buonasera sono un ragazzo di 40 anni, da circa 4/5 mesi di dolori al inguine destro addome basso des

4 risposte
buonasera sono un ragazzo di 40 anni, da circa 4/5 mesi di dolori al inguine destro addome basso destro e fianco destro e ho fatto i seguenti esami e fatto visite dal gastroenterologo,urologo,chirurgo e ortopedico ma senza risolvere il problema e capire la causa e sto andando al manicomio
ecografia addominale completa, parte del risultato:
colicisti in sede, distesa, piccole formazioni sessili parietali ( max 4mm), lumetransonico.
reni in sede, a regolare spessore corticale ; sparse microcalcificazioni della giunzione cortico/midollare ; non apprezzabile dilatazione della cavità escretici, pelvi ed ureteri prossimali e distali.
vescica scarsamente repleta, a pareti continue e lume transonico.
Prostata nei limiti morfovolumetrici.
1. visita urologica con tacc addome pelvi eseguita all IEO di milano per un problema al rene scoperto dopo una colonscopia virtuale dove evidenziava questo problema al rene destro e nessun problema al colon mentre nella tac con mdc effettuata ha evidenziato DIVERTICOLI DEL COLON , ESITO TAC CON MDC: in corrispondenza del terzo medio inferiore del rene destro si osserva formazione di 27mm circa a livello del margine mediale a sviluppo esofitico che si insinua anche a livellodi un calice renale,tale formazione presenta porzioni solide dotate di contrast enhancement e porzioni adiposein condizioni basali, non si esclude la possibilità di angiomiolipoma, DIVERTICOLI DEL COLON
Non si osservano raccolte fluide liberee/o saccate nei recessi peritoneali.
2. ecografia muscolo tendinea inguinale e sono stati riscontri due piccoli linfonodi (12 e 14mm) reattivi, dottore mi ha detto che quasi sicuramente il dolore proviene dalla schiena infatti ho fatto visita dal mio fisiatra lombalgia subacuta da risentimento metamerico L1-L2 L2-L3 von dolore radicolare al territorio L2 a destra in scoliosi dolorosa dell adulta. Dolore del legamento longitudinale posteriore alla
digitopressioneai mstemari L1 L2 L3.
mi ha consigliato della pomata (Tiobec) delle vitamine (Normast) e degli antinfiammatori (Celartrox) più terapie tecar e magnete,durante la cura sono stato un po meglio e appena finita la cura è iniziato di nuovo il fastidio otre linguine e fianco destro si è aggiunto fastidio dietro la schiena sempre lato destro
Risposta Dr. Marco Sanges
Gastroenterologo, Epatologo, Proctologo
Melito di Napoli
Gentile utente, le converrebbe praticare una risonanza magnetica del rachide lombo-sacrale per verificare se vi siano ernie o protrusioni. Escludo che i sintomi possano essere dovuti ai diverticoli.
Saluti
Marco Sanges
Premesso che un caso come il suo richiede sicuramente una visita scrupolosa, attenta e meticolosa, ma dai sintomi che lei riferisce e, in considerazione di tutti i vari controlli che ha fatto senza trovare ancora una causa precisa dei suoi mali, una mia ipotesi potrebbe essere che lei è affatto da una sindrome “rettò-adduttoria” che richiederebbe una valutazione posturale precisa ed un trattamento mirato. Sarebbe utile la valutazione di un Fisiatra posturologo che possa confermare il mio sospetto.

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Buon giorno, visto il parziale miglioramento della terapia che ha eseguito sulla schiena viene da pensare che il distretto responsabile del suo dolore sia proprio quello (anche se per escludere altro dovrebbe eseguire una visita scrupolosa). Si potrebbe valutare eventuale indicazione per manipolaziozione vertebrale/lavoro fisioterapico. Qualora neanche questo fosse risolutivo eventuale terapia infiltrativa eco-guidata sul rachide lombare.
Gentile signore, con una visita fisiatrica approfondita è possibile valutare la postura nel suo complesso -che può essere all'origine, oppure può indicare un compenso, di dolori muscolari- e stabilire un percorso di trattamenti fisici e rieducativi posturali per un riallineamento armonico della colonna. Non trascurerei tuttavia il quadro di diverticolosi, che se protratto e non trattato può dare episodi di diverticolite anche dolorosi. Consiglierei quindi di assicurare un adeguato apporto di liquidi (almeno 2 litri di acqua oligominerale al giorno) e fibre (frutta e verdura) e uno stile di vita non sedentario, di cui il suo organismo beneficierà in toto.
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Buongiorno! Concordo in toto con la dr.ssa Cavalli. E' stato giusto escludere con gli specialisti citati patologie in quegli ambiti e l'unica cosa da non sottovalutare sembrerebbe l'aspetto enterico, ma una visita fisiatrica a questo punto direi che sia l'unica che manca al suo inquadramento diagnstico e che consiglio vivamente. Trattamenti in ambito farmacologico e non (riabilitativo/agopunturistico) potrebbe essere di grande utilità. Buona giornata!

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