Buonasera, sono un uomo di 29 anni. Nel 2017 sentivo spesso il collo in tensione, come se fosse rig
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Buonasera, sono un uomo di 29 anni.
Nel 2017 sentivo spesso il collo in tensione, come se fosse rigido e poco mobile. Abbassando la testa mi capitava di sentire una forte pressione al cranio, al punto da rendermi difficoltosi gesti come allacciarmi le scarpe o attaccare una spina alla corrente. A maggio 2017 mi trovavo a letto quando, avvertendo una senso di fastidio al collo, lo ruotai come ero solito fare per provocare uno scroscio sulla nuca, vicino al cranio e leggermente a destra. Quel giorno, a seguito dello scroscio una scossa mi attraverso il corpo, la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca aumentarono di molto e mi ritrovai steso sul letto come una bacchetta e incapace di muovermi. Cercando di muovere un braccio o una gamba, il risultato era un maggior tremore nella zona. Nel giro di qualche ora riacquistai le funzioni motorie, seppur con passo lento e tremolante.
Da allora lamento diversi sintomi fra cui:
sensazione di vibrazione interna (visibile contraendo i muscoli oculari o del collo e udibile da me stesso mettendo un dito nell'orecchio). La vibrazione è più accentuata sul lato destro, come se avesse un fulcro nella regione atlanto-occipitale sul lato destro;
Dolori soprattutto alla nuca, ma generalizzati al lato destro della schiena e in maniera meno incisiva sul resto del corpo;
Stanchezza mentale e fisica con aumento dei dolori sotto sforzo;
Da giugno 2021 ho sviluppato una disfagia orofaringea verso solidi e liquidi, posso nutrirmi solo a piccoli bocconi con cibo secco o cremoso. Consumo una crema di tonno, dei frullati proteici e qualche altro piccolo pasto (c'è stato un calo ponderale nei primi mesi, adesso, seppur dimagrito di 20kg, sono alto 1,80m e attualmente peso circa 60kg, il peso è sotto controllo e stabile da circa un anno). La disfagia migliora leggermente al risveglio o dopo essere stato disteso per almeno un'ora;
Continui scroscii alla nuca e difficolta ad inclinare il collo sul lato destro, gli scroscii si presentano anche la notte quando cerco di addormentarmi e durante la fase di rilassamento i tessuti in quella zona "scattano". Sono anche presenti diversi scatti involontari del collo durante la giornata.
Dal 2017 al 2019 mi sono sottoposto a diverse terapie manipolative (chiropratica, osteopatia, correzione dell'atlante e fisioterapia) con scarsi risultati.
Gli esami a cui mi sono sottoposto sono:
analisi del sangue, da cui non è emerso nulla;
Ecografia della nuca, da cui non è emerso nulla;
Radiografia cervicale, da cui è emersa una mancanza di lordosi cervicale, ipoteticamente attribuibile a una contrattura muscolare;
Risonanza magnetica dei tratti encefalo, tronco encefalico e colonna cervicale da cui non è emerso nulla;
Elettromiografia, da cui è emersa una pluriradicolopatia dei tratti cervico-dorso-lombare non considerata grave e attribuibile alla scoliosi;
A seguito di una visita otorinolaringoiatrica è stata esclusa la presenza di impedimenti meccanici nella deglutizione.
A maggio 2021 mi sono sottoposto a un ecocolordoppler dove è emersa una stenosi bilaterale delle vene giugulari, operata a giugno per mezzo di angioplastica con palloncino
Le visite neurologiche hanno portato a scarsi risultati, mi è stato chiesto di ripetere la risonanza magnetica, risultata nuovamente negativa e di sottopormi a terapia con Modalina e Champyonil che però non ha avuto effetto sui miei sintomi.
A seguito di una visita ortopedica mi è stata riconfermata la presenza di una contrattura muscolare sul lato destro della nuca, contrattura che persiste nonostante i diversi trattamenti fisioterapici (massaggi, laser e ultrasuoni) avvenuti in passato.
Chiedo se gentilmente potreste fornirmi una vostra opinione al riguardo. Che ne pensate?
