Buonasera... sono quì per chiedervi un consiglio. Ho una relazione da 6 anni con un ragazzo, io ho 2
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risposte
Buonasera... sono quì per chiedervi un consiglio. Ho una relazione da 6 anni con un ragazzo, io ho 24 anni, lui 27. Conviviamo da qualche mese e ho notato che si arrabbia sempre più spesso e sempre di più. Quando si arrabbia offende e questo accadeva anche prima della convivenza, ma ora dalle offese è arrivato alle "minacce" (non so quale nome dargli), ad esempio dicendomi che mi farà del male (spaccarmi la testa e cose più pesanti), non mi ha MAI fatto niente, però non so come gestire la cosa, se parlarne con lui o se lasciare perdere
Buonasera, è molto importante non ignorare questi segnali perchè, anche nel caso in cui la situazione non peggiorasse, le frasi che riporta sono molto violente. La invito a contattare il 1522 numero telefonico nazionale per le emergenze antiviolenza, sapranno prestare ascolto e consigliarle la strada migliore da seguire.
Le auguro di avere la forza di non ignorare questi segnali violenti.
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Mi associo a ciò che le ha appena risposto il collega, spesso si tratta di una escalation e sembra proprio che stia andando in questi termini.
Per cui si tuteli e cerchi di non rispondere alle situazioni fortemente conflittuali che genera, si troverebbe sempre in maggiore difficoltà.
É importante che comprenda che qualcosa è cambiato e adesso sta vedendo un’altra parte di lui che prima non conosceva.
A meno che non vi siano situazioni organiche innescate la sua situazione risulta delicatissima.
Per cui rifletta bene sul da farsi e non perda tempo.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Per cui si tuteli e cerchi di non rispondere alle situazioni fortemente conflittuali che genera, si troverebbe sempre in maggiore difficoltà.
É importante che comprenda che qualcosa è cambiato e adesso sta vedendo un’altra parte di lui che prima non conosceva.
A meno che non vi siano situazioni organiche innescate la sua situazione risulta delicatissima.
Per cui rifletta bene sul da farsi e non perda tempo.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buonasera, in un momento di tranquilla con il suo ragazzo, provi ad aprire con lui sulle sue modalità di comunicazione per sondare se riconosce la problematicità delle stesse, nel qual caso gli suggerisca di lavorare sulla gestione della rabbia con uno psicoterapeuta, nel caso minimizzi o neghi è un segnale preoccupante sulle possibili escalation delle minacce e si rivolga per una consulenza a centri che supportano le vittime di violenza. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Mi associo alle sagge risposte dei colleghi, e mi permetto di aggiungere un breve aforisma: "Non sono i tiranni a creare le vittime, ma viceversa".
Un caro saluto
Un caro saluto
Buonasera. Non minimizzi quanto le sta accadendo in questa relazione e non si rinchiuda in se stessa. Potrebbe essere utile parlarne anche insieme con uno psicoterapeuta di coppia che vi potrebbe seguire per esplorare meglio da cosa e’scaturita è da dove viene questa aggressività. Cordiali saluti
Carissima, è molto grave ciò che descrive. Se ne ha la possibilità vada via, e contatti un centro antiviolenza. Come ha potuto constatare il comportamento del suo compagno è peggiorato e potrebbe peggiorare ulteriormente passando dalle minacce ai fatti.
Non abbia paura e si metta in salvo.
Un caro abbraccio.
Dott.ssa Emanuela Graziano
Non abbia paura e si metta in salvo.
Un caro abbraccio.
Dott.ssa Emanuela Graziano
Gentilissima, ha fatto proprio bene a scrivere qui. Non sottovaluti la situazione assolutamente e allerti di questa situazione una amica fidata che magari la passa a salutare spesso. Contatti senz'altro il 1522, la sapranno consigliare. Valuti bene cosa fare della sua scelta. Se sente il bisogno di un supporto psicologico per gestire questa situazione, mi può contattare. Si prenda cura di sè. Cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Buonasera, minimizzare o fare finta di niente legittima un comportamento. è lei che decide cosa ammettere e cosa no, cerchi di non farlo fare all'altro.
