Buonasera sono un ragazzo di 26 anni e vi scrivo perchè è da un po di tempo che non riesco a manten

19 risposte
Buonasera
sono un ragazzo di 26 anni e vi scrivo perchè è da un po di tempo che non riesco a mantenere la concentrazione. Ho iniziato a riscontrare questa problematica già dalle scuole superiori e in più diverse volte mi sentivo stanco.
Durante la scuola stavo pomeriggi interi in cameretta a studiare ma i voti non erano eccellenti.
(Non che io puntassi ad avere tutti 10 anche perchè non ero un secchione ma cercavo di tenermi tutte le materie sul 6/7 anche se non capisco questa cosa dato che stavo veramente ore sui libri).
Finita la scuola ho iniziato subito a lavorare e lavoravo anche diverse ore al giorno (circa sulle 14 dato che ero responsabile) e ho fatto questi ritmi per circa 5 anni.
In questo ultimo periodo ho preso parte ad un progetto di network con un'azienda dove ci sono dei professionisti che ti insegnano come funziona il mondo del denaro ecc e a me piacerebbe imparare e saperne di più e quindi di conseguenza studiare attraverso dei corsi dei professionisti.
Il problema è che quando mi metto li davanti alla lezione o al video sembra che il mio cervello non riesca a memorizzare nessuna nozione e ultimamente non mi viene nemmeno la voglia di guardarmi i video, oppure mi metto a guardarlo ma dopo 5 minuti lo stoppo e mi metto a fare altro, poi magari arrivo a fine giornata e penso "che stupido, anche oggi non ho fatto nulla" e questo a volte non mi fa stare bene perchè magari vedo gente che è partita dopo di me fare più risultati di me e io mi chiedo"ma come mai?,Cosa mi manca". Non so come spiegare, sembra che c'è una parte di me che vuole imparare e l'altra parte che appena mi metto non mi faccia concentrare, mi fa passare la voglia.
Questo mi succede anche quando la gente mi parla. Sempre prendendo l'esempio del network, io posso sponsorizzare il progetto e farlo conoscere ad altre persone, in questo caso c'è chi mi ha fatto iscrivere che mi aiuta a farlo. Magari mentre facciamo un check giornaliero insieme mi dice alla persona cosa scrivere, arrivo li alla chat e non mi ricordo cosa mi ha detto oppure diverse volte non riesco a riformulare la sua frase in un altro modo quindi magari mi devo segnare cosa mi dice, riscrivermela a modo mio e inviarla alla persona interessata leggendo (se faccio audio) o scrivendo parola per parola quello che ho scritto.
Mi sento stanco con la mente, quando lavoravo nel ristorante 14 ore al giorno non mi sentivo così (forse un po ma non cosi) eppure li avevo la responsabilità di un locale e di 20 persone.
Non so cosa fare, ho fatto degli esami del sangue ma è tutto nella norma, solo un po' carente di vitamina D ma nulla di preoccupante
Voi avete dei consigli da darmi?
Grazie in anticipo a chi mi risponderà
Gentile utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver raccontato questa problematica. Sicuramente le cause possono essere tante, sarebbe impossibile riuscire ad individuare quella esatta da queste poche righe. Se tutti gli esami clinici effettuati, come da lei riportato, escludono patologie a livello organico, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per affrontare ciò che descrive e cercare di trovare strategie per ridurre queste problematiche.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Gentilissimo buongiorno, lei chiede consigli. Un lavoro interessante potrebbe essere la meditazione mindfulness che l'aiuterebbe a contenere la mente che vaga invece di rimanere concentrata su ciò che accade nel momento. Ma sarebbe importante capire anche dove va la sua mente quando si distrae e perché lo fa. Capire le cause di tanta distrazione le permetterebbe di rivedere i suoi obiettivi e la giusta motivazione per raggiungerli. Resto a disposizione e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Buongiorno,
Grazie per aver condiviso la sua esperienza. Sarebbe opportuno considerare la possibilità di sottoporsi a una valutazione neuropsicologica presso il centro di riferimento più vicino a lei. Questo passo potrebbe fornire importanti dettagli sulla natura della problematica di concentrazione che sta affrontando da tanto tempo. La valutazione, condotta da professionisti esperti, potrebbe offrire una visione più approfondita e personalizzata delle sue esigenze; inoltre, la aiuterebbe a individuare percorsi psicoterapeutici più mirati.
Cordiali saluti, dott.ssa Sofia Cerù
Ciao, non sei la prima persona che riporta questa problematica. Oggi va abbastanza di moda parlare di ADHD, ovvero il deficit dell'attenzione, ma la diffusione popolare di questo concetto è avvenuta un po' a sproposito.
Molto più spesso, infatti, i problemi di concentrazione possono essere legati ad ansia, rimuginio, senso di incertezza rispetto al futuro e bassa autostima. Non mi stupisce che gli esami medici non rilevino nulla. Penso che la difficoltà nel concentrarti che stai affrontando possa dipendere soprattutto da un dialogo interno abbastanza autocritico e da un confronto con gli altri che mina la fiducia in te. Naturalmente queste sono solo ipotesi, ma se ti trovi d'accordo contattami pure :-)
A presto e buona giornata!
Gentile utente buongiorno.
L'attenzione e la concentrazione sono abilità del nostro cervello che possono e devono essere allenate. Sicuramente, lei mostra dedizione e grande motivazione nelle esperienze che intraprende. E' possibile che lei abbia un deficit dell'attenzione, oppure che abbia necessità di allenarla in modo specifico.
Il primo consiglio è di rivolgersi a centro per i disturbi dell'apprendimento e dell'attenzione, Le faranno dei Test validati che potranno appurare l'esistenza di un eventuale deficit specifico. In quel caso, con strumenti semplici ed efficaci potrà migliorare la sua funzionalità in tutti i settori della vita.
Nel caso, invece, che tali test siano negativi, le consiglio di intraprendere un percorso psicologico basato sull'approccio cognitivo, sulla psicologia positiva e sulla mindfulness. Sono tutte discipline in cui la consapevolezza dell'attività mentale è al centro dell'intervento e, con l'ausilio di tutta una serie di esercizi e compiti meditativi, acquisirà competenze per migliorare le sue prestazioni intellettive.
Per eventuali domande o chiarimenti su un approccio di questo tipo, sono a sua disposizione.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Buongiorno, dato che gli esami clinici non hanno rilevato nulla sarebbe importante escludere, attraverso una valutazione neuropsicologica, un disturbo dell'apprendimento e dell'attenzione. Potrebbe inoltre aiutarLa un percorso di sostegno psicologico che Le permetterebbe di far luce su aspetti emotivi, motivazionali e di autostima. Resto a disposizione, Dott.ssa Elena Epilotti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
La difficoltà a mantenere la concentrazione e la stanchezza mentale che stai sperimentando possono essere frustranti. Potrebbe essere utile cercare una valutazione professionale per escludere eventuali condizioni mediche sottostanti e considerare una consulenza psicologica per esplorare le tue difficoltà di concentrazione e trovare strategie per gestirle. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Gentile utente grazie per aver condiviso la sua situazione. La difficoltà che lei specifica può avere diverse cause (emotive, motivazionali, di metodo). Sarebbe opportuna una valutazione per verificare l'origine della sua difficoltà. Per migliorare l'attenzione, la concentrazione e la memoria esistono tanti strumenti ed esercizi che possono migliorarle. Come dicevo sopra, però, prima di procedere è necessario svolgere una valutazione accurata per capire l'origine della difficoltà. Uno psicologo/a è il professionista indicato a svolgere questo tipo di valutazione e procedere poi con il necessario supporto per allenare queste abilità. La ringrazio. Un caro saluto. Dott. Stefano Recchia
Buongiorno,
Mi dispiace molto per la sua difficoltà, è evidente il grado di frustrazione che, razionalmente, può provare.
Leggendo il suo caso, la prima cosa che mi è venuta in mente (e che rimane un'ipotesi) è che potrebbe esserle di aiuto recarsi presso uno dei vari Centri diagnostici sparsi in varie città d'Italia, per un accertamento circa la possibile presenza di un disordine neuropsichico. In questi centri vengono solitamente somministrate batterie ed effettuate visite neuropsichiatriche; potrebbe essere presente in lei un disordine relativo soprattutto a difficoltà di concentrazione ed apprendimento.
Solo da pochi anni questi disturbi hanno iniziato ad essere realmente approfonditi e per questo motivo anche sufficientemente supportati nel contesto scolastico/lavorativo.
In secondo luogo, dal momento che è presumibile che in lei si sia creato un automatismo negativo nei confronti dell'attività studio nel corso degli anni a causa di esperienze negative apprese, un percorso di psicoterapia cbt potrebbe esserle d'aiuto nel disinnescare i pensieri automatici negativi che si presentano ogni qualvolta lei è posto di fronte ad un'attività che richiede un minimo di concentrazione.

Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero
Buona sera, trapela chiaramente da ciò che scrive un malessere che inficia le sue attività dove necessita concentrazione. Sarebbe opportuna una valutazione psicodiagnostica e potrebbe essere moto utile anche un percorso mindfullness.
Buonasera, comprendo che le sue difficoltà in questo momento le siano di gran peso. Da ciò che lei descrive sarebbe utile escludere difficoltà d'attenzione e di memoria, per cui una valutazione neuropsicologica potrebbe essere il primo passo da fare, successivamente se non ci dovessero essere difficoltà di questo tipo le consiglio di rivolgersi a uno specialista per approfondire alcuni aspetti riconducibili a difficoltà d'ansia. Cordialmente, dott.ssa SL
Buonasera, grazie per avere condiviso il Suo malessere in modo chiaro, certamente si capisce la frustrazione che sperimenta in questa situazione. Le difficoltà di concentrazione e di memorizzazione possono avere varie ragioni: emotive (ad esempio uno stato ansioso), di metodo (un uso del tempo e delle energie mentali non ottimale, magari appreso ancora durante gli studi) o altre. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista per approfondire le cause e le possibili soluzioni. Resto a disposizione, un caro saluto
Salve, grazie per essere stato così chiaro e dettagliato nella descrizione della sua situazione. Molto chiaramente sta sperimentando un momento di frustrazione e forte stress: è passato dal precedente lavoro, che la impegnava moltissime ore al giorno, al seguire un corso di formazione che le permette di gestire il tempo in modo diverso; inoltre si sente in competizione con gli altri; tutto questo la fa sentire meno impegnato, meno produttivo, il che non fa altro che alimentare la sua sensazione di ansia. La invito a pensare a questo momento di difficoltà come un'occasione per riflettere sulle sue aspettative e sulla sua autostima, oltre che, chiaramente, sulle difficoltà emotive che la ostacolano nella concentrazione. Le suggerisco di trovare uno specialista adatto vicino a lei che la aiuti a capire meglio cosa le sta succedendo e la aiuti a trovare una strada per sentirsi meglio.
salve; in questo momento il vissuto che riporta è profondamente incentrato sul senso del fallimento, inteso nel non riuscire a raggiungere l'obbiettivo imposto.
il confronto con gli altri non aiuta di certo, posso capire il senso di frustrazione nel notare la facilità con cui gli altri fanno cose per noi difficili; in fondo siamo sempre concentrati su ciò che ci manca e che gli altri possiedono.
a parte ciò, il nostro senso di fallimento si basa anche sugli obbiettivi che ci diamo: quanti minuti di videolezione aveva deciso di vedere? 100? certo cosi 5 sono pochi, ma sono meglio di zero.
e se reimpostasse l'obbiettivo a 5 min al giorno? potrebbe essere visto come un successo? forse sono pochi ma sarebbe un inizio per rinvigorire l'animo.
se si dimentica le cose, se le scriva; sembrano consigli semplicistici e banali ma la natura del suo problema non è sondabile in questa sede nè tantomeno è possibile proporre chissà quale strategia di risoluzione del problema; quello che le riporto potrebbe essere un modo di rivedere il problema all'atto pratico; non una soluzione ma un diverso punto di vista, uno spostarsi leggermente da dove si è.
Ciao, capisco quanto possa essere frustrante faticare a concentrarsi e memorizzare le informazioni. È positivo che tu stia cercando aiuto e consigli per affrontare questa situazione.
Prima di tutto, potrebbe essere utile esplorare le possibili cause di questa difficoltà di concentrazione. Potrebbe essere legata allo stress, alla stanchezza, o a fattori emotivi come l'ansia o la depressione.
Una possibile soluzione potrebbe essere quella di ridurre il carico di lavoro e dedicare più tempo al riposo e al relax. Anche l'esercizio fisico regolare e una dieta equilibrata possono contribuire a migliorare le funzioni cognitive e ridurre lo stress.
Inoltre, potresti provare tecniche di studio e di gestione del tempo più efficaci, come suddividere il materiale in sessioni di studio più brevi, utilizzare la tecnica del pomodoro, o fare delle pause regolari durante lo studio per mantenere alta la concentrazione.

