Buonasera sono un uomo di 40 anni e nel 2015 mi è stato diagnosticata una rettocolite ulcerosa croni

14 risposte
Buonasera sono un uomo di 40 anni e nel 2015 mi è stato diagnosticata una rettocolite ulcerosa cronica. Faccio controlli annuali e la patologia è sempre sotto controllo; la mia grande difficoltà ad oggi è l'alimentazione. Sono arrivato al punto di stare bene solo quando non mangio ne frutta ne verdura ma ovviamente questo squilibrio alimentare mi sta dando problemi di altra natura quali, una dieta poco varia e priva di molti nutrienti fondamentali, un presunto abbassamento del sistema immunitario e anche un effetto sulla mia forma fisica. Vorrei rivolgermi ad un nutrizionista ma, a causa di esperienza non soddisfacenti in passato, ho paura di ricevere la solita lista di alimenti da evitare e il consiglio di fare dei test su me stesso su ciò che il mio colon tollera meglio o meno. Avrei bisogno di uno specialista che mi guidi, che non mi lasci da solo e che mi dia un educazione alimentare che mi faccia stare bene; la mia domanda anche se magari posta male è proprio questa, come faccio a trovare un nutrizionista che abbia la preparazione necessaria per darmi un aiuto concreto? C'è una figura particolare che si occupa di casi come il mio? Ho cercato di essere il più coinciso possibile, ringrazio in anticipo per l'interessamento
La migliore soluzione è chiaramente esporre la sua situazione all eventuale professionista che si vorrà affidare e di seguito tale medico le dirà se è specializzato nel trattamento di tale patologia.( non si affidi a falsi guru...le uniche 3 categorie universalmente accettate sono dietisti, nutrizionisti e dietologi).
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

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Gentile paziente,
se la diagnosi che è stata fatta è certa, è sicuramente necessario procedere con un percorso alimentare mirato al suo problema.
Nello specifico, è fondamentale sostenere un regime alimentare sano, vario e adattato alla storia clinica, alla sintomatologia e mirato alla pronta risoluzione del problema stesso.
Generalmente, in questi casi, la dieta dovrebbe avere una struttura semplice, povera di ricette elaborate e di grassi (tipici di prodotti di largo e rapido consumo che proprio in virtù della loro praticità di utilizzo restano scadenti nella composizione organica) per evitare un ulteriore stato pro infiammatorio dei tratti di diretto interesse.
Resta tuttavia curioso come la sua situazione peggiori al consumo di frutta e verdura dato che dovrebbero essere alla base di un'alimentazione per un soggetto nelle sue medesime condizioni.
L'unica risposta che posso dare è che probabilmente fa delle scelte non idonee al quadro specifico; sarebbe opportuno consumare frutta e verdura povera in fibre alimentari secondo consiglio del professionista di riferimento.
In conclusione, le raccomando di rivolgersi ad un professionista per poter migliorare ed equilibrare la sua dieta per evitare stati di malassorbimento e denutrizione che possono sopraggiungere se non si interviene sul problema.

Cordialmente
Dott. Celli Lorenzo
Gentilissimo paziente,
Al momento una cura definitiva per la colite ulcerosa non esiste. Questa affermazione tuttavia non è del tutto vera perché la caratteristica tipica di questa malattia, diversamente dalla Malattia di Crohn è quella di interessare unicamente il retto e il colon, ovvero l’ultima parte dell’intestino.
Attualmente non ci sono evidenze del ruolo della dieta come fattore causale di Colite Ulcerosa, però c'è unanime consenso nel sostenere che un regime alimentare sano, vario e adattato al paziente e alla sua condizione è importante per migliorare e controllare la sintomatologia.
In generale la dieta dovrebbe essere caratterizzata da piatti semplici, poveri di grassi e poco elaborati.
Le consiglio cibi non molto impegnativi per i tratti intestinali infiammati.
Inoltre si dovrebbero limitare o evitare alimenti piccanti, speziati, a base di caffeina e teina, limitando l’uso di cibi ricchi di fibre e lattosio, soprattutto nelle fasi acute della malattia.
Particolare attenzione va data ai pazienti che presentano malnutrizione, malassorbimento e dimagrimento. In questa circostanza i pazienti dovrebbero essere seguiti da specialisti per una corretta integrazione.
