Buonasera sono un ragazzo di 22 anni, non fumo non bevo e sempre fatto attività fisica, sono ormai 8

19 risposte
Buonasera sono un ragazzo di 22 anni, non fumo non bevo e sempre fatto attività fisica, sono ormai 8 mesi che soffro di forti stati d ansia, reflusso gastroesofageo e esofagite, quest ultima è quella che mi fa andare più in panico, sto eseguendo la cura con esomeprazolo e refluward dopo i pasti ma i sintomi non migliorano e almeno una volta a settimana ho una crisi ( difficoltà despiratorie, ansia, dolore toracico e difficoltà ad essere vigile, difficoltà a parlare e formulare frasi, perdita di memoria, paura di morire/ impazzire), premetto che ho fatto una gastroscopia a giugno 2023 ed era risultato una gastrite con cardias incontinente ed esofagite di grado A la con microlesione <5, Il problema è che nei mesi scorsi stavo male ogni tanto e sopprattutto dopo i pasti, da un mese a questa parte sto male quasi tutti i giorni anche a stomaco vuoto, mi sento come se avessi perennemente un peso sullo stomaco difficoltà a respirare e nodo alla gola, passo dei momenti dove ho lo sbadiglio continuo come se mi mancasse L aria. Perfavore aiutatemi perché sono 8 mesi che non vivo, 4 mesi fa sono stato andato al ps per dolore al petto ( probabilmente causato da reflusso) ma mi hanno diagnosticato solo un forte stato d ansia, la diagnosi è corretta perché penso sia stata una delle mie prime crisi di esofagite e mi ero fatto prendere molto dal panico, cose che ancora adesso succede alle volte. Premetto che L unico problema psicologico che ritrovo nella mia vita ( almeno che io sappia) è quello di avere problemi con la mia fidanzata, fatto sta che ogni giorno mi sento sempre stanco, sfinito, non ho energie e ho sempre il fiato corto a volte eruttazioni e noto che non riesco a fare molte attività neanche le più basilari perché dopo poco mi stanco e sento i fastidi allo stomaco tanto che finisco quasi sempre per vomitare e/o saltare i pasti. Come ultima cosa devo ammettere che questa situazione mi ha debilitato: non esco quasi mai di casa, fatico a guidare, ho perso il lavoro e quello che mi butta giù sono i sintomi fisici che avverto, secondo voi cosa dovrei fare? Grazie mille della disponibilità.
Gentile utente buongiorno.
Mi dispiace davvero per la situazione che sta vivendo. Il suo resoconto è molto dettagliato ed esprime a pieno il disagio che sta vivendo.
L'ansia è un nemico subdolo che agisce spesso al di sotto dello stato di consapevolezza. Ecco perché lei non riesce ad identificare le cause di questi attacchi di ansia così forti, tanto da somigliare in qualche descrizione che ha fatto, a veri e propri attacchi di panico.
L'ansia potrebbe essere sia la causa che la conseguenza dei suoi problemi gastro-esofagei. La causa intesa come origine di un malessere psicologico che col tempo a creato un effetto psicosomatico. La conseguenza perché adesso il suo problema fisiologico è talmente evidente e invadente da generare stati di ansia e di frustrazione.
In entrambi i casi, l'ansia deve essere elaborata e affrontata con l'aiuto di uno psicologo. Questo è il consiglio vivissimo che le do: il supporto psicologico le consentirà finalmente di ricominciare a vivere una vita normale, di combattere con le armi giuste la sua condizione psico-fisica destabilizzata. Inoltre, con l'ausilio di un professionista, imparerà a evitare che in futuro forti stimolazioni possano di nuovo creare i sintomi dell'ansia; insomma costruirà col il tempo quelle strategie emotive e cognitive con cui percepire un maggiore benessere e una migliore qualità della vita.

