gli altri ha fatto, anche una volta scoperto?
Ringrazio chi mi aiuterà a capire.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentilissima, mi piacerebbe rispondere alla sua domanda, ma penso sia prematuro farlo. Al di là della diagnosi, ogni persona è diversa e può presentare tratti diversi. Non si faccia influenzare troppo da quello che ha letto ma cerchi di vedere la persona nella sua totalità. Qualora decidesse di approfondire la situazione rimango a disposizione per un colloquio.
Cordialmente, Dottoressa Eleonora Cipriani
Gentilissima, mi spiace per la situazioni in cui si è trovata e capisco che voglia trovare risposta ai suoi dubbi. E' possibile fare diagnosi di disturbo narcisistico solo in presenza di un esperto testista o terapeuta, attraverso l'adeguata strumentazione. Ad oggi è di uso comune il termine narcisista, quando in realtà si dovrebbe parlare più di comportamenti e atteggiamenti, piuttosto che di diagnosi. Al di là di questo, alcuni tratti, che lei stessa ha riscontrato, sono presenti in questo tipo di personalità. Non tutte le persone con disturbo narcisistico sono uguali e in generale non tutte le persone sono uguali. Si possono avere comportamenti disfunzionali o patologici senza però rientrare necessariamente in quella categoria specifica. Ad esempio, caratteristiche come la menzogna patologica o atteggiamenti vittimistici e mascherati sono sì presenti in alcuni soggetti narcisisti, ma non in tutti, così come possono essere presenti in soggetti che non hanno questa diagnosi. Penso che l'importante sia guardare il soggetto nella sua totalità e non in base alla diagnosi. Ha avuto la capacità di sentire che qualcosa non andava fin dall'inizio. Il fatto che lui le abbia confessato alcuni suoi punti deboli non fa diagnosi sicuramente. Le suggerisco di seguire sempre le sue sensazioni e di pensare sempre ai suoi bisogni, ascoltandosi e cercando di guardare alle relazioni con un minimo di distanza critica per capire che cosa sta succedendo e come quella relazione la fa sentire. Le auguro tutto il meglio e resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Cordialmente, dott.ssa Giulia Pelini
Gentilissima, al di là delle diagnosi (che non possono essere fatte su internet o per sentito dire), le consiglio di vedere questa persona per quello che appare a lei, e al suo istinto. Le persone possono dire tutto e il contrario di tutto in base a umore, interesse, sentimento, calcolo. Valuti lei se le interessa il tipo di relazione che può darle questo uomo. Se le interessa approfondire sono a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Gentilissima, mi rendo conto di quanto sia difficile elaborare il comportamento contraddittorio di quest’uomo. Nei soggetti con tratti narcisistici, la "maschera" di perfezione viene mantenuta con chi possono ancora manipolare, come la sua compagna, per continuare a esercitare controllo. Con lei, una volta compreso che non avrebbe più potuto farlo, ha scelto di rivelare la verità, non per empatia, ma come strategia per evitare ulteriori conflitti. È comune che i narcisisti alternino momenti di apparente sincerità a comportamenti manipolatori, a seconda della persona con cui si rapportano e delle circostanze. È importante che lei si tuteli emotivamente e consideri di valutare a fondo i suoi sentimenti con un professionista per elaborare questa esperienza. Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti. Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo
Buongiorno, le informazioni reperibili in internet, per quanto accurate o per quanto attendibili siano le fonti, non potranno mai sostituirsi ad un percorso insieme ad un professionista, con il quale poter parlare della situazione nella sua specificità. E' comprensibile il bisogno di avere dei chiarimenti rispetto a determinati comportamenti della persona interessata, ma le suggerisco soprattutto di provare a focalizzarsi sul suo stato d'animo rispetto alla relazione con questa persona, come la fa sentire e in che modo influenza i suoi pensieri e le sue emozioni. Un saluto. Dr.ssa Laura Raco
Gentilissima,

Capisco che le situazioni come quella che ha descritto possano portare a riflessioni profonde sul comportamento delle persone e sulle dinamiche che si instaurano all'interno di una relazione. Tuttavia, vorrei invitarla a non basarsi su diagnosi fatte al di fuori di un contesto clinico e professionale. Termini come "narcisismo" possono essere utilizzati in modo ampio e generico, ma le vere diagnosi richiedono un'accurata valutazione da parte di uno specialista qualificato.