Gentile utente, mi associo ai colleghi, la violenza, anche solo verbale, e comunque violenza e non va ignorata. Penso dovrebbe farsi aiutare per capire come mai è dubbiosa sul parlarne con lui, sull aprire l'argomento. Cordialmente, giada di Veroli
Com'è possibile amare chi ci minaccia di violenza? Le lascio questa domanda, la psicoterapia può aiutare a trovare una risposta
La situazione che descrive è molto preoccupante e non va assolutamente sottovalutata. Le minacce, anche se verbali e non seguite da azioni, sono segnali di un comportamento che potrebbe degenerare. Le offese e le minacce di violenza, come quelle che cita, creano un clima di paura e tensione che non è accettabile in una relazione sana.
Il primo passo è riconoscere che questo tipo di atteggiamento non è normale e non può essere giustificato dallo stress o dalla convivenza. È fondamentale che lei si tuteli, parlandone con persone di fiducia e, se possibile, confrontandosi con un professionista. Affrontare la questione direttamente con lui può essere rischioso, soprattutto se la rabbia tende a degenerare in minacce.
Non esiti a cercare supporto esterno e valutare se questa relazione possa realmente offrire sicurezza e benessere a lungo termine.
Il primo passo è riconoscere che questo tipo di atteggiamento non è normale e non può essere giustificato dallo stress o dalla convivenza. È fondamentale che lei si tuteli, parlandone con persone di fiducia e, se possibile, confrontandosi con un professionista. Affrontare la questione direttamente con lui può essere rischioso, soprattutto se la rabbia tende a degenerare in minacce.
Non esiti a cercare supporto esterno e valutare se questa relazione possa realmente offrire sicurezza e benessere a lungo termine.
Gentile utente, la situazione che descrive si può avvicinare a quelle relazioni tossiche che possono sfociare in violenza e pertanto non è da sottovalutare, ne da minimizzare. Se dalle minacce il suo compagno non è passato ai fatti non è detto che questo non possa avvenire in futuro. Basta una sola volta si ricordi, a volte basta un bicchiere di troppo per far succedere l'irreparabile. In una situazione del genere la prima cosa è tutelare se stessa e non attaccarsi all'idea di poter cambiare chi si ha davanti. Confido che segua le indicazioni che le hanno dato anche i colleghi nelle altre risposte.
Buongiorno.
Purtroppo le minacce sono sempre qualcosa di grave, anche se non sfociano in aggressioni come le possiamo intendere nel senso comune. Ovvero: le minacce sono già esse stesse aggressioni.
Le domande che lei si pone, il senso di allarme che dimostra, sono segnali molto importanti a cui dare ascolto.
Purtroppo le minacce sono sempre qualcosa di grave, anche se non sfociano in aggressioni come le possiamo intendere nel senso comune. Ovvero: le minacce sono già esse stesse aggressioni.
Le domande che lei si pone, il senso di allarme che dimostra, sono segnali molto importanti a cui dare ascolto.
Cara utente, mi spiace davvero che tu stia vivendo questa situazione, e voglio innanzitutto dirti che è estremamente importante dare il giusto peso a quello che stai provando senza minimizzarlo. La situazione che descrivi, con insulti e minacce, è un segnale di allarme significativo, e vorrei che sapessi che il tuo istinto di preoccupazione è giusto e valido. Anche se al momento non ci sono stati episodi di violenza fisica, le parole che il tuo compagno utilizza (minacce di farti del male) sono estremamente gravi e non devono essere minimizzate.
È fondamentale che tu riconosca il diritto di sentirti sicura, rispettata e valorizzata in una relazione. Nessuno dovrebbe mai minacciarti o farti sentire in pericolo, fisicamente o emotivamente. Quello che descrivi va oltre la rabbia momentanea o una discussione accesa: è un comportamento che può sfociare in dinamiche dannose e potenzialmente pericolose.
Il primo passo importante è quello di proteggere te stessa e il tuo benessere. Anche se il tuo compagno non ha mai agito fisicamente contro di te, le minacce verbali sono già un segno di una relazione che rischia di diventare tossica. È essenziale riflettere su come ti senti quando lui si comporta in questo modo: provi paura, ansia o stress? Questi sentimenti non devono mai essere parte di una relazione sana.
