Buonasera. Sono un uomo di 40 anni che nell'aprile del 2023 è stato colpito da una miocardite acuta
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Buonasera.
Sono un uomo di 40 anni che nell'aprile del 2023 è stato colpito da una miocardite acuta a seguito di infezione da streptococco.
A fine gennaio c.a. ho terminato il follow up ospedaliero. L'edema che si era creato è scomparso, la funzionalità del cuore è conservata, non sono stati riscontrati pattern ischemici, né risultano aritmie o altre anomalie, né problemi legati alla pressione. Ad esito dell'ultima visita cardiologica, lavorando nel settore della pubblica sicurezza, mi erano stati prescritti per ulteriore scrupolo, test da sforzo e visita con il medico dello sport prima della ripresa del lavoro, con indicazione di fornirne gli esiti al curante e con questi valutare l'eventuale prosecuzione della terapia farmacologia composta da bisoprololo e ramipril, dosaggio che è già stato ridotto rispetto a quello di dimissione ospedaliera.
La prova da sforzo eseguita in ospedale è andata bene e non ha evidenziato alcunché. La stessa, ripetuta con il medico dello sport ha avuto il medesimo esito ed ho anche ottenuto certificazione per attività sportiva agonistica.
Veniamo al dunque. Il mio curante non è propenso all'interruzione della terapia farmacologica, per la quale preferisce decida il cardiologo, e posso capirlo non essendo lui lo specialista.
I miei quesiti sono i seguenti:
1) in attesa di visita cardiologica, parliamo di marzo 2025 con SSN, potrei iniziare a sospendere i suddetti farmaci?
2) qualora convenga attendere la visita cardiologica, visto che il mio racconto è estremamente riassuntivo e poco tecnico, esiste un tipo di esenzione che io possa chiedere per la prosecuzione della terapia farmacologica? In ospedale mi hanno detto di no perché non rientro in nessuna patologia cardiaca, però non erano molto sicuri.
Ringrazio sin d'ora gli specialisti che vorranno dedicarmi qualche minuto del loro tempo.
Sono un uomo di 40 anni che nell'aprile del 2023 è stato colpito da una miocardite acuta a seguito di infezione da streptococco.
A fine gennaio c.a. ho terminato il follow up ospedaliero. L'edema che si era creato è scomparso, la funzionalità del cuore è conservata, non sono stati riscontrati pattern ischemici, né risultano aritmie o altre anomalie, né problemi legati alla pressione. Ad esito dell'ultima visita cardiologica, lavorando nel settore della pubblica sicurezza, mi erano stati prescritti per ulteriore scrupolo, test da sforzo e visita con il medico dello sport prima della ripresa del lavoro, con indicazione di fornirne gli esiti al curante e con questi valutare l'eventuale prosecuzione della terapia farmacologia composta da bisoprololo e ramipril, dosaggio che è già stato ridotto rispetto a quello di dimissione ospedaliera.
La prova da sforzo eseguita in ospedale è andata bene e non ha evidenziato alcunché. La stessa, ripetuta con il medico dello sport ha avuto il medesimo esito ed ho anche ottenuto certificazione per attività sportiva agonistica.
Veniamo al dunque. Il mio curante non è propenso all'interruzione della terapia farmacologica, per la quale preferisce decida il cardiologo, e posso capirlo non essendo lui lo specialista.
I miei quesiti sono i seguenti:
1) in attesa di visita cardiologica, parliamo di marzo 2025 con SSN, potrei iniziare a sospendere i suddetti farmaci?
2) qualora convenga attendere la visita cardiologica, visto che il mio racconto è estremamente riassuntivo e poco tecnico, esiste un tipo di esenzione che io possa chiedere per la prosecuzione della terapia farmacologica? In ospedale mi hanno detto di no perché non rientro in nessuna patologia cardiaca, però non erano molto sicuri.
Ringrazio sin d'ora gli specialisti che vorranno dedicarmi qualche minuto del loro tempo.
Sebbene gli esiti della sua patologia sembrino non essere presenti alla valutazione clinico-strumentale, valuterei attentamente e di persona se sospendere la terapia farmacologica. Consideri che i test provocativi (es prova da sforzo), sono stati effettuati in corso di terapia farmacologica.
Per quanto riguarda le esenzioni per patologia, DEVE occuparsene il suo curante, essendo il suo lavoro. Non le nascondo che ho googlato e l'esenzione che le spetta dovrebbe essere la 0A02 - malattie cardiache e del circolo polmonare.
Nella speranza di esserle d'aiuto, le porgo i miei saluti e i miei auguri di completa guarigione.
Per quanto riguarda le esenzioni per patologia, DEVE occuparsene il suo curante, essendo il suo lavoro. Non le nascondo che ho googlato e l'esenzione che le spetta dovrebbe essere la 0A02 - malattie cardiache e del circolo polmonare.
Nella speranza di esserle d'aiuto, le porgo i miei saluti e i miei auguri di completa guarigione.
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