Se la difficoltà di concentrazione persiste nonostante questi tentativi, potresti considerare di consultare uno psicologo o uno specialista in neuropsicologia per una valutazione più approfondita e per ricevere eventuali suggerimenti e supporto.

Infine, è importante ricordare di essere gentile con te stesso, la ricerca di miglioramenti richiede tempo e pazienza. Spero che questi consigli possano esserti utili. Se hai altre domande o hai bisogno di ulteriori informazioni, non esitare a chiedere.
Buongiorno, mi spiace per la difficoltà che sta riscontrando. Spesso sostenere ritmi elevati per troppo tempo può portare ad una saturazione tale da inficiare certe abilità, tra cui l'attenzione e la concentrazione, anche se non vi è una percezione iniziale. Perciò le consiglierei di richiedere un consulto psicologico per un'eventuale valutazione neuropsicologica.
Un caro saluto,
dott.ssa Matilde Ciaccia
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Gentile utente, grazie per la condivisione. La difficoltà che riporta può essere causata da numerosi fattori tutti diversi e per questo si rende necessario un approfondimento. Se vuole sono disponibile ad aiutarla a riguardo,dott.ssa Nunzia Giustiniani
Buongiorno, grazie di aver condiviso la sua esperienza. Le cause delle difficoltà che Lei riporta potrebbero essere molteplici. Se gli esami medici non riportano anomalie potrebbe essere utile approfondire con una valutazione neuropsicologica la sua situazione attuale. Da anni lavoro con ragazzi e adolescenti con difficoltà scolastiche e con loro lavoro proprio sulla consapevolezza delle loro difficoltà e assieme identifichiamo strategie e strumenti per un migliore adattamento. Nel suo caso un confronto con uno psicologo potrebbe aiutarla a identificare le difficoltà e attraverso un percorso di sostegno potrebbe trovare strategie concrete per poter continuare il suo percorso di crescita personale e professionale. Resto a disposizione. Cordiali Saluti, Dott.ssa Michela Francescato

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.