Parlarne con lui potrebbe sembrare una soluzione, ma è fondamentale farlo in un contesto in cui tu ti senta sicura e protetta. Se decidi di affrontare l'argomento, fallo con cautela e magari in un momento in cui le tensioni sono basse. Tuttavia, se temi che possa reagire male o se la situazione peggiora, è importante considerare il supporto esterno. Potresti rivolgerti a un professionista per avere un luogo sicuro in cui esplorare questi sentimenti e valutare i tuoi prossimi passi.
Non lasciar correre questo tipo di comportamento. Le minacce verbali e gli insulti non devono essere normalizzati o accettati. Se ti senti a disagio o in pericolo, non esitare a cercare aiuto da una persona di fiducia, un familiare o uno specialista. Se la situazione dovesse aggravarsi, considera anche di parlare con un centro anti-violenza, che potrebbe offrirti consulenza e supporto.
Ricorda, meriti una relazione che ti faccia sentire al sicuro, amata e rispettata. Non sei sola in questo, e c'è supporto a disposizione per aiutarti a prendere le decisioni migliori per te stessa. Proteggere la tua sicurezza emotiva e fisica è la priorità. Non esitare a chiedere aiuto, meriti di stare bene e di essere felice.
Buona giornata.
Dott. Paolo Cavallin
È fondamentale che tu riconosca il diritto di sentirti sicura, rispettata e valorizzata in una relazione. Nessuno dovrebbe mai minacciarti o farti sentire in pericolo, fisicamente o emotivamente. Quello che descrivi va oltre la rabbia momentanea o una discussione accesa: è un comportamento che può sfociare in dinamiche dannose e potenzialmente pericolose.
Il primo passo importante è quello di proteggere te stessa e il tuo benessere. Anche se il tuo compagno non ha mai agito fisicamente contro di te, le minacce verbali sono già un segno di una relazione che rischia di diventare tossica. È essenziale riflettere su come ti senti quando lui si comporta in questo modo: provi paura, ansia o stress? Questi sentimenti non devono mai essere parte di una relazione sana.
Parlarne con lui potrebbe sembrare una soluzione, ma è fondamentale farlo in un contesto in cui tu ti senta sicura e protetta. Se decidi di affrontare l'argomento, fallo con cautela e magari in un momento in cui le tensioni sono basse. Tuttavia, se temi che possa reagire male o se la situazione peggiora, è importante considerare il supporto esterno. Potresti rivolgerti a un professionista per avere un luogo sicuro in cui esplorare questi sentimenti e valutare i tuoi prossimi passi.
Non lasciar correre questo tipo di comportamento. Le minacce verbali e gli insulti non devono essere normalizzati o accettati. Se ti senti a disagio o in pericolo, non esitare a cercare aiuto da una persona di fiducia, un familiare o uno specialista. Se la situazione dovesse aggravarsi, considera anche di parlare con un centro anti-violenza, che potrebbe offrirti consulenza e supporto.
Ricorda, meriti una relazione che ti faccia sentire al sicuro, amata e rispettata. Non sei sola in questo, e c'è supporto a disposizione per aiutarti a prendere le decisioni migliori per te stessa. Proteggere la tua sicurezza emotiva e fisica è la priorità. Non esitare a chiedere aiuto, meriti di stare bene e di essere felice.
Buona giornata.
Dott. Paolo Cavallin
Cara utente, come vede l'amore lei? Le chiedo quello che vede e subisce per lei è accettabile? I comportamenti violenti non andrebbero mai sottovalutati. Se lei oggi scrive a noi qui, forse inizia a percepire che c'è qualcosa che non funziona in questa dinamica. Chieda aiuto ad un centro antiviolenza che le possa suggerire la cosa migliore per il suo caso. Può chiamare il 1522 per ricevere tutto il supporto che le serve. Agire tempestivamente è sempre la via migliore. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile,
la situazione che descrive è molto delicata e merita di essere affrontata con estrema attenzione. Le parole e i comportamenti del suo compagno, come le minacce di violenza, non devono mai essere sottovalutati, anche se non si sono tradotti in azioni fisiche. Le minacce, infatti, possono avere un impatto molto negativo sulla sua sicurezza emotiva e psicologica e non devono mai essere accettate come normali all'interno di una relazione.