Invece di concentrarsi su possibili etichette psicologiche, sarebbe più utile riflettere su cosa in questa relazione l'abbia attratta e come questa esperienza abbia inciso sul suo benessere emotivo. Cosa cercava in questa persona? E quali bisogni personali erano coinvolti? Focalizzarsi su questi aspetti può aiutarla a comprendere meglio se stessa e i suoi bisogni nelle relazioni future.

Infine, è importante utilizzare questa esperienza come un'opportunità per la propria crescita personale, lavorando su ciò che può fare per migliorare la fiducia in se stessa e riconoscere relazioni che la arricchiscano emotivamente, piuttosto che logorarla.

Sono a disposizione se desidera approfondire ulteriormente.

Un caro saluto,

Dott.ssa Evelina Andreeva
Gentile utente, prima di tutto ti ringrazio per aver condiviso il tuo vissuto. Comprendo come la situazione che stai vivendo sia per te motivo di disagio e confusione. Premetto che sarebbe preferibile, almeno per il momento, evitare etichette diagnostiche (come narcisista) e rimanere semplicemente su quello che la persona manifesta. Quel che vedo in quest'uomo, sulla base della tua descrizione, è un funzionamento improntato sulla manipolazione e il controllo, al servizio anche dei propri interessi sessuali. Il momento di disvelamento che hai descritto potrebbe essere esso stesso una strategia manipolativa (anche solo inconscia) o un effettivo momento di apertura - d'altronde, nulla impedisce ad una persona con tratti narcisistici di essere autentica in alcuni momenti. In entrambi i casi, mi pare evidente che questa persona non sia disposta ad impegnarsi in una relazione "seria", con gli annessi impegni che essa richiede, soprattutto per quanto concerne l'includere l'altro (il suo punto di vista, il suo vissuto...) come soggetto e non solo come oggetto. Quindi, piuttosto che speculare su quest'uomo, ti inviterei a domandarti: cosa voglio io? come mi sento rispetto a questa relazione? cosa posso aspettarmi di costruire con lui? Solo ponendoti seriamente domande come queste potrai fare chiarezza dentro di te rispetto a come muoverti nella relazione con questa persona. Naturalmente il supporto di un professionista empatico può esserti di aiuto nello svolgimento di tale lavoro. Spero di averti dato una risposta utile e rimango a disposizione in caso tu voglia pormi ulteriori domande o prenotare un primo colloquio gratuito. Un caro saluto, Dott. Alessandro Pittari
Salve signora, a prescindere dalla ipotesi diagnostica, le chiedo come si sia sentita lei per essere stata fatta oggetto di una dinamica così intricata.
Credo che a questo unto sia l’unica cosa da costatare e su cui ripartire per non incappare più in situazioni simili.
Comunque si, il narcisista, a seconda della trattologia sviluppata può portare molte maschere diverse e cambiarle a seconda di chi frequenta.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno, grazie per il suo quesito. Al di là delle diagnosi di cui non è possibile disporre in quanto analizziamo la situazione per interposta persona la considerazione che lei dovrebbe fare riguarda un' ulteriore punto di vista, cioè per quale motivo ha necessità di sentirsi la depositaria di una rivelazione relativa all'identità, vera o presunta, di questa persona. Forse andando a fondo su questo punto potrebbe riuscire a trovare il bandolo di questa complicata matassa. Cordiali saluti,
La situazione che descrive presenta caratteristiche complesse, e comprendo il suo bisogno di dare un senso ai comportamenti di quest'uomo. Tuttavia, è importante essere cauti nell’attribuire etichette cliniche come il disturbo narcisistico di personalità senza una valutazione approfondita da parte di uno specialista. Se desidera approfondire questi comportamenti e ricevere supporto, resto a disposizione per un consulto psicologico. Dott.ssa Cristina Borghetti
Gentile utente, mi piacerebbe rispondere alla sua domanda, ma penso sia prematuro farlo e che questa non sia la sede adatta. Al di là della diagnosi, ogni persona è diversa e può presentare tratti diversi. Non si faccia influenzare troppo da quello che ha letto ma cerchi di vedere la persona nella sua totalità. Credo che l'unicità di ogni persona non possa essere ridotta a una mera etichetta.
Resto a disposizione, Dott.ssa Martina Panzeri
Buonasera gentile Utente, la situazione che descrive è certamente complessa e dolorosa, ma ha fatto bene a cercare di comprendere ciò che è accaduto e come mai questa persona si sia comportata in modo così ambiguo con lei. La dinamica che ha descritto presenta molti tratti tipici di una personalità narcisistica, ma anche delle sfumature che meritano di essere approfondite.

