Buonasera, sono un ragazzo di 33 anni, da un anno circa presento sintomi quali bruciore dopo aver u
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Buonasera,
sono un ragazzo di 33 anni, da un anno circa presento sintomi quali bruciore dopo aver urinato, dolore pelvico. A seguito di esami urine è emerso escherichia coli. Preso antibiotico, rifatto esami sparito il battere ma continuavo ad avere disturbi. A distanza di mesi ho rifatto gli esami e di nuovo è emerso il battere. Ripreso antibiotico e negativizzato nuovamente. Ora ho eseguito ecografia alla prostata che ha rivelato "volume prostata di 27cc circa, a contorni conservati: nel suo contesto si isola formazione ipoecogena rotondeggiante, tipo adenomioma, del diametro di cm 1,2. Il residuo post minzionale è quantificabile in 180cc circa su un valore iniziale di riempimento 250 cc"
Devo preoccuparmi?
sono un ragazzo di 33 anni, da un anno circa presento sintomi quali bruciore dopo aver urinato, dolore pelvico. A seguito di esami urine è emerso escherichia coli. Preso antibiotico, rifatto esami sparito il battere ma continuavo ad avere disturbi. A distanza di mesi ho rifatto gli esami e di nuovo è emerso il battere. Ripreso antibiotico e negativizzato nuovamente. Ora ho eseguito ecografia alla prostata che ha rivelato "volume prostata di 27cc circa, a contorni conservati: nel suo contesto si isola formazione ipoecogena rotondeggiante, tipo adenomioma, del diametro di cm 1,2. Il residuo post minzionale è quantificabile in 180cc circa su un valore iniziale di riempimento 250 cc"
Devo preoccuparmi?
L'infezione urinaria ricorrente presumibilmente deriva da una discreta o consistente congestione infiammatoria pelvico-prostatica con effetto anche sul flusso minzionale ed è probabile che quanto definito come adenomioma (improbabile alla sua età) sia solo l'effetto ecografico della forte congestione peri-uretrale. A poco serve assumere antibiotici senza definire per bene il quadro con i dovuti esami genitali (ecodoppler pelvico-prostatico e testicolare, analisi spermatica completa e coltura del secreto prostatico estratto), eventualmente poi completati con quelli più generali (stato metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, vascolare, fisico e stressogeno). Tutto gestito da un buon andrologo.
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Il ristagno elevato sicuramente concorre a favorire le infezioni recidivanti, bisognerebbe indagare la causa di tale ristagno data la giovane età mediante una uretrocistoscopia o uretrocistografia per valutare eventuali stenosi uretrali o sclerosi del collo vescicale.
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