Buonasera, sono un ragazzo di 25 anni, non bevo e non fumo, ho iniziato a fare sollevamento pesi (pa

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Buonasera, sono un ragazzo di 25 anni, non bevo e non fumo, ho iniziato a fare sollevamento pesi (palestra) in casa nel 2018, ho avuto dei momenti di stop, il più lungo è stato nel periodo da fine 2021 a praticamente 1 mese fa (luglio 2024) in cui ho ricominciato. Una delle cause dello stop è un dolore non ben localizzato ad altezza clavicola/spalla/torace DX comparso appunto due anni fa, lo sento di “sottofondo” quasi costantemente (soprattutto ora che ho ricominciato ad allenarmi per tornare in forma) e durante alcuni movimenti si acutizza notevolmente (non mi causa vero e proprio dolore insopportabile ma un “fastidio doloroso”) ho notato nel corso degli anni che il massimo del fastidio lo provo girando la testa verso destra e portando indietro la nuca più possibile mentre deprimo la spalla interessata verso il basso con forza, oppure se porto la spalla destra in avanti. Quando mi alleno il fastidio sparisce e diventa più sopportabile, il problema sorge il giorno dopo e così via. Aggiungo che spesso la sensazione è come se ci fosse qualcosa di “bloccato” infatti spesso sento scrocchiare qualcosa (suppongo una costola) e da li sento sollievo per qualche secondo nonostante il fastidio rimanga o a volte anche peggiorando per qualche secondo (premetto che sono stato 2 anni e qualche mese senza neanche sfiorare i pesi o sovraccaricandomi, nella speranza che passasse, invece si è solo affievolito un po, nonostante sia rimasta la sensazione di “blocco” e gli scricchiolamenti, tornando uguale appena ho ricominciato ad allenarmi) aggiungo un’ultima cosa e cioè ho notato che, quando sono chinato in avanti per fare il letto, mi è capitato spessissimo di avere una fitta pungente e forte sempre nella stessa zona (clavicola/torace alto) chiedo su questo forum per avere qualche parere, avevo pensato di contattare un fisioterapista e nel caso farmi prescrivere anche una risonanza magnetica. Non ho intenzione di smettere di allenarmi perchè il riposo non ha risolto assolutamente nulla e sono stato fermo per ben 2 anni consecutivi.
Gentilissimo, portare avanti nel tempo questo tipo di problematiche non è mai una buona cosa, in quanto potrebbe portare a compensazioni disfunzionali posturali globali. Sicuramente la prima cosa è un consulto medico-specialistico, cosi se il medico lo riterrà opportuno, potrà prescrivergli degli esami di approfondimento diagnostici strumentali. Inoltre si consiglia una visita posturologica informazionale, evidenziando eventuali compensazioni disfunzionali in atto e correggerle. Inoltre si ricordi che il corpo ha un suo linguaggio per comunicare anche se la mente non sempre se ne accorge. Ecco perché è importante comprendere cosa le sta comunicando, attraverso un’approfondimento personale di come viviamo dentro di noi.

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Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie
Salve, le consiglio di rivolgersi al medico per eventuali indagini strumentali ( risonanza magnetica), da un collega e soprattutto da un preparatore atletico per correggere eventualmente la posizione del suo corpo durante gli es che svolge.
cordiali saluti Vincenzo D.
Buonasera!
Da come descrivi il problema sembrerebbe un accumulo di tensione a livello muscolare che non riesce mai ad andare via del tutto.
Questo me lo fa pensare anche il fatto che durante e subito dopo l'allenamento (a "caldo") il dolore sparisca.
In questo caso io non vedo necessario interrompere l'attività fisica, anzi, integrerei con delle sedute di allenamento aerobico (almeno 20 munuti) 2/3 volte a settimana per ossigenare il muscolo, questo aiuta a diminuire la tensione.
E se hai la possibilità andare da un terapista di fiducia che ti aiuti allentare la tensione anche con terapia manuale.
Salve,
come ha dedotto leiil riposo assoluto effettivamente non aiuta quasi mai. Spesso è più utile e terapeutico una modifica dei carichi di lavoro e una modifica del gesto sport specifico.
Ad ogni modo come ha già pensato lei, suggerirei una visita con un fisioterapista o con uno specialista medico prima di fare una risonanza, da quello che racconta il fastidio potrebbe anche essere di origine cervicale ma servirebbe una visita per indagare meglio la situazione.
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Il dolore che descrivi, localizzato tra clavicola, spalla e torace, accompagnato da sensazioni di "blocco" e scricchiolii, potrebbe essere legato a diversi fattori, tra cui:

Sindrome dello stretto toracico: Una compressione dei nervi o dei vasi sanguigni tra la clavicola e la prima costola può causare dolore nella zona toracica e alla spalla, spesso accompagnato da una sensazione di blocco e scrocchiamenti.

Problemi posturali o muscolo-scheletrici: Movimenti ripetitivi o posture scorrette possono provocare tensioni muscolari o disallineamenti, soprattutto nella zona del trapezio, delle spalle e della parte alta del torace. Questo potrebbe spiegare il sollievo temporaneo che provi con lo scrocchiare.

Disfunzioni costovertebrali o costosternali: Le articolazioni tra le costole e la colonna vertebrale o lo sterno possono irritarsi o bloccarsi, causando dolore durante movimenti particolari come quelli che descrivi.

Tendinite o borsite della spalla: L’infiammazione dei tendini o delle borse può causare dolore nella zona della spalla e della clavicola, che si intensifica con certi movimenti e migliora temporaneamente con l'attività fisica.

Consultare un fisioterapista o un ortopedico e fare una risonanza magnetica è una buona idea per identificare la causa del problema e impostare un trattamento adeguato. Nel frattempo, potresti considerare esercizi di mobilità e stretching mirati, evitando movimenti che causano fastidio eccessivo.

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