Il primo passo importante è riconoscere che ciò che sta vivendo è una forma di abuso psicologico. Anche se non ci sono stati episodi di violenza fisica, le minacce e le offese rappresentano comunque una forma di controllo e di coercizione, che può peggiorare nel tempo se non affrontata.
Potrebbe essere facile cercare di minimizzare il comportamento del suo compagno, pensando che non intenda davvero fare ciò che dice, o che stia solo sfogando la sua rabbia in un momento di stress. Tuttavia, è fondamentale prendere sul serio ogni minaccia, poiché questi atteggiamenti possono indicare una dinamica di violenza potenziale o in evoluzione.
È fondamentale non affrontare questa situazione da sola. Parlare con una persona di fiducia, che potrebbe essere un familiare, un amico o un professionista, può aiutarla a elaborare ciò che sta vivendo e a prendere delle decisioni più consapevoli. Un supporto esterno le permetterà di vedere le cose con maggiore chiarezza e le darà la forza necessaria per agire in modo protettivo nei confronti di sé stessa.
È comprensibile che possa sentire il desiderio di parlare con il suo compagno per cercare di risolvere la situazione, tuttavia è importante considerare se è sicuro farlo. Se decide di affrontarlo, lo faccia in un momento in cui si sente al sicuro e preferibilmente quando lui è calmo. Tuttavia, se la sua reazione alle discussioni in passato è stata di aumentare l’aggressività, potrebbe non essere la soluzione migliore cercare un confronto diretto, almeno non senza un supporto adeguato.
La sua sicurezza, sia fisica che emotiva, deve essere la priorità assoluta. Se in qualsiasi momento si dovesse sentire minacciata o in pericolo, è essenziale che si rivolga a un centro antiviolenza o che cerchi supporto legale. È sempre meglio essere prudenti e prevenire, piuttosto che aspettare che la situazione peggiori.
Infine, è importante che valuti attentamente la relazione nel suo insieme. Una relazione sana si basa sul rispetto reciproco, sulla comunicazione aperta e sull’assenza di paura. Se queste basi vengono a mancare e al loro posto ci sono minacce e offese, potrebbe essere necessario riflettere su quale sia il percorso migliore per lei.
Non deve affrontare tutto questo da sola. Il mio consiglio è di contattare un professionista che possa guidarla e supportarla nel prendere decisioni che tutelino la sua sicurezza e il suo benessere. Non esiti a chiedere aiuto.
Cordialmente,
Dott.ssa Pinella Chionna
la situazione che descrive è molto delicata e merita di essere affrontata con estrema attenzione. Le parole e i comportamenti del suo compagno, come le minacce di violenza, non devono mai essere sottovalutati, anche se non si sono tradotti in azioni fisiche. Le minacce, infatti, possono avere un impatto molto negativo sulla sua sicurezza emotiva e psicologica e non devono mai essere accettate come normali all'interno di una relazione.
Il primo passo importante è riconoscere che ciò che sta vivendo è una forma di abuso psicologico. Anche se non ci sono stati episodi di violenza fisica, le minacce e le offese rappresentano comunque una forma di controllo e di coercizione, che può peggiorare nel tempo se non affrontata.
Potrebbe essere facile cercare di minimizzare il comportamento del suo compagno, pensando che non intenda davvero fare ciò che dice, o che stia solo sfogando la sua rabbia in un momento di stress. Tuttavia, è fondamentale prendere sul serio ogni minaccia, poiché questi atteggiamenti possono indicare una dinamica di violenza potenziale o in evoluzione.
È fondamentale non affrontare questa situazione da sola. Parlare con una persona di fiducia, che potrebbe essere un familiare, un amico o un professionista, può aiutarla a elaborare ciò che sta vivendo e a prendere delle decisioni più consapevoli. Un supporto esterno le permetterà di vedere le cose con maggiore chiarezza e le darà la forza necessaria per agire in modo protettivo nei confronti di sé stessa.
