Buonasera, sono disperata e spero di trovare un aiuto. Premetto che sono già stata dal medico e da u
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Buonasera, sono disperata e spero di trovare un aiuto. Premetto che sono già stata dal medico e da un bravissimo allergologo. Quest'ultimo mi ha tranquillizzato dicendomi che lo shock anafilattico è un evento davvero molto raro e che io posso stare tranquilla.
Vi spiego. Soffro di ansia e ipocondria, mi sto curando adeguamente con gocce e psicoterapia.
Mesi fa andai da un allergologo (non il mio, uno qualsiasi in un'altra città perché ero fuori casa). Mi fece alla veloce un prick test, su un solo braccio e su i soli allergeni ai quali già sapevo di essere allergica (acari, gatto, pollini e betulla). Mi salutò dicendomi di evitare determinati alimenti, quali frutta secca, una tipologia di pesci e alcuna frutta e verdura. In quel periodo io associavo una paura infondata al cibo, quindi iniziai a togliere dalla mia dieta tutti quei cibi, riducendomi ad una dieta drastica e dei soliti alimenti. Dopo mesi, tornai a casa e tornai dal mio allergologo (quello che mi segue da quando sono piccola). Mi fece il prick test su entrambe le braccia inserendo molteplici allergeni, dalla noce, al pomodoro, alla betulla ecc. Uscii allergica agli acari (già a conoscenza), alla betulla e al gatto . Mi disse di stare tranquilla e che il precedente medico mi aveva spaventato senza una base fondata, perché non si può dire ad un paziente di togliere tutti quegli alimenti dalla dieta per un possibile e futuro shock anafilattico.
Con la mia ipocondria evitai certi alimenti anche dopo questo test. Io del mio allergologo mi fido ciecamente, ma il primo mi ha messo troppa paura e io ho paura che ora andando a reintrodurre gli alimenti, possa stare male per uno shock. Quando andai a fare questo ultimo prick test arrivavo ancora dalla dieta ad eliminazione.
Ora come posso cercare di tornare a mangiare le uova, il pomodoro e le nocciole senza paura di sentirmi male? Vi prego aiutatemi o chiaritemi la situazione shock anafilattico...
Ci tengo a sottolineare che in passato ho sempre mangiato tutto e non sono MAI stata male, nemmeno a livello di sfoghi cutanei. Quando iniziai a togliere tutto era perché quando mangiavo avvertivo un senso di soffocamento (dato solamente dall'ansia).
Vi ringrazio e mi scuso per la situazione..
Vi spiego. Soffro di ansia e ipocondria, mi sto curando adeguamente con gocce e psicoterapia.
Mesi fa andai da un allergologo (non il mio, uno qualsiasi in un'altra città perché ero fuori casa). Mi fece alla veloce un prick test, su un solo braccio e su i soli allergeni ai quali già sapevo di essere allergica (acari, gatto, pollini e betulla). Mi salutò dicendomi di evitare determinati alimenti, quali frutta secca, una tipologia di pesci e alcuna frutta e verdura. In quel periodo io associavo una paura infondata al cibo, quindi iniziai a togliere dalla mia dieta tutti quei cibi, riducendomi ad una dieta drastica e dei soliti alimenti. Dopo mesi, tornai a casa e tornai dal mio allergologo (quello che mi segue da quando sono piccola). Mi fece il prick test su entrambe le braccia inserendo molteplici allergeni, dalla noce, al pomodoro, alla betulla ecc. Uscii allergica agli acari (già a conoscenza), alla betulla e al gatto . Mi disse di stare tranquilla e che il precedente medico mi aveva spaventato senza una base fondata, perché non si può dire ad un paziente di togliere tutti quegli alimenti dalla dieta per un possibile e futuro shock anafilattico.
Con la mia ipocondria evitai certi alimenti anche dopo questo test. Io del mio allergologo mi fido ciecamente, ma il primo mi ha messo troppa paura e io ho paura che ora andando a reintrodurre gli alimenti, possa stare male per uno shock. Quando andai a fare questo ultimo prick test arrivavo ancora dalla dieta ad eliminazione.
Ora come posso cercare di tornare a mangiare le uova, il pomodoro e le nocciole senza paura di sentirmi male? Vi prego aiutatemi o chiaritemi la situazione shock anafilattico...
Ci tengo a sottolineare che in passato ho sempre mangiato tutto e non sono MAI stata male, nemmeno a livello di sfoghi cutanei. Quando iniziai a togliere tutto era perché quando mangiavo avvertivo un senso di soffocamento (dato solamente dall'ansia).
Vi ringrazio e mi scuso per la situazione..
Se i test cutanei per gli alimenti che lei ha eliminato sono negativi non esiste praticamente alcun rischio di avere reazioni gravi, anche alla luce del fatto che lei li ha esclusi ma li assumeva senza problemi. Il prurito potrebbe essere dovuto ad una forma di orticaria. Le suggerisco, in ogni caso, prima di prendere decisioni in merito, di ripetere i test cutanei verso gli alimenti esclusi (o anche gli esami su sangue) e farsi aiutare da un allergologo di sua fiducia per la prescrizione di alcuni esami che potrebbero aiutare alla comprensione della natura di questo suo prurito.
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Molti dei suoi disturbi sono causati da crisi di ansia e fobie se prick test ed eventuali test sul sangue tipo ISAC sono negativi le possibilità di uno shock anafilattico sono molto remote, e può assumere tranquillamente alimenti esclusi
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