Buonasera, sono una donna di 33 anni e vorrei esporre un mio "problema" sentimentale. Sono fidanzata

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Buonasera, sono una donna di 33 anni e vorrei esporre un mio "problema" sentimentale. Sono fidanzata da ormai 7 anni con un ragazzo che ho conosciuto in un periodo per me delicato, in cui mi sentivo fragile ed insicura a causa di una storia lunga più di 8 anni finita con un ingiustificato tradimento e svilimento della mia persona a coprire. Dopo quella rottura ho avuto un periodo di estrema libertà in cui ho sperimentato cose nuove anche in ambito sessuale con diversi partners. Quando ho conosciuto questo ragazzo, mio attuale fidanzato, andava tutto a gonfie vele, finché un mio vecchio flirt, conoscendosi con lui, decise di farmi una "storta" confessandogli alcune cose del mio trascorso, forse per farmi un dispetto. Da lì, il mio ragazzo, estremamente geloso, ha reso con le sue insicurezze il nostro rapporto un inferno, andando avanti a tira e molla sentimentali, assenza emotiva da parte sua ma estrema presenza fisica e sessuale, sfociando poi spesso in liti furibondi con insulti annessi alla mia persona. Per i primi 4 anni di relazione circa si è sempre detto insicuro sul da farsi, anche se mi ha sempre giurato di non avere altre donne, ma che a me ci teneva tanto anche se il mio passato lo turbava profondamente. Abbiamo poi avuto problemi anche di altro genere, ad esempio a me non piace molto la sua famiglia per via dei modi di fare e dei valori che hanno, con sua mamma tante volte, molto invadente a mio avviso a cui lui si è sempre estremamente appoggiato come se fosse l'unico oracolo onnisciente della sua vita, mi sono sentita a disagio più volte perché secondo lei "non sono pronta ad essere una donna di casa". Ma tornando a noi, il rapporto con il mio ragazzo è sempre stato altalenante e burrascoso, ma io per un lungo periodo mi sono sentita sempre molto innamorata e altrettanto confusa. Commisi l'errore di allontanarmi dai miei nuclei, amicali e familiari, pur di tranquillizzarlo, ed ho attraversato una profonda fase di stress e un principio di depressione che risolsi in terapia, al tempo. Nonostante ciò ero fiduciosa nella ripresa del nostro rapporto, ci ho investito molto e ho continuato a pazientare, ma mi sono resa conto con il tempo che pian piano mi ero come disinnamorata. Quasi al 5 anno di relazione dopo l'ennesima lite furibonda in cui lui non accettava che io passassi del tempo con la mia famiglia "lasciandolo da solo", decisi di lasciarlo e di sparire. Mi ha cercata per mesi finché cedetti al suo dirsi cambiato, e dandogli l'ennesima possibilità. Qui il problema: è come se io non riuscissi più ad essere innamorata come lo ero. Lo vedo con occhi diversi, sono più distante, emotivamente e sessualmente poco coinvolta, anche se non ho altri uomini a cui penso, come lui dice che io possa avere per avere questo atteggiamento. Nutro per lui un gran bene e sto cercando in tutti i modi di riavvicinarmi, ma non lo amo come lo amavo in principio, forse per presa coscienza del passato che abbiamo trascorso. Non c'è comunicazione tra di noi, o meglio, quando provo a dirgli come mi sento e perché ho determinati atteggiamenti, dice solo che sono strana, pazza, che non mi capisce e non capisce il motivo di tutta questa rabbia che io ho nei suoi confronti (effettivamente do spesso in escandescenze per piccole cose perché mi sale una sorta di "rabbia repressa" per ciò che mi ha fatto emotivamente passare) e continuo a non essere capita da lui. Non so come posso migliorare questa situazione. Avrei molto altro da dire ma mi dilungherei troppo. Grazie a chi avrà un pensiero per potermi aiutare a chiarire questi miei dubbi emotivi.
Salve, grazie per aver condiviso la tua storia così dettagliatamente. È evidente che stai attraversando un momento di grande confusione e difficoltà emotiva, e posso capire quanto possa essere frustrante sentirsi come “bloccata” in una relazione che sembra aver perso la sua vitalità. Da quello che racconti, sembra che la vostra relazione sia stata segnata da molte sfide: la gelosia, le difficoltà di comunicazione, l’influenza della famiglia e il passato che continua a influenzare il presente. Sono tutti fattori che, con il tempo, possono logorare i sentimenti e il benessere emotivo all’interno di una coppia.