È comprensibile che possa sentire il desiderio di parlare con il suo compagno per cercare di risolvere la situazione, tuttavia è importante considerare se è sicuro farlo. Se decide di affrontarlo, lo faccia in un momento in cui si sente al sicuro e preferibilmente quando lui è calmo. Tuttavia, se la sua reazione alle discussioni in passato è stata di aumentare l’aggressività, potrebbe non essere la soluzione migliore cercare un confronto diretto, almeno non senza un supporto adeguato.
La sua sicurezza, sia fisica che emotiva, deve essere la priorità assoluta. Se in qualsiasi momento si dovesse sentire minacciata o in pericolo, è essenziale che si rivolga a un centro antiviolenza o che cerchi supporto legale. È sempre meglio essere prudenti e prevenire, piuttosto che aspettare che la situazione peggiori.
Infine, è importante che valuti attentamente la relazione nel suo insieme. Una relazione sana si basa sul rispetto reciproco, sulla comunicazione aperta e sull’assenza di paura. Se queste basi vengono a mancare e al loro posto ci sono minacce e offese, potrebbe essere necessario riflettere su quale sia il percorso migliore per lei.
Non deve affrontare tutto questo da sola. Il mio consiglio è di contattare un professionista che possa guidarla e supportarla nel prendere decisioni che tutelino la sua sicurezza e il suo benessere. Non esiti a chiedere aiuto.
Cordialmente,
Dott.ssa Pinella Chionna
Buonasera, quello che sta descrivendo è una situazione molto seria e merita tutta la sua attenzione. Le minacce, anche se non accompagnate da violenza fisica, sono un segnale preoccupante e non dovrebbero mai essere ignorate o minimizzate. Le parole che usa il suo partner, come "spaccarmi la testa" o altre espressioni violente, indicano un comportamento potenzialmente pericoloso, che può avere conseguenze gravi.
Prima di tutto, è fondamentale tutelare la sua sicurezza. Parlare della situazione con persone di fiducia (amici, familiari) può essere utile per avere supporto e prospettive esterne. In aggiunta, valutare di rivolgersi a un professionista – come uno psicoterapeuta o un consulente in un centro antiviolenza – può offrirle l’aiuto necessario per affrontare la situazione in modo sicuro e consapevole.
Non le consiglierei di gestire questa situazione da sola, né di tentare un dialogo con il suo partner senza prima aver preso misure per la sua protezione. Quando una persona esprime minacce di violenza, anche se finora non ha mai agito, c’è sempre il rischio che la situazione possa evolvere in modo imprevedibile.
Se ha bisogno di ulteriore supporto o di indicazioni su come muoversi, ci sono centri di ascolto e servizi che possono fornirle assistenza immediata.
Rimango a disposizione.
Dr.ssa Montefusco
Prima di tutto, è fondamentale tutelare la sua sicurezza. Parlare della situazione con persone di fiducia (amici, familiari) può essere utile per avere supporto e prospettive esterne. In aggiunta, valutare di rivolgersi a un professionista – come uno psicoterapeuta o un consulente in un centro antiviolenza – può offrirle l’aiuto necessario per affrontare la situazione in modo sicuro e consapevole.
Non le consiglierei di gestire questa situazione da sola, né di tentare un dialogo con il suo partner senza prima aver preso misure per la sua protezione. Quando una persona esprime minacce di violenza, anche se finora non ha mai agito, c’è sempre il rischio che la situazione possa evolvere in modo imprevedibile.
Se ha bisogno di ulteriore supporto o di indicazioni su come muoversi, ci sono centri di ascolto e servizi che possono fornirle assistenza immediata.
Rimango a disposizione.
Dr.ssa Montefusco
Mi associo a ciò che dicono i colleghi, qualsiasi forma di violenza non è assolutamente da sottovalutare, i segnali ci sono e sopratutto come si può parlare di amore se è un rapporto fatto di minacce? Si rivolga ad un centro o ai servizi predisposti per ottenere assistenza immediata.
Saluti,
Dott. S. Delia
Saluti,
Dott. S. Delia
Salve. Non lasci perdere. Ne parli con lui. Ma se vede indisponibilità al dialogo lo lasci. E se avesse paura a fare questo passo, si faccia aiutare da qualcuno.