Generalmente un paziente affetto da Colite Ulcerosa dovrebbe seguire una dieta sana, bilanciata in macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e varia, dove non devono mancare frutta e verdura come fonti di vitamine e minerali.
Potrebbe anche essere utile talvolta scegliere la qualità degli alimenti, anche rinunciando ai piaceri del palato. Bisogna ad esempio favorire cotture al vapore o ai ferri evitare le fritture e i cibi troppo elaborati, conservati e grassi, soprattutto quelli confezionati o in scatola. Inoltre è utile imparare ad evitare abbuffate, ma distribuire gli alimenti in piccoli pasti durante la giornata, a masticare lentamente e a non bere bevande troppo calde o troppo fredde al fine di non affaticare l’intestino infiammato.
Le indici piccoli suggerimenti in attesa di una scelta relativo al giusto professionista:
Deve limitare nella dieta il consumo di fibre in generale, particolarmente gli asparagi, barbabietola, cavolfiore, cavolo, cipolla, fagioli, pomodori, porro, rabarbaro, spinaci, la frutta, l’apporto di fibre deve essere comunque controllato e limitato secondo le condizioni della malattia.
Inoltre, deve porre attenzione al latte e latticini, formaggi grassi, formaggi stagionati, yogurt e alimenti prebiotici o probiotici.
Altri alimenti che deve contenere sono: pasta all’uovo, pesci grassi, crostacei e molluschi e uova.
L'accorgimento più importante nella prevenzione della colite ulcerosa è quello di mantenere INTEGRA la mucosa intestinale; tuttavia, la dieta per la colite ulcerosa cambia significativamente in base allo stato della malattia e quindi è soggettiva.
Inoltre, se la colite ulcerosa si trova in forma latente, quando non presenta la sintomatologia specifica, l'obbiettivo della dieta è quello di MANTENERE l'equilibio intestinale sperando di limitare le acuzie; al contrario, se la colite ulcerosa manifesta una sintomatologia di tipo acuto, l'obbiettivo della dieta è quello di ridurre le manifestazioni enteriche.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buongiorno. Un buon professionista della nutrizione deve necessariamente essere in grado di seguirla nel tempo per garantirle un miglioramento della sua condizione, o comunque di poter godere di un'alimentazione il più sana possibile che sia compatibile con la sua condizione. Scelga con calma e dedizione il professionista a cui rivolgersi, possibilmente valutando sia chi opera nella sua zona che la possibilità di consulenze a distanza, e affronti il percorso con tenacia: farsi demotivare da esperienze negative non può far altro che aggiungere un danno ulteriore a quello che tali esperienze hanno già arrecato. Cordiali saluti, Dott. Umberto Olivo.
Gentilissimo paziente, sono in accordo con il Dottor Umberto Olivo, un buon nutrizionista/professionista deve avere non solo la competenza per poterla seguire nel modo più corretto ma deve anche saper ascoltare i suoi disagi ed elaborare un piano alimentare specifico per la patologia ma che allo stesso tempo rispetti il più possibile le sue preferenze; seguirla poi nel tempo per comprendere se il percorso avviato insieme soddisfi a pieno le sue problematiche non solo patologiche ma anche psicologiche. Potrebbe farsi prima una chiacchierata senza impegno con il professionista per capire se può piacerle. Spero risolva presto. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio, un saluto Federica Mostardi.
Buongiorno, la rettocolite ulcerosa è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario del paziente considera la mucosa intestinale come un tessuto estraneo che va eliminato. La malattia è accompagnata da diarree imponenti , dando denutrizione e anemia per la perdita di sangue. La nutrizione ricopre un ruolo determinante, regolarizzando il sistema immunitario e quindi anche la mucosa intestinale. La dieta sarà caratterizzata da cibi da escludere, ma SOPRATTUTTO da cibi da includere necessariamente per ripristinare un microbiota idoneo ad istruire correttamente il sistema immunitario. Mi contatti quando vuole, le invio cordiali saluti
Buongiorno, il consiglio che posso darle è quello di non affidarsi a chiunque ma solo a Specialisti laureati in Nutrizione, come nutrizionisti e dietologi, che possano realmente seguirla e soprattutto non arrecarle danno. Scelga un professionista che le ispiri fiducia e che sia empatico, anche leggendo qualche recensione di chi, priva di lei, si è affidato a quel professionista. Dopo di chè, esponga le sue problematiche e vedrà che se è un vero professionista saprà innanzitutto ascoltarla, e farà di tutto per aiutarla a superare le sue problematiche.