Mi colpisce il fatto che tu abbia sentito la necessità di allontanarti dai tuoi affetti e dalle tue reti di supporto per tranquillizzare il tuo partner. Questo tipo di dinamica può spesso portare a una perdita di sé, e quando ci si isola, il rapporto può diventare un ambiente di forte tensione, come hai vissuto tu. La sensazione di “disinnamoramento” che descrivi può essere collegata proprio a questo: al fatto che tu abbia cominciato a vedere la relazione per quello che realmente è stata, prendendo coscienza del dolore che hai provato, delle rinunce fatte e del tuo bisogno di proteggerti.

Se da un lato sembra che tu stia cercando in ogni modo di riavvicinarti e di ricostruire i sentimenti verso di lui, dall’altro ciò che provi – quella “rabbia repressa” e la distanza emotiva – indica che forse ci sono ancora ferite emotive non risolte che stanno influenzando la tua capacità di essere presente nella relazione. Quando si verifica un tira e molla prolungato, in cui il partner alterna gesti di avvicinamento e allontanamento, può essere difficile fidarsi nuovamente e ricostruire un legame profondo.

Mi sembra importante che tu possa dare valore alle tue emozioni e ai segnali che il tuo corpo e la tua mente ti stanno mandando. Chiederti quali sono i tuoi bisogni e se questa relazione è in grado di soddisfarli è un passo essenziale per prendere una decisione più consapevole. Parlarne con un professionista potrebbe aiutarti ad approfondire queste emozioni complesse e a capire meglio ciò che desideri veramente per te stessa e per il tuo futuro sentimentale. In questo spazio di riflessione, potresti esplorare senza giudizio la tua storia e capire cosa fare per ritrovare il benessere e la serenità, sia dentro la relazione sia fuori.

Se senti che questo potrebbe essere un percorso che ti interessa intraprendere, sono qui per supportarti e accompagnarti nel trovare chiarezza su questi sentimenti e dubbi emotivi.

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Cara Utente, grazie per la condivisione.
Da quello che racconta, sembra che la sua relazione abbia attraversato numerose difficoltà e che lei abbia fatto molti sacrifici per cercare di mantenerla in piedi. La situazione attuale, però, appare complessa: da un lato c'è un legame che l'ha fatta soffrire e che ora sembra essersi affievolito, dall'altro c'è il tentativo di ritrovare una connessione che pare essere sempre più distante.

È importante riconoscere che la storia travagliata che avete vissuto può aver avuto un impatto profondo sul suo stato emotivo e sulla qualità del rapporto attuale. Gli episodi di gelosia, le liti, la mancanza di supporto emotivo e la difficoltà nella comunicazione sembrano aver eroso il sentimento d’amore che un tempo provava per lui. Il fatto che adesso si senta distante, emotivamente e sessualmente, potrebbe essere il risultato di una sorta di "stanchezza" emotiva, o di una presa di coscienza più profonda del passato e dei suoi effetti su di lei.

Se si ritrova spesso arrabbiata o frustrata, potrebbe essere perché ha accumulato del risentimento per le sue esperienze passate con lui, e questo rischia di riemergere ogni volta che qualcosa non va. Quando non ci si sente ascoltati o compresi, come lei sta descrivendo, è difficile mantenere un legame autentico e profondo.

Forse è utile chiedersi cosa cerca ora in una relazione: cosa desidera davvero per sé stessa? A volte, la paura di ferire l’altro o di abbandonare un percorso condiviso può farci rimanere in una situazione che non ci rende più felici, ma non sempre è la soluzione migliore, né per sé stessi né per il partner.

Nel frattempo, potrebbe essere utile cercare di comunicare le sue sensazioni in un momento di calma, in modo più aperto e onesto, anche se so che non è facile. Se il dialogo tra di voi continua a essere difficile, potrebbe anche considerare di fare nuovamente ricorso a una terapia, individuale o di coppia, per esplorare meglio i suoi sentimenti e trovare maggiore chiarezza su come procedere.

