Buonasera, sono un ragazzo di 29 anni. Sono stato operato due volte da due dottori diversi al ginocc
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Buonasera, sono un ragazzo di 29 anni. Sono stato operato due volte da due dottori diversi al ginocchio destro.
La prima, per ricostruzione legamento crociato anteriore e meniscectomia.
La seconda, per cyclops syndrome.
Sin dal primo intervento accuso due dolori che persistono ancora oggi (e che speravo si risolvessero col secondo ma così non è stato).
In particolare, nella zona mediale e in quella della epifisi con un po’ di versamento articolare. Entrambi si manifestano specialmente in movimento e diventano più acuti in fase di massima estensione e flessione.
Ad oggi purtroppo nonostante diversi mesi di fisioterapia e rinforzo muscolare non riesco a correre e a fatica faccio le scale.
Ho consultato alcuni dottori, per cercare qualcuno che potesse aiutarmi. In particolare uno, appena visionata una RM che portai, mi disse che il legamento ricostruito era “troppo verticale” e che era da rifare. Non ho avuto il coraggio di ascoltarlo perché non ero pronto a subire di nuovo un intervento del genere. Oggi inizio a pentirmi di non averlo fatto.
La domanda che vorrei porvi e questa:
Se diamo per buona la diagnosi secondo cui sia mal direzionato, esiste la possibilità di correggere il posizionamento di un LCA ricostruito senza doverlo necessariamente rifare da capo?
Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
La prima, per ricostruzione legamento crociato anteriore e meniscectomia.
La seconda, per cyclops syndrome.
Sin dal primo intervento accuso due dolori che persistono ancora oggi (e che speravo si risolvessero col secondo ma così non è stato).
In particolare, nella zona mediale e in quella della epifisi con un po’ di versamento articolare. Entrambi si manifestano specialmente in movimento e diventano più acuti in fase di massima estensione e flessione.
Ad oggi purtroppo nonostante diversi mesi di fisioterapia e rinforzo muscolare non riesco a correre e a fatica faccio le scale.
Ho consultato alcuni dottori, per cercare qualcuno che potesse aiutarmi. In particolare uno, appena visionata una RM che portai, mi disse che il legamento ricostruito era “troppo verticale” e che era da rifare. Non ho avuto il coraggio di ascoltarlo perché non ero pronto a subire di nuovo un intervento del genere. Oggi inizio a pentirmi di non averlo fatto.
La domanda che vorrei porvi e questa:
Se diamo per buona la diagnosi secondo cui sia mal direzionato, esiste la possibilità di correggere il posizionamento di un LCA ricostruito senza doverlo necessariamente rifare da capo?
Grazie in anticipo per le eventuali risposte.
Buongiorno, il malposizionamento del tunnel femorale in quanto verticale , di solito può dare instabilità più che dolore .. potrebbe dare dolore un tunnel femorale che dia impingement, come nel caso di una cyclope syndrome. La meniscectomia o lesioni cartilaginee associate possono essere causa di dolore persistente.
Per rispondere, l’unico modo di correggere l’eventuale malposizionamento è chirurgico .
Ad ogni modo va studiato attentamente il caso. Cordiali saluti.
Per rispondere, l’unico modo di correggere l’eventuale malposizionamento è chirurgico .
Ad ogni modo va studiato attentamente il caso. Cordiali saluti.
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