Buonasera, sono un ragazzo di 26 anni e da circa 10 anni seguo un percorso di psicoterapia per probl

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Buonasera, sono un ragazzo di 26 anni e da circa 10 anni seguo un percorso di psicoterapia per problemi di carattere ansioso-depressivo. Nel 2020 a seguito di un episodio particolarmente pesante in accordo con la mia psicoterapeuta mi sono recato dal mio medico di base che mi ha prescritto sertralina, che mi ha dato ottimi risultati e che ho sospeso dopo 6 mesi. Purtroppo dopo circa un anno, a seguito di una scelta lavorativa che mi ha portato a svolgere un'attività particolarmente stressante (lavoro in proprio) ho ricominciato a provare sintomi di ansia e depressione. Sono tornato dal medico che mi ha prescritto nuovamente sertralina e con la quale ho proseguito per un anno fino a luglio 2023 anche questa volta con ottimi risultati. In accordo col medico e la terapeuta abbiamo quindi provato a sospendere il trattamento, senonché dopo qualche mese ricominciano in modo lieve i sintomi che peggiorano via via fino ad ora che l'ansia è di nuovo molto forte. Ho quindi parlato con la terapeuta e ho preso appuntamento con uno psichiatra per cercare di capire le cause di tutto questo. In attesa della visita, potrei chiedervi se si tratti secondo voi di una ricaduta o di cosa possa trattarsi?
Grazie
Buongiorno. Con assoluto rispetto verso il percorso che sta facendo e la terapeuta che la segue, credo che sia legittimo aspettarsi che un disturbo d'ansia migliori e si risolva auspicabilmente, anche con una migliore tenuta rispetto a eventi particolarmente stressanti. Quindi trovo giusto che si consulti anche con uno psichiatra, lasciando allo specialista la valutazione del disturbo e di tutte le variabili ad esso potenzialmente connesse, biologiche, di temperamento, relazionali, non solo al medico di base. Un saluto

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