Buonasera, sono un ragazzo di 25 anni e da inizio marzo soffro di un'insonnia provocata inizialmente

20 risposte
Buonasera, sono un ragazzo di 25 anni e da inizio marzo soffro di un'insonnia provocata inizialmente dalla paura di avere delle complicanze causate dalla mononucleosi che ho avuto precedentemente, ma poi queste ansie sono passate proprio alla paura stessa di non riuscire più a dormire o di avere gravi patologie neurologiche legate all'insonnia, quindi penso si sia instaurato un circolo vizioso da cui mi risulta veramente difficile uscire e che mi rende le giornate parecchio difficili con continui rumurgini sul problema che evidentemente aggravano la situazione, (premetto che soffro di leggeri disturbi oss.
compulsivi da anni ma non so se possa essere legato), riesco a dormire pochissime ore per notte, dopo parecchio tempo che mi metto a letto, con un sonno molto frammentato e con molta attività onirica.

Questa situazione altalenante è peggiorata nell'ultima settimana dopo una notte quasi insonne e la stanchezza che provo durante il giorno intensifica anche l'ansia e i pensieri ossessivi sul sonno, ho provato a prendere biancospino, a consumare tisane, o con i fiori di bach ma non hanno effetto sulla mia ansia (talvolta molto forte) e sull'insonnia.

Io non so come comportarmi e a chi rivolgermi per risolvere questa condizione anche vista la situazione nazionale in corso e quindi mi risulta problematico contattare un'esperto che mi aiuti, perciò mi sono rivolto al vostro forum di esperti sperando di ricevere qualche consiglio che mi possa aiutare, perché temo che questo disturbo possa diventare cronico se non lo affronto nel modo corretto.