Non è mai facile affrontare questioni così profonde, ma è fondamentale ascoltare sé stessi e le proprie emozioni.
Le auguro il meglio,
Un caro saluto,
dott.ssa Lidia Milazzo






Buongiorno, leggo con interesse il suo racconto e non posso fare a meno di notare quanto tutto sembri girare attorno al suo compagno, ai suoi bisogni/paure/insicurezze. Rivolgerei lo sguardo su di lei, su cosa realmente la lega a lui e a questa relazione, o a questo TIPO di relazioni, che sembrano caratterizzate da un certo grado di incertezza. Ritengo che una psicoterapia potrebbe aiutarla nel far luce sulle dinamiche che sottostanno la relazione, ponendo il focus su ciò che di lei si aggancia a questo tipo di dinamiche. Un caro saluto, Luca Belotti
Buonasera, Grazie per aver condiviso la sua storia con tanta apertura. Quello che descrive è un percorso emotivamente molto complesso, e capisco quanto possa essere difficile gestire la confusione e i sentimenti contrastanti che prova. Le sue parole trasmettono un senso di profonda disconnessione emotiva, che sembra essersi sviluppata nel tempo, probabilmente a causa delle difficoltà e dei conflitti che ha vissuto nel rapporto. È comprensibile che dopo anni di relazioni altalenanti, di mancanza di comunicazione e, soprattutto, di dinamiche che l’hanno portata a sacrificare i suoi legami personali e familiari, lei possa sentirsi adesso distante, e forse anche esaurita emotivamente. La sua rabbia, che descrive come “repressa”, potrebbe essere legata a un accumulo di frustrazioni e dolori non espressi o non ascoltati nel tempo. Il fatto che non si senta più innamorata come prima può essere legato a una presa di coscienza del tipo di relazione che ha vissuto e della sofferenza che ne è derivata. Quando in un rapporto manca la reciprocità, la fiducia e il rispetto, è naturale che l’amore possa trasformarsi in qualcosa di diverso, magari in una forma di affetto o bene, ma non più in quel coinvolgimento profondo di un tempo.È anche importante notare come lei cerchi di riavvicinarsi, e questo riflette il suo impegno nel voler risolvere la situazione. Tuttavia, se lui non è in grado di comprendere le sue emozioni, o se minimizza le sue sensazioni, questo può rendere il percorso di riavvicinamento molto più difficile. La mancanza di comprensione e comunicazione che descrive può portare a ulteriori frustrazioni, mantenendo un ciclo che non le permette di trovare un equilibrio emotivo.Le consiglio di considerare attentamente cosa desidera veramente da questa relazione. La domanda che potrebbe porsi è: questo rapporto sta ancora soddisfacendo i suoi bisogni e i suoi valori più profondi? È anche importante valutare se c’è spazio per un cambiamento reale, non solo in lui, ma anche nella dinamica relazionale tra voi.Se si sente confusa o in difficoltà a prendere una decisione, un percorso di supporto con un professionista potrebbe aiutarla a esplorare le sue emozioni e a prendere consapevolezza del percorso migliore per il suo benessere. Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti. Un cordiale saluto.
Gentile utente, leggendo la sua lettera mi sovviene una domanda: cosa la lega a lui? Per quali motivi ci sta insieme? Sicuramente i motivi ci sono, ma mi sembra che ce ne siano tanti altri per non starci. E' possibile che aver preso le distanze da lui per un po' le ha permesso ora di vedere le cose con maggior distacco? Ne deve essere innamorata per forza? Le suggerisco due strade, veda se hanno senso per lei. O affronta la situazione dal punto di vista della coppia, e allora propone al suo ragazzo una terapia di coppia, oppure prende una direzione individuale: un suo percorso psicoterapeutico per comprendere di più se stessa, i suoi bisogni, il suo modo di vivere l'amore. Non lascerei andare le cose come vanno, rischia di trascinarsi in un altro rapporto lungo e sofferto. Rimango a disposizione, la saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno gentile Utente, comprendo che stia vivendo una situazione molto complessa e dolorosa, e posso immaginare quanto possa essere difficile trovare chiarezza in una relazione che dura da così tanto tempo e che ha attraversato fasi così intense. Da ciò che descrive, sembra che negli anni si siano accumulate ferite emotive non risolte, che ora stanno avendo un impatto significativo sui suoi sentimenti e sul rapporto con il suo compagno.

