Buonasera sono tre anni che prendo il tavor da 1 mg però vorrei riuscire a smettere perché ho paura
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Buonasera sono tre anni che prendo il tavor da 1 mg però vorrei riuscire a smettere perché ho paura che col passare degli anni anzi ormai sono diventata dipendente ma vorrei disintossicarmi mi può aiutare grazie
Buongiorno, parli con il medico che le ha prescritto il Tavor ed esponga le sue preoccupazioni: saprà sicuramente darle indicazioni.
Un caro saluto,
mg
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Gentile signora, come psicologa non posso entrare nel merito del trattamento farmacologico.
Le consiglio, come già anticipato dalla collega, di parlarne con il medico che le ha prescritto il farmaco.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Le consiglio, come già anticipato dalla collega, di parlarne con il medico che le ha prescritto il farmaco.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Gentile utente, sicuramente gli psicofarmaci oltre ai benefici comportano effetti collaterali tra cui la dipendenza. È buona norma parlarne col medico che glielo ha prescritto considerando che dovrà, probabilmente, effettuare uno scalaggio fino ad escluderlo completamente dalla sua quotidianità. Nel caso in cui dovesse riscontrare dei disagi particolari non più compensati dall'esclusione del farmaco, la invito ad avvalersi di un supporto psicologico sicuramente capace di accompagnarla alla serenità. Cordialità.
Buongiorno, concordi con il medico che le ha prescritto il farmaco se è possibile ridurre la sua assunzione fino a sospenderlo e come fare. Le consiglio però, a seconda del motivo per cui lo prende, di associare un percorso psicologico o psicoterapico in modo da aiutarla a stare meglio anche a prescindere dal farmaco.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Sofia Aiello.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Sofia Aiello.
Secondo me è un buon segno che voglia scalare, ed è corretto parlarne con il suo medico. Consiglio però un percoso psicologicoo comunque una valutazione anche sotto questo profilo che potrà sicuramente aiutarla. LB
Buonasera immagino che lei abbia iniziato a prendere il Tavor per qualche disagio psicologico.
È sicuramente un buon segno pensare di volerlo togliere ma è importante sia che si rivolga al medico che glielo ha prescritto sia valutare magari insieme a lui l’eventualità di una consulenza psicologica che valuti la necessità di un sostegno per quel disagio che il Tavor in questi 3 anni l’ha aiutata a gestire.
Un caro saluto dott.ssa Anna Tomaciello
È sicuramente un buon segno pensare di volerlo togliere ma è importante sia che si rivolga al medico che glielo ha prescritto sia valutare magari insieme a lui l’eventualità di una consulenza psicologica che valuti la necessità di un sostegno per quel disagio che il Tavor in questi 3 anni l’ha aiutata a gestire.
Un caro saluto dott.ssa Anna Tomaciello
Buonasera, ne ha parlato col medico che gliel'ha prescritto? Insieme troverete il modo di diminuirlo fino a toglierlo se il dottore riterrà opportuno, o potrà indicarle altro farmaco più adatto. Il motivo per cui ha iniziato a prenderlo è stato risolto? Può altrimenti chiedere un consulto a uno psicoterapeuta e continuare a lavorarci in altro modo.
Un saluto
Un saluto
Buonasera, le consiglio di parlarne con il medico che le ha prescritto il farmaco e le suggerisco di prendere anche in considerazione la possibilità di intraprendere un percorso psicologico. Quest'ultimo potrebbe esserle utile verso un maggiore benessere, a prescindere dal dosaggio del farmaco. Saluti, Enza C.
Buonasera, per lo scalaggio e la sospensione di una terapia farmacologica è sempre opportuno rivolgersi al medico che l’ha prescritta. Se volesse poi esplorare i vissuti di paure e ansia che la portano a dubitare delle sue conquiste provi a consultare uno psicoterapeuta, potrebbe essere utile farsi accompagnare in un momento di maggiore fragilità. Un cordiale saluto Dott Elisa Galantini
Gentile utente, occorre parlare con il medico che glielo ha prescritto e valutare benefici e conseguenze.
Saluti.
Dott.ssa Valeria Randisi
Saluti.
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, sono d'accordo con i miei colleghi che hanno risposto alla sua domanda che lei deve rivolgersi, per quanto riguarda la cura, al medico che gliel'ha prescritti. Noi siamo psicoterapeuti e possiamo consigliarle un percorso psicoterapeutico, per elaborare con l'aiuto di un professionista il perchè della sua dipendenza, ed instaurare un percorso per poterne venire fuori, cordiali saluti dott. Eugenia Cardilli.