Salve, non correrei rischi cercando un dialogo con una persona che non mi sembra in grado di confrontarsi in serenità, le consiglio invece di confidarsi con la sua famiglia per organizzare quanto prima un allontanamento in sicurezza; indubbiamente da contattare anche un centro anti violenza nella sua zona… per ultimo non come importanza ma come “urgenza” le consiglio di cuore di intraprendere un percorso di sostegno per capire perché è entrata in relazione con una persona violenta, e conoscere meglio la sua stessa personalità… un forte abbraccio
Carissima, credo che certi comportamenti non possano in alcun modo essere ignorati; provi a parlarne con lui in condizioni di serenità ma sottolineando con molta fermezza che non è disponibile ad accettare atteggiamenti di minaccia, causa la fine della storia e/o la richiesta di intervento. Questo sull'immediato, poi se permangono problemi di conflittualità della coppia valuterei la possibilità di un percorso (di coppia o individuale) finalizzato a comprendere la situazione e superare i problemi. Resto a disposizione per qualsiasi cosa, anche da remoto, qualora lo ritenesse utile. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buongiorno cara utente, come giustamente hanno detto i miei colleghi e colleghe, questi comportamenti non possono essere tollerati, e non credo abbia senso "parlarne con lui". Come si può minacciare di fare del male a una persona che si ama? Chiunque ella/egli sia, fosse anche figlio o genitore, a prescindere dalle relazioni sentimentali.
La questione sul perché finora abbia accettato una tale situazione, finendo persino col conviverci, può essere oggetto di una psicoterapia, però innanzi tutto è urgente uscire da questa situazione pericolosa.
La questione sul perché finora abbia accettato una tale situazione, finendo persino col conviverci, può essere oggetto di una psicoterapia, però innanzi tutto è urgente uscire da questa situazione pericolosa.
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Gentile Amica o Amico,
come sempre i questi casi, la sua sicurezza viene prima di ogni altra considerazione. Se dovesse subire degli abusi, o non sentirsi più al sicuro, innanzitutto si metta in salvo, e contatti le forse dell'ordine.
Prima di arrivare a questo (il consiglio che le ho dato sopra è valido per tutti, e lo darei ad un amico o a un'amica che mi raccontasse le stesse cose che ci racconta lei), la conflittualità che vive con il suo compagno può essere un'opportunità di crescita e maturazione del rapporto A PATTO CHE si affronti in un ambiente sicuro, che permetta di esplorare le emozioni e i vissuti di ciascuno.
In questi casi, la cosa migliore è una terapia di coppia, soprattutto se focalizzata sulle emozioni (EFT).
con i migliori auguri,
dr. Ventura
come sempre i questi casi, la sua sicurezza viene prima di ogni altra considerazione. Se dovesse subire degli abusi, o non sentirsi più al sicuro, innanzitutto si metta in salvo, e contatti le forse dell'ordine.
Prima di arrivare a questo (il consiglio che le ho dato sopra è valido per tutti, e lo darei ad un amico o a un'amica che mi raccontasse le stesse cose che ci racconta lei), la conflittualità che vive con il suo compagno può essere un'opportunità di crescita e maturazione del rapporto A PATTO CHE si affronti in un ambiente sicuro, che permetta di esplorare le emozioni e i vissuti di ciascuno.
In questi casi, la cosa migliore è una terapia di coppia, soprattutto se focalizzata sulle emozioni (EFT).
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buonasera gentile Utente, la situazione che descrive è molto preoccupante e merita attenzione immediata. Anche se al momento il suo partner non ha agito fisicamente, le minacce di violenza e l'aumento delle offese verbali sono segnali allarmanti che non vanno sottovalutati. Le parole possono avere un impatto grave sulla salute emotiva e mentale, e il fatto che le sue minacce riguardino danni fisici è motivo di preoccupazione.
Le minacce, anche se non seguite da azioni fisiche, sono comunque violenza psicologica. Dire frasi come "ti spacco la testa" è estremamente serio. Anche se al momento non si è verificata violenza fisica, ciò non significa che non possa accadere in futuro. Non minimizzi queste parole né sottovaluti il loro impatto.