Quando parla di essere stata profondamente innamorata, ma ora non riuscire più a provare lo stesso coinvolgimento emotivo e sessuale, potrebbe indicare che alcune dinamiche del vostro rapporto, specialmente quelle legate alla gelosia e ai conflitti passati, hanno minato gradualmente la sua fiducia e il suo affetto. Le ripetute liti, i tira e molla e il sentirsi poco compresa o apprezzata, sia da lui che dalla sua famiglia, possono aver alimentato un senso di frustrazione e di "rabbia repressa" che, come lei stessa nota, emerge spesso anche per piccole cose. Questa rabbia potrebbe rappresentare una risposta emotiva alle ferite mai realmente elaborate o risolte.

È significativo che lei stia cercando di riavvicinarsi al suo compagno, nonostante riconosca di non provare più l'amore di un tempo. Il suo tentativo di mantenere la relazione denota il legame e l'affetto che ancora prova per lui, ma la mancanza di comunicazione e di comprensione da parte sua sta rendendo il percorso particolarmente difficile. Se ogni tentativo di spiegare il suo stato emotivo viene etichettato come "strano" o "pazzo", è possibile che ci sia una mancanza di empatia e ascolto attivo da parte sua, elementi fondamentali per ricostruire un rapporto di fiducia e rispetto reciproco.

Una domanda chiave che potrebbe porsi è se questa relazione sia ancora in grado di rispondere ai suoi bisogni emotivi e di crescita personale. Il fatto che si senta distaccata e non compresa può essere un segnale che, nel tempo, lei abbia cambiato prospettiva su cosa desidera realmente da un partner e da una relazione. Inoltre, il passato tumultuoso, inclusa la sua decisione di allontanarsi dalla sua famiglia e dagli amici per tranquillizzare il suo compagno, può aver lasciato cicatrici profonde, che ora stanno emergendo in forma di distacco emotivo.

Potrebbe essere utile riflettere su cosa significhi per lei l'amore oggi e su come immagina una relazione sana e appagante. Se sente di non essere più in grado di amare come una volta, forse è giunto il momento di valutare con sincerità se questa relazione, per quanto importante, possa ancora offrirle la serenità e la felicità che merita. Questo non significa necessariamente che la relazione debba finire, ma potrebbe indicare la necessità di un cambiamento profondo, magari attraverso una terapia di coppia, dove entrambi possano affrontare le difficoltà emotive che stanno vivendo e comprendere se ci siano le basi per una nuova fase del vostro rapporto.

Prendersi cura del proprio benessere emotivo è essenziale. Le suggerisco di esplorare con calma i suoi sentimenti, ascoltare le sue esigenze e, se necessario, non esitare a chiedere aiuto per prendere una decisione che la porti verso una maggiore serenità.

Sono a disposizione se desidera approfondire ulteriormente o discutere specifiche strategie per migliorare la comunicazione con il suo compagno o gestire le sue emozioni in questo momento delicato.
Dott. Luca Vocino
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Buongiorno. Lei si ascolta molto: penso che questa sia una risorsa, soprattutto da valorizzare.
A mio parere può essere utile prendersi ancora uno spazio privato e protetto in cui provare ad approfondire con un interlocutore competente quello che lei sta vivendo.
Lo deve a se stessa.
Gentile utente da quello che scrive non è chiaro se la sua relazione è al capolinea oppure vorrebbe provare a salvarla. È altalenante quello che mi racconta, ci sono stati alti e bassi e le vostre famiglie hanno avuto un ruolo fondamentale in questa relazione. Posso consigliarle o un percorso terapeutico individuale oppure un percorso terapeutico di coppia a seconda di quello lei vorrebbe esplorare. Cordialità dott. Gaetano Marino

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