Buonasera, sono una donna di 39 anni. A seguito di alcuni sbalzi pressori ho eseguito una visita ca
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Buonasera, sono una donna di 39 anni.
A seguito di alcuni sbalzi pressori ho eseguito una visita cardiologica e mi è stata diagnosticato il PFO, successivamente mi è stato prescritto un ecodoppler transcranico con il seguente risultato:
- test dinamico per shunt destro>sinistro: positivo in basale con effetto tendina dopo manovra di Valsava come per shunt destro> sinistro di grado severo.
Ho anche eseguito un RM cervello e tronco encefalico con seguente referto:
- qualche puntiforme areola di segnale alterato, tenuemente iperteso nelle sequenze a TR lungo, prevalentemente nella sostanza bianca cornico- sottocorticale dei lobi frontali e parietali e nei centri semovali.Tali reperti sono riconducibili a Gliosi.
Il cardiologo non ritiene opportuno procedere con l'intervento per la chiusura del PFO e neanche prescrivere terapie farmacologiche.
Vorrei avere qualche parere per capire se è il caso di intervenire oppure no.
Grazie
A seguito di alcuni sbalzi pressori ho eseguito una visita cardiologica e mi è stata diagnosticato il PFO, successivamente mi è stato prescritto un ecodoppler transcranico con il seguente risultato:
- test dinamico per shunt destro>sinistro: positivo in basale con effetto tendina dopo manovra di Valsava come per shunt destro> sinistro di grado severo.
Ho anche eseguito un RM cervello e tronco encefalico con seguente referto:
- qualche puntiforme areola di segnale alterato, tenuemente iperteso nelle sequenze a TR lungo, prevalentemente nella sostanza bianca cornico- sottocorticale dei lobi frontali e parietali e nei centri semovali.Tali reperti sono riconducibili a Gliosi.
Il cardiologo non ritiene opportuno procedere con l'intervento per la chiusura del PFO e neanche prescrivere terapie farmacologiche.
Vorrei avere qualche parere per capire se è il caso di intervenire oppure no.
Grazie
Se il suo cardiologo, che ha più elementi per giudicare, le ha consigliato di non fare nulla è perchè evidentemente non ci sono fattori di rischio coagulativo o altre patologie cardiache. In questi casi non c'è indicazione ne all'intervento di chiusura ne alla terapia antiaggregante o anticoagulante. Segua le indicazioni del suo cardiologo!
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