Per iniziare, va detto che le persone con tratti narcisistici tendono spesso a costruire una facciata di perfezione, di empatia e altruismo, soprattutto con chi le circonda, ma dietro questa maschera si nascondono spesso comportamenti manipolatori e sfruttatori. Il fatto che lui si mostri come una "specie di santo" nel contesto sociale e nel volontariato potrebbe essere parte del suo desiderio di ricevere ammirazione e confermare l'immagine ideale che desidera proiettare agli altri. Questo tipo di comportamento non è raro nei narcisisti, che possono essere molto abili nel creare un'immagine pubblica positiva e irreprensibile.

Tuttavia, ciò che sembra peculiare nel caso che descrive è il fatto che con lei abbia, in qualche modo, tolto la maschera e ammesso comportamenti negativi, non solo ammettendo i tradimenti, ma anche descrivendosi come una "brutta persona" e un "bugiardo incallito".
Questo potrebbe avere diverse spiegazioni...

Anche se può sembrare che egli sia stato onesto, potrebbe trattarsi di una forma di manipolazione sofisticata. Confessare i propri difetti e tratti negativi in un contesto di intimità potrebbe essere un modo per legarla emotivamente a lui. Spesso, chi è manipolato si sente speciale perché è "uno dei pochi" a conoscere il vero volto del narcisista. Questo potrebbe indurla a pensare di poterlo "salvare" o "aiutare", facendola restare legata alla relazione.

Un'altra possibilità è che egli potrebbe aver intuito che lei è una persona che non si lascia ingannare facilmente e che avrebbe potuto scoprire la verità da sola, come infatti è accaduto. In questo caso, il suo ammettere certi aspetti negativi di sé potrebbe essere stato un modo per prendere il controllo della narrazione e per farle pensare di essere in qualche modo "avvisata" dei suoi comportamenti. Questo avrebbe potuto mitigare il suo eventuale risentimento o allontanamento, lasciandogli comunque una sorta di "potere" su di lei.

Oppure, c'è da osservare come alcuni narcisisti, pur mantenendo una facciata pubblica impeccabile, sentono il bisogno di "liberarsi" momentaneamente di quella maschera in situazioni di intimità. In un momento di vulnerabilità, può averle mostrato il suo vero volto per il bisogno di esprimere qualcosa che tiene nascosto con fatica. Tuttavia, questo non significa necessariamente che sia stato sincero nel voler cambiare o che abbia provato rimorso; potrebbe aver usato questo sfogo per liberarsi di un peso temporaneo, senza intenzione di cambiare realmente.

Con lei ha ammesso subito i propri errori e le ha chiesto scusa, forse perché ha percepito che lei era pronta a chiudere la relazione e non sarebbe rimasta coinvolta. Al contrario, con la compagna ha mantenuto la menzogna e la manipolazione perché ha riconosciuto in lei una maggiore propensione a perdonarlo e a giustificare i suoi comportamenti. In questo caso, ha usato strategie diverse in base alla percezione del rischio di perdere l’una o l’altra.

Infine, va tenuto conto che il comportamento narcisistico non segue sempre una logica chiara e coerente, e può variare molto a seconda delle situazioni e delle persone con cui il narcisista interagisce. Il fatto che con lei abbia abbassato la guardia non significa necessariamente che abbia mostrato un desiderio autentico di cambiamento o che ci sia stata una rottura del suo schema comportamentale, ma potrebbe piuttosto essere un tentativo di mantenere il controllo su di lei, anche attraverso una sorta di falsa trasparenza.

Le suggerirei di mantenere la distanza emotiva da questa persona, poiché la sua ammissione di colpa e il suo comportamento apparentemente sincero non sembrano essere accompagnati da un reale desiderio di crescita o cambiamento. Continuare a riflettere sui suoi sentimenti e magari considerare il supporto di uno psicoterapeuta per elaborare questa esperienza potrebbe aiutarla a rafforzare i suoi confini emotivi e a proteggersi da ulteriori manipolazioni.

Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Gentile utente , capisco perfettamente che lei si senta in confusione ,tuttavia le consiglio di non prendere troppo in considerazione le diagnosi si internet.Una diagnosi di narcisismo richiede una procedura diversa.Le consiglio di vivere il rapporto con l' uomo per quello che le da
Carissima, dal suo racconto mi pare di capire che lei è in un momento di confusione. Ha bisogno di chiarezza, deve capire se il suo compagno (ex?) è un irrimediabile "narcisista" concentrato solo su se stesso e consapevole di non poter condividere affetti e sentimenti oppure se il rapporto che avete avuto e le sue parole lo hanno reso "diverso" ed in un certo senso "guarito dal narcisismo". Premesso che il disturbo narcisistico di personalità deve essere diagnosticato da un professionista, credo che sia ricorsa all'etichetta per semplificare la comprensione del comportamento ambiguo del suo compagno ma ciò non è bastato per smantellare l'interesse che nutre nei confronti di quest'uomo. E' stata brava a smascherarlo ed allontanarlo ma le consiglio di chiedersi cosa prova per questa persona e perchè non riesce ad allontanarsi definitivamente. Sono a disposizione per necessità. Un caro saluto. Dott.ssa Anna Verrino
Gentile utente, la sua intuizione iniziale di non fidarsi completamente era valida e dimostra una buona consapevolezza emotiva. Tuttavia, può prendersi uno spazio per riflettere sui suoi vissuti. La richiesta che ha espresso qui può rappresentare un'opportunità per approfondire la comprensione del suo mondo interiore e delle sue modalità di relazione. Un caro saluto.
Il narcisismo comporta spesso maschere sociali complesse. Con te potrebbe aver rivelato verità per autoassolversi o per manipolare sentimenti. La rimozione della maschera potrebbe indicare una ricerca di comprensione o di esito diverso. La varietà di comportamenti narcisistici può derivare da molteplici motivazioni personali. Esplorare tali dinamiche può chiarire le sfumature del suo comportamento. Rimango a disposizione. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Gentilissima, buongiorno, ho letto attentamente ciò che ha scritto e la sua necessità di comprendere, è molto difficile però fare diagnosi a distanza e a terzi. Riconosca la sua capacità di autoprotezione che ha funzionato meravigliosamente.
Rimango a disposizione. dr,ssa G. Di Vara
Gentile utente, mi trovo in difficoltà a darle conferma di una diagnosi di una persona che non sta chiedendo aiuto e che non conosco. Dal suo racconto credo che sarebbe bene parlare invece di Lei. Come mai sente il bisogno di etichettare e diagnosticare quest'uomo? Credo che le sarebbe utile un percorso con un professionista per cercare di superare questa storia, dove comunque lei è stata tradita e manipolata da mezze verità, per cercare di superare la sofferenza presente e cercare anche di capire come mai nonostante i dubbi iniziali sulla sincerità di quest'uomo lei si sia comunque impegnata in una relazione seria con lui. Resto a disposizione Dott.ssa Roberta Maccarone
Buonasera, capisco che questa situazione possa essere fonte di confusione e sofferenza per lei. È naturale voler comprendere il comportamento di quest'uomo, soprattutto dopo aver scoperto aspetti contraddittori della sua personalità.

Le persone possono comportarsi in modi diversi a seconda delle circostanze e delle persone con cui interagiscono. È possibile che con lei abbia scelto di essere più aperto riguardo ai suoi difetti per varie ragioni personali, forse perché sentiva un livello diverso di connessione o perché non vedeva possibilità di manipolazione. Con altre persone, potrebbe invece mantenere una facciata diversa per proteggere la propria immagine o per altri motivi legati alle dinamiche della relazione.

Tuttavia, al di là delle possibili spiegazioni sul suo comportamento, è importante che lei si concentri sul proprio benessere. Se questa esperienza le ha causato dolore o confusione, potrebbe essere utile riflettere su ciò che desidera veramente in una relazione e su come proteggersi da situazioni che possono ferirla.

Consideri l'idea di parlare con un professionista che possa offrirle supporto e aiutarla a elaborare questi sentimenti. Un percorso di questo tipo può fornire strumenti preziosi per comprendere meglio le dinamiche relazionali che ha vissuto.

Rimango a disposizione se desidera ulteriori chiarimenti o supporto.

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