Buonasera. Sono un ragazzo omosessuale di circa 30 anni che, per ragioni personali, ha ricominciat

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Buonasera.
Sono un ragazzo omosessuale di circa 30 anni che, per ragioni personali, ha ricominciato a praticare il sesso gay da un paio d’anni dopo una breve attività in adolescenza. Preciso che già al tempo avevo qualche difficoltà ad avere esperienze sessuali da passivo per via del dolore che provavo ma nei pochi rapporti di tipo insertivo ricordo che il fastidio iniziale si trasformava in piacere, anche se - ripeto- non senza una certa difficoltà.
Negli ultimi due anni, al contrario, ogni tentativo di essere penetrato si trasforma in un disastro. Ho provato a lubrificare l’ano con un prodotto a base silicone, a eseguire dei clisteri di acqua calda e ad “allenarmi” con dei plug ma con già la misura media (circa 7 cm di lunghezza con un diametro alla base di 3 cm) ho grosse difficoltà: avverto un forte bruciore e come un vero e proprio blocco nel momento in cui spingo per facilitare la penetrazione. Non parliamo del plug metallico, più corto ma con una base di circa 5 cm di diametro: il risultato è che entra a metà e non riesco a inserirlo sino alla base, come dovrebbe.
Venendo ai rapporti veri e propri, a prescindere dalla dimensione del pene del partner il mio orifizio è come se si opponesse alla penetrazione e non c’è modo di riuscire a iniziare il rapporto, né lubrificando né stimolando. Sono stato con un ragazzo che aveva un pene di medie dimensioni e il malcapitato ha provato per quasi mezz’ora. Nulla da fare, l’orifizio rimaneva stretto. Il bruciore che sento appena entra appena il glande (di più non sono mai riuscito a ricevere) è molto forte. Più che dolore è appunto un forte bruciore.
Di contro, l’eccitazione che provo in queste situazioni è alta e ho un grande desiderio di essere penetrato.
Concludo con il dire che dopo essermi “allenato” un’oretta con i plug (senza neppure riuscire a inserirli interamente come scrivevo sopra) mi si scatenano meteorismo, brontolio allo stomaco e diarrea.

Vi chiedo a cosa possa essere dovuto questo e mi rendo disponibile a una visita da un proctologo (base a Milano ma mi sposto) che sia aperto a questa tematica e preparato a dare indicazioni concrete per risolverla, comprendendo la situazione e le mie necessità.
Grazie per l’attenzione.
In primis: siamo Medici, quindi può parlare con noi con estrema franchezza e senza inutili pudori.
In seconda battuta: il sesso anale, per quanto attività secolare e ben documentata nella nostra specie, è sempre un atto che comporta dei rischi di lesioni o micro-lesioni al canale ano-rettale.
Il bruciore che prova nel tentativo di penetrazione è molto probabilmente dato dalla sua mucosa ano-rettale, di base sensibile e molto delicata in qualsiasi essere umano, e forse in lei ancor di più.
Questo bruciore, a sua volta, molto probabilmente comporta uno spasmo dello sfintere interno, che serra l'ano tenacemente, e non permette di continuare l'atto.
La situazione deve essere analizzata con una visita proctologica: forse vi è una proctite in atto, forse un'anite, forse qualche altro problema che infiamma ulteriormente la mucosa, che deve essere risolto in prima battuta.
Si ricordi, comunque, che lo sfintere si serra è per proteggere il canale ano-rettale da quella che evidentemente il suo corpo considera un'aggressione.
Saluti

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