buonasera sono marocchino ho 32 anni, lavoro in officina meccanico da 12 anni, sono molto conside

17 risposte
buonasera sono marocchino ho 32 anni, lavoro in officina meccanico da 12 anni, sono molto considerato dal mio capo visto che svolgo molto bene il mio lavoro,davanti a una promozione (passo dal reparto di produzione all'ufficio a fare il lavoro dei miei sogni) il capo mi ha fatto notare che devo "presentarmi decente", curare l'igiene e non presentarmi con i vestiti che hanno odore di cipolla...
essendo con una cultura di usando spezie e cipolla aglio nella nostra cucina, non so che fare/pensare... io ci sto malissimo perché mi lavo sempre come tutti ma non lavorerò insieme a lui ma con altre persone che adesso non conosco... e non so come affrontare questa situazione. Potreste darmi un consiglio su come comportarmi?
Grazie a chi risponderà
Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Ha provato a confrontarsi con il suo datore di lavoro? Potrebbe dirgli ciò che ha scritto qui è cercare la giusta soluzione.
Buona giornata.
Dott. Fiori

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Salve, mi dispiace molto per ciò che sta vivendo.
La cosa che mi sento prima di tutto di consigliarle e di parlare con il suo datore di lavoro rispetto a quanto da lui detto, provando insieme e trovare una soluzione.
Mi sembra di capire, che è anche preoccupato del giudizio degli altri futuri colleghi.
Se questo senso di preoccupazione dovesse persistere le consiglio di valutare un percorso psicologico, al fine di rielaborare questi vissuti.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, è molto semplice, usi un profumo maschile molto forte, talmente forte che forse il suo capo preferirà il profumo di spezie.
Saluti
Dott. Vincenzo Cappon
Salve, comprendo che l'osservazione del suo capo l'abbia ferita, avrebbe potuto essere più delicato, anche se apprezza molto il suo lavoro e forse non si è reso conto di essere stato pesante. Perché non gli parla e chiarisce il suo punto di vista? Mi sembra la soluzione migliore per entrambi. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti
Caro utente. Come i colleghi prima di me, le direi che potrebbe confrontarsi con il suo datore di lavoro , anche per capirne il reale atteggiamento; quella che le ha fatto è stata un' osservazione costruttiva o voleva solo offendere le sue origini? In ogni caso, potrebbe essere molto utile un percorso psicologico.
Resto a disposizione.
Un caro saluto
Dott ssa Laura Perdisci
Buonasera, occupandomi anche di aziende mi capita che i clienti mi dicano esattamente ciò che lei riporta, lei però scrive "..."presentarmi decente", curare l'igiene e non presentarmi con i vestiti che hanno odore di cipolla..."
la inviterei a riflettere sul fatto che sono i suoi vestiti, e non lei ad odorare di cipolla, e questo va a prescindere dalle origini.
Sicuramente il passaggio dalla produzione agli uffici è un salto di qualità di vita e come tale deve essere considerato; la sua promozione è il fatto che il suo operato è molto apprezzato e quindi anche lei.
Qualora volesse confrontarsi con me sono a sua disposizione.
Cordiali saluti

Salve il tema che pone è sicuramente degno di grande attenzione in quanto ricade nella competenza di varie figure professionali ed abbraccia può discipline, Pertanto rimanendo nello specifico campo della psicologia può esserle di aiuto rivolgere la sua attenzione verso le conoscente della psicologia del lavoro ed in particolare nel settore che riguarda la comunicazione nei luoghi di lavoro. Sicuramente potrà facilmente trovare in una libreria o direttamente su internet un testo divulgativo o degli articoli che affrontano il tema della comunicazione nei suoi vari aspetti tra i quali il verbale ed il non verbale. Un approfondimento di quest'ultimo tema sicuramente la potrà aiutare nel prendere la sua decisione. In ogni caso valuti che si tratta di una promozione e di un apprezzamento per le sue capacità. Un cordiale saluto
Gentile utente di mio dottore,