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Buonasera, le consiglio di parlarne con il medico che le ha prescritto il farmaco ed inoltre le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per iniziare un percorso psicoterapico, che le potrebbe essere utile per ritrovare il benessere e per migliorare la qualità della sua vita. Perché il Tavor e non una psicoterapia? Resto a sua disposizione. Cordiali saluti. Dottoressa Barbara Gizzi
Buongiorno,
Le benzodiazepine possono dare dipendenza e tuttavia si può smettere di usare questo tipo di farmaci. Il medico le direbbe cosi.
Quando ha iniziato ad utilizzarli tre anni fa c’era un bisogno, un motivo e va considerato.
Le faccio una domanda: con quali altri diversi modi può sostituire la funzione del Tavor?
Quando questi “modi” diventeranno sempre di più una sua nuova abitudine, sarà piu facile smettere di prendere il farmaco.
Per ulteriori informazioni mi contatti pure.
Buona giornata
Le benzodiazepine possono dare dipendenza e tuttavia si può smettere di usare questo tipo di farmaci. Il medico le direbbe cosi.
Quando ha iniziato ad utilizzarli tre anni fa c’era un bisogno, un motivo e va considerato.
Le faccio una domanda: con quali altri diversi modi può sostituire la funzione del Tavor?
Quando questi “modi” diventeranno sempre di più una sua nuova abitudine, sarà piu facile smettere di prendere il farmaco.
Per ulteriori informazioni mi contatti pure.
Buona giornata
Gentile utente, come ho avuto modo di segnalare più di una volta, gli psicoterapeuti sono prevalententemente psicologi e non medici. Se fossero medici specializzati in psicoterapia potrebbero parlare di farmaci.
Mi limiterò a chiederle una semplice cosa: chi le ha prescritto il tavor l'ha messa in guardia sui meccanismi di assuefazione e dipendenza? Le ha detto che la terapia a base di benzodiazepine è limitata nel tempo, proprio per evitare la pandemia da psicofarmaci? Il percorso di disassuefazione è lungo e va concordato con il medico curante. Il problema sottostante potrebbe essere affrontato e risolto attraverso un percorso psicoterapico. Cordialmente.
Mi limiterò a chiederle una semplice cosa: chi le ha prescritto il tavor l'ha messa in guardia sui meccanismi di assuefazione e dipendenza? Le ha detto che la terapia a base di benzodiazepine è limitata nel tempo, proprio per evitare la pandemia da psicofarmaci? Il percorso di disassuefazione è lungo e va concordato con il medico curante. Il problema sottostante potrebbe essere affrontato e risolto attraverso un percorso psicoterapico. Cordialmente.
Buonasera, la invito a parlarne con il medico prescrivente in modo da discutere assieme la situazione. Un caro saluto
Buongiorno. Per la sospensione del farmaco è necessario il confronto con chi lo ha prescritto, al fine di comprendere 1) se sussistono le condizioni per la sospensione 2) come scalare il dosaggio fino alla sospensione. Se la sintomatologia persiste o riprende dopo la sospensione, valuti una psicoterapia, che consentirà di affrontare il problema alla radice anziché con un approccio sintomatico (come quello messo in atto tramite la molecola). Può anche valutare un iniziale affiancamento del farmaco e della psicoterapia per un sostegno durante la fase di scalo del dosaggio. A disposizione, cordialità. DP
Buongiorno, chieda al medico prescrivente.
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Salve. Si faccia aiutare da un medico e da uno psicoterapeuta. Riuscirà certamente a liberarsi della sua condizione di dipendenza.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli Psicologo e Psicoterapeuta.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli Psicologo e Psicoterapeuta.
Per sospendere un farmaco non si deve sospendere tutto in una volta ma si deve scalare e in questo deve chiedere aiuto ad un medico psichiatra .magari se in accordo con lo psichiatra inizia a scalare il farmaco può prendere in considerazione di iniziare una psicoterapia che la può aiutare ad affrontare i cambiamenti. un caro saluto
Gentile utente di MioDottore,
Per questioni legate alla assunzione dei farmaci ne deve parlare direttamente con il medico che ha effettuato la prescrizione.
In questi casi é la cosa più indicata da fare.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Per questioni legate alla assunzione dei farmaci ne deve parlare direttamente con il medico che ha effettuato la prescrizione.
In questi casi é la cosa più indicata da fare.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
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