Se vuole, posso informarla sul tipo di approccio che utilizzo per affrontare l'ansia e le sue conseguenze. Sono disponibile a seguirla anche con una consulenza online.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese

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Caro utente,
ha descritto la sua situazione in modo molto dettagliato e la ringrazio per averla condivisa qui su MioDottore. Il suo bisogno urgente di stare male emerge dalle righe che ha scritto ed è comprensibile e normale voler tornare a vivere la propria vita a pieno. Le consiglio dunque di fare degli accertamenti medici, anche con diversi professionisti, per escludere che ci siano delle cause fisiche legate al suo malessere. In concomitanza le consiglio anche di iniziare un percorso psicologico che potrebbe sostenerla in questo periodo difficile dettato dal malessere fisico, perdita del lavoro, cambiamenti nello stile di vita ed ansia, e che possa anche approfondire e scoprire, nel caso non risultasse nessuna causa fisica, l'origine dei suoi sintomi e della sua forte ansia.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
Gentilissimo, dispiace molto per la situazione che racconta. Come suggeriscono anche i colleghi prima di me, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per provare a comprendere cosa scatena la sintomatologia ansiosa e se questa può essere collegata alla sintomatologia somatica da lei riportata. Resto a disposizione SJC
Gentilissimo, molto probabilmente sarebbe opportuno che procedesse con degli accertamenti medici (qualora recentemente non li avesse fatti) che possano fare un quadro organico della situazione. Al contempo mi pare opportuno considerare l'idea di intraprendere un percorso psicologico. Cordiali Saluti. Paolo Mirri
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Caro utente, dalle sue parole emerge chiaramente il suo grande malessere che occorre trattare insieme ad un professionista. La sua grande consapevolezza rispetto ai sintomi che sente le sarò di grande aiuto nel percorso psicologico per individuare i trigger che le scatenano l'emozione di ansia e i pensieri che accompagnano la sua ansia. Se ad oggi fosse in difficoltà economica visto che riferisce di aver perso il lavoro può sempre affidarsi al suo servizio territoriale di zona, che può facilmente individuare online. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, la situazione che racconta è diventata per lei molto invalidante. Escluse tutte le possibili cause fisiche le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta per comprendere da cosa derivi la sua ansia. Mi pare di capire che ormai lei sia dentro un circolo vizioso di sintomi somatici e psicologici ma non sa più come uscirne. Si rivolga ad un terapeuta prima che la situazioni peggiori e si irrigidisca ulteriormente.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Federica Moro
Buongiorno. Prima di tutto complimenti per essere riuscito ad esplicitare questo suo malessere soprattutto in maniera così dettagliata e specifica. Come hanno scritto bene gli altri colleghi, l’ansia è una brutta bestia perchè può compromettere a più livelli l’esistenza di una persona. Nel suo caso non si può dire al 100% che sia anche causa dei problemi fisici che descrive in maniera così puntuale, ma ha sicuramente aiutato a fare in modo che questi diventino impattanti in maniera così negativa e influente sulla vita di tutti i giorni. L’ansia è molto comune nel mondo di oggi dove ci è richiesto sempre di più e i ritmi sono spesso insostenibili. Ed è per questo che, soprattutto una volta che si ha un quadro completo del proprio stato di saluto e lo si sta anche curando dal punto di vista organico, diventa necessario portare all’esterno tutta la rabbia, il risentimento, la paura e la tristezza che ci riempie, per trattare anche la parte emotiva del tutto responsabile del potenziale aggravarsi o al contrario miglioramento dell’intero quadro sintomatologico. Questo naturalmente tramite la consulenza di un professionista che la possa aiutare e supportare dal punto di vista mentale.
Rimango a disposizione per qualunque richiesta e necessità.
Cordiali saluti
Bruno E. Gobbato
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Carissimo, sono davvero dispiaciuta per la situazione che stai attraversando: quello che descrivi non può che essere invalidante e fonte di grande sofferenza. Come già indicato dagli altri colleghi (e come sembra che hai già provveduto e provvedi a fare) è molto importante l'approfondimento medico del tuo malessere, in modo da cogliere le cause organiche sottostanti, che, sebbene non è da escludere che siano allo stesso tempo causa e conseguenza del tuo costante stato di ansia, andrebbero comunque gestite con i dovuti strumenti. Tuttavia, sia che sussistano o meno motivazioni "organiche" fondate, il tuo è un caso per cui un percorso psicologico, o ancora meglio psicoterapico, potrebbe essere di grande aiuto, non solo per la gestione dell'ansia, ma anche per avere un supporto e una guida in questo periodo di grande difficoltà.
Ti auguro di trovare al più presto una via da percorrere. Sempre a disposizione, Alice.
Buonasera, in primis mi sento di ringraziarla per aver condiviso il suo malessere e disagio qui con noi. L'ansia si può manifestare in diversi modi e può essere sia conseguenza che causa dei suoi malesseri gastrici.
Le consiglio vivamente di continuare i controlli medici per avere un quadro organico del suo stato e nel contempo iniziare un percorso con una psicologa così intervenire anche sullo stato psicologico.
Spero riesca a risolvere la sua situazione.