Buonaserata.
Buongiorno, quello che si sta instaurando è esattamente il circolo vizioso del mantenimento del disturbo! Quello che le ci vuole è affrontare tutti gli aspetti disfunzionali del meccanismo con la Psicoterapia cognitivo comportamentale, concreta ed efficace.
Vista l'emergenza nazionale, può fare le sedute online, come faccio quotidianamente con tutti i pazienti.
In bocca al lupo!
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Buongiorno occorrerebbe individuare attraverso un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale il pensiero disfunzionale alla base dell'ansia. Vista la situazione di emergenza potrebbe cominciare un percorso di psicoterapia facendo delle sedute in videochiamata. Per ulteriori approfondimenti resto a disposizione
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Senz'altro un percorso di approfondimento psicologico e di psicoterapoa pare necessario. E' anche possibile apprendere terapie di rilassamento che possono affiancarsi alla psicoterapia ed alla terapia farmacologica. Resto a disposizione per contatti in videochiamata.
Buon giorno, il sonno è un elemento importante e quando manca provoca ancora più difficoltà nella gestione di ansie, pensieri e in generale nella gestione della giornata. Siccome parla di "leggeri disturbi ossessivi" volevo capire se avesse già intrapreso in passato qualche percorso psicologico o psichiatrico. Detto ciò potrebbe esere utile iniziare una consulenza online con un terapeuta che sia vicino a lei in modo da poter poi continuare in studio.
La psicoterapia cognitiva è molto indicata e qualora dovesse essere necesario si potrà poi chiedere un consulto farmacologico ad uno psichiatra di fiducia.Cordiali saluti, Dott.ssa Giulia Mattalia
Buonasera, mi pare chiaro che sta soffrendo molto sia per via dei sintomi che le creano disagio sia per l'assenza di sonno che è fondamentale e ristoratore e necessario per il nostro funzionamento.
Le posso dire che di certo lei soffro di un disturbo di ansia di cui attraverso una consulenza (online e in sicurezza) si può approfondire se sia prioritaria la componente fobica, ipocondriaca o ossessiva.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento.
Virginia Salemi
Buongiorno, molto probabilmente il suo doc si sta focalizzando sul sonno e il rimuginio è uno degli elementi di mantenimento dell’insonnia (che comunque clinicamente non può essere definita come tale poiché il disturbo deve perdurare per più tempo). Le suggerisco di pensare ad un breve percorso online che sia focalizzato anche sulla mindfulness, ci sono molte applicazioni per iniziare a praticare mindfulness ma la guida di un terapeuta per definire gli obiettivi di lavoro la rende sicuramente più efficace. Il focus in ogni caso è imparare a non dare peso ai pensieri sul sonno, ignorandoli come se fossero un ronzio di sottofondo senza reagire ad essi. Per capire meglio il concetto le suggerisco di cercare online il video the fly meditation. Rimango a sua disposizione per ulteriori informazioni o prenotare un colloquio online. Cordiali saluti
Dott.ssa Elisa Zocchi
Lei soffre a causa di un circolo vizioso ansioso ossessivo che va affrontato al più presto perchè sta interferendo pesantemente con la sua quotidianità togliendole serenità. Molti terapeuti in questo periodo si mettono a disposizione online e le consiglio di non attendere oltre per iniziare un percorso che nel suo caso considero indispensabile. Resto a disposizione. Dott.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno. Difficile darle una diagnosi a distanza, senza averla mai incontrata e quindi anche i consigli lasciano il tempo che trovano. Può pero' pensare e valutare se ha voglia di affrontare una psicoterapia oppure no. Sarà quella la sede per inquadrare bene cio' che lamenta come sintomi e capire meglio quale sia la base dell'iceberg e non la punta!
Salve,
credo che lei debba iniziare un percorso di psicoterapia perchè sono tanti gli aspetti su cui lavorare. Nonostante la situazione di emergenza che stiamo vivendo ci sono molti colleghi che effettuano consulenze on line, ne trovi uno nella sua zona e lo contatti.
Saluti.
Salve, ho letto con attenzione la sua domanda. Il disturbo del sonno che lei riferisce andrebbe approfondito con delle sedute di psicoterapia , per capire se la problematica dell'insonnia può essere trattata anche in tandem con il supporto di un neurologo.
Per evitare la cronicizzazione dell'insonnia e dei disturbi correlati ( nervosismo, stanchezza, problemi di concentrazione ecc) le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico al piu' presto .
Saluti
Dott.ssa Daniela Olivieri
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Gentile utente,
intervenire sul trattamento dell'insonnia è, certamente utile, anche per evitare che la stanchezza peggiori ulteriormente la sua condizione psicologica generale. Contemporaneamente, però, Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per conoscere e risolvere le problematiche che sono alla base di tutti i Suoi Disturbi di Ansia. Le ricordo che, anche in questo periodo di emergenza, è possibile richiedere una consulenza psicologica utilizzando i più diffusi programmi per video-call come Skype o Whatsapp.
Saluti
GF
Gentile Utente,
ciò che Lei descrive è esattamente il quadro di un riacutizzarsi dei sintomi ossessivi compulsivi, le ruminazioni. Queste si distinguono dai pensieri, perché è un pensare "a vuoto". Si resta fermi sempre sulla stessa idea, drammatizzando su ogni possibile causa o sciagura che potrà caratterizzare il futuro. Solitamente le personalità ossessive, hanno una grande aggressività verso se stessi (torturarsi con idee continuamente) e cercano di punirsi o sabotarsi continuamente. La psicoterapia potrebbe aiutarla moltissimo a capire la causa che la porta a mettere in atto questo schema. Si faccia coraggio e inizi, rischia di chiudersi in se stesso cronicizzando i sintomi! Buona vita! Dott.ssa A. Marone
Buongiorno, sono d'accordo con l'opportunità di intraprendere un percorso terapeutico che l'aiuti ad affrontare e superare queste ansie e pensieri ossessivi. Certamente il periodo non aiuta, non tanto per la difficoltà di incontrare un esperto, dal momento che può contattarne uno online nell'attesa che si sblocchi la situazione, ma perchè stare sempre a casa comporta numerosi problemi: poca attività fisica, poca possibilità di accumulare stanchezza fisica, di fare cose interessanti, orari diversi da quelli abitudinari ecc. e questo ha certamente un impatto sulla qualità del sonno e sul tempo di addormentamento.
Inoltre, questa situazione ci dà maggiore tempo ed opportunità di focalizzarci su noi stessi e questo può esacerbare ansie e malesseri che prima venivano "tenuti a bada" dalle mille attività quotidiane che ci distraggono da pensieri ed emozioni negative. A volte le emozioni tenute soffocate da tanto, in questo periodo trovano lo spazio per emergere.
Un terapeuta esperto anche in disturbi del sonno, saprà certamente porle le domande giuste per inquadrare il problema e darle alcune indicazioni che possano facilmente tamponare il problema, per poi andare più a fondo ed affrontare anche ansia e ossessioni.
Spero di esserle stata utile, per qualsiasi approfondimento non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti
Buonasera, la deprivazione da sonno può portare a conseguenze anche gravi, se non curata. Le consiglio di chiedere un consulto online che le potrà subito dare giovamento.
Io sono a disposizione come psicologa, ma collaboro anche con un bravissimo psichiatra che può aiutarla se dovesse aver bisogno di un aiuto farmacologico.
Un caro saluto
Buonasera, ho letto con molta attenzione il suo disagio, aumentato dalla deprivazione di sonno. Percepisco nella sua richiesta di aiuto una necessità di poter stare meglio nell'immediato; e questo è il primo passo per poi passare ad una fase altrettanto importante che sarà quella di comprendere la causa dell'insonnia e il meccanismo di mantenimento.
Data la situazione emergenziale dovuta al Covid-19 può prendere un appuntamento con uno psicoterapeuta per un video -consulto già nei prossimi giorni. Verrà affiancato in un percorso per acquisire consapevolezza delle cause che stanno generando il suo malessere e trovare strategie efficaci e durature.Augurandole di trovare la serenità che merita, rimango a disposizione anche in privato. Buona serata D. ssa Barbara Montagnini
Salve, ci sono diversi strumenti per poter incontrare un professionista attraverso un canale multimediale, almeno finchè le restrizioni restano tali. Le consiglio di prendersi cura della problematica quanto prima.
Cordiali saluti
Buongiorno, è proprio l'ossessività nel pretendere di dormire che causa questa insonnia. E non è certo una tisana o un biancospino che può risolvere l'apprensione al non dormire.

