Buonasera, sono donna, ho trent’anni e soffro di vertigini/ sbandamenti e giramenti di testa da oltr
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Buonasera, sono donna, ho trent’anni e soffro di vertigini/ sbandamenti e giramenti di testa da oltre un anno.
Visite tutte negative (per fortuna)
Eseguita però una RM cervicale che evidenzia ernia discale con discopatia c5 c6 che comprime il sacco durale.
Tuttavia, nonostante svariate sedute osteopatiche e fisioterapiche continuo a soffrirne, seppur in maniera più lieve rispetto all’inizio.
Qualcuno, tra i professionisti, mi dice che dipende dalle ernie cervicali, altri mi dicono che non c’entra nulla.
Altri ancora mi dicono che dipende dall’alimentazione.
Sostanzialmente, un anno fa le avevo tutti i giorni, ho passato mesi a letto, mentre ad oggi, queste vertigini tornano: nella settimana prima del mestruo e nella settimana del mestruo; tornano poi in momenti di tensione e mi infastidiscono quando mangio dolci o fritti.
La mio fisioterapista mi dice che secondo lei queste vertigini sono collegate allo stomaco, e quindi a una questione di ansia e di nervo vago.
Effettivamente, non sempre, ma capita, che assieme agli sbandamenti e a questi forti giramenti di testa sia unito un bruciore di stomaco e un forte reflusso; per seguire poi una tachicardia e colpi di calore.
Tuttavia non so come fare ad aver la conferma che sia tutto derivante da questo famigerato nervo vago.
Qualcuno sa aiutarmi o quantomeno darmi un’indicazione?
Grazie in anticipo per
Visite tutte negative (per fortuna)
Eseguita però una RM cervicale che evidenzia ernia discale con discopatia c5 c6 che comprime il sacco durale.
Tuttavia, nonostante svariate sedute osteopatiche e fisioterapiche continuo a soffrirne, seppur in maniera più lieve rispetto all’inizio.
Qualcuno, tra i professionisti, mi dice che dipende dalle ernie cervicali, altri mi dicono che non c’entra nulla.
Altri ancora mi dicono che dipende dall’alimentazione.
Sostanzialmente, un anno fa le avevo tutti i giorni, ho passato mesi a letto, mentre ad oggi, queste vertigini tornano: nella settimana prima del mestruo e nella settimana del mestruo; tornano poi in momenti di tensione e mi infastidiscono quando mangio dolci o fritti.
La mio fisioterapista mi dice che secondo lei queste vertigini sono collegate allo stomaco, e quindi a una questione di ansia e di nervo vago.
Effettivamente, non sempre, ma capita, che assieme agli sbandamenti e a questi forti giramenti di testa sia unito un bruciore di stomaco e un forte reflusso; per seguire poi una tachicardia e colpi di calore.
Tuttavia non so come fare ad aver la conferma che sia tutto derivante da questo famigerato nervo vago.
Qualcuno sa aiutarmi o quantomeno darmi un’indicazione?
Grazie in anticipo per
Buonasera, secondo me, da come descrive la questione, parliamo di entita separate. I sintomi di compressione del sacco durale non c'entrano nulla con il resto. E, se proprio devo dirla tutta, anche il vago o l'alimentazione, mi sembrano ipotesi forzate. Quello che penso possa essere il piu probabile dei quadri riguarda il sitema vestibolare (i sintomi sono vestibolari a tutti gli effetti). Ci sono molti quadri, quasi mai preoccupanti, di vertigini e sbandamenti dovuti a condizioni benigne del sistema vestibolare, le vertigini parossistiche benigne per esempio, molto frequenti, sono tra questi. Le consiglio un fisioterapista che conosca il trattamento dei disturbi vestibolari, anche se non è semplice trovarlo. Se mi scrive in che zona si trova posso cercare io per lei tra i miei colleghi. Cordiali saluti.
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Buonasera, per la diagnosi di una problematica del nervo vago è consigliabile una visita da un neurologo, le conviene chiedere alla fisioterapista che la sta seguendo se ne conosce uno bravo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buonasera, mi sentirei di escludere la discopatia tra le cause. Da quello che lei ci riferisce potrebbe anche avere una correlazione su base ormonale con interessamento di un buon drenaggio a livello epatico (questo spiegherebbe anche perché i fritti le provocano i sintomi). Naturalmente tutto è da valutare di presenza e soprattutto prima è bene escludere cause di pertinenza medica.