Rimango a disposizione nel caso avesse bisogno di chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso al vivere così faticosamente le sue giornate.
Le suggerisco di parlare col suo medico di base per fare ulteriori approfondimenti clinici, in principio, per valutare la presenza di cause organiche ulteriori. Inoltre, sarebbe opportuno valutare un consulto psicologico al fine di analizzare e comprendere questi stati ansiosi così importanti e di elaborare con il supporto del professionista strategie ad hoc per il suo caso per contenerli.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Gentilissimo utente, mi dispiace moltissimo per il disagio psico-fisico che lei sta attraversando. Posso immaginare quanto per lei sia stressante.
Ha fatto benissimo a fare tutti gli accertamenti medici per vedere se i problemi fisici che ha sono di origine organica. Le consiglio, tuttavia, di intraprendere un percorso psicoterapico per scavare bene nella sua storia e mettere un po' a posto alcuni pezzettini di lei che magari sono la causa del suo malessere fisico che potrebbe essere la somatizzazione di un malessere più profondo. L'ansia ha radici più profonde e lontane di quello che pensiamo.
Le mando un caloroso saluto,
Dott.ssa Giorgia Lanza
Gentile utente, quello che sta sperimentando in questo lungo periodo è comprensibilmente molto spiacevole e debilitante ma, se si escludono cause organiche, è possibile lavorarci affinché stia meglio. Spesso l'ansia è accompagnata da pensieri che potrebbero intensificarne gli effetti. Potrebbe dunque risultarle utile intraprendere un percorso psicologico che miri da un lato a capirne le cause scatenanti e i meccanismi di mantenimento e dall'altro a fornirle gli strumenti per gestire questi momenti così angoscianti. Resto a sua disposizione e le auguro di ritrovare presto la serenità. Un saluto!
Buon pomeriggio. Da quel che vedo il problema persiste da 8 mesi nonostante abbia fatto tutti gli accertamenti medici del caso. Valuti l'eventualità di un percorso psicologico per comprendere nel dettaglio le circostanze che l'hanno portata ad oggi a star male a tal punto. Resto a disposizione sia in presenza che online Dott. Fabio Sebastiano Bellasio
Buonasera e grazie per aver condiviso qui il suo vissuto. Mi spiace per la sofferenza fisica, emotiva e relazionale che sta affrontando. Molto spesso quando la sofferenza psicologica fatica a farsi ascoltare, si fa sentire e vedere attraverso il corpo. Non c'è un rimedio generico; c'è un rimedio disegnato e tagliato su misura per ciascun individuo. Il che implica un lavoro personale su di sé. Le auguro di ritrovarsi quanto prima. Un abbraccio
Gentile utente, i sintomi che riferisce sicuramente dovrebbero essere valutati da un professionista, in modo da poterla aiutare; i rimedi non sono gli stessi per tutti ma in base alle cause, si valutano quelli giusti per il suo caso. Se vuole, può contattarmi, rimango a disposizione.
Dott. Luca Rochdi
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Buonasera, grazie per la condivisione, trasmette appieno la sua sofferenza, cosa di cui mi dispiace molto. L'ansia può avere molte origini, tra cui conflitti inconsci irrisolti che hanno iniziato a manifestarsi prendendo il sopravvento e causando un circolo vizioso, come in questo caso in cui sembra che l'ansia determini altra ansia, anche sottoforma di attacchi di panico. Otto mesi sono molti e la situazione sembra peggiorata, ecco che le consiglio di rivolgersi inizialmente ad uno psicologo/psicoterapeuta per comprendere meglio la situazione e le origini di tale ansia; le consiglio anche di fare questo percorso parallelamente ad una terapia psicofarmacologica che allieverà i sintomi ansiosi. Alleviare non significa eliminare in quanto la risoluzione sintomica avverrà solo una volta capita l'origine ansiogena ed elaborata al meglio, per cui le propongo di affiancare le due terapie (psicologica e psichiatrica). Spero la situazione migliori e le mando un caro saluto.
Dott.ssa Serena Cei
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Salve gentile utente, ti ringrazio per la condivisione. L'ansia è un'emozione, e come tale non è facile da gestire. Può capitare che essa prenda il sopravvento, e quando questo succede, non sempre è facile "riportarla in riga"! Il mio suggerimento è quello di intraprendere un percorso di supporto psicologico, al fine di imparare una corretta gestione delle emozioni e migliorare di conseguenza la qualità di vita! Per qualsiasi dubbio rimango a disposizione. Un caro saluto, Dott. Riccardo Fabbrini

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