La sua sicurezza deve essere la priorità assoluta. Anche se non ha ancora agito fisicamente, il fatto che esprima il desiderio di farle del male è un campanello d'allarme importante. Se mai dovesse sentirsi in pericolo, non esiti a cercare immediatamente un luogo sicuro, magari da amici o familiari di cui si fida.
Parlare apertamente con il suo partner potrebbe sembrare una soluzione, ma è necessario valutare con attenzione come gestire questa conversazione. Affrontare qualcuno che sta esprimendo rabbia crescente e minacce potrebbe peggiorare la situazione, soprattutto se lui non è disposto ad ammettere di avere un problema o se reagisce in modo difensivo o violento. Se decide di parlarne con lui, faccia attenzione a farlo in un momento in cui entrambi siete calmi e in un luogo sicuro.
Le suggerisco di non affrontare questa situazione da sola. Parlare con una persona fidata, che sia un familiare, un amico o un professionista, può aiutarla a chiarire i Suoi sentimenti e le opzioni a Sua disposizione. Potrebbe anche considerare di rivolgersi a uno psicologo o a un consulente per relazioni, che può aiutarla a esplorare in modo sicuro le dinamiche della sua relazione.
Le minacce di violenza, anche verbale, rappresentano un segnale molto serio che la relazione potrebbe non essere più sana. Si chieda se questa relazione è davvero quella che desidera per il suo futuro, soprattutto se il suo partner non è disposto a cercare aiuto per gestire la sua rabbia.
Se le minacce continuano o se la situazione peggiora, potrebbe essere utile rivolgersi a un centro antiviolenza o a un avvocato per capire quali sono i suoi diritti e le possibili azioni da intraprendere. In molte regioni esistono servizi di supporto per le persone che si trovano in situazioni di minacce o violenza domestica, anche solo psicologica.
Ricordi che le sue emozioni e timori sono validi. Se sente che c’è qualcosa che non va, ascolti quella voce interiore. Non è giusto che viva con la paura o con la preoccupazione che il partner possa farle del male. Non aspetti che la situazione degeneri: prenda in considerazione l'idea di proteggersi e valutare se questa relazione può essere salvata.
In sintesi, le suggerirei di prendere molto seriamente le minacce di violenza, anche se non sono state seguite da atti fisici. La sua sicurezza e il suo benessere sono fondamentali, e agire ora potrebbe evitare sviluppi peggiori.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
Le minacce, anche se non seguite da azioni fisiche, sono comunque violenza psicologica. Dire frasi come "ti spacco la testa" è estremamente serio. Anche se al momento non si è verificata violenza fisica, ciò non significa che non possa accadere in futuro. Non minimizzi queste parole né sottovaluti il loro impatto.
La sua sicurezza deve essere la priorità assoluta. Anche se non ha ancora agito fisicamente, il fatto che esprima il desiderio di farle del male è un campanello d'allarme importante. Se mai dovesse sentirsi in pericolo, non esiti a cercare immediatamente un luogo sicuro, magari da amici o familiari di cui si fida.
Parlare apertamente con il suo partner potrebbe sembrare una soluzione, ma è necessario valutare con attenzione come gestire questa conversazione. Affrontare qualcuno che sta esprimendo rabbia crescente e minacce potrebbe peggiorare la situazione, soprattutto se lui non è disposto ad ammettere di avere un problema o se reagisce in modo difensivo o violento. Se decide di parlarne con lui, faccia attenzione a farlo in un momento in cui entrambi siete calmi e in un luogo sicuro.
Le suggerisco di non affrontare questa situazione da sola. Parlare con una persona fidata, che sia un familiare, un amico o un professionista, può aiutarla a chiarire i Suoi sentimenti e le opzioni a Sua disposizione. Potrebbe anche considerare di rivolgersi a uno psicologo o a un consulente per relazioni, che può aiutarla a esplorare in modo sicuro le dinamiche della sua relazione.
Le minacce di violenza, anche verbale, rappresentano un segnale molto serio che la relazione potrebbe non essere più sana. Si chieda se questa relazione è davvero quella che desidera per il suo futuro, soprattutto se il suo partner non è disposto a cercare aiuto per gestire la sua rabbia.