Per lasciar andare un controllo ossessivo e compulsivo esistono terapie brevi anche mirate all'insonnia in particolare la Mindfulness mirata alla gestione dell'insonnia.

In questo approccio si gestiscono direttamente i pensieri intrusivi e ci si riporta al presente e al corpo e mollando la mente che vorrebbe controllare anche di notte fino a destabilizzare l'equilibrio psicofisico.
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Buonasera, credo che un aspetto da considerare in questa situazione siano le strategie disfunzionali utilizzate fin'ora per far fronte ai sintomi, come quelle "fai da te" tipo tisane, biancospino ecc. che non hanno prodotto gli effetti sperati. Il primo passo positivo che lei ha fatto e' stato quello di riconoscere che non puo' gestire tutto da solo e ha bisogno di chiedere aiuto ad un professionista esterno. Su questa piattaforma puo' certamente prenotare una videoconsulenza online con uno psicologo/a o psicoterapeuta che oltre a fare una valutazione e orientare al percorso piu' adatto, potra' ascoltare il suo disagio, aiurarla a vedere cosa non va nella sua vita e il senso delle sue ossessioni e paure.
Gentile utente! Il periodo che stiamo vivendo amplifica situazioni sottostanti. I disturbi ossessivi di cui parla potrebbero nascondere un'ansia di fondo che ora, per quanto detto sopra, risulta aumentata provocandole insonnia. Noi professionisti psicoterapeuti ci siamo attrezzati per svolgere consulenze online,per cui scelga qualcuno, possibilmente nella sua zona, con cui procedere ad una valutazione della sua situazione. Le consiglio uno specialista non troppo lontano dal luogo in cui vive, nel caso in cui dovesse intraprendere un percorso più lungo e quindi non scartare la possibilità di vedersi di presenza in studio una volta possibile.
Dott.ssa Valeria Randisi
La notte è lo specchio del giorno. Perché dormire se si è cronicamente ansiosi. Dormire in linea di massima significa essere convinti di essere al sicuro. Per motivi che ovviamente non conosco, il suo sistema è in allarme cronico e quella che iodefinisco la "Sentinella", benché stanca e oberata non può permettersi di cedere il controllo. D'altronde il disturbo ossessivo altro non è che una disfunzionale credenza sulle proprie capacità di controllo (interno ed esterno). Un percorso psicoterapeutico sarebbe, a mio avviso, necessario per accogliere inizialmente la propria finitezza e fragilità per poi, successivamente sviluppare fiducia nei propri mezzi. Cordialmente.

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