Buonasera, se i vari test escludono che non si tratti di un problema di ernia allora prenderei in considerazione il trattamento del nervo vago, altrimenti sentirei il parere di un neurochirurgo per capire se l'ernia possa incidere in modo così massivo sui sintomi. In ogni caso onestamente la escluderei,
cercherei di capire se con il trattamento del nervo vago possano esserci zone di compressione lungo il decorso. Sicuramente un accertamento riguardo la salute del fegato la farei,(il fegato ha un ruolo importante per la regolazione degli ormoni mestruali) può essere che essendo già appesantito da cibi più difficilmente digeribili, vada in sovraccarico in quelle fasi del ciclo.
cercherei di capire se con il trattamento del nervo vago possano esserci zone di compressione lungo il decorso. Sicuramente un accertamento riguardo la salute del fegato la farei,(il fegato ha un ruolo importante per la regolazione degli ormoni mestruali) può essere che essendo già appesantito da cibi più difficilmente digeribili, vada in sovraccarico in quelle fasi del ciclo.
Buonasera
Avrei bisogno di alcune informazioni, potrebbe chiamarmi ? mi scriva il suo recapito telefonico. Senza impegno.
Grazie
Avrei bisogno di alcune informazioni, potrebbe chiamarmi ? mi scriva il suo recapito telefonico. Senza impegno.
Grazie
salve e buon anno. io mi occupo di osteopatia viscerale e cranio sacrale , oltre ovviamente a tutte le altre tecniche in campo osteopatico e fisioterapico. posso garantire di aver aiutato a risolvere a diversi pazienti le problematiche relative a vertigini di varia origine e genere. può contattarmi in privato per ulteriori informazioni . cordiali saluti.
Salve, è piuttosto complesso darle una risposta definitiva senza averla visitata ma da quanto racconta escluderei che le vertigini siano la diretta conseguenza dell'ernia discale C5-C6. Piuttosto bisognerebbe capire se prima o in concomitanza dell'esordio dei sintomi ci siano stati eventi traumatici o di altra natura che possono aver determinato una serie di reazioni a cascata. Il nervo vago, se si esaminano le sue funzioni, può essere correlato alla maggior parte dei sintomi che riporta ma andrebbero valutate con attenzione tutte le strutture con cui è a contatto lungo il suo decorso per capire se una di queste può essere l'origine di una sua compressione o irritazione.
Buonasera,
molto spesso capitano quadri poco chiari come il suo, dove capire se sia l'ernia discale piuttosto che il nervo vago la causa dei disturbi non è semplice. In assenza di segni che evidenzino una sofferenza delle strutture muscolo-scheletriche strettamente correlate con quelle coinvolte nella compressione discale, mi sentirei di escludere, per lo meno, la certezza che la causa dei suoi sintomi possa originare dalla presenza dell'ernia discale.Le consiglio un ulteriore contollo con uno specialista della colonna vertebrale per attenzionare l'ernia e capirne la gravità. Indubbiamente, esiste una correlazione tra alimentazione e corpo. Più curiamo la prima, più il nostro corpo starà bene, per cui a prescindere, poter far riferimento in questo momento ad un nutrizionista potrebbe esserle di aiuto.Infine le dico, si faccia seguire da un fisioterapista che si occupi di rieducazione vestibolare. Molte tecniche a riguardo permettono di ottenre risultati ottimi e durevoli. E' un lavoro che riguarda strettamente le vertigini e la loro risoluzione.
molto spesso capitano quadri poco chiari come il suo, dove capire se sia l'ernia discale piuttosto che il nervo vago la causa dei disturbi non è semplice. In assenza di segni che evidenzino una sofferenza delle strutture muscolo-scheletriche strettamente correlate con quelle coinvolte nella compressione discale, mi sentirei di escludere, per lo meno, la certezza che la causa dei suoi sintomi possa originare dalla presenza dell'ernia discale.Le consiglio un ulteriore contollo con uno specialista della colonna vertebrale per attenzionare l'ernia e capirne la gravità. Indubbiamente, esiste una correlazione tra alimentazione e corpo. Più curiamo la prima, più il nostro corpo starà bene, per cui a prescindere, poter far riferimento in questo momento ad un nutrizionista potrebbe esserle di aiuto.Infine le dico, si faccia seguire da un fisioterapista che si occupi di rieducazione vestibolare. Molte tecniche a riguardo permettono di ottenre risultati ottimi e durevoli. E' un lavoro che riguarda strettamente le vertigini e la loro risoluzione.
Buongiorno, escludo che la sua sintomatologia si legata a ernie in zona cervicale. Preso in considerazione ciò, la sua situazione meriterebbe una valutazione clinica più approfondita.
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