Se le minacce continuano o se la situazione peggiora, potrebbe essere utile rivolgersi a un centro antiviolenza o a un avvocato per capire quali sono i suoi diritti e le possibili azioni da intraprendere. In molte regioni esistono servizi di supporto per le persone che si trovano in situazioni di minacce o violenza domestica, anche solo psicologica.
Ricordi che le sue emozioni e timori sono validi. Se sente che c’è qualcosa che non va, ascolti quella voce interiore. Non è giusto che viva con la paura o con la preoccupazione che il partner possa farle del male. Non aspetti che la situazione degeneri: prenda in considerazione l'idea di proteggersi e valutare se questa relazione può essere salvata.
In sintesi, le suggerirei di prendere molto seriamente le minacce di violenza, anche se non sono state seguite da atti fisici. La sua sicurezza e il suo benessere sono fondamentali, e agire ora potrebbe evitare sviluppi peggiori.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Gentilissima, grazie per aver condiviso qui questa situazione complessa. Come già menzionato dai colleghi, anche se non accompagnate da azioni concrete, le minacce non dovrebbero mai essere sottovalutate. Se teme che parlarne con lui possa aggravare la situazione o farla sentire maggiormente esposta, le suggerirei di valutare l’opportunità di cercare un supporto esterno, come quello di un professionista o di un centro antiviolenza. Non deve affrontare tutto questo da sola. Le auguro il meglio.
Carissima, rispetto al consiglio che chiede ovvero se "parlare con lui o lasciare perdere" mi sento di farle una domanda. Lei cosa ha intenzione di fare? Sta aspettando che la situazione peggiori? che passi dalle minacce ai fatti? Ha bisogno di aiuto per uscire da questa situazione dove nonostante lui la minaccia con violenza lei scrive "non mi ha MAI fatto niente". Mi creda, minacciare di spaccare la testa ed "arrabbiarsi sempre più spesso e sempre di più" è già troppo! Deve avere più rispetto di se stessa ed allontanarsi da chi può farle del male. Non è sola! può avere molto aiuto basta chiederlo! Un abbraccio caloroso. Sono a disposizione per necessità. Dott.ssa Anna Verrino
Buonasera, le minacce di cui parla rientrano in una delle forme di violenza domestica.
Non le sottovaluti e tenga conto che in queste situazioni esistono dei numeri nazionali contro la violenza di genere.
Per quanto riguarda lei, credo essere importante interrogarsi sul perché si sia legata ad una persona che la tratta in questo modo.
Abbia cura di sé
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Non le sottovaluti e tenga conto che in queste situazioni esistono dei numeri nazionali contro la violenza di genere.
Per quanto riguarda lei, credo essere importante interrogarsi sul perché si sia legata ad una persona che la tratta in questo modo.
Abbia cura di sé
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Carissima, le buone relazioni dovrebbero essere un posto sicuro, in cui permanere con fiducia e tranquillità. Quella che descrive non sembra essere una situazione che garantisce questo grado di sicurezza. Lasciare perdere significherebbe legittimare certi comportamenti col rischio che diventino “normali”. Affrontare il problema, iniziando a osservare col suo compagno le ragioni di questo cambiamento è un buon primo passo, quanto meno per capire se il ragazzo riconosce un suo cambiamento (e a cosa lo imputa) e se è disposto a lavorarci su. Diversamente, dovranno essere prese altre misure che mettano lei in una posizione di sicurezza. Resto a disposizione
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Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Ne parli anche con il suo ragazzo, sarebbe importante iniziare un percorso psicoterapico insieme affinché possiate meglio comprendere il senso di questa rabbia prima che vi troviate ostaggi di una escalation da cui sarebbe poi difficile uscire.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Ne parli anche con il suo ragazzo, sarebbe importante iniziare un percorso psicoterapico insieme affinché possiate meglio comprendere il senso di questa rabbia prima che vi troviate ostaggi di una escalation da cui sarebbe poi difficile uscire.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente,
mi trovo in accordo con gran parte delle considerazioni espresse dai colleghi, che denotano un approccio professionale e rispettoso nei confronti del tema da lei esposto.
Cordiali saluti
mi trovo in accordo con gran parte delle considerazioni espresse dai colleghi, che denotano un approccio professionale e rispettoso nei confronti del tema da lei esposto.
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