Buonasera, sono Gregorio 37 anni. Giorno 22 maggio 2019 ho avuto la sciatica coinvolgendo gluteo e r

2 risposte
Buonasera, sono Gregorio 37 anni. Giorno 22 maggio 2019 ho avuto la sciatica coinvolgendo gluteo e retro gamba destra. Dopo iniezioni di muscoril e voltaren (x 1 settimana) e sintomi migliorati ma nn passati del tutto, decido di farmi vedere da un fisioterapista il quale mi ha effettuato dei massaggi decontratturanti al gluteo dx e migliorata la mia condizione. Lui dice che avevo i muscoli contratti e trigger point attivi. Verso agosto decido di dare un risonanza magnetica lombo sacrale che evidenzia quanto segue:
L indagine è stata eseguita con magnete a, basso campo utilizzando sequenze pesare in T1 ed in T2 acquisite sul piano sagittale, assiale, e coronale.
L indagine documenta protusione discale in sede paramediana sin in L4-l5.
Ernia discale mediana posteriore a maggior estrinseca ione verso sin L5-S1.
Coesistono segni di diffusa disisdratazione discale in L4-L5 ed in L5-S1.
Conservata la lordosi lombare fisiologica.
Corpi vertebrali in asse.

Fatta vedere al fisioterapista (ovviamente le farò vedere ad un medico competente in materia) e dalle immagine dice che neanche si vedono da quanto sono piccole.

Ora mi ritrovo con dolori nel retro coscia (muscoli), polpaccio e fascicolazioni (a volte le avverto x parecchio tempo (30 /45 secondi continui ma, cmq sopradici e nn continui nella giornata) a volte questione di qualche secondo) al gluteo sempre il destro. Vorrei sapere, può questa ernia e protusione che da quello che leggo nel referto è a sinistra (SIN) avermi provocato la sciatalgia e continua a darmi fastidio a muscoli e farmi avere fascicolazioni, oppure può essere qualche altra problema (magari infiammazioni degli ischiocrurali o altro). Grazie mille x l aiuto
Buonasera.
Purtroppo Lei ha iniziato dalla fine (fisioterapista) per arrivare all'inizio (consulto medico).
Ovviamente facendo tutto alla rovescia si ritrova a non aver risolto il suo problema.
Le consiglio vivamente di consultare un neurologo per valutazione clinica, valutazione della risonanza (che va visionata: in referto è relativo) ed eventualmente integrata con altri esami, e per una corretta impostazione terapeutica.
Cordialità

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