Buonasera, sono un ragazza di 28 anni che ha una forte dipendenza e non sa come fare. La salute men

17 risposte
Buonasera, sono un ragazza di 28 anni che ha una forte dipendenza e non sa come fare.
La salute mentale è scarsa ed io faccio fatica ad essere seguita.
Sono diagnosticata adhd? Ansia generalizzata e depressione in più anche bipolare ciclotimico.
Al giorno d'oggi continuo ad avere problemi con sostanze stupefacenti "leggere".
Sono arrivata ai livelli che fumo solo perché stare senza all'idea scatta un qualcosa dentro di me incontrollabile. Mi porto alle volte fino alla nausea e vomito. Dentro di me il corpo non lo vuole più ma la mia testa inizia essere schiava da situazioni dove devo perforza fumare se no non riesco neanche a rimanere concentrata sulle cose più semplice o che mi attirano l'attenzione.... visto che soffro di disattenzione di base..... la mia dottoressa tanto tempo fa voleva che andassi al sert/serd.... io l idea di muovermi per quello mi spinge a non volerci andare ma ho bisogno di qualche tecnica per contrastare un pensiero ossessivo che non mi sta facendo più vivere la mia vita come vorrei.... cosa posso fare?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buongiorno, credo che lei stia facendo un primo importante passo, quello della consapevolezza del suo malessere. Ha scritto in questo spazio e chiesto consiglio. E' il momento di prendere la decisione e cercare un aiuto. Il Servizio per le Dipendenze o uno specialista privato, uno spazio di cura al quale potersi affidare.
Cari saluti
Buonasera e grazie per la condivisione. Utilizzi questa voglia di uscirne come bussola per capire quale strada seguire, e si dia la possibilità di farsi aiutare da uno specialista con un percorso di psicoterapia. Resto a disposizione per qualsiasi informazione e/o terapia online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Buonasera, mi spiace per la sua situazione, le suggerisco di intraprendere un personaggio di psicoterapia. Un caro saluto
Buongiorno e grazie per aver condiviso la sua storia. Le consiglio di intraprendere un percorso analitico che le permetta di guardare in profondità a cosa tendono quelle che lei definisce ossessioni. Solo così potrà raccontare una nuova storia e conoscersi realmente. Un caro saluto, Dott.ssa Di Natale Ilaria
Buongiorno, comprendo il suo stato d'animo e la difficoltà che oggi sente ad accedere ad un percorso di sostegno. Il Serd proposto dalla sua dottoressa può essere un buon aiuto e a mio avviso se non riesce nel presente ad arrivarci da sola forse attraverso un sostegno psicologico individuale può iniziare un percorso psicoterapeutico al quale successivamente affiancare anche il lavoro presso il Serd. Cordiali saluti.
Dott.ssa Alessandra Domigno
La situazione che descrive è piuttosto complessa perché multi sfaccettata.
La presa di consapevolezza di avere uno o più problemi da risolvere è la condizione necessaria ma non sufficiente per uscire da questa posizione. Quello che deve seguire è una decisione intenzionale, ovvero scegliere un percorso terapeutico e intraprendere un processo di guarigione.
Le auguro tutto il meglio ma soprattutto il coraggio di cambiare.
S. L.
Gentile utente le suggerirei di inziare una psicoterapia valutando in seguito la possibilità di unire un supporto farmacolgoico. Un caro saluto, Dott.ssa Di Veroli
Buongiorno,
è opportuno che si rivolga ad un Sert. Questo ultimo è specializzato nella cura delle dipendenze. Li riceverebbe una presa in carico più completa dove diverse figure sinergicamente potranno aiutarla.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, è difficile chiedere aiuto ma è sconsigliabile seguire consigli che vengono dati da persone "non addette ai lavori" che ruotano intorno alla sua vita, penso che la cosa migliore per lei sarebbe trovare qualcuno a cui affidarsi, un professionista che le ispiri fiducia e che possa seguirla e aiutarla a trovare un modo per stare meglio.
Un caro saluto

Dott.ssa Elisa Rossetti
Il mio suggerimento è di rivolgersi ad un servizio specialistico per le dipendenze, perchè l'uso di sostanze è la radice di molti altri problemi. Lì troverà, comunque, un'équipe di specialisti che può aiutarla sotto vari aspetti.
Buonasera. In aggiunta alle indicazioni, che condivido, dei colleghi e della sua dottoressa, posso indicare sessioni di Mindfulness quale possibile esperienza aggiuntiva, sia nella fase di elaborazione di una richiesta di terapia specialistica (psicoterapia o presa in carico multidisciplinare presso un Servizio), sia durante la terapia stessa. La Mindfulness aiuta la mente a "stare nel qui ed ora" e quindi ad “esercitare” quella funzione attentiva che risulta poco efficiente, favorisce la consapevolezza dei propri bisogni profondi e attiva la mente per renderla flessibile e capace di disinnescare il “potere” degli impulsi e dei pensieri ossessivi. Ha anche altri effetti positivi su mente e corpo, aumentando la qualità di vita della persona. Le consiglio di rivolgersi a professionisti esperti e qualificati. La incoraggio a non desistere, perché la qualità della sua vita può aumentare se mantiene fisso lo sguardo verso il suo obiettivo di benessere. Le auguro di cuore di trovare una strada per vivere pienamente la vita che desidera.
Cordialmente
dott.ssa Daniela Branà
Perdoni la franchezza ma forse prima Lei ha necessità prima di disintossicarsi....Buon percorso
Salve, le dipendenze spesso nascondono vissuti depressivi. Il SERT può aiutare ma in alternativa esistono percorsi psicologici che servono a trovare soluzioni al suo problemi. Chieda un consulto con uno psicoterapeuta di sua fiducia e veda se il percorso la può far stare meglio.
Buonasera, concordo con la sua dottoressa nel cercare un aiuto, nel pubblico o nel privato non importa, ma ritengo che sia importante essere seguita da un professionista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, in questa situazione è fondamentale che lei si affidi.
Vivere da sola questo disagio è un circolo vizioso, che non può che peggiorare. Valuti un servizio pubblico, (SERT/SERD), valuti un privato, l'importante che interrompe questa situazione distruttiva. Ha una forte consapevolezza, questa è una risorsa. Vedrà che se inizia a lavorare ai suoi problemi ne troverà altre.Le auguro tanta determinazione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
Salve, lei descrive lucidamente la sua condizione.
La invito a recarsi al servizio territoriale e ad unire una percorso di sostegno alternativo.
Altra possibilità potrebbe essere un percorso di comunità che la aiuti a recuperarsi in modo complessivo e non solo per gli stupefacenti.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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