Cordiali Saluti
Nel 2017 sentivo spesso il collo in tensione, come se fosse rigido e poco mobile. Abbassando la testa mi capitava di sentire una forte pressione al cranio, al punto da rendermi difficoltosi gesti come allacciarmi le scarpe o attaccare una spina alla corrente. A maggio 2017 mi trovavo a letto quando, avvertendo una senso di fastidio al collo, lo ruotai come ero solito fare per provocare uno scroscio sulla nuca, vicino al cranio e leggermente a destra. Quel giorno, a seguito dello scroscio una scossa mi attraverso il corpo, la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca aumentarono di molto e mi ritrovai steso sul letto come una bacchetta e incapace di muovermi. Cercando di muovere un braccio o una gamba, il risultato era un maggior tremore nella zona. Nel giro di qualche ora riacquistai le funzioni motorie, seppur con passo lento e tremolante.
Da allora lamento diversi sintomi fra cui:
sensazione di vibrazione interna (visibile contraendo i muscoli oculari o del collo e udibile da me stesso mettendo un dito nell'orecchio). La vibrazione è più accentuata sul lato destro, come se avesse un fulcro nella regione atlanto-occipitale sul lato destro;
Dolori soprattutto alla nuca, ma generalizzati al lato destro della schiena e in maniera meno incisiva sul resto del corpo;
Stanchezza mentale e fisica con aumento dei dolori sotto sforzo;
Da giugno 2021 ho sviluppato una disfagia orofaringea verso solidi e liquidi, posso nutrirmi solo a piccoli bocconi con cibo secco o cremoso. Consumo una crema di tonno, dei frullati proteici e qualche altro piccolo pasto (c'è stato un calo ponderale nei primi mesi, adesso, seppur dimagrito di 20kg, sono alto 1,80m e attualmente peso circa 60kg, il peso è sotto controllo e stabile da circa un anno). La disfagia migliora leggermente al risveglio o dopo essere stato disteso per almeno un'ora;
Continui scroscii alla nuca e difficolta ad inclinare il collo sul lato destro, gli scroscii si presentano anche la notte quando cerco di addormentarmi e durante la fase di rilassamento i tessuti in quella zona "scattano". Sono anche presenti diversi scatti involontari del collo durante la giornata.
Dal 2017 al 2019 mi sono sottoposto a diverse terapie manipolative (chiropratica, osteopatia, correzione dell'atlante e fisioterapia) con scarsi risultati.
Gli esami a cui mi sono sottoposto sono:
analisi del sangue, da cui non è emerso nulla;
Ecografia della nuca, da cui non è emerso nulla;
Radiografia cervicale, da cui è emersa una mancanza di lordosi cervicale, ipoteticamente attribuibile a una contrattura muscolare;
Risonanza magnetica dei tratti encefalo, tronco encefalico e colonna cervicale da cui non è emerso nulla;
Elettromiografia, da cui è emersa una pluriradicolopatia dei tratti cervico-dorso-lombare non considerata grave e attribuibile alla scoliosi;
A seguito di una visita otorinolaringoiatrica è stata esclusa la presenza di impedimenti meccanici nella deglutizione.
A maggio 2021 mi sono sottoposto a un ecocolordoppler dove è emersa una stenosi bilaterale delle vene giugulari, operata a giugno per mezzo di angioplastica con palloncino
Le visite neurologiche hanno portato a scarsi risultati, mi è stato chiesto di ripetere la risonanza magnetica, risultata nuovamente negativa e di sottopormi a terapia con Modalina e Champyonil che però non ha avuto effetto sui miei sintomi.
A seguito di una visita ortopedica mi è stata riconfermata la presenza di una contrattura muscolare sul lato destro della nuca, contrattura che persiste nonostante i diversi trattamenti fisioterapici (massaggi, laser e ultrasuoni) avvenuti in passato.
Chiedo se gentilmente potreste fornirmi una vostra opinione al riguardo. Che ne pensate?
Cordiali Saluti
Le consiglio di rivolgersi ad un altro fisioterapista.
La fisioterapia e i risultati che può garantire sono direttamente proporzionali all'esperienza e alla bravura del fisioterapista che la pratica.
Saluti
La fisioterapia e i risultati che può garantire sono direttamente proporzionali all'esperienza e alla bravura del fisioterapista che la pratica.
Saluti
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