credo che nel cambiamento lei abbia paura di poter non esser accettato dai nuovi colleghi per questi aspetti legati agli odori della propria pelle, come se potessero rappresentare un vincolo nell'integrarsi nel nuovo gruppo di lavoro. Valuti la possibilità di aprirsi ad un confronto coi suoi colleghi rispetto a questo, chiedendo se e cosa potrebbe dar fastidio di questi odori e come poter insieme trovare una soluzione condivisa che faccia star bene lei e i suoi colleghi.
In bocca al lupo per la sua nuova mansione.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Al di là di aspetti culturali e/o discriminatori, che non vorrei neanche prendere in considerazione perchè non affrontabili in questo contesto. Potrebbe anche essersi trattato di una pura osservazione/constatazione, magari con modalità discutibili. Perciò, basterebbe usare una tuta per stare in casa e tenere i vestiti lontani dalla cucina. Non mi sembra ci sia bisogno di alcuna psicoterapia. Una sera ho mangiato dell'aglio e il giorno dopo i colleghi mi hanno detto che puzzavo d'aglio, senza che ci fosse nulla di discriminatorio.
Buonasera ,le consiglierei un percorso psicologico .un caro saluto dottssa Luciana Harari
Buonasera, le consiglio di confrontarsi con il suo datore di lavoro proprio come ha fatto con noi. Non tema di portare avanti se stesso e la sua cultura alimentare, il rispetto se lo è già guadagnato con il suo lavoro, è importante che prima di tutto lei si senta di poter essere accettato anche in questa sua parte in modo da permetterlo anche a chi ha davanti.
Gentile utente di mio dottore, credo che nel cambiamento lei abbia paura di poter non esser accettato dai nuovi colleghi per questi aspetti legati agli odori della propria pelle, come se potessero rappresentare un vincolo nell'integrarsi nel nuovo gruppo di lavoro. Valuti la possibilità di aprirsi ad un confronto coi suoi colleghi rispetto a questo, chiedendo se e cosa potrebbe dar fastidio di questi odori e come poter insieme trovare una soluzione condivisa che faccia star bene lei e i suoi colleghi. In bocca al lupo per la sua nuova mansione. Cordiali Saluti Dottor Diego Ferrara
Buongiorno, non deve sentirsi offeso perché l'osservazione del suo datore di lavoro rientra nel buon vivere a cui tutti dobbiamo adeguarci. Del resto le sue capacità sono apprezzate vista la " promozione" , quindi viva la cosa con serenità cercando di risolvere la cosa che è piuttosto banale. Saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, il cambiamento spaventa soprattutto se carico di aspettative. Le sue qualità e la sua professionalità l'hanno portata ad ottenere una promozione e questo credo sia il punto centrale. Questa promozione però richiede attenzioni in più (vestiti profumati). Le modalità della comunicazione probabilmente non sono state le migliori ma purtroppo può solo accettarle. Provi a non mettere in discussione il suo valore personale ma semplicemente ora, grazie alle sue qualità, gli standard si sono alzati. In bocca al lupo
Buongiorno.
La questione che lei porta è assolutamente interessante. Certo, i consigli dei miei colleghi sono più che validi. Un'attenzione in più al modo di presentarsi può essere una carta ben giocata sul posto di lavoro. E però, al di là della domanda esplicita, è come se ci fosse un interrogativo più profondo, che riguarda l'incontro di due culture: quella di origine e quella di acquisizione. Forse si sta chiedendo se lei possa continuare ad essere sè stesso, facendo sue nuove caratteristiche. Lo trovo un ottimo punto da cui partire per poter costruire la sua soluzione unica, inedita.
Cordialmente.
Greta Tovaglieri
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, credo che debba valutare con il suo capo le tipologie di abiti da indossare. Allontanando i suoi vestiti dai luoghi della cucina eviterà che assorbano odori. Inoltre usando meno spezie, la pelle emanerà un odore diverso o più tenue.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.