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Giulia Guerrieri
Gentile paziente, da quello che leggo ci troviamo nella fase di mantenimento in modo da mantenere il più possibile la malattia di RCU quiescente. E' importante come in questi casi affidarsi a professionisti perché eliminare a vita le fibre della frutta e verdura non è possibile andando poi a creare altri squilibri nutrizionali. E' importante non solo avere una sterile lista dove trovare gli alimenti da evitare a vita ma essere seguito passo passo durante le varie fasi con indicazioni precise sia alimentari che integrative per arrivare a mangiare tutto senza ansie e paura. Sono a disposizione per essere contatta e soprattutto esserle d'aiuto in questo percorso
Cordialmente
Dott.ssa Teresa Carnevale
Gentilissimo, come già riportato dai colleghi, non esiste una terapia universale adatta a tutti per la RCU. Ciò comporta necessariamente un esame individuale della dieta proposta e un certosino lavoro di controllo per costruire un'alimentazione tagliata su misura per il suo caso specifico. Sarò franca, purtroppo non c'è un modo per raggiungere questo obiettivo senza "fare dei test su me stesso su ciò che il mio colon tollera meglio o meno" per usare le sue parole, e chi glielo promette le dà solo false aspettative. Il mio consiglio è di rivolgersi ad uno specialista che sappia trattare questo tipo di patologie e che soprattutto abbia la pazienza, insieme a lei, di seguirla costantemente lungo tutto il percorso e per lungo tempo. Non necessariamente infatti, i cibi ben tollerati oggi lo saranno anche domani e probabilmente nel corso della sua vita saranno necessari aggiustamenti e correzioni nel piano alimentare in base a moltissimi fattori come l'età, lo stato di salute in generale, lo stile di vita... Non si lasci scoraggiare, con tenacia e un buon professionista sono certa che otterrà ottimi risultati!
Cordialmente AC
Gent.mo,
immagino la Sua frustrazione e scoraggiamento dopo svariati tentativi alla ricerca di un supporto che non si limiti a delle prescrizioni. Al di là delle doti empatiche del professionista e della sua disponibilità a fare qualcosa di più che consegnarle un piano alimentare, la figura di riferimento deve essere SPECIALIZZATO nel trattamento DELLE MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI, che sia dietista, medico dietologo o biologo nutrizionista. Ovviamente, anche da parte del professionista, ci si augura ci sia un minimo di onestà intellettuale nel riconoscere di essere o meno la figura adatta alla presa in carico di un paziente con le Sue caratteristiche.
Le auguro di trovare chi può fare al caso Suo.
Cordialmente
GV
Buonasera, nel caso le interessasse una dieta per il trattamento della RCU sono disponibile, visito su Livorno.
Cordialità,
L.
Cara paziente buongiorno, mi dispiace tanto per il suo problema. ma se la diagnosi è esatta, è importante affidarsi ad un professianista per un alimentazione personalizzata alle sue esigenze, problematiche e mirato alla pronta risoluzione del problema stesso. Cordiali saluti Dott. Rosario Cuscona
Buongiorno. E' importante rivolgersi ad un professionista della nutrizione (biologo nutrizionista, dietista o dietologo) che sia ben preparato sulle malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) e che, in collaborazione con il suo gastroenterologo (se possibile...), adatti l'alimentazione alle sue esigenze, necessità e sintomi. Liste di alimenti da evitare sono assolutamente fuorvianti e diseducative. Affinché riesca a trovare il professionista adatto, le consiglio di guardare il profilo di Mio Dottore dei professionisti a lei vicini (patologie trattate, esperienze fatte, corsi seguiti in merito) e di chiamarli per avere un primo riscontro, raccontando le sue necessità. L'alimentazione in caso di MICI non cura, ma può fare davvero tanto (soprattutto per evitare squilibri nutrizionali), quindi trovare il professionista giusto è importante. Le auguro di trovare chi cerca. Resto a disposizione, saluti.
Gentile paziente,
nel caso di rettocolite ulcerosa è fondamentale il giusto approccio e la conoscenza della patologia. Per questo consiglio di rivolgersi a un nutrizionista specializzato nelle problematiche intestinali, meglio ancora se in collaborazione con un gastroenterologo.
Cordiali saluti, Dott.ssa